Notifiche
Cancella tutti

Trimetilalluminio nelle chemtrails


Zret
 Zret
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2925
Topic starter  

Interessante la foto della N.A.S.A. a sinistra: l'immagine è stata scattata durante un esperimento durante il quale un razzo ha disperso trimetilalluminio [ C6 H18 Al2 ], usato come comburente. Il collegamento con le scie chimiche è immediato, quindi abbiamo controllato come si comporta questo composto.

La caratteristica notevole è che il trimetilalluminio è in forma liquida (quindi può essere stoccato nei serbatoi) e reagisce spontaneamente con l'umidità dell'aria, aumentando di volume, così come accade, ad esempio, con la schiuma epossidica.

Questa è la nostra ipotesi in merito:

1) E' impossibile stoccare a lungo termine alluminio in polvere sospeso in un liquido: la polvere, prima o poi, sedimenterebbe, inoltre l'alluminio in polvere danneggerebbe i delicati apparati dei turbofan. Il trimetilalluminio, invece, è liquido e si trasforma in ossido di alluminio, in polvere finissima, quando viene a contatto con l'aria, dopo essere stato nebulizzato. Inoltre è un composto altamente infiammabile, per cui riteniamo che venga usato come additivo per il carburante.

Bisogna rilevare che tra le principali forniture militari sia dell'unione europea sia statunitensi figura proprio il trimetilalluminio.

2) Frequentemente si vedono scie espandersi a dismisura e velocemente, sebbene i valori di umidità relativa, come indicato dai radiosondaggi, siano molto bassi. In altri casi si osservano coperture artificiali, sempre con parametri di umidità non idonei alla formazione delle contrails e quindi tanto meno adatti alla sovrasaturazione, fenomeno del tutto inventato dalla N.A.S.A. per coprire le operazioni con scie chimiche di tipo persistente - Progetto cloverleaf [1]. Non siamo dunque di fronte a scie di condensa persistenti per sovrasaturazione, ma a vere e proprie formazioni che simulano le contrails, ma che tali non sono.

L'incremento di volume delle scie avviene a causa di una reazione del trimetilalluminio con l'umidità atmosferica residua che viene catturata nella fase di espansione delle sostanze disperse. Da qui il calo dei valori igrometrici in atmosfera, in concomitanza con le attività dei tankers ed in sinergia con la diffusione di bario ed altri elementi igroscopici.

Per ogni mole di alluminio, pari a 26 grammi, si formano 3 moli d'acqua pari a 54 grammi (più del doppio). Perciò si può supporre che i tankers disperdano trimetilalluminio che ha densità di circa 700Kg per metro cubo. Il trimetilalluminio brucia "senza fiamma" con una reazione chimica con l'ossigeno dell'aria come comburente.

Quando osserviamo l'espansione progressiva delle scie, ciò è dovuto al trimetile che via via reagisce con l'ossigeno dell'aria, liberando acqua e che è poi il risultato che vediamo: scie che si allargano in modo spropositato anche se non si raggiungono i valori di umidità sufficienti alla cosidetta (mistificazione della N.A.S.A.) sovrasaturazione.

NB: l'acqua di combustione del cherosene è molto inferiore in quantità: genera le normali scie di condensazione (laddove siano presenti le condizioni di quota, pressione, umidità relativa, temperatura) che non si espandono mai, ma si dissolvono in pochi secondi.

[1] Il progetto cloverleaf fu un’operazione iniziata nel 1998. In precedenza varie zone degli Stati Uniti erano state selezionate per l’operazione “chemtrails”, con l’intento di sperimentare tutte le tecniche di spargimento e per stabilire quali fossero i limiti di ogni aereo e quali le condizioni meteo ottimali. Una volta stabilito questo, iniziò un programma nazionale, che continua tuttora sotto nomi in codice diversi. I due nomi che ricorrono più spesso sono “Operazione Cloverleaf” (foglia di trifoglio) e “Operazione Rain Dance” (danza della pioggia). Nel giro di pochi mesi dall’inizio dell’operazione sugli Stati Uniti, le scie chimiche furono esportate su vaste parti di decine di Paesi, con la notevole eccezione della Cina.

http://www.tankerenemy.com/2008/07/il-trimetialluminio-nelle-scie-chimiche.html


Citazione
marko
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 224
 

Ah, no, era emoglobina. Oh, no, aspetta, erano nanopolimeri.

Decidetevi una buona volta.

Cmq, piccola rinfrescata sulle proprietà del trimetillalluminio, nonché dell'ignoranza crassa degli sciachimisti ANCHE in questo argomento (fonte: http://www.focus.it/Community/cs/forums/747/236065/ShowThread.aspx il post di mastrociliegia):

***********************************************

Se ti può consolare, costoro ci provano anche con la chimica, che conoscono quanto la fisica.
Ho fatto girare tra i miei colleghi il post

http://straker-61.blogspot.com/2008/07/il-trimetialluminio-nelle-scie-chimiche.html#links
così come si fanno girare le barzellette (sono in un centro di ricerche chimiche, dove tra l'altro SI USA il trimetil alluminio).

straker:
un esperimento durante il quale un razzo ha disperso trimetilalluminio [ C6 H18 Al2 ], usato come comburente.

Il trimetilalluminio è semmai un COMBUSTIBILE. Come sempre, tecnicismi usati a spoposito.

straker:
La caratteristica notevole è che il trimetilalluminio è in forma liquida (quindi può essere stoccato nei serbatoi)

Già, ma al di sotto dei 15C solidifica.
Evidentemente qui da noi, da ottobre a marzo, usano qualcos'altro.

straker:
e reagisce spontaneamente con l'umidità dell'aria

Prima di arruvare alla poca umidità dell'aria, arriva al molto ossigeno, e s'incendia spontaneamente.
Cosa che, oltretutto, lo rende molto pratico e sicuro da usare.

straker:
aumentando di volume, così come accade, ad esempio, con la schiuma epossidica.

Piccola confusione tra la schiuma epossidica, che è solida, e i fumi di ossido di alluminio, che si formano dalla reazione.
Qualcuno mi spiega come si calcola il volume di un fumo?

straker:
e si trasforma in ossido di alluminio, in polvere finissima, quando viene a contatto con l'aria, dopo essere stato nebulizzato.

Non occorre nebulizzarlo. si trasforma da sè.

straker:
Inoltre è un composto altamente infiammabile, per cui riteniamo che venga usato come additivo per il carburante.

Cosa "loro" ritengono è problema loro. Al massimo del loro urologo.

straker:
Bisogna rilevare che tra le principali forniture militari sia dell'unione europea sia statunitensi figura proprio il trimetilalluminio.

Nel link da "loro" fornito ho contato più di 200 sostanze chimiche, tra le "principali forniture".
Non oso pensare quante siano se mettiamo anche le "secondarie".

straker:
L'incremento di volume delle scie avviene a causa di una reazione del trimetilalluminio con l'umidità atmosferica residua che viene catturata nella fase di espansione delle sostanze disperse.

Come prima, il TMA reagisce prima con l'ossigeno che con l'acqua.

straker:
Per ogni mole di alluminio, pari a 26 grammi...

"mole di alluminio"... altro bel tecnicismo... Comunque c'ha azzeccato. E' corretto.
Solo che una mole di Al sono 26.98 grammi. Se si vuole approssimare è più sensato dire che sono 27.

Non che sia importante. E' solo sintomo della scarsa pratica con quelle cose che sono i calcoli (magari lsciano che se ne occupi l'urologo)

straker:
...si formano 3 moli d'acqua pari a 54 grammi (più del doppio).

Quel rumore forte che si sente è Lavoisier che si rotola nella tomba (quello più debole è la sua testa).
Da una mole di Al presente come TMA si ottengono 4.5 moli di acqua.

E poi che senso ha riferirsi all'alluminio e non al TMA tal quale?

Infine decidiamoci. Il TMA l'acqua la cattura o la produce?

straker:
Quando osserviamo l'espansione progressiva delle scie, ciò è dovuto al trimetile che via via reagisce con l'ossigeno dell'aria, liberando acqua

Fino a poco fa il TMA reagiva con l'acqua. Ora la pruduce perché (correttamente) reagisce con l'ossigeno.
Non capisco però quel "via via", visto che s'incendia immediatamente, specie se disperso.

straker:
e che è poi il risultato che vediamo: scie che si allargano in modo spropositato anche se non si raggiungono i valori di umidità sufficienti alla cosidetta (mistificazione della N.A.S.A.) sovrasaturazione.

Ma non ha detto lui (anzi "loro") che liberando acqua si forma la scia che si vede? Mah...

straker:
NB: l'acqua di combustione del cherosene è molto inferiore in quantità:

Non si sente più rumore.
Lavoisier s'è suicidato.
Un kg di TMA, bruciando, forma un po' più di 1200 g di acqua.
Un kg di cherosene, circa 1480 (dipende dall'esatta composizione: da 1470 a 1500 circa).
Che circa un 20% in più sia "molto inferiore" credo sorprenda molti, anche se non corrotti o minacciati dalla CIA.

I dati non cambiano di molto considerando i volumi (la densità è molto simile per il TMA e per il cherosene).

straker:
...genera le normali scie di condensazione (laddove siano presenti le condizioni di quota, pressione, umidità relativa, temperatura) che non si espandono mai, ma si dissolvono in pochi secondi.

Tu l'hai detto.

straker:
Perciò si può supporre che i tankers disperdano trimetilalluminio che ha densità di circa 700Kg per metro cubo.

A "loro" piacciono le cose supposte.

straker:
Il trimetilalluminio brucia "senza fiamma" ...

No, no. La fiamma la fa. E anche il fumo.

straker:
con una reazione chimica con l'ossigeno dell'aria come comburente.

Ok. S'è ripreso. Ora il comburente è tornato l'ossigeno e il TMA (si spera) è il combustibile.
Ma basta solo la disinvoltura con cui si usa un termine o l'altro a dimostrare l'assoluta incompetenza di chi scrive.

E a poco serve linkare la chimica metallorganica su wikipedia.

E' come decorare con la panna montata una cacca.

mc

********************************************


RispondiCitazione
Condividi: