Notifiche
Cancella tutti

Strage di Ustica, spunta una nuova pista


helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Strage di Ustica, spunta una nuova pista
"Verità sull'incidente delle Frecce tricolori"

Oggi a Palermo comincia il processo d'appello con i ministeri della Difesa e dei Trasporti che contestano la condanna di un risarcimento da 110 milioni di euro. L'ipotesi è che l'aereo di Ivo Nutarelli, che si schiantò a Ramstein provocando la morte di 67 persone, sia stato sabotato: la sera del 27 maggio 1980 la pattuglia in volo aveva dato un "allarme generale" di cui i piloti avrebbero dovuto riferire ai magistrati pochi giorni dopo l'incidente
L'incidente di Ramstein

PALERMO - I depistaggi messi in atto sulla strage di Ustica sarebbero passati anche attraverso l'incidente aereo di Ramstein, in Germania. Era il 28 agosto del 1988 quando in circostanze assai singolari, tre piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale si scontrarono durante una esibizione provocando la morte di 67 spettatori.

I familiari delle vittime della strage di Ustica, adesso, vogliono vederci chiaro sulla morte di due di quei piloti delle Frecce Tricolori che pochi giorni dopo avrebbe dovuto presentarsi dai magistrati per riferire su cosa avessero visto di tanto rilevante nei cieli italiani la sera del 27 giugno 1980 che li aveva indotti a dare l'allarme generale prima di rientrare a Grosseto. E' la pista investigativa che il mensile 'Il Sud' riporta in un ampio servizio sull'argomento.

L'indagine difensiva è condotta dall'avvocato Daniele Osnato che assiste, con il professor Alfredo Galasso, gran parte dei parenti delle 81 persone morte in seguito all'esplosione del Dc-9 Itavia nei cieli di Ustica. Raccontati i dettagli dell'indagine e pubblica una inedita fotografia dell'aereo in fiamme del 'solista' delle Frecce Tricolori, il tenente colonnello Ivo Nutarelli, subito dopo l'impatto in volo. Analisi tecniche e testimonianze inducono la difesa a pensare che l'aereo di Nutarelli sia stato sabotato.

LEGGI / Strage di Ustica, si apre il processo d'appello

Oggi a Palermo comincia il processo d'appello con i ministeri della Difesa e dei Trasporti che contestano la condanna subita a risarcire, con 110 milioni di euro.
(01 febbraio 2012)

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/02/01/news/strage_di_ustica_spunta_una_nuova_pista_verit_sull_incidente_delle_frecce_tricolori-29110445/?ref=HREC1-24


Citazione
Stopgun
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 920
 

L'ho sempre sospettato che Ramstein non fosse un incidente; ma le mie capacita tecniche di valutazione del fatto non mi hanno permesso di andare avanti nell'investigazione.

Ho visto e rivisto i filmati di quel giorno, senza poter dare certezza ai miei sospetti.

Aspetto, con ansia, di leggere il resoconto del fatto.


RispondiCitazione
terzaposizione
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 902
 

2 delle 17vittime legate al dopo Ustica.


RispondiCitazione
Mari
 Mari
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3691
 

Una qualche "idea credibile" la si puo' trovare nel film di Marco Risi

http://www.youtube.com/watch?v=mPVj6_zLlik&feature=player_embedded#!


RispondiCitazione
Stopgun
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 920
 

Una qualche "idea credibile" la si puo' trovare nel film di Marco Risi

http://www.youtube.com/watch?v=mPVj6_zLlik&feature=player_embedded#!

Negativo. Non credo in quella ricostruzione.

Lo sceneggiatore ha sempre detto che un radarista di Ciampino aveva le idee chiare su quello che era successo, ma si è ben guardato da farne il nome.

I giudici si sono dimenticati di chiedergli il nome.

Penso male, anzi malissimo.

I giudici invece nell'omicidio Pasolini non si sono risparmiati accuse di reticenze a chi, suggerendo nuove ipotesi, chiedeva nuove indagini.

Anche il mio cervello ha dei limiti...


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

PROCESSO D'APPELLO
Ustica, torna l'ipotesi del depistaggio
che porta alla all'incidente di Ramstein
Chiesta la sospensione dei risarcimenti decisi in primo grado

MILANO - Nel giorno in cui si apre il processo d'appello continua a tenere banco l'ipotesi di un clamoroso depistaggio che legherebbe la strage di Ustica all'incidente aereo del 1988 a Ramstein, in Germania, durante l'esibizione delle Frecce Tricolori. La circostanza è emersa grazie alle indagini difensive condotte dall'avvocato Daniele Osnato che assiste i familiari di alcune vittime del disastro del Dc9 e secondo il quale una perizia disposta dall'Aeronautica militare tedesca dopo l'incidente nei cieli di Ramstein proverebbe che il velivolo solista, schiantatosi contro quelli dei due colleghi sarebbe stato sabotato. L'ipotesi del legale è che l'incidente di Ramstein, costato la vita ai militari Ivo Nutarelli, Mario Naldini e Giorgio Alessio, non fu determinato da un errore del pilota «solista» (Nutarelli) ma che il velivolo venne sabotato per impedire al tenente colonnello di testimoniare davanti al giudice istruttore Rosario Priore sulla strage di Ustica.
TESTIMONE SCOMODO - Il militare, alzatosi in volo con Naldini la notte dell'incidente del Dc9, per un'esercitazione, lanciò due volte l'allarme generale in prossimità della rotta del velivolo dell'Itavia, prima di atterrare a Grosseto. Su questo anomalo comportamento il giudice avrebbe dovuto interrogare il pilota due settimane dopo la tragedia di Raimstein. Nutarelli, dice il legale, durante l'esibizione nei cieli tedeschi accortosi che qualcosa non andava nella strumentazione di bordo, che avrebbe segnalato altimetrie errate, tentò di frenare tirando giù il carrello e il freno aerodinamico. Il tentativo di frenata emergerebbe dalla perizia tedesca, ma sarebbe stato scoperto dal legale. «Ho saputo da fonti di stampa - commenta Osnato - che l'Aeronautica militare avrebbe fatto una sua perizia su Ramstein. Noi non ne abbiamo mai avuto notizia. Se questo è vero la chiederemo e se non ce la daranno, chiederemo alla magistratura di fare un ordine di esibizione di atti all'Aeronautica».

LA SMENTITA - Ma l'Aeronautica militare smentisce. In una nota nega che vi siano nuove indagini sull'incidente aereo di Ramstein come aveva anticipato martedì dal mensile Il Sud. «Le due commissioni di investigazione, una nazionale e l'altra internazionale - ha precisato l'Aeronautica - esclusero la possibilità di avarie o malfunzionamenti dei velivoli coinvolti nella sciagura aerea». Replica l'avvocato Osnato: «Siamo stanchi di avere dettata la verità dall'Aeronautica militare. Il codice di procedura penale ci consente di svolgere attività investigative private e noi le stiamo svolgendo. Che ci sia stata una valutazione da parte dell'Aeronautica stessa sull'incidente di Ramstein è un fatto loro. Ma ciò non ci impedisce di fare indagini difensive autonome. Soprattutto se si considera l'inaffidabilità delle indagini svolte dall'Aeronautica sui fatti di Ustica e le inaffidabilità delle informazioni trasmesse ai magistrati così come verificato nella sentenza del Tribunale».

IL PROCESSO - Intanto nell'udienza d'appello, davanti alla prima sezione civile della Corte d'appello di Palermo, l'avvocatura dello Stato ha chiesto di sospendere l'esecutività della sentenza e dunque di bloccare i pagamenti, a carico dei ministeri dei Trasporti e della Difesa. Il collegio presieduto da Rocco Camerata Scovazzo si è riservato la decisione. Nel processo di primo grado il giudice Paola Proto Pisani aveva stabilito un risarcimento-record di 100 milioni in favore di 86 parenti di una quarantina delle vittime. E non si è fatta attendere la reazione di Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage: «È triste che l'Avvocatura dello Stato ancora una volta contrasti le decisioni di un giudice della Repubblica». E ancora: «La sentenza di primo grado è estremamente importante perchè ribadisce la conclusioni a cui era pervenuto il giudice Rosario Priore, sottolineando che l'abbattimento del DC9 è avvenuto all'interno di un episodio di guerra aerea, e condanna i ministeri della Difesa e dei Trasporti ai risarcimenti. Ma quel che è più importante riconosce il danno subito dai parenti delle vittime per la mancata verità. Di questo devono prendere atto l'Avvocatura dello Stato e i ministeri: è mancata la verità per 32 anni. Si vergognino e prendano atto che questa vicenda deve avere una fine».

http://www.corriere.it/cronache/12_febbraio_01/ustica-appello-giallo-freccetricolore_77da9474-4d0b-11e1-8838-1be80b480ae6.shtml


RispondiCitazione
Condividi: