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Stupri e immigrati


Maia
 Maia
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L’argomento è scottante e viola il rigido protocollo imposto dai talebani del politically correct. Certo, se decidete di affrontarlo, aspettatevi la solita accusa di essere i nipotini di Goebbels.
Non vi preoccupate, fa parte del gioco; sopportate con santa pazienza e andate avanti perché il problema esiste e non va rimosso; e non solo sull’onda dell’emotività che la cronaca ci riserva: la giovane turista polacca stuprata a Rimini o l’anziana di Forlì violentata da un nigeriano o la 12enne di Trieste abusata da tre immigrati (solo per citare gli esempi più recenti).

Quando un anno fa la piddina Debora Serracchiani, di fronte allo stupro di una studentessa italiana minorenne da parte di un richiedente asilo iracheno, dichiarò: “la violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza”, un fiume in piena di scandalizzata indignazione si riversò contro di lei: colleghi di partito e immancabili intellettuali del Pensiero Collettivo.

Allora proviamo ad affrontare il tema senza tabù e senza pregiudizi.

I NUMERI IN ITALIA

Stefano Zurlo, su Il Giornale, ha riportato una notizia scioccante: un’ indagine di Demoskopika, realizzata elaborando dati del Viminale, ha svelato che “nel quinquennio 2010-2014, il 39 per cento delle violenze sessuali in Italia è stato compiuto da stranieri”. Un numero impressionante – nota Zurlo – se si considera “che nel 2014, solo l’8,1% dei residenti in Italia veniva da fuori”.
Ovviamente Zurlo è molto cauto e sottolinea che non bisogna fare “generalizzazioni”, né “distribuire patenti di primogenitura”.

Anche perché a distribuirle ci pensa il Ministero dell’Interno il giorno dopo, inviando una nota all’AdnKronos in cui spiega che nel 2016 i reati contro le donne compiuti dagli italiani sono aumentati (1.534 contro i 1.474 del 2015), mentre quelli degli stranieri sono diminuiti (904 contro i 909 del 2015, 4 in meno). Ma la stessa AdnKronos ammette che se si guardano le percentuali in rapporto alla popolazione (che è esattamente ciò che si dovrebbe controllare) le violenze commesse dagli stranieri sono maggiori.
Anche perché al conteggio sfuggono ovviamente i casi non denunciati che è plausibile siano maggiori nelle comunità di immigrati perché una donna straniera (magari profuga e richiedente asilo, inserita in contesti comunitari chiusi) ha più timore a denunciare una violenza subita rispetto ad una donna italiana.

D’altronde è un dato di fatto che la possibile correlazione tra l’esodo migratorio di giovani maschi e l’aumento delle violenze sessuali non sembra riguardare solo l’Italia.
In tutti i paesi che hanno adottato politiche di accoglienza massiccia i reati a sfondo sessuale sono tra quelli con maggiore aumento, insieme ai furti.

I NUMERI IN GERMANIA

Il Rapporto annuale sulla “Criminalità nell’ambito della migrazione” pubblicato il 27 Aprile scorso dalla Bundeskriminalamt (BKA), la Polizia Federale tedesca, rivela che nel 2016, il numero dei reati a sfondo sessuale compiuti da stranieri è aumentato del 102%, passando da 1.683 violenze del 2015 alle 3.404 del 2016.
In altre parole, da quando la signora Merkel ha aperto le frontiere ad oltre un milione di immigrati, avvengono circa 5 reati sessuali al giorno compiuti dai nuovi arrivati.
Negli ultimi quattro anni, l’aumento è stato del 500% .

I reati comprendono molestie, stupri e abusi sessuali su bambini e minori; quest’ultimo reato (il più odioso) è quello che ha registrato il tasso di crescita più elevato, +120%.
Il 71% degli immigrati autori di violenze sessuali ha meno di 30 anni (il 17% è in età adolescenziale).

Soeren Kern analista del Gatestone Institute e studioso dei problemi connessi alla migrazione in Germania l’ha definita una “epidemia di stupri”.

taharrush-cologneIL CAPODANNO DI COLONIA
Il caso più eclatante avvenne la notte di Capodanno del 2015, quando circa 1200 donne subirono aggressioni e molestie sessuali in diverse città tedesche (600 solo a Colonia e 400 ad Amburgo).

Un vero e proprio assalto di massa perpetrato, “nella stragrande maggioranza da persone che rientrano nella categoria generale dei rifugiati”, come dichiarò allora il Procuratore di Colonia Ulrich Bremer.
Il Capo della Polizia Holger Münch dichiarò che era evidente “la relazione tra ciò che era accaduto e la forte immigrazione avvenuta nel 2015″.

La polizia tedesca denunciò i fatti di Colonia come applicazione del Taharrush, una sorta di “molestia sessuale collettiva” (che a volte si conclude con stupri di gruppo) praticata in alcuni paesi islamici e venuta alla ribalta dei media occidentali durante le manifestazioni di piazza della Primavera Araba, quando si verificarono diversi casi di violenze ai danni di giovani donne musulmane.

Da sottolineare che per mesi, i media tedeschi hanno nascosto la portata dell’accaduto secondo un comportamento coerente con la volontà di manipolare l’informazione sui temi dell’immigrazione; volontà denunciata da una clamorosa ricerca scientifica che inchioda la stampa tedesca alle proprie responsabilità.

La situazione è divenuta di una tale emergenza sociale che il 7 luglio 2016 il Parlamento tedesco ha dovuto approvare modifiche al codice penale proprio sui reati sessuali, ampliando la definizione di stupro per consentire più facilmente l’espulsione degli immigrati colpevoli.

SVEZIA E FINLANDIA

Il tema dell’aumento dei reati sessuali in relazione all’immigrazione è stato analizzato anche in altri paesi come la Svezia e la Finlandia dove hanno fatto scalpore episodi cruenti di violenze operate da giovani immigrati.
In particolar modo nel 2016, in Svezia venne a galla lo scandalo della copertura che la polizia operò sulle violenze durante un festival musicale a Stoccolma, quando diverse adolescenti svedesi furono aggredite da giovanissimi immigrati, per lo più afghani. Uno solo caso di stupro ma decine i casi di molestie sessuali e violenze.
La legislazione svedese vieta di rendere note le identità etniche e religiose di chi commette reati; è quindi impossibile capire se l’aumento oggettivo di stupri negli ultimi 10 anni sia legato al massiccio aumento di immigrati dai paesi islamici o solo a modifiche dell’apparato legislativo svedese che ha allargato la definizione di violenza sessuale (come tendono ad affermare i difensori del modello multiculturale).

In Finlandia il più recente rapporto della polizia denuncia un aumento dei reati sessuali del 23% nei primi 6 mesi del 2017 ed un calo del 5% di quelli commessi da stranieri. Ma la percentuale degli abusi sessuali commessi da immigrati continua ad essere altissima, quasi il 30%.

IL PROBLEMA C’È

Tutto questo cosa significa? Che esiste un’equazione immigrato = stupratore? Certo che no e se qualcuno lo pensa è un imbecille. Ma è un imbecille anche chi nasconde l’identità di uno stupratore quando è un immigrato, per non suscitare sentimenti razzisti.

È evidente che l’immigrazione a cui l’Europa si è aperta, presenta enormi criticità che mettono a rischio la tenuta sociale ed economica delle nazioni e la loro identità culturale ed il loro sistema giuridico. Alcuni punti da sottolineare:

Profughi e richiedenti asilo rappresentano una minoranza di coloro che entrano in Europa
Dalle guerre fuggono in genere donne e bambini, mentre l’Europa sta accogliendo prevalentemente maschi giovani di età compresa tra i 17 e i 30 anni in piena vitalità sessuale
Quando un processo immigratorio non è governato ma subìto, come avviene (grazie all’irresponsabilità dei governi europei e alla volontà criminale delle élite globaliste), è impossibile controllare chi accogli nei tuoi paesi
Gli immigrati provengono prevalentemente da paesi con culture che hanno una visione del “femminile” e dei diritti tra uomo e donna molto diversi dall’Occidente. In queste culture (sopratutto islamiche) la condizione di sottomissione della donna rende difficile stabilire i limiti legislativi all’interno dei quali definire cos’è un abuso sessuale o una violenza
Ovviamente il problema non è se gli europei stuprano più degli immigrati o se un immigrato che stupra è più colpevole di un europeo (anche se il principio dell’accoglienza e dell’ospitalità, implica l’obbligo della reciprocità e rende più odioso un reato commesso da un immigrato, su questo ha ragione la Serracchiani); il problema è sancire l’esistenza di un problema sociale e culturale senza rimuoverlo secondo quel meccanismo paranoico proprio dell’ideologia globalista, liquidando come razzista chi lo pone; problema che deriva da un’immigrazione non più sostenibile.

IL CASO GOREN

In Germania fece scalpore il caso di Selin Goren giovane portavoce di Solid, movimento di estrema sinistra; una ragazza impegnata in politica nei movimenti a favore dell’immigrazione. Una sera di Gennaio del 2016, in un parco di Mannheim, la ragazza venne violentata da tre uomini. Alla polizia dichiarò che i tre parlavano tedesco. Solo tempo dopo, convinta da una sua amica, ritrattò e affermò che i tre erano immigrati e parlavano arabo. In un’intervista a Der Spiegel spiegò che aveva mentito per non “aumentare l’odio verso i migranti”.

Dopo essere stata violentata questa ragazza imbevuta di ideologia, si è auto-violentata in nome di un buonismo che rasenta la patologia sociale. Vittima due volte: di una violenza generata da altri e di una generata da se stessa.

Ecco questa è l’immagine più chiara di come l’Europa rischia di finire: auto-violentandosi per non guardare in faccia la realtà.

FONTE http://blog.ilgiornale.it/rossi/2017/08/31/stupri-e-immigrati/


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dadafari
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grazie maia, buon articolo


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omega86
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abbiamo la memoria corta.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/se-stuprare-minorenne-bambinata-1416904.html

inutile tirare fuori le percentuali: chi ha meno è più portato a delinquere, non c'entra la razza, etnia, religione o altro.

A questa nazione serve un bagno di sangue senza pari: il ritardo mentale generalizzato è troppo diffuso per essere ulteriormente sopportato


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adestil
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errore omega86..su quantità e quaLITà(nel senso anche di chi viene violentato)
il caso da te citato ti smentisce,infatti non erano poveri che hanno meno quelli che hanno violentanto,ma anzi,pare dietro ci fossero dei notabili(spesso in odore di mafia o di potentati locali e famiglie in vista..) da cui il sindaco ,impaurito e di sicuro eletto con l'aiuto dei notabili che la considerata ''una bambinata''
se avesse detto qualcosa di duro ,dovevano andarsene dal paese..
come parlare male di Alfano a Mineo...poi devi cambiare paese..
se poi intendi che chi ha meno vive in sottocultura,questo è vero ma ha solo un impatto marginale...
spesso e storicamente a violentare sono quelli che sono in posizione di potere...e possono contare su impunità ricordiamoci l'emblematico caso del Circero(Ghira,Izzo,Guidi....Izzo tra l'altro fu fatto uscire,grazie alla conoscenze della famiglia e commise altri stupri ed omicidi e nessun funzionario o giudice di custodia,ha mai pagato per questo nè si conoscono i nomi di costoro..e hanno di sicuro fatto carriera https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_del_Circeo )

non è un caso sia l'uomo che violenti la donna,...perchè in posizione di potere(fisico)e può contare su una impunità(almeno fino a tempo nella nostro religione società nel senso ''se la è cercata'' e relative attenuanti per aver provocato l'istinto maschile)

nella società islamica ma anche solo culturale(anche non islamica)africana ,l'uomo è in posizione di potere totale nei confronti della donna e quindi anche di impunità(le leggi poi le fanno gli uomini) che supera anche il buio medioevale europeo...
ecco quindi che va da se che le violenze in questo tipo di cultura ,siano superiori in numero e qualità(spesso anche bambini e disabili)
ovviamente in queste culture se poi la violenza viene denunciata ,accertata (il che è molto raro per reticenza paura e scarsa credibilità in questa casistica che si accredita alle donne spesso considerate provocatrici soprattutto se provano ad atteggiarli ad occidentali o se non portano il velo o se vanno in giro da sole o in gruppi di sole donne,che viene ritenuta una provocazione della sessualità maschile)e non si rientra nei casi permessi dalla sharia(mogli ,fidanzate)la pena è spietata fino al taglio del pene(in alcuni paese)

detto in parole povere violentare una occidentale (o che si comporta all'occidentale)per queste culture è normale e cosi' si spiegano le decine di violenze e molestie in Germania,o nei concerti di Rotterdam o in Svezia(il governo Svedese ha dovuto porci rimedio cambiando il codice penale....assurdamente invece di aggravare le pene le ha alleggerite ai soli migranti/rifugiati con l'attuenuante che la loro cultura gli impedisce di percepire la gravità del reato commesso...sancendo di fatto e per legge la dipendenza culturale dei loro comportamenti,visto che di fatto in Svezia hanno lo stesso welfare e sostegno di uno svedese,quindi tutt'altro che poveri o che hanno meno e questo dopo la riunione dei migliori antropologi e sociologi svedesi....ma questi cretini non è venuto in mente che aggravando la pena a 20anni di carcere poi avrebbero iniziato a capire che gravità del gesto,negli USA per la violenza carnale ti fai 30anni e sei recidivo o anche solo se qualche giudice intravede una particolare pericolosità sociale ti fai ergastolo/pena di morte....invece in svezia per farti capire che stai facendo una cosa grave ,ti alleggeriscono la pena,quindi si l'ergastolo dovrebbero darlo a questi sociologi ed ai politici che pararsi il culo dalle violenze fuori controllo dei migranti ,oltre a tacitare i media,con la scusa delle investigazioni,gli alleggeriscono la pene altrimenti non saprebbero come gestire le masse di migranti che ormai prendono da anni che vanno ad aumentare la scarsa natalità svedese e soprattutto come manodopera addomesticata delle grandi multinazionali)

infatti è notorio che tra le razze arabe magrebine(che non sono quelle che hanno meno tra i migranti,sono i meglio vestiti,tutti col cellulare i-phone..!) ma pure pakistane fa parte della cultura violentare,aldilà della religione...la loro cultura fa si che non ci sia la difesa del più debole ma che il più debole(sia esso donna,bambino,anziano,disabile o tutte le caratteristiche insieme penso alla donna 81enne violentata da un 30enne magrebino a Milano o al pakistano che ha violentato un 13enne disabile sulla sedia a rotelle nella accogliente Emilia )sia nelle proprie disponiblità sessuali come accade tra prede e predatori,il predatore preda sempre il più debole,per mangiarlo(anche se ci sono casi rari di violenza tra razze di animali ad esempio è stato documentato che l'elefante in alcuni casi non è ancora chiaro il perchè ma forse appunto per lo stesso principio sopradetto,violenta e poi uccisa il rinoceronte,che trova simile a lui ma più debole...e poi competitor per acqua e cibo) in questo caso sessualmente ma i bisogni di sesso e cibo sono accostabili e sovrapponibili... ricordiamioci che ci sono state le marocchinate la stupro di massa tra i i più gravi della storia ma non si è mosso nessuno,vaticano,presidenti,nato ,onu ed ad oggi manco viene ricordato...come si fa con le fosse ardeatine furono stuprati in massa uomini donne e bambini https://it.wikipedia.org/wiki/Marocchinate cosa succederebbe se alla massa (tramite taqlk show che parlano di tutto ma non di questo)si ricordasse cosa fecero i marocchini nella seconda guerra mondiale?La già paura e rigetto del migrante andrebbe alle stelle..

per inciso questa cultura della sottommissione violenza è appunto insita nella cultura delle razze magrebine e nell'islam radicale pakistano...in africa c'è molto meno(parlo di senegal,nigeria etc..)

quando si dice delinquono di più perchè hanno meno non può essere giustificato,infatti ci sono masse di poveri che non delinquono e non rubano....
mentre se proprio si vuol trovare una giustificazione è quella che sanno che non pagheranno col carcere al massimo comode carceri ma nessuno gli taglierà le mani o il pene come avviene in alcuni paesi arabi..dove certi reati semplicemente non esistono...non troveresti una sola persona al mondo che violenterebbe sapendo che glielo lo tagliano ,non troveresti nessuno,compreso i politici ,che ruberebbe sapendo che gli tagliano le mani...ecco perchè li chiamiamo selvaggi perchè sono riusciti con i metodi giusti ad eliminare il reato che giustamente vanno a fare altrove,da noi...

omega,che dipenda dalla cultura è semplice da dimostrare,infatti altre razze presenti in Italia come cinesi o filippini preferiscono lavorare e vivere in pace invece di violentare e rubare e spacciare,al massimo bisticciano tra loro,..quindi la razza e quindi la cultura(e poi la religione)influenzano molto il rubare,violentare ,spacciare.. ed ecco perchè nonostante ad esempio i cinesi rischiano di distruggere o sostituire negozi e commerci di intere province(vedi Prato )la gente li tollera...perchè lavorano e non sono parassiti (e poi pure ladri o violentatori) l'italiano specie in crisi non sopporta che ci siano parassiti mantenuti dalle nostre tasse ed italiani lasciati per strada...e poi la beffa di venire pure derubati ,picchiati,violentati....sarebbe troppo pure per madre teresa di calcutta..

se poi vogliamo indicarlo coi numeri ,usiamo quelli buonisti della Bonino che pensando che l'italiano non sa contare(in parte è cosi!)ha detto che gli stupratori italiani sono 1500 (penso si riferisse a quelli seriali)quelli stranieri sono 300(a prevalenza magrebini) già questi dati indicano che il magrebino ha una maggiore tendenza a violentare(e non è quello che ha meno tra i migranti,anzi!)
ma essendo l'8-10 % i migranti ossia circa 5milioni-6milioni contro i 60milioni italiani facendo due conti si vede subito come i migranti(specie i magrebini)hanno 2volte l'istinto a violentare(1500 su 6 milioni sono una percentuale doppia circa di 300 su 60milioni,senza contare che i numeri sono gravementi in difetto visto che moltissime donne ,specie quelle che lavorano nei centri di accoglienza non denunciano per paura di perdere il lavoro e di essere additata)..per cultura ed anche dna(hanno maggiore testosterone..se si fa le analisi del sangue un negro i valori normali sono più alti e maggiore testosterone indicano maggiore aggressività come d'altronde avviene tra uomo e donna)

ah teniamo conto che sono numeri pesantemente per difetto dati dalla Bonino rappresentante da sempre dei migranti e UNHCR...numeri reali che risultano da indagini più realistiche portano a numeri quasi doppi ....


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omega86
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A mio avviso, lo stupro di gruppo consumato dai figli di notabili non è altro che esercizio del potere stesso.
Rimango fermo sulle mie convinzioni riguardo lo stupro e la situazione sociale.
Per quanto riguarda le marocchinate, ti rispondo solo citando questo paragrafo

"Durante la riconquista della Libia ad opera del regime fascista, gli uomini del colonnello Rodolfo Graziani si macchiarono di numerosi crimini tra cui violenze sessuali su donne e uomini. Dopo la conquista di Cufra, i soldati italiani si abbandonarono a massacri. Lo stesso Graziani parla di 100 ribelli uccisi, 14 ribelli passati per le armi e 250 fermati tra cui donne e bambini. Dopo una nuova insurrezione, il 20 gennaio 1931 la città è rioccupata dagli italiani; ne seguirono tre giorni di violenze ed atrocità impressionanti che provocarono la morte di circa 180-200 libici e innumerevoli altre vittime tra i sopravvissuti:[80] 17 capi senussiti impiccati, 35 indigeni evirati e lasciati morire dissanguati, 50 donne stuprate, 50 fucilazioni, 40 esecuzioni con accette, baionette, sciabole. I sopravvissuti riferirono di atrocità e torture impressionanti: a donne incinte venne squartato il ventre e i feti infilzati, giovani indigene furono violentate e sodomizzate (ad alcune infisse candele di sego nella vagina e nel retto), teste e testicoli mozzati e portati in giro come trofei; torture anche su bambini (3 furono immersi in calderoni di acqua bollente) e vecchi (ad alcuni estirpati unghie e occhi)."

fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Stupri_di_guerra

Paragonare stupri avvenuti in tempi di guerra e in tempi di pace lo trovo poco sensato.
Tra l'altro, considerando il periodo storico, trovo molto sensato che si puntassero i riflettori sui crimini di guerra commessi da marocchini piuttosto che dal vicino di casa, vorrai mica attizzare un conflitto civile faticosamente sopito dopo anni?


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dadafari
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ah Omega quindi non centra la cultura di base, ne la religione.... ma dimmi la circoncisione femminile la fanno ..cosi.. per noia?
forse è colpa solo della povertà soprattutto in paesi come l'arabia saudita..
credo che della storia d'Italia ti sei scordato anche chi ha inventato la crocerossa..


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olmo
 olmo
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Se non sbaglio sono quasi il 40% degli stupri totali quelli commessi da immigrati, altro che il doppio!
Ma neache la concretezza di questo dato può scalfire le certezze infondate di una certa pseudo-cultura progressista dominante.


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omega86
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dadafari;235159 wrote: ah Omega quindi non centra la cultura di base, ne la religione.... ma dimmi la circoncisione femminile la fanno ..cosi.. per noia?
forse è colpa solo della povertà soprattutto in paesi come l'arabia saudita..
credo che della storia d'Italia ti sei scordato anche chi ha inventato la crocerossa..

https://it.wikipedia.org/wiki/Infibulazione
Faresti meglio a tacere riguardo cose che non conosci


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dadafari
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ahahhhaa .. forse faresti meglio a leggere i link che posti.. se non li leggi ti sevono a poco..


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dadafari
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la dimostrazione è proprio che il paese arabo più ricco è quello con la peggior condizione femminile legalizzata..il paradosso è che dove non cè la legge stanno meglio


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dadafari
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bravo adesil, ammiro il commento e la pazienza


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omega86
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dadafari;235169 wrote: ahahhhaa .. forse faresti meglio a leggere i link che posti.. se non li leggi ti sevono a poco..

C'è il paragrafo "Infibulazione e cultura", se poi sei carente riguardo la comprensione di un testo scritto, ahimè, non posso aiutarti.
Il paese arabo più ricco è anche quello dei wahabi, che sarebbe come se nel paese cristiano più ricco si praticasse ancora l'inquisizione.
Il paradosso è cercare di dialogare con qualcuno che mette nello stesso calderone sciiti, sunniti, takfiri, wahabi e chi più ne ha più ne metta. Ben sapendo, tra l'altro, la natura tribale di parecchie società nordafricane e mediorientali. Di questo sono profondamente colpevole


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dadafari
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eppure è già il titolo del paragrafo che suggerisci connota la pratica come culturale.. mi spiace che non riesci a comprenderlo perchè quello che ne segue è attinente.
la frase sull'inquisizione non capisco cosa intende.. ma vabbè.. non mi stupisco..
ultimo appunto sono musulmano protestante, e adoro il thè alla menta


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omega86
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Hai ragione, pardon, ho preso un abbaglio enorme.
Non posso dialogare alla pari con uno che mischia cultura a religione e che si proclama musulmano protestante.


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dadafari
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dai che con gli abbagli ti abbronzerai bene, e comincerai a connettere i puntini


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