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Storie di tutti i giorni


paolofederici
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Registrato: 2 anni fa
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Topic starter  

Un piccolo spedizioniere internazionale (che chiameremo "ALFA") è in contatto con un esportatore che deve spedire merce all'estero.
Gli fa avere un bel preventivo, gli specifica le sue condizioni, gli da le informazioni relative a nave, partenza, insomma fa il suo bel compitino ed ottiene l'incarico per la spedizione.
Invia i camion a ritirare le merci, cura la containerizzazione e gestisce la spedizione.
Tutto secondo le regole.
Poi, improvvisamente, una notte, i carabinieri bussano alla sua porta e lo portano in prigione.
Contestandogli uno dei più gravi reati esistenti: associazione per delinquere.
Cosa è successo?
Quell'esportatore, tra le varie attività, ha anche quella di trafficante di merce rubata.
Ed ha effettuato (attenzione bene: con un altro spedizioniere!) un invio all'estero di altra merce (rubata!.)
Ora, ammesso anche che l'altro spedizioniere sapesse che quella (altra) merce fosse rubata, sicuramente il protagonista di questo nostro raccontino (lo spedizioniere "ALFA") non lo sapeva.
Né ci aveva avuto niente a che fare.
Lo spedizioniere ALFA non ha mai spedito merce rubata
Lo spedizioniere ALFA non aveva alcuna idea in merito alla attività truffaldine alternative di quell'esportatore
Lo spedizioniere ALFA ha gestito una normale spedizione di merce "normale" come fanno tutti gli spedizionieri tutti i giorni.
E allora?
Un giudice "pignolo" ha pensato bene di incarcerare quell'esportatore insieme a TUTTI coloro che hanno avuto a che fare con lui.
Partendo dal presupposto che se uno è un delinquente ... utilizzerà, per le sue necessità di spedizione, "operatori" altrettanto delinquenti, non ci ha pensato due volte a spiccare mandato di cattura anche contro l'incolpevole spedizioniere.

Fortunatamente la "storia" è finita bene, nel senso che dopo quattro anni c'è stata la sentenza di assoluzione e per lo spedizioniere "ALFA" è finito l'incubo, ma qualche giorno il prigione se l'è fatto, per tutti questi anni ha vissuto "aspettando" che la verità trionfasse, ci ha rimesso a livello di salute, è andato in depressione, ha tralasciato il lavoro (perdendo un buon 50 per cento di fatturato!), ha speso somme "importanti" per pagare l'avvocato ... e tutto questo senza avere la benché minima colpa, se non quella di aver fatto il suo lavoro.

Lo stesso lavoro che, in tanti, facciamo ogni giorno, pensando che a noi una cosa del genere non succederà mai, finché non sentiremo bussare alla porta alle tre di notte.
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G. Ungaretti)

Paolo Federici
Fonte: http://paolofederici.splinder.com
Link: http://paolofederici.splinder.com/post/22315640/
1.03.2010


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