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TAV: no grazie! Autostrade del mare? Subito!


paolodegregorio
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- TAV: no grazie! Autostrade del mare? Subito! -
di Paolo De Gregorio, 4 marzo 2012

Il “governo tecnico” ci spiega in modo esauriente che la TAV : “si deve fare perché si deve fare” e sembra affidarsi più alla repressione poliziesca, auspicata anche da PDL, PD, Terzo Polo e Lega, che ad un tavolo di riflessione.
L’unica altra “motivazione tecnica” è che la nostra economia e le nostre infrastrutture devono essere agganciate all’Europa.

Orbene, in Italia abbiamo un problema gigantesco, che è quello di avere le due direttrici fondamentali della nostra viabilità, l’autostrada del Sole più la Salerno-Reggio Calabria, e l’Adriatica da Bari a Ravenna, perennemente intasate nei due sensi di marcia, soprattutto da mezzi pesanti, con tempi di percorrenza molto lunghi e costosi.

Sarebbe lungimirante organizzare un sistema di “autostrade del mare”, con navi moderne e veloci, studiate per imbarcare Tir e container, grandi per partire con ogni tempo, che colleghino da una parte Bari a Trieste con una penetrazione immediata in Europa, e dall’altra Palermo con Livorno e Marsiglia, in numero sufficiente per smaltire il traffico esistente, progettate e costruite in Italia in quei cantieri che sono fermi per la concorrenza cinese e coreana.

E’ un progetto industriale che porterebbe lavoro, innovazione, diminuzione del costo del trasporto, diminuzione dell’inquinamento, renderebbe ridicolo il solo pensiero di fare il ponte sullo stretto di Messina con le conseguenti enormi spese per allargare la Salerno-Reggio Calabria.
Naturalmente i porti interessati dovrebbero progettare una viabilità speciale per rendere fluidi e facili imbarchi e sbarchi, e anche qui si tratta di lavoro e di modernizzazione, senza i tempi biblici della Tav.

Anche i “No Tav” dovrebbero appoggiare questa soluzione perché non si può dire solo no e bisogna essere capaci di proporre alternative e, visto che gli argomenti del governo sono: penetrazione in Europa e lavoro, la soluzione delle “autostrade del mare” contiene entrambe le cose.

Voglio contenere al massimo la lunghezza di questo appello perché spero che qualche giornale lo pubblichi, e chiedo alla Rete di aiutarmi a diffonderlo per quel che ognuno può. In seguito, se l’idea va avanti, se ne può parlare in modo più approfondito.
Paolo De Gregorio


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illupodeicieli
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Ricordo a De Gregorio e a tutti che esiste la Sardegna e la Corsica e tante altre isole ,nella Penisola, che forse vorrebbero disporre di un minimo di collegamento con il "continente": dove per minimo si intende tempi ragionevoli e navi adeguatamente pulite e veloci. Da dire che i collegamenti veloci possono essere utilizzati anche per collegare le stesse zone dell'isola se si utilizzassero navi con consumi ridotti.Idem per recarsi dal nord al sud Italia e viceversa.


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Affus
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Bisogna tenere i ragazzi impegnati sul fronte occidentale a qualsiasi costo, perchè solo cosi Roma non avrà disturbi. Guai se quelli tornano a Roma a protestare . Questo impegno dei ragazzi sul fronte occidentale non ha prezzo, bisogna coinvolgerli almeno per altri due o tre mesi . Resistere ,resistere ,resitere. Questo distogliera gli italiani dai veri problemi e dara sostegno al governo. Meglio un Monti massone che un governo in balia degli anarchici.


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dana74
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Paolo di proposte alternative i no tav ne hanno fatte a bizzeffe, compresa quella del mare.
Precisando cmq che il compito di offrire alternative non spetta a noi, ci avalliamo di "tecnici" che non abbiano interessi di parte da sponsorizzare, è l'unica garanzia di onestà che oltre alla competenza è necessaria per prendere qualsiasi decisione le cui conseguenze ricadono sui cittadini che la pagano.

Scusa Affus a parte che "anarchici" pare un'offesa da come lo scrivi, non è giusto e poi la Valsusa non è un covo di anarchici, ci sono anche loro (e per fortuna), come Luca Abbà che ha scelto di vivere dei frutti della sua terra.

Il modello che i notav hanno sposato è la decrescita, e che si tenta pian piano di realizzare, come il consorzione di piccoli imprenditori ed artigiani locali per sostenerci a vicenda.


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Affus
Famed Member
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Paolo di proposte alternative i no tav ne hanno fatte a bizzeffe, compresa quella del mare.
Precisando cmq che il compito di offrire alternative non spetta a noi, ci avalliamo di "tecnici" che non abbiano interessi di parte da sponsorizzare, è l'unica garanzia di onestà che oltre alla competenza è necessaria per prendere qualsiasi decisione le cui conseguenze ricadono sui cittadini che la pagano.

Scusa Affus a parte che "anarchici" pare un'offesa da come lo scrivi, non è giusto e poi la Valsusa non è un covo di anarchici, ci sono anche loro (e per fortuna), come Luca Abbà che ha scelto di vivere dei frutti della sua terra.

Il modello che i notav hanno sposato è la decrescita, e che si tenta pian piano di realizzare, come il consorzione di piccoli imprenditori ed artigiani locali per sostenerci a vicenda.

Dana io condivido la loro lotta ma sencondo me è una distrazione da cose piu importanti . Penso che a Roma faccia molto comodo che se ne stiano lì. Non mi interessa chi ci sia di preciso con loro.


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paolodegregorio
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Ricordo a De Gregorio e a tutti che esiste la Sardegna e la Corsica e tante altre isole ,nella Penisola, che forse vorrebbero disporre di un minimo di collegamento con il "continente": dove per minimo si intende tempi ragionevoli e navi adeguatamente pulite e veloci. Da dire che i collegamenti veloci possono essere utilizzati anche per collegare le stesse zone dell'isola se si utilizzassero navi con consumi ridotti.Idem per recarsi dal nord al sud Italia e viceversa.

caro "illupodeicieli,

governanti seri, nazionali e regionali, certamente dovrebbero avere tra gli obiettivi anche i collegamenti con le isole e al loro interno.
La crisi fornisce agli attuali governanti la scusa per un disimpegno in tale direzione e inoltre in Sardegna le ferrovie dello stato, non solo hanno eliminato le navi che portavano i treni con le merci (quindi c'è solo trasporto su gomme e armatori privati), ma anche le linee ferroviarie (2) sono inadeguate, antiche, inefficienti.


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paolodegregorio
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proprio non riesco a vedere quali siano gli ostacoli alla realizzazione delle autostrade del mare:

-si possono destinare fondi previsti per l'acquisto dei cacciabombardieri (strumenti di morte) per creare lavoro nei cantieri navali, nei porti per l'adeguamento delle strutture viarie, sulle grandi navi da usare.

-si alleggerisce il traffico su tutte le autostrade da Nord a Sud
-si supera il problema dell'eterno adeguamento della Salerno-Reggio Calabria
-si favorisce il trasporto dei prodotti ortofrutticoli del Sud

Ovviamente, come ho detto, il problema va studiato nei dettagli, ma è importante volere affrontarlo veramente, a prescindere dagli interessi delle mafie, dei partiti, e di potenti gruppi economici (costruttori dei cacciabombardieri, etc.)

Sarò noioso, ma vi chiedo ancora di aiutarmi a diffondere l'idea.


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Giovina
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Analizzare le cose per vederne i pro e i contro e poi indicare la strada giusta e' esercizio necessario.
Il problema pero' credo che sia anche un altro, principalmente.
Il lavoro spietato e sistematico, adombrato da distrazioni varie, in alto persegue il suo scopo e prosegue infallibile il suo cammino. A qualcuno non interessa la risposta giusta e migliore per tutti, ma sola quella giusta e migliore per se'. E agisce indisturbato a creare i presupposti ( anche rimodellando la costituzione, rinforzando con alleanze internazionali il suo potere.... ) che potranno, nel caso eventuale di sommosse popolari, farlo intervenire legalmente a sedarle.
Mentre si dissertava sull'articolo 18 si operava sull'articolo 81 della costituzione...
Come un direttore d'orchestrina qualcuno agita e muove la bacchetta e i suonatori dietro..intanto altrove si dirigono potenti altre sinfonie.
Di fronte a questo scenario, un singolo cittadino, un singolo popolo, un singolo stato come puo' apparire, come puo' sentirsi?


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