Travolto dai fact checking che si incatenano uno per uno

E pure Bagnai capisce, finalmente... 😀
Agli inizi di Goofynomics diceva a gran voce che l'Italia doveva uscire subito e anche da sola dall'euro...il venerdí sera per impedire fughe di capitali...cosí il lunedí mattina tutti i bancomat erano chiusi...
Far questo al popolo dal risparmio privato più ricco del mondo significa che ti impiccano a testa in giú nella pubblica piazza il giorno stesso.

Come è OVVIO, se si afferma che l'euro non regge perché finalizzato unicamente all'egemonia di un solo partner su tutti gli altri; ma dato che il coltello dalla parte del manico lo ha il nemico che è in grado di terrorizzare l'opinione pubblica sulle consegunze dell'abbandono unilaterale della moneta unica; la tattica più intelligente è quella di limitarsi a chiedere il rispetto dello spirito dei trattati comunitari, l'uguaglianza di trattamento e di opportunità fra gli Stati, pretendendo di far valere l'interesse nazionale COME E NON MENO di qualunque altro paese membro...e in base a quel presupposto che lo stesso Bagnai aveva indicato, l'euro se ne viene giù da solo.
Ossia lo si abbandona di comune accordo e non succede niente.

O forse ci sarà una guerra ma in quel caso avevamo a che fare con dei pericolosi delinquenti geopolitici e il confronto sarebbe arrivato al conflitto comunque...MA NON PER COLPA NOSTRA...mentre se uscivamo per primi la colpa di qualsiasi conseguenza si fosse verificata sarebbe ricaduta su di noi...

Ora, lo dicevi a Bagnai qualche anno fa e dava fuori di matto (arrivò addirittura a litigare violentemente con Emiliano Brancaccio il quale lo perculò a sangue in un incontro pubblico rimasto famoso, disponibile su youtube)...sia lui che Luciano Barra Caracciolo (che curiosamente è una persona dalle ottime idee totalmente incapace di dialogo. Uno che potenzialmente potrebbe diventare come certi massimalisti “esagerati” presenti in tutte le storie rivoluzionarie).
Oggi invece il buon professore - che io ho votato perché nonostante le uterine intemperanze ha il merito insieme a Borghi di aver risvegliato le coscienze di un paese intero - dice questo:

“Questo governo, con questo programma, non farà nulla per attaccare l’euro”, ha detto Bagnai, sottolineando che mentre lui non intende rinunciare a nessuna delle sue posizioni accademiche di critica alla moneta unica, la realtà politica è un’altra questione.

“Noi siamo politicamente responsabili e questo significa non imporre una agenda accademica a una maggioranza parlamentare, questo è un punto cruciale che deve essere capito”.

Piano piano tutto si mette al suo posto.
Manca solo la crisi di borsa e poi il processo si avvierà in maniera irreversibile.