Notifiche
Cancella tutti

tra i due litiganti: Berlusconi gode


paolodegregorio
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1630
Topic starter  

- tra i due litiganti: Berlusconi gode -
di Paolo De Gregorio, 31 agosto 2010

Luca Telese su “il Fatto Quotidiano” di oggi, 31 agosto, pubblica uno “sterminato” articolo sugli eterni duellanti del PD, Veltroni e D’Alema, una storia che dura da 20 anni, ma Telese resta nel cronachistico, senza andare al cuore della vicenda.
La prima cosa che si deve ricavare dal fatto che questi due anziani signori, che ricorrono ad interviste su giornali industriali per mostrare le loro abissali differenze di opinioni e di strategia politica, è che essi vivono in un partito che non esiste ed ha una linea politica così generica in cui ci può stare tutto e il contrario di tutto.

Infatti, il compito di un partito politico è quello di discutere apertamente di qualsiasi questione, raggiungere una ragionevole mediazione, e la posizione uscita dal dibattito deve essere adottata da tutti, e resa riconoscibile presso gli iscritti e gli elettori.
Senza questo metodo rigoroso si formano le correnti (il PD è spaccato almeno in 3), l’azione del partito è ingessata da veti incrociati e i consensi elettorali si perdono progressivamente.
Se questo è vero e assodato, il problema è suggerire la cura, senza timidezze e senza temere di essere velleitari. Se le medicine sono amare, ma efficaci, bisogna prescriverle e farle conoscere. Le medicine sono le nuove regole che ogni partito che si professa democratico dovrebbe avere nel suo Statuto.

La prima regola, inflessibile, deve essere quella che nessuna carica, da quella di segretario di sezione fino al segretario del partito, deve durare più di due mandati, così per tutte le cariche elettive, da consigliere comunale a sindaco, per arrivare ai parlamentari che, tassativamente, devono essere ineleggibili dopo due legislature.
Con questa semplice regola il fenomeno ventennale di due galletti che bloccano un partito per affermare la loro “leadership” sarebbe finito già da 10 anni.
L’altra regola, senza la quale nessun partito si può definire democratico, è quella delle elezioni primarie, con una distinzione: aperte solo agli iscritti per le cariche interne al partito, aperte a tutti gli elettori per candidati sindaci, governatori regionali, e parlamentari. Si supera così l’attuale immonda legge elettorale che non dà la possibilità di esprimere preferenze.

Se dal territorio emergono figure di valore sociale riconosciute dalla cittadinanza, anche se non hanno militato in un partito con le primarie possono essere imposte e creare così un contatto permanente tra base e vertice.
La strada maestra per un partito progressista è in queste regole, e la vita politica di una persona che passa attraverso due possibili mandati di sindaco e due di parlamentare, è di circa 20 anni, sufficientemente lunga per chiunque.
Persino nelle gerarchie ecclesiastiche e militari vi è la regola, non scritta, di frequenti avvicendamenti nella catena di comando. Le cricche si formano ovunque se si rimane troppo ad esercitare il potere, qualunque esso sia, e la politica ha bisogno di questa cultura per uscire dalla dittatura dei politicanti a vita e lasciare posto ai giovani, ad un ricambio costante, a nuove idee capaci di fronteggiare la crisi della nostra economia, la crisi di valori, la crisi ambientale.

I lunghi, lunghissimi 16 anni di egemonia berlusconiana nella politica italiana, sono anche frutto di una opposizione divisa e insufficiente, in cui i nostri eroi D’Alema e Veltroni si sono distinti, rispettivamente nel 1998 e nel 2008, in operazioni che hanno fatto fallire i governi di Prodi, mossi solo da uno sfrenato desiderio di potere personale, legittimando un Berlusconi in crisi, senza fare e proporre nulla che risolvesse il “conflitto di interessi”.


Citazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14377
 

il gov Prodi non poteva che essere un fallimento come tutta l'opposizione, in quanto è nei programmi che si vede la differenza.

Propagandato come il governo della discontinuità con il precendente quinquennio berlusconiano, ritiro dall'Iraq, ridimensionamento impegno in Afganistan, superamento del precariato (dove superamento come parola non significa una beata mazza) superamento di qua e di la.

Nei fatti cosa ha fatto? Liberalizzato i farmaci favorendo la GDO e Coop, rovinato i tassisti che diventeranno dipendenti di qualche cooperativa di tassisti e non più liberi professionisti alla quale è stata sputtanata la licenza che costituiva la loro pensione, un bell'indulto, e qualche altra porcata pro banche.
I precari e pensionati se lì è dimenticati.

In sostanza, sono due facce della stessa medaglia, stessi programmi è questo il problema dell'opposizione, come fa ad opporsi se ha le stesse idee?

Poi parlare di governi e partiti oggi è da ridere, senza sovranità non significano niente, devono solo inscenare delle farse.


RispondiCitazione
terzaposizione
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 902
 

La licenza i tassisti a fine carriera,dovrebbero restituirla ai Comuni invece esiste il malvezzo di farne una concessione ad personam e quindi di rivenderla.
Poi un va in Europa e scopre che i taxi costano dal 30 al 50% in meno.
Continuiamo a difendere le caste,le corporazioni dai notai ai tassinari,poi chi si lamenta si prenda una beta36


RispondiCitazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14377
 

La licenza i tassisti a fine carriera,dovrebbero restituirla ai Comuni invece esiste il malvezzo di farne una concessione ad personam e quindi di rivenderla.
Poi un va in Europa e scopre che i taxi costano dal 30 al 50% in meno.
Continuiamo a difendere le caste,le corporazioni dai notai ai tassinari,poi chi si lamenta si prenda una beta36

quei soldi li hanno "cacciati" e non gli ritornano indietro.
Per me è appropriazione indebita, se poi è lecito rapinare legalmente "le caste" (non so se ti sei accorto ma sono liberi professionisti con partita iva che a volte riescono a mantenerci la famiglia e son sempre in strada, non è che se la sciallano dalla mattina alla sera a suon di coca.) ed è cattivo chi è contrario basta saperlo.

Quando si sostiene le liberalizzazioni ecco che spuntano le caste da demonizzare, manco si parlasse di persone da 30mila euro al mese.

Il fatto che rivendendole ci guadagnino debba essere considerata una truffa mi pare esagerato, se io avessi una casa non posso venderla al prezzo che voglio?

Solo i tassisti in un mondo capitalista non possono stabilire il prezzo di vendita di una cosa loro???
Perche se scrivi "dovrebbero" significa che non sono obbligati, altrimenti è un reato e se lo è come mai non sono mai stati perseguiti e condannati?
Mah.

Inoltre in Europa molte altre cose costano MENO, a cominciare dagli europarlamentari e parlamentari nazionali


RispondiCitazione
Condividi: