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Tav,la fermezza di Monti piu' disastrosa di Berlusconi?


marcopa
Illustrious Member
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Berlusconi e' sicuramente molto piu' capace di Monti di capire ed interpretare gli umori del paese.

Una questione difficile come la costruzione della Tav in Val di Susa affidata a Monti, ed agli altri tecnici del suo governo, mi fa decisamente paura.

Speriamo bene. Ma non escludo "un arrosto",cioe' un disastro, del Professore bocconiano nella gestione della vicenda.

Marcopa

Tav, il governo sceglie la fermezza
Monti: "Non tollereremo illegalità"Lungo vertice a Palazzo Chigi.

Il premier: "Abbiamo ascoltato tutti, ora andiamo avanti. Fermarsi significherebbe staccarsi dall'Europa. Dall'opera benefici rilevanti". Di Pietro chiede una moratoria per valutare il progetto. Fuori pericolo il manifestante caduto dal traliccio

Cancellieri: "Dialogo solo dopo stop violenza"

Cortei, presidi e blocchi stradali in tutta Italia
ROMA - "I benefici economici della Tav sono rilevanti, i tempi di percorrenza tra Milano e Parigi si riducono drasticamente a 4 ore, si crea occupazione sul territorio e non solo. Alla luce di tutto ciò il governo ha deciso di confermare con convinzione il proprio impegno per la realizzazione tempestiva dell'opera". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti parlando della Tav al termine della riunione di tre ore sul dossier. Il governo sceglie dunque la linea della fermezza, e con riferimento ai disordini degli ultimi giorni in Valsusa ammonisce: "Non tollereremo illegalità".

Le parole di Monti arrivano al termine di un'altra giornata di tensione, non solo in Piemonte. Un ultimo appello, firmato da don Luigi Ciotti, chiedeva al premier di ricevere i sindaci della valle prima di prendere qualunque decisione. Una moratoria era stata chiesta anche dal leader Idv Antonio Di Pietro, mentre migliorano le condizioni di Luca Abbà il manifestante caduto da un traliccio sul quale si era arrampicato per protestare, dichiarato ufficialmente fuori pericolo.

Monti: "La Tav si farà". "Ci siamo posti in particolare tre interrogativi - ha affermato il premier - C'è stato nel corso dell'anno un sufficiente ascolto delle opinioni delle popolazioni della Val di Susa; si è tenuto conto di quelle preoccupazioni; l'opera è giustificabile economicamente e soprattutto è sostenibile dal punto ambientale?". Le risposte secondo Monti sono naturalmente tutte positive: "C'è stato nel corso degli anni un sufficiente ascolto delle opinioni e delle preoccupazioni delle popolazioni della val di Susa, si è tenuto conto di quelle preoccupazioni. L'opera è sostenibile dal punto di vista ambientale". "Il progetto iniziale - ha insistito - è stato profondamente e radicalmente cambiato per tenere conto della fase di ascolto mentre è stata approfondita l'analisi di costi-benefici che verrà resa pubblica presto".

Quanto alla convenienza economica "il nostro governo è impegnato in tutti i campi a superare i blocchi che vengono da categorie particolari in nome dell'interesse generale per creare sviluppo" ed è "anche il caso della Tav", ha proseguito il presidente del Consiglio.

"Ci sono state forme di violenza - ha poi detto il premier - la libertà di espressione del pensiero è bene fondamentale che lo Stato è impegnato a tutelare" ma "non saranno consentite forme di illegalità e sarà contrastata ogni forma di violenza". Poi, tornando sulle ragioni che spingono l'esecutivo ad andare avanti, Monti ha affermato che "il nostro paese avverte un crescente disagio sociale, soprattutto tra i giovani è così difficile trovare lavoro, e questo è il risultato di un paese che si stava progressivamente staccando dall'Europa, con una decrescente competitività, con una difficoltà sempre maggiore di trovare spazio nell'economia internazionale, e di creare posti di lavoro per i giovani. Vogliamo noi lasciare andare dolcemente alla deriva, staccandosi dall'Europa, questa nostra penisola, rendendosi così sempre più difficile per l'economia italiana risalire, essere competitiva, creare posti di lavoro, consentire una maggiore equità, un maggior benessere sociale ed economico?".

La linea della fermezza è stata ribadita anche dal ministro dell'Interno Cancellieri, che esprime preoccupazioni per il valore simbolico assunto dalla Tav in determinati ambienti: "E' diventata un simbolo dell'antagonismo", rileva. "Questo potrebbe avere riflessi anche altrove, per questo la situazione è delicata. Ma non c'è nessun dubbio che l'opera debba andare avanti. Io purtroppo il film degli anni di piombo l'ho visto e vissuto già da funzionario. Il nostro impegno è questo: tutto tutto quello che dobbiamo fare lo faremo affinchè quel film non si ripeta".

L'Idv chiede una moratoria. L'Idv chiede al governo "di interloquire con la Ue e di costituire un tavolo tecnico indipendente che possa valutare l'opportunità di mantenere il Corridoio 5 perché il progetto risale a 30 fa". Per Antonio Di Pietro serve, insomma "una moratoria per effettuare una verifica tecnica". Quanto agli scontri, il leader dell'Idv ha sottolineato: "Nessun dialogo è possibile con chi strumentalizza con il fine di destabilizzare lo stato di diritto e di criminalizzare le forze dell'ordine con una violenza fine a se stessa".

L'appello a Monti. La richiesta al governo di ricevere i sindaci della Valle di Susa "senza riserve mentali" e aprire un confronto reale su opportunità, praticabilità e costi dell’opera e sulle eventuali proposte alternative alla Torino-Lione, un tavolo pubblico con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali. Questo l’appello che vede come primi firmatari don Luigi Ciotti 1e il giurista Livio Pepino, sottoscritto dal leader nazionale di Sel Nichi Vendola, dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli e da sindaci come Michele Emiliano, primo cittadino di Bari, e Luigi De Magistris, sindaco di Napoli.

Abbà fuori pericolo. Sono buone invece le noltizie che rigaurda Luca Abbà, 2 il militante No Tav caduto da un traliccio. Il ragazzo è fuori pericolo" dice Maurizio Berardino, primario del reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale Cto di Torino. Secondo quanto riferito da Berardino, vi potranno essere problemi motori almeno all'inizio e il lavoro sui nervi comincerà a partire dal secondo o terzo mese dall'incidente.

Ancora tensioni, domani mobilitazione nazionale. Un videoreporter del Tg3 della Rai è stato aggredito questa notte sulla A32 Torino-Bardonecchia da un manifestante No Tav. L'episodio è avvenuto mentre stava terminando l'occupazione vicino alla galleria Prapontin. Un manifestante si è avvicinato all'operatore, l'ha apostrofato e poi ha cercato di strappargli la telecamera. Il videoreporter ha cercato di resistere all'aggressione ed è stato buttato a terra. In suo aiuto sono intervenuti altri colleghi. Il videoreporter ha riportato una contusione al polso; la telecamera è stata danneggiata. Alcuni manifestanti si sono scusati con l'operatore aggredito, altri l'hanno insultato. E' la seconda aggressione contro operatori dell'informazione negli ultimi due giorni in Valle di Susa: mercoledì vittime erano stati gli operatori di Corriere.it 3. Dal profilo Facebook del Movimento è arrivato l'invito a scusarsi con il videoreporter.

Brevi proteste si sono registrate a Milano e Napoli. Domani è in programma una mobilitazione nazionale che avrà il suo centro con un corteo a Roma, in concomitanza con varie iniziative nelle altre città italiane, in sostegno del movimento No Tav. Ad annunciare la manifestazione è l' 'Assemblea No Tav di Roma', che ha organizzato per domani un corteo autorizzato nella Capitale previsto dalle 15. I manifestanti, tra cui studenti, esponenti dei centri sociali, attivisti No Tav e associazioni, partiranno da piazzale Tiburtino per raggiungere Po
rta Maggiore.

Fonte www.repubblica.it


Citazione
clausneghe
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1251
 

Si è tenuto conto di quelle preoccupazioni,certo..
Sfasciando teste portiere e vetrate,certo professor Androide Gino,certo..

Verrò censurato? 😀


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14351
 

ma violenze de che?
Ma nasconditi para fondoschiena dei banchieri!

Il Tav non ha alcuna legittimità come questa congrega di golpisti!!

Non temi l'illegalità Monti?? Allora comincia con il cantiere che è tutto illegale

Monti avrebbe detto che ha già rivisto tutti i dati e non c'è alcun motivo di ritrattare, ha parlato con le popolazioni dice.
Ossia quei sindaci che han detto di sì e si son fatte bastare le compensazioni.Sappiatelo quando devasteranno anche gli altri territori che funziona così.
Ma c'era da aspettarsi qualcosa di diverso?


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