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Un boia al Ministero della Salute


gnorans
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https://www.sanitainformazione.it/omceo-enti-territori/terapia-domiciliare-covid-ministero-ricorre-contro-sentenza-tar-il-comitato-ricorso-in-appello-va-contro-voto-del-senato/

Terapia domiciliare Covid: il Ministero e l'AIFA ricorrono al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio del 7 marzo scorso. Le linee guida "tachipirina e vigile attesa" non si toccano, i medici non si devono azzardare a curare il covid a domicilio.

Se qualcuno poteva pensare che Speranza fosse un semplice incompetente è servito. Oramai non ci sono più dubbi sul perchè l'Italia ha il record dei morti per covid.

 

Questa argomento è stata modificata 3 anni fa 2 volte da gnorans

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Simsim
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In realtá é un pelo piú complicata di cosí. Quella sentenza ha pubblicamente  dichiarato la fine dell´avanzamento  incessante  della narrazione del terrore. Che naturalmente non significa  sia  sparita, tutt´altro, ma quello é il suo picco massimo. Loro da quel giorno possono solo perdere persone strada facendo, non acquisirne ulteriori, perché il messaggio non ha piú alcuna forza ulteriore da mettere in campo.

L´attacco a quella sentenza é da un lato certamente la volontá di ribaltarla. Ma é una sentenza dalla motivazione talmente banale da essere irribaltabile. Il loro vero obiettivo é continuare a mantenerla in sospeso, passando tramite i diversi gradi di giudizio e affidandosi alla proverbiale lentezza del sistema giudiziario nostrano. Perché quella sentenza sará la base giuridica per ogni processo che verrá fatto quando questa pantomima verrá rovesciata, almeno in Italia naturalmente. 


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emilyever
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Per me questo ricorso del Ministero è una delle notizie più terribili sulla gestione della covid , perchè fuga anche un residuo di dubbio che potessi avere che ci fosse ignoranza, e affidarsi a membri del CTS che fossero solo ospedalieri. Ora che davanti a Sileri, che è un medico, alla commissione del senato sono stati portati i risultati ottenuti dai medici di base, e non solo, ma da primari ospedalieri come Garavelli e Cavanna, non voler autorizzare i medici a fare i medici e curare con farmaci usati da decenni, e a violare invece i nostri dirtti costituzionali per obbligare categorie di persone, per ora, ma poi tutti, ad assumere farmaci sperimentali, è mostruoso.


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AlbertoConti
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Ormai ci pisciano in testa e ci dicono pure che ci stanno pisciando in testa. Questo è il nuovo corso.

Ma perchè una volta ci dicevano che non è vero che ci pisciano in testa, ma che piove?

Perchè si basavano sull'assunto semplicistico e un po' ingenuo che ammettere il reato fosse controproducente per chi lo commette, che questo avrebbe provocato una reazione di massa "compensativa", che avrebbe reso impossibile la reiterazione del reato stesso, inchiodando i criminali alle loro responsabilità, all'interno di un sistema fondato sul diritto e sulla giustizia.

Bene, gli studi sulla PNL applicata al marketing del crimine dicono che non è più così, che la società ha oltrepassato la soglia critica della reazione critica, lo spartiacque tra libertà di essere e libertà di truffare, o meglio di essere truffati, consegnando così definitivamente il nuovo mondo a quest'ultima, che incontra sempre meno resistenze.

Il principio base del nuovo cittadino del mondo è: OK, ci pisciano in testa e ce lo dicono pure, ma io NON POSSO crederci. Non è che non voglio, non posso proprio crederci, perché se ci credessi dovrei distruggere tutti i miei residui punti di riferimento, naufragando in questo mare. E sì, il sistema, per orwelliano che sia, è talmente forte, ed io talmente diviso e indebolito che NON POSSO proprio pensare di resistere, di oppormi alla corrente che tutto travolge. Perciò mi devo far piacere che mi piscino in testa, e il fatto che me lo dicano pure mi conferma che è giusto così. Oddio, "giusto" si fa per dire, ma nel linguaggio orwelliano ormai dominante va bene così, è "normale". Nel mondo della truffa sistemica ragionare è un reato, facciamocene una ragione. Questa è la vita reale, non è più tempo di sognare.

 

Tuttavia .... anche a questo c'è un limite invalicabile, ben fondato sul principio dell'accumulo. Le menzogne e le truffe si accumulano, e chi saprà sopravvivere a questo sistema vedrà quanto prima crollare le dighe dell'omertà, sotto la spinta delle disumanità che si accumulano senza sosta, in un crescendo esponenziale verso il punto di rottura dei precedenti equilibri basati sul ricatto e sul terrore.


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Simsim
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@albertoconti il piscio però è piscio, puzza. Quando sveli questo arcano, prima o poi inneschi la ribellione. Aspetta le prime insensate chiusure e i primi colori regionali di nuovo lanciati col dado a 20 facce. Ora hanno incominciato a cercare il covid nei supermercati ed è ripartito il trantran del terrorismo, complice l'India, che invece prima era il faro assoluto tra gli esempi. La tensione oggi è relativamente facile da far montare, ma molto complicata da far scendere, perché la cura solo il tempo. Io temo che di tempo ce ne sia sempre meno prima che questa situazione dia il là ad episodi incresciosi, ribadito il fatto che dalla politica purtroppo stanno arrivando ben poche risposte sostanziali. Anzi...purtroppo questa tensione può diventare strumentale ad un certo punto, per stringere del tutto i cappi meno digeribili.

 


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AlbertoConti
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@simsim Infatti, la risposta possibile è: "Ci avete rotto le balle" E' una risposta incazzata, cattiva, aggressiva, l'ultima spiaggia della sopportazione umana. A questo ci stanno portando, e ne hanno paura. Giustamente, devono averne paura. Chi di paura ferisce di paura perisce. E' ovvio che la strategia del terrore continuerà, sempre più violenta, ma non basterà più. Gli "episodi incresciosi" si moltiplicheranno, verranno enfatizzati strumentalmente, ma anche questo non basterà più.

Di fronte all'esasperazione di una massa che non ha più niente da perdere i anche i superpotenti panzer mainstream diventano impotenti. E così i registi del conformismo covidiota cambieranno casacca, diventeranno registi di un post-qualcosa ancora tutto da riscrivere. E qui ci si gioca la partita, con un senno di poi ancora informe, ma già avviato a maturazione.

Il caso indiano è molto interessante, e anche qui le semplificazioni mainstream non basteranno più a gonfiare l'ennesimo inganno. La domanda chiave è: qual'è il ruolo delle vaccinazioni nello sviluppo temporale degli eventi? Domanda complessa rispetto alla risposta semplificata "troppo pochi vaccini".

Intanto è scaricabile una denuncia circostanziata da inoltrare tramite Carabinieri alla Procura della Repubblica di residenza:  http://www.riapriamolitaliainsalute.it/

Un passo concreto alla portata di chiunque.


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uparishutrachoal
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Ma l'AIFA ha la risposta..e l'alto motivo per cui ha fatto ricorso..

Non l'ho letto..ma lo presumo e dice:

Visto che il Covid è una malattia nuova e che i medici generici..pur essendo incomiabili nella loro dedizione al bene dei pazienti..non possono essere esperti di cure all'oggi in sperimentazione e non ancora valutate pienamente dalla comunità scientifica..non possiamo consentire l'uso di medicinali di dubbio beneficio.. ed esporrebbe i malati a rischi non accertati con esito spesso negativo..

Riservandoci in futuro di accogliere la proposta dei medici di curare a casa con protocolli personalizzati ..per ora un atteggiamento prudenziale è d'obbligo..e pur riaffermando l'intento giusto del prendersi cura dei propri ammalati..è troppo presto per consentirlo senza esporsi a rischi che la comunità scientifica ha ben evidenziato..

Cioè..non ti pisciano in testa per spregio..ma lo fanno perché la comunità scientifica ha stabilito che è l'unica via per contrastare il covid..

E dicendo così..se contesti..sei un retrogado e negazionista..

Il sopruso naturale scompare di fronte alla legittimazione  positiva..e il discorso è chiuso..

 

 


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GioCo
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Postato da: @albertoconti

[...] La domanda chiave è: qual'è il ruolo delle vaccinazioni nello sviluppo temporale degli eventi? Domanda complessa rispetto alla risposta semplificata "troppo pochi vaccini". [...]

A breve, medio o lungo termine? Per ognuno non ce ne è una sola e questo è il problema principale: la confusione.

A breve il guadagno, praticamente un giroconto bancario alle BigTech e BigPharma di proporzioni bibliche (è il caso di dirlo dato che la bibbia qui c'entra più di quanto non sembra) mai viste prima d'ora e con la prospettiva solo di aumentare nel futuro gli introiti senza fondo, un blockbuster stellare. Questo impoverisce le politiche sociali, favorendo massicci spostamenti di denaro pubblico in tasche private che poi lo possono usare per ulteriori giri di privatizzazione "socializzata", ergo decidere con sempre meno resistenza le ns politiche economiche future. Poi c'è la dipendenza imperitura di una massa praticamente comprensiva di "solo" tutti a cure geniche di cui noi non sappiamo niente nemmeno nel breve termine (a meno che UN anno non sia per voi il medio termine ovviamente) che mette il futuro nelle mani di intenti molto poco puliti limitati solo dalla fantasia, ma vista la fretta e l'esclusività (e si, è per quello che non avremo altri vaccini all'infuori dell'mRNA) abbiamo almeno la certezza che chi li spinge sa benissimo perché lo fa ed è per quello che li spinge. Se no non ci sarebbe ragione ragionevole che tenga per imporli a rischio di finire in una Norimberga II. Sarà folle ma sta gente passa il tempo a valutare rischi e benefici di qualsiasi cosa gli passi per la mente a prescindere da quanto sia assurdo quello che immaginano. Sono abituati a fare scommesse e agiscono osando l'inosabile perché probabilmente è proprio questo che li fa sentire vivi. Temo poi che dei risultati gliene freghi meno di niente oltre la "scommessa" e si lo so (anticipo la critica) è un paradosso ma è ciò che si vede in ogni buon casinò.

Nel breve-medio termine è chiarissimo che l'intento è indebolire il sistema immunitario della maggioranza delle persone con preparati che hanno linee di produzione quantomeno approntate in fretta e furia e totalmente fuori controllo. Praticamente a parte la nuova tecnologia genica, spazzatura a prescindere. Questo rinforzerà la dialettica della pericolosità dell'agente pagoteno, rinnovando (più o meno a comando) le emergenze sanitarie, con sempre maggiore controllo del discorso di stagione in stagione: fatti il vaccino perché se non te lo fai sarai un pericolo per tutti gli altri (che lo hanno fatto). Non che adesso ce ne sia poco di controllo (tutt'altro, internet come abbiamo visto è proprio il loro campo da @GioCo preferito e siccome la massa del dissenso è canalizzata lì dentro, praticamente non esiste un "dissenso" fuori controllo) ma la fase è delicata perché la macchina che hanno mosso è talmente complessa che fa acqua da tutte le parti. Sanno semplicemente che con la propaganda possono sopperire a quasi tutto e per ciò si permettono anche di non essere precisi o essere anche palesemente sfacciati. Credo poi che questo atteggiamento ambiguo sia anche per scaricarsi la coscienza e poter sostere che "ce lo avevamo persino detto esplicitamente, ma avendo preferito fare le bestie in fondo ce lo siamo meritato". Come i peggiori film di sempre.

Inoltre la continua informazione schizofrenica fa parte della politica della seppia: intorbidire le acque in modo che solo chi grida più forte possa essere ascoltato e ovviamente chi grida più forte è anche "accidentalmente" quello che non teme la confusione, dato che è quello che la crea.

Al netto della politica di produzione, ovviamente garantita pulita solo per chi di dovere (tipo il VIP di turno che si fa vaccinare in diretta e NON deve stare male almeno per il tempo necessario) ce poi la domanda fatidica che poni. La risposta del controllo è coerente ma povera. Il controllo ce lo hanno già e possono ottenerlo anche più facilmente con altri mezzi. Putin e Xi lo stanno dimostrando senza se e senza ma: non hanno chiare politiche di contenimento o vaccinazione, non sembra abbiano intenzione di rendere obbligatorio il vaccino, tuttavia il controllo che esercitano sulla popolazione è infinitamente superiore a quello di un qualsiasi governo occidentale. La gente alla fine vuole solo lavorare, stare davanti alla TV a guardare stupidi programmi, ballare, cantare stronzate, ciarlare con gli amici del nulla, fare sport, prendere il sole in spiaggia una volta l'anno e cose del genere che di certo non impensieriscono nessuno e basta minacciare di togliere questi "privilegi" per convincere il 99,9% (ad essere buoni) a stare sotto controllo anche ferreo. La magistratura è servita bene fino adesso a questo scopo.

Quindi il controllo è una foglia di fico. La ragione deve risiedere in valutazioni geopolitiche e strategico-militari più generali. Il comparto militare da quando sta storia è iniziata è infatti sempre stato in prima linea, ma come il resto "ce lo sbattono in faccia" continuamente senza che ciò riesca a scalfire la nostra solida certezza che si tratti di altro.

Ora dico la mia in proposito. Se calcoliamo che il comparto militare ha accesso a tecnologie circa 70anni avanti a quelle disponibili in ambito civile, questo significa che in quegli ambiti si possono fare valutazioni precise di quali saranno le "rivoluzioni industriali future". Teniamo conto che ogni rivoluzione tecnologica è una fonte determinante di profondi riassetti geopolitici globali. Pensiamo all'età del ferro che sostituisce quella del bronzo nella difesa, nell'espansionismo imperiale di certi popoli su altri e nella produzione (controllo delle fonti). La conoscenza fa la differenza. Ma oggi la differenza che c'è nel periodo, non è la differenza dell'avanzamento tecnologico che c'era 70 anni fa. Stiamo osservando una accelerazione progressiva e questo è sintomatico di come sia nella volontà di chi dispone di questa "maggiore conoscenza" renderla pubblica.

La domanda quindi che tu fai va cambiata in: "Qual'è la contropartita?" che sottende la domanda "Quale tecnologia futura rende necessario trasformare una comoda dittatura mascherata da democrazia che funzionava benissimo in una apertamente tirannica che rischia di non funzionare affatto?". Chiaro che per rispondere la tecnologia non basta, ci vuole anche una forte componente ideologica e persino religiosa. Stiamo parlando di cambiamenti che praticamente tutti ancora non hanno ben chiari nella portata, nemmeno chi li ha pianificati e sta cercando di metterli in pratica.

"To big to fail" si è praticamente convertito in "to big to be understood".

E mi dispiace per tutti quelli che scrivono qui, ma il motivo per cui la massa segue il pifferaio è esattamente questo. La faccenda è praticamente "troppo grossa" per essere credibile. Tutto qui. Tra l'altro chi intuisce ("capire" è una parola non applicabile adesso) corre il rischio di passare il controllo al panico. Il che non agevola di certo se vogliamo fare chiarezza, quindi paradossalmente che la massa non si svegli, secondo me è un bene, meglio piccoli ripensamenti che un grosso risveglio collettivo adesso come adesso. In tanti evocano poi le rivoluzioni armate, dimenticando sempre che dall'altra parte della cortina fumogena c'è un esercito attrezzato con robe da fantascienza e con i bifolchi inferociti non affronti una minaccia del genere. L'IRA che combatte da... non ricordano forse nemmeno loro bene quanto, dopo tanti morti e lotte furiose cos'ha ottenuto? Accordi, che in modo fabiano alla fine ha dato totalmente ragione al loro persecutore, come in Africa i francesi. Accordi di concessioni (finte) in cambio di schiavitù vera. Come ai tempi degli indiani d'America, ricompensati con un massacro di massa che nemmeno Stalin con le sue purghe ha mai sognato.

Quindi, qual'è questa tecnologia e qual'è la contropartita? Secondo me di qualsiasi cosa stiamo parlando non l'abbiamo ancora vista. Perché la vedremo quando il processo di revisione storica sarà finito. Ma di qualsiasi cosa si tratta se l'avessimo a disposizione adesso, credo che il controllo dei padroni del discorso verrebbe meno.

Tutto qui.

Il difficile per chi supera l'insidia della paura e vuole continuare a ragionare senza seguire altri pifferai magici rivoluzionari, sarà di non lasciarsi andare a risposte facili e stare nella domanda, aggiornando quella piuttosto che credere nelle risposte possibili che comunque saranno da formulare.


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Simsim
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Gioco, io l'unica spiegazione che mi do ad oggi è che solo una parte dell'establishment è assolutamente deragliato, e che la parte non deragliata in questo momento li stia lasciando fare perché così dev'essere. Se così non fosse, non staremmo guardando una situazione incrinarsi lentamente e piano piano, giorno dopo giorno. Per quanto tutto sembra rapido rispetto ai nostri tempi di vita, in realtà rispetto a quello che potenzialmente potrebbero fare non lo è affatto.

Questa è la cosa che mi fa pensare che questo gioco finirà, ma non finirà da un giorno all'altro probabilmente avrà necessità di una coda lunga esattamente quanto il suo viaggio di andata da situazione normale a mega-emergenza. Francamente non so se questa attuale sia una risacca momentanea in attesa di un'onda ancor più grande, o se siamo già nella fase discendente. Purtroppo il mio cuore dice e spera che sia la fase discendente, perché le caratteristiche sono le stesse di. Una fase discendente. Il mio cervello invece si aspetta un'estate più o meno tranquilla, e la guerra ricomincerà molto più dura in autunno, sempre se così deve andare. Alle ondate di covid si sovrappongono le ondate di restrizione, ai rallentamenti si sovrappongono gli allentamenti delle restrizioni, ma sempre un pelo meno dell'allentamento precedente, così che il cappio non sembri stringersi linearmente. 

Francamente non credo che durerebbe molto a lungo in pace ancora, e credo che il tutti contro tutti tra poveri auspicato ad alti livelli non si sia ancora palesato affatto. Ma se niente interverrà, succederà proprio quello, con la massa spazientita a prendersela con i non vaccinati, i quali saranno riconoscibili all'uopo. Di fatto noi siamo il bersaglio primario, quelli che non hanno mangiato la foglia e che potrebbero afferrare la foglia dalla bocca degli altri per farli smettere di mangiarla. 

 

Una cosa gioca a nostro favore: noi non possiamo cambiare idea, possiamo solo morire. La massa invece lentamente perde convinzioni. Il tempo in realtà è dalla nostra, motivo per cui apparentemente corrono, pur essendo lenti nel complesso. Qualcosa nonostante tutto continua a frenarli.

Questo post è stato modificato 3 anni fa da Simsim

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GioCo
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Postato da: @simsim

[...]

Una cosa gioca a nostro favore: noi non possiamo cambiare idea, possiamo solo morire. La massa invece lentamente perde convinzioni. Il tempo in realtà è dalla nostra, motivo per cui apparentemente corrono, pur essendo lenti nel complesso. Qualcosa nonostante tutto continua a frenarli.

Nell'evidenza evidente è il calcolo a frenarli. In effetti se procedi per convincimenti, sono quelli che ti fanno avanzare. Annuseranno i canali che hanno a disposizione (tipo i social?) e ne ricaveranno l'andamento del consenso e del dissenso, non preciso ma abbastanza corretto da avere margini d'errore gestibili e questo gli permetterà di pianificare campagne di propaganda per orientare l'opinione dove preferiscono.

D'altronde @simsim sono settimane che non facco che raccogliere pareri di persone che in modo quasi entusiastico, ma comunque con un incoscienza interessante da studiare, prenotano il vaccino e vanno a farlo, invitando amici e parenti a fare lo stesso, chiedendo ad altri di andarci tutti in allegra compagnia.

Una fiumana inarrestabile e persino incredibile se pensiamo che il drago sornione ha commentato che "adesso vanno vaccinati prima gli anziani" invitando i furbetti a non saltare la fila (?!?). Si fa finta che sia effettivamente la panacea dispensata generosamente a tutti, come e meglio della cocacola quando veniva venduta come un miracoloso preparato farmacologico.

C'è qualcuno che sospetta, ma è rinchiuso nel suo piccolo mondo e anche se sospetta non sa come affrontare la situazione, non sa cosa aspettarsi da quelli che fino a ieri erano conoscenti, amici, parenti. Non potranno nascondersi ancora a lungo e non avendo lavorato prima su loro stessi, dichiarandosi apertamente per come la pensano, cioé con un solido pensiero pensato che sostenga le ragioni del loro dissenso, cadranno come gli altri.

Non ti nascondo che anche il mio lato umano vorrebbe che tutta questa follia, fatta di masse sterminate che si sono bevute il cervello, finisse domani. Ma è evidentissimo dalla reazione così apertamente candida (=imbecille) che chi tira le fila non può avere alcun motivo per fermarsi, anzi, calcherà in ogni sede la mano più che potrà: e quandomai capiterà di nuovo un bengodi simile? Si stanno divertendo un casino! Se all'interno dei gruppi di potere esistono poi dei dissensi, non ci possiamo fare l'illusione che siano perché a nostro favore. Sarebbe come credere che nel villaggio dei cannibali, due guerrieri siccome litigano per come dividersi il cibo, siano dalla parte della vittima. Ma qui il problema è che il cibo è ancora da mettere nella pentola a bollire e quindi tutti sono d'accordo su cosa bisogna fare.

Questo più volte mi ha costretto a ripetere che chi gestisce questa "nuova rivoluzione industriale" sa fare bene una sola cosa, perché quella fa sempre e comunque: esagerare. Soprattutto quando sta vincendo in modo palese e smaccato. Un po' come con la bomba atomica, quando i generali avevano così tanta voglia di provarla sul campo e gli prudevano così tanto le mani da prolungare artificiosamente la guerra con il Giappone già stravinta sulla carta al solo scopo di sganciarla su due cittadine (dal momento che non c'erano obbiettivi militari di rilievo su cui sperimentarle). Non una ma ben due. Hanno passato i trent'anni successivi poi a insabbiare la faccenda e per evitare che gli schizzi di merda travolgessero la "politica alla Happy Days". Non sarà diverso adesso e se qualcosa andrà storto non sarà per un fantomatico litigio interno ma perché come ho ripetuto inascoltato (al solito) questo piano (proprio perché poi va fuori controllo chi lo mette in pratica) avrebbe funzionato se tutto il mondo si fosse allineato alla favola della pandemia, invece è stata solo l'area NATO a perseguirla con tanta pervicacia e nemmeno in modo omogeneo su tutto il suo territorio. Per di più ci sono diversi problemi a ricaduta che impediranno la continuazione sul medio e lungo periodo che per adesso è presto condividere. Per ciò vedremo di sicuro una recrudescenza per l'anno nuovo ma forse dato che c'è in ballo l'elezione del presidente è possibile che sarà leggermente meno dura del prevedibile.

In ogni caso è certo che questo 2021 è la cuspide, peggio di così sarà difficile fare i prossimi anni. Ricorda che non siamo nemmeno a metà anno e abbiamo davanti oltre a un estate a chiazze tutta da definire legalmente e per il nuovo sport della delazione, la fondazione della nuova religione globale ad Astana, che già sappiamo adesso entusiasticamente vaccinista, abortista e pedopornografica e l'elezione del nostro presidente il drago in modo da averlo tra i piedi ancora più garantista di sempre dell'impoverimento nostrano, SOLO per rimanere in casa.


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