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Sisma Emilia, cresce paura per il "big one"


helios
Illustrious Member
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09:09 01 GIU 2012

(AGI) - Roma, 1 giu. - La terra non cessa di tremare in Emilia.
Oltre 400 scosse, secondo l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si sono susseguite negli ultimi tre giorni fra le province di Modena, Ferrara e Mantova, zona gia' colpita dai sismi del 20 e 29 maggio. Insieme alla paura del sisma si aggiunge il problema degli "sciacalli". "Attenzione, lasciate le case sta arrivando una scossa violentissima". Questa e' una delle tante telefonate messe in atto da coloro che si sono finte persone della Protezione Civile e questo ha creato panico e allarme nella popolazione. Una nuova scossa di magnitudo 4.0 si e' verificata poco prima delle 17 di ieri e ha interessato i comuni di Novi di Modena, Gonzaga e Carpi, con epicentro a Rolo. Il tragico bilancio finora e' di 17 morti, che si aggiungono ai 7 decessi del 20 maggio. Quattordicimila gli sfollati, secondo la Protezione civile. Sono 8.500 gli ospitati nella notte tra mercoledi' e giovedi' in 23 campi, 17 strutture coperte e diversi alberghi. In totale, la disponibilita' di posti coordinata dal Centro unificato di protezione civile di Marzaglia, a una decina di chilometri da Modena, e' salita a 8867.

VIDEO - PANICO A MILANO PER LA SCOSSA DI TERREMOTO

La forte scossa di martedi' scorso ha colpito anche la Lombardia, dove e' salito a 2400 il numero delle persone ospitate nelle strutture di accoglienza: 1793 nelle strutture allestite in 14 comuni e oltre 600 nelle due tendopoli della Protezione civile regionale. Lo sciame sismico che non da tregua ai nervi dei cittadini terremotati, che continuano a dormire in auto, nelle tende o addirittura lontano dagli epicentri per paura. Da mezzanotte alle sei e trenta circa le scosse sono state 31 tutte con magnitudo al di sotto del 3. La piu' alta con magnitudo 2.9 e' avvenuta a mezzanotte e 40 e ha avuto come epicentro le campagne fra Medolla, San Felice e Mirandola. In tutti i comuni terremotati spuntano nei giardini pubblici tende da campeggio montate da cittadini che si sono stancati di dormire in auto ma che non hanno alcuna intenzione di tornare a casa. Sono 2.402 le chiamate che, dal mattino del 20 maggio alle 16 di ieri, sono giunte al Contact center della Protezione civile per avere informazioni sul sisma.

GALLERIA FOTOGRAFICA DEL SISMA IN EMILIA

Il prefetto di Modena, Benedetto Basile, definendo "atti di sciacallaggio" le notizie false sulla previsione di nuove scosse di terremoto, ha dato mandato alle forze dell'ordine per individuare i responsabili. La Procura di Bologna ha disposto una serie di accertamenti in relazione ai falsi allarmi di un imminente nuovo terremoto, che si sono diffusi oggi nel capoluogo emiliano. Il rincorrersi di queste voci ha seminato la preoccupazione all'interno di uffici pubblici come il Tribunale e la sede della Banca d'Italia. La Procura acquisira' le relazioni delle forze dell'ordine e della polizia municipale per capire l'origine del falso allarme. Al termine delle verifiche, ha spiegato il procuratore aggiunto Valter Giovannini, non e' esclusa l'apertura di un fascicolo per procurato allarme. In un comunicato stampa, la Protezione civile ha ribadito che "lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensita' potranno ancora interessare la stessa area". Ieri si era parlato di una possibile nuova scossa fortissima e cresce la paura del "big one". Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, e' tornato sula necessita' di un piano per la sicurezza del territorio. "Dobbiamo avere un Piano nazionale che duri il tempo che serve, quindi 15 anni, e' una priorita' per il nostro Paese". "L'area dove si e' scatenata la drammatica forza del sisma - ha sottolineato invece il Presidente della Confindustria Emilia Romagna, Gaetano Maccaferri - e' un'area ad alta concentrazione industriale. Li' c'e' il 10% del Pil regionale e l'1% di quello nazionale.

Parliamo di 60mila aziende, molte delle quale con una forte componente tecnologica". Il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, interpellata sull'ammontare dei danni, ha dichiarato che: "e' stata fatta una prima stima, che riguarda le attivita' produttive, ma e' in evoluzione, quindi non possiamo dare cifre precise". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, visitera' il 7 giugno le aree colpite dal sisma. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Vasco Errani.

http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201206010909-ipp-rt10024-terremoto_emilia_400_scosse_in_72_ore_cresce_paura_del_big_one


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