Terroristi dei centri sociali assaltano polizia di frontiera

macché

secondo me verranno elogiati come eroi...

macché

secondo me verranno elogiati come eroi...

Credo che questa voltà non accadrà. E sarà l'inizio di un altro ciclo. Penso che ormai troppa gente sia stufa.

Comunque ... "terroristi" ... ma de che ?

Per qualche fumogeno ?

Hanno fatto più casino, in termini di scontri, i tifosi della Lazio oggi a Formello ... mandando veramente all'ospedale qualche poliziotto per fratture varie ... cosa che non mi risulta sia avvenuta invece alla frontiera austriaca ...

Sinceramente, non ho alcuna particolare simpatia per l'area dei "Disobbedienti", cioè principalmente alcuni centri sociali del Nord-Est, soprattutto di Padova e Venezia ... che, a mio giudizio, da tempo tendono ad inscenare una sorta di "conflitto simulato", molto scenografico ed assai poco reale, su alcuni temi per evitare di affrontarne fino in fondo altri, ben più centrali ... oscillando assurdamente dall' elogio della "Serenissima" ... con tanto di bandierone dell'antica Repubblica di Venezia presente anche alle sceneggiata odierna ... ad improbabili propositi di "riforma democratica della Ue" ... e cercando di dissimulare, appunto con qualche sceneggiata a base di fumogeni ad uso dei media mainstreem, gli inciuci clientelari che da tempo stanno intessendo con la politica istituzionale ... in particolare col partitello di Vendola ma non solo con quello ...

E che si tengono ben lontani invece dal "conflitto sociale" VERO esercitato da altre aree, a partire dalla lotta per la casa e contro la precarietà lavorativa e sociale ...

Ma le parole vanno misurate ... "terroristi" significa un'altra cosa ... questi al massimo sono "guitti" ... e cialtroni ...

radisol,
la tua analisi e' indovinata. La nostra stampa e la nostra cultura vive di melodramma, ingigantiscono anche lo starnuto di una pulce che diventa una tromba d'aria.
i martiri tanto santificati dai nostri saggisti, non avevano previsto e non avevano alcuno voglia di morire, se ci atteniamo alla storia ufficiale, sono morti piu' italiani in vacanza che quelli per la patria.
Siamo un popolo di piagnoni, i nostri uomini d'arme sono come gli interpreti del film di monicelli, dove il regista ha dovuto dare ai personaggi il coraggio di farsi ammazzare per la patria, ma solo nei film.
Nella realta' ci gonfiano di legnate all'estero.

radisol,
la tua analisi e' indovinata. La nostra stampa e la nostra cultura vive di melodramma, ingigantiscono anche lo starnuto di una pulce che diventa una tromba d'aria.
i martiri tanto santificati dai nostri saggisti, non avevano previsto e non avevano alcuno voglia di morire, se ci atteniamo alla storia ufficiale, sono morti piu' italiani in vacanza che quelli per la patria.
Siamo un popolo di piagnoni, i nostri uomini d'arme sono come gli interpreti del film di monicelli, dove il regista ha dovuto dare ai personaggi il coraggio di farsi ammazzare per la patria, ma solo nei film.
Nella realta' ci gonfiano di legnate all'estero.

"Quello che in Italia non c'è mai stato, è una bella botta, una bella rivoluzione, rivoluzione che non c'è mai stata in Italia... c'è stata in Inghilterra, c'è stata in Francia, c'è stata in Russia, c'è stata in Germania. Dappertutto meno che in Italia. Quindi ci vuole qualche cosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto, sono 300 anni che è schiavo di tutti. "

Dall'intervista Raiperunanotte - Mario Monicelli, 25 marzo 2010.

Altro che il "conflitto simulato" ad uso di telecamere dei "guitti del Nord-Est" ... ma altro pure dai "tifosi degli sbirri" sempre e comunque ... non si può fare la frittata senza rompere le uova ... SUL SERIO .... ed inequivocabilmente, quando si mette in discussione seriamente il potere ... succede che "la truppa difende la trippa di chi ha troppo" .... e te la trovi davanti ....

cito da rad

"la truppa difende la trippa di chi ha troppo"

mi piace questa, bravo

8)