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Un freno al populismo


pietroancona
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Un freno nella corsa verso il precipizio populista

La decisione della Corte Costituzionale è davvero come dice Vendola "un raggio di sole nel gelo della democrazia", un freno, un grosso freno nel processo di disfacimento del sistema politico nel populismo incoraggiato dalle primarie e delle scelte personalistiche dei maggiori partiti italiani. Spero che al momento della pubblicazione delle motivazioni della sentenza non spunti un verme velenoso che possa inficiarne o limitarne il valore rivoluzionario di recupero della libertà e della democrazia nel nostro paese. Ma allo stato dei fatti la condanna del premio di maggioranza che ha dato luogo alla mostruosa deformazione della volontà popolare e del divieto di preferenza che nega il diritto elementare del cittadino di scegliersi il suo deputato costituiscono un grosso risarcimento dopo anni di progressivo logoramento e denegazione dei diritti democratici sanciti dalla Costituzione e prima ancora dal buon senso comune.
La Corte Costituzionale ha affrontato solo il problema del premio di maggioranza e quello del voto di preferenza. Non ha affrontato l'altra umiliante limitazione della democrazia arrecata dallo sbarramento al quattro per cento. Adriano Olivetti non sarebbe mai stato eletto alla Camera dei Deputati se ci fosse stato a suo tempo lo sbarramento. Lo sbarramento nega il diritto di cittadini anche se in sparuta minoranza di avere la loro rappresentanza parlamentare. Non è vero che questo diniego favorisce la governabilità che, come abbiamo visto dalla esperienza di questi anni, è stata insidiata e spesso impedita proprio dal bipolarismo che in Italia è una forzatura rispetto la vocazione proporzionalistica e profondamente democratica dell'elettorato.
Non è casuale l'irritazione mostrata verso la sentenza di personaggi come Berlusconi e come Renzi che in un sistema proporzionale o il più vicino possibile al proporzionale perdon o l'enorme distacco che stabiliscono con il loro solipsismo e con la conformazione dei partiti che li sostengono a loro meri comitati elettorali verso l'intero quadro politico.
Certo il Mattarellum non è quanto di meglio ci possa essere dal momento che è un brutto compromesso tra le pretese della partitocrazia ed il diritto alla democrazia dei cittadini. I collegi uninominali sono estranei alla realtà della politica italiana a come essa si è fatta nel corso del tempo e sono comunque un incentivo alla personalizzazione. Solo il proporzionale puro senza premio di maggioranza con quattro preferenze e senza sbarramento risponde al diritto dell'elettorato di esprimersi in tutta la sua potenzialità.
Il recupero di una buona legge elettorale ci fa vedere meglio quanto sia ingannevole falsa demagogica populistica ed anche fascista la scelta delle primarie nelle quali una piccola parte dell'elettorato influenzata dai massmedia controllati da chi ha potere e denaro impone il suo uomo, omino od omuncolo che sia e passivizza le masse riducendole in tifoserie secondo la falsa democrazia USA che si vorrebbe sostituire alla tradizione democratica europea.


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Georgejefferson
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Il mondo alla rovescia.

L'opinione pubblica discute le pietanze messe sul piatto dalla classe dirigente dominante.Un esempio:

Importanza SOSTANZIALE del pareggio di bilancio o fiscal compact sui cittadini,stima 1000 di importanza.

Discussioni nell'opinione pubblica (le masse) minima o nulla.

Importanza SOSTANZIALE della legge elettorale,stima 2.

Discussioni nell'opinione pubblica (le masse) altissima.

Ed e' ovvio,le Tv e giornali dirigono i dialoghi.

Perche importanza minima,tipo del voto di preferenza?
Se tu hai voto di preferenza e non di nominati sconosciuti.Quale dei milioni di elettori va a leggersi il curriculum dei 1000 candidati per eleggere con ragione e buon senso?

Quasi nessuno,se non sapendo dal gossip politico che mostra il "leader" e ce lo rende PIU o MENO simpatico.

Allora cosa cambia nella SOSTANZA tra parlamento di nominati e non?

Nulla di fondo,difatti ora su rai 3 e su la7 sono gia 1 ora che dibattono su questo.E di cosa parlera la gente?


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novaragiacomo
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Il mondo alla rovescia.

L'opinione pubblica discute le pietanze messe sul piatto dalla classe dirigente dominante.Un esempio:

Importanza SOSTANZIALE del pareggio di bilancio o fiscal compact sui cittadini,stima 1000 di importanza.

Discussioni nell'opinione pubblica (le masse) minima o nulla.

Importanza SOSTANZIALE della legge elettorale,stima 2.

Discussioni nell'opinione pubblica (le masse) altissima.

Ed e' ovvio,le Tv e giornali dirigono i dialoghi.

Perche importanza minima,tipo del voto di preferenza?
Se tu hai voto di preferenza e non di nominati sconosciuti.Quale dei milioni di elettori va a leggersi il curriculum dei 1000 candidati per eleggere con ragione e buon senso?

Quasi nessuno,se non sapendo dal gossip politico che mostra il "leader" e ce lo rende PIU o MENO simpatico.

Allora cosa cambia nella SOSTANZA tra parlamento di nominati e non?

Nulla di fondo,difatti ora su rai 3 e su la7 sono gia 1 ora che dibattono su questo.E di cosa parlera la gente?

Infatti è proprio così Georgejefferson ma purtroppo la maggior parte degli italiani dorme...

http://conoscererendeliberi.wordpress.com/


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Italiano
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A dire il vero la consulta non ha bocciato il meccanismo del premio di maggioranza in sé, ma il fatto che il premio di maggioranza scattasse automaticamente senza la presenza di nessuna "soglia".
E in effetti bastava che il partito con più voti prendesse il 15%, per poi ottenere il 55% dei seggi. Questa scelta della consulta è comprensibile e fondamentalmente condivisibile.
Sarà sufficiente mettere una soglia, ad esempio al 40%, per poter inserire un premio di maggioranza.
E sarebbe giusto così. Il paese deve essere governato. L'Italia della prima repubblica era un paese ingovernabile che ha posto le basi per il declino che stiamo vivendo.
In nessun altro paese del mondo esiste l'immobilismo che esisteva nella prima repubblica e che esiste ancora.
Sperare, più che pensare, di tornare al proporzionale è pura follia. Sarebbe la mazzata finale per questo paese.

Diversa la questione delle preferenze. Mentre è condivisibile la scelta di dichiarare incostituzionale il premio di maggioranza senza soglia è assolutamente non condivisibile la scelta sulle preferenze.
A parte che, come la storia ha dimostrato, il fatto che vi sia "la preferenza" non significa certo dare maggiore rappresentatività o dare maggiore potere all'elettore.
Il parlamentare eletto infatti, è senza vincolo di mandato. E questo significa che non rappresenta i suoi elettori. Può fare quello che vuole.
Può prendere i voti di sinistra e poi può andare con la destra, o viceversa.
La preferenza in assenza di vincolo di mandato non serve a nulla, è solo illusione. Si da all'elettore l'illusione di eleggere un suo rappresentante.
Ma è una pura illusione per l'appunto. Come abbiamo sperimentato in tutti questi anni...

La presenza della preferenza, inoltre, riporterà in auge il mercato dei voti.
Tipico della prima repubblica. Dove c'erano i padroni delle preferenze, che promettendo posti di lavoro nel pubblico impiego (che oggi stanno portando il paese al default) ricevevano in cambio vagonate di voti.

Si sente il bisogno di tornare a quei tempi? ma proprio no.

A questo punto si dovrà fare una nuova legge elettorale, o modificare quella esistente. Garantendo la governabilità, che è una delle cose più importanti.
Quindi o maggioritario puro, o, come era il Porcellum, proporzionale con premio di maggioranza (che questa volta scatterebbe ad una certa soglia, ad es il 40%) alla coalizione e sbarramento.
Sbarramento che andrebbe adeguato. Il 4% alla Camera dovrebbe essere portato al 6-8%, e quello al Senato portato dall'8% al 10%.

Un sistema elettorale che garantisca la governabilità, bene primario, e il fatto che il governo sia effettivamente scelto dagli elettori e non da giochi di palazzo con ribaltoni e accrocchi vari.

PS: questa sentenza della corte costituzionale è stata voluta da certi poteri... che puntano a far sopravvivere il governo letta per poter fare macelleria e sfasciare definitivamente il paese.
Dubito che ci riusciranno. Non vedo come può un governo dichiarato illegittimo mettere mano alla costituzione.
Ma certo non festeggerei questa sentenza.


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Georgejefferson
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Scusa Italiano,ma non mi quadrano certe cose.

... la consulta non ha bocciato il meccanismo del premio di maggioranza in sé, ma il fatto che il premio di maggioranza scattasse automaticamente senza la presenza di nessuna "soglia"...

E qua,ci sta,sembra ragionevole,e allora come mai che lodi la governabilita in se,se questa ragionevolezza la puo ostacolare?Ovvio che piu e' alta la soglia,e piu e' raro trovare la possibilita di ricevere tale premio che,garantirebbe la governabilita.Poi,bisogna intendersi.Dipende che visione politica hai.La mia e' che sostanzialmente si e' perennemente in guerra tra gli interessi della classe dei ricchi,insieme a quelli alti (Grandi imprenditori/grandi prelati/banchieri/finanazieri) e tutto il resto del popolo di classe media e bassa.In questo contesto uno potrebbe obbiettare,GOVERNABILITA A FAVORE DI CHI?

Quindi la governabilita in se,in senso assoluto non vuol dire nulla.Anzi,storicamente sembra che il progresso inteso come emancipazione e maggior tutela delle masse meno abbienti si sia ampliato grazie alle INSTABILITA create da ribellioni e tumulti,e la GOVERNABILITA sia solo la stabilita della conservazione dello status quo.

Quindi e' tutto relativo.

... L'Italia della prima repubblica era un paese ingovernabile che ha posto le basi per il declino che stiamo vivendo. In nessun altro paese del mondo esiste l'immobilismo che esisteva nella prima repubblica e che esiste ancora. Sperare, più che pensare, di tornare al proporzionale è pura follia. Sarebbe la mazzata finale per questo paese....Dove c'erano i padroni delle preferenze, che promettendo posti di lavoro nel pubblico impiego (che oggi stanno portando il paese al default)

Per nulla daccordo.Nella merda della prima repubblica,si cresceva,ceryo con sprechi ed inefficenze e clientelismo,dovevamo migliorare,ma nonostante cio siamo diventati il 5 paese piu ricco del mondo,fino agli anni 80 avanguardia del mondo industriale col sistema di economia mista elogiato in tutto il mondo.Ripeto,dovevamo migliorare,ma ora e' ENORMEMENTE peggio.E non per via dei voti di scambio,che e' un male ma non causa principale.Oggi oltre ai difetti sopracitati,ci svendono e svendono il paese,avendo demandato sovranita monetaria e democratica a potentati esteri che ci stanno spolpando.Quindi il default presunto,ha varie cause e non tutte atribuibili ai vizi Italici.Questa e'la favoletta che spaccia il mainstream per alimentare sensi di colpa e legittimare il vincolo esterno per moralizzarci sulla carte,ma in verita per deindustrializzare definitivamente il paese e cinesizzarlo.


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Giancarlo54
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Un freno nella corsa verso il precipizio populista

La decisione della Corte Costituzionale è davvero come dice Vendola "un raggio di sole nel gelo della democrazia", un freno, un grosso freno nel processo di disfacimento del sistema politico nel populismo incoraggiato dalle primarie e delle scelte personalistiche dei maggiori partiti italiani. Spero che al momento della pubblicazione delle motivazioni della sentenza non spunti un verme velenoso che possa inficiarne o limitarne il valore rivoluzionario di recupero della libertà e della democrazia nel nostro paese. Ma allo stato dei fatti la condanna del premio di maggioranza che ha dato luogo alla mostruosa deformazione della volontà popolare e del divieto di preferenza che nega il diritto elementare del cittadino di scegliersi il suo deputato costituiscono un grosso risarcimento dopo anni di progressivo logoramento e denegazione dei diritti democratici sanciti dalla Costituzione e prima ancora dal buon senso comune.
La Corte Costituzionale ha affrontato solo il problema del premio di maggioranza e quello del voto di preferenza. Non ha affrontato l'altra umiliante limitazione della democrazia arrecata dallo sbarramento al quattro per cento. Adriano Olivetti non sarebbe mai stato eletto alla Camera dei Deputati se ci fosse stato a suo tempo lo sbarramento. Lo sbarramento nega il diritto di cittadini anche se in sparuta minoranza di avere la loro rappresentanza parlamentare. Non è vero che questo diniego favorisce la governabilità che, come abbiamo visto dalla esperienza di questi anni, è stata insidiata e spesso impedita proprio dal bipolarismo che in Italia è una forzatura rispetto la vocazione proporzionalistica e profondamente democratica dell'elettorato.
Non è casuale l'irritazione mostrata verso la sentenza di personaggi come Berlusconi e come Renzi che in un sistema proporzionale o il più vicino possibile al proporzionale perdon o l'enorme distacco che stabiliscono con il loro solipsismo e con la conformazione dei partiti che li sostengono a loro meri comitati elettorali verso l'intero quadro politico.
Certo il Mattarellum non è quanto di meglio ci possa essere dal momento che è un brutto compromesso tra le pretese della partitocrazia ed il diritto alla democrazia dei cittadini. I collegi uninominali sono estranei alla realtà della politica italiana a come essa si è fatta nel corso del tempo e sono comunque un incentivo alla personalizzazione. Solo il proporzionale puro senza premio di maggioranza con quattro preferenze e senza sbarramento risponde al diritto dell'elettorato di esprimersi in tutta la sua potenzialità.
Il recupero di una buona legge elettorale ci fa vedere meglio quanto sia ingannevole falsa demagogica populistica ed anche fascista la scelta delle primarie nelle quali una piccola parte dell'elettorato influenzata dai massmedia controllati da chi ha potere e denaro impone il suo uomo, omino od omuncolo che sia e passivizza le masse riducendole in tifoserie secondo la falsa democrazia USA che si vorrebbe sostituire alla tradizione democratica europea.

D'accordo Pietro sul proporzionale ma, per favore, lascia perdere la parola "fascismo" che avete rotto i maroni e sono 50 anni che me li rompete!


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Italiano
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Scusa Italiano,ma non mi quadrano certe cose.

... la consulta non ha bocciato il meccanismo del premio di maggioranza in sé, ma il fatto che il premio di maggioranza scattasse automaticamente senza la presenza di nessuna "soglia"...

E qua,ci sta,sembra ragionevole,e allora come mai che lodi la governabilita in se,se questa ragionevolezza la puo ostacolare?Ovvio che piu e' alta la soglia,e piu e' raro trovare la possibilita di ricevere tale premio che,garantirebbe la governabilita.

Il Porcellum aveva un limite evidente che era proprio la mancanza di una soglia per poter prendere il premio di maggioranza. Poteva capitare che una coalizione prendesse a malapena il 30% e si ritrovasse con il 55% dei seggi. Che oggettivamente è troppo.
Se si vuole governare, avere la maggioranza in parlamento bisogna prendere i voti.

Non è raro superare una certa soglia. Ad esempio nel 2008 il CDX prese il 46.81% dei voti alla Camera. Quasi il 47%.
In quel caso prendere un premio di maggioranza che ti porta dal 47% al 55% è sopportabile.

http://bit.ly/1dT1mXb

Nel 2006 il CSX prese il 49.81% alla Camera, e il CDX prese il 49.74%.

Insomma, a parte il caso particolare delle elezioni di quest'anno, che ha visto la comparsa del M5S che ha tolto voti al CSX e al CDX e l'alto astensionismo, nelle due precedenti elezioni le due coalizioni, di sinistra e di destra avevano superato ampiamente il 45% dei voti.

Quindi non è impossibile ne' raro, per una coalizione, superare una soglia, anche alta.
Mettere una soglia al 40% sarebbe ragionevole.
Poi ovviamente sta alla sinistra e alla destra o a chi altro fare in modo di prendere il numero di voti necessario.

La governabilità per un paese è fondamentale. Lo abbiamo visto proprio noi in Italia.
Nella prima repubblica un governo durava in media 1 anno, o poco più.
Il governo più longevo del periodo repubblicano è stato quello di Berlusconi.

Un governo che sta in carica qualche mese, o al più 1 anno, prima di essere sostituito da un nuovo governo, non ha proprio il tempo di fare nulla. Non c'è la possibilità di programmare il futuro, di fare riforme, ecc.

Sostanzialmente è stato un continuo susseguirsi di governi che "tirano a campare". Che al massimo fanno qualche "provvedimento tampone", o peggio saccheggiano le casse dello Stato usando la spesa pubblica per accalappiarsi gli elettori.

Poi,bisogna intendersi.Dipende che visione politica hai.La mia e' che sostanzialmente si e' perennemente in guerra tra gli interessi della classe dei ricchi,insieme a quelli alti (Grandi imprenditori/grandi prelati/banchieri/finanazieri) e tutto il resto del popolo di classe media e bassa.In questo contesto uno potrebbe obbiettare,GOVERNABILITA A FAVORE DI CHI?

Quindi la governabilita in se,in senso assoluto non vuol dire nulla.

Bisogna distinguere tra governabilità e gli atti che poi il governo fa.
Se un governo, o più governi, compiono atti sbagliati il problema non è la governabilità, il problema sono quei componenti di quei governi. Ed eventualmente anche i partiti.

Per altro finora in Italia la governabilità non c'è mai stata. Visto che nel periodo repubblicano il governo più longevo è stato quello di Berlusconi, il Berlusconi II, che è durato 3 anni 2 mesi e 10 giorni.
E questo è stato in generale il secondo governo più longevo della storia d'Italia. Il più longevo in assoluto fu il governo Mussolini.

Eppure questa totale e costante mancanza di governabilità non ha certo fatto bene al paese. Ne alle "classi".
Il problema non è quindi la governabilità, ma il problema sono gli uomini, i politici.

Non è quindi che, semplificando, la governabilità fa bene ai ricchi e male ai poveri, mentre la ingovernabilità fa bene ai poveri e male ai ricchi.

Anzi,storicamente sembra che il progresso inteso come emancipazione e maggior tutela delle masse meno abbienti si sia ampliato grazie alle INSTABILITA create da ribellioni e tumulti,e la GOVERNABILITA sia solo la stabilita della conservazione dello status quo.

Quindi e' tutto relativo.

Se così fosse l'Italia repubblicana, con una durata media dei governi di poco più di 1 anno, dovrebbe essere il miglior paese al mondo.
Non mi pare sia così.

... L'Italia della prima repubblica era un paese ingovernabile che ha posto le basi per il declino che stiamo vivendo. In nessun altro paese del mondo esiste l'immobilismo che esisteva nella prima repubblica e che esiste ancora. Sperare, più che pensare, di tornare al proporzionale è pura follia. Sarebbe la mazzata finale per questo paese....Dove c'erano i padroni delle preferenze, che promettendo posti di lavoro nel pubblico impiego (che oggi stanno portando il paese al default)

Per nulla daccordo.Nella merda della prima repubblica,si cresceva,ceryo con sprechi ed inefficenze e clientelismo

Quegli sprechi, quelle inefficienze, quel clientelismo, ecc. li paghiamo oggi. E temo che continueremo a pagarle ancora per un po'.

Se si assumono decine di migliaia di guardie forestali (a non far nulla), se si mandano in pensione i dipendenti pubblici con appena 15 anni di contributi a 40 anni di età e con il sistema retributivo (i famosi "baby pensionati"), se si danno pensioni di invalidità a chi è sanissimo, ecc. poi i conti li pagano quelli che arrivano dopo... cioè oggi.

,dovevamo migliorare,ma nonostante cio siamo diventati il 5 paese piu ricco del mondo,fino agli anni 80 avanguardia del mondo industriale col sistema di economia mista elogiato in tutto il mondo.

L'Italia ha avuto un boom economico a cavallo degli anni 60, quando il PIL cresceva a tassi elevati. E le tasse erano molto basse, rispetto ad oggi.
La mancanza di governabilità era sostituita dalla dinamicità delle imprese, dalla bassa tassazione, ecc.

Negli anni 80, ma anche prima, gli sprechi, le inefficienze, le ruberie sono arrivati ad un punto tale che fondamentalmente è cominciato il declino.
Basta andare a vedere il grafico del debito pubblico.
I vari governi che si succedevano non pianificavano il futuro del paese, ma si preoccupavano del presente, del loro presente.
Scelte scellerate come la separazione della Banca d'Italia dal ministero del Tesoro, partiti che usavano la spesa pubblica per reclutare elettori.
Migliaia di persone assunte nella pubblica amministrazione, senza un motivo valido se non quello di farsi votare, ecc.
Governi che invece di curare gli interessi dei paesi svendeva le aziende di stato, ecc.

Ripeto,dovevamo migliorare,ma ora e' ENORMEMENTE peggio.E non per via dei voti di scambio,che e' un male ma non causa principale.

Va peggio perché oggi i nodi sono arrivati al pettine. Anni di ruberie, scelte scellerate, ecc siamo arrivati al redde rationem
E temo che in futuro sarà ancora peggio. Temo che il peggio debba ancora venire.

I voti di scambio hanno concorso a produrre un debito pubblico tale che sta strangolando il paese.
I voti non li davano mica per niente. Li davano se avevano una pensione di invalidità, anche se erano sani, se avevano un appartamento di proprietà di un ente o dello stato con affitto puramente simbolico, se erano assunti nella pubblica amministrazione, ecc.

Oggi oltre ai difetti sopracitati,ci svendono e svendono il paese,avendo demandato sovranita monetaria e democratica a potentati esteri che ci stanno spolpando.

Senza dubbio. Ma ricordiamo il caso del governo Monti.
Un unicum tra i paesi più grandi del "blocco occidentale".
In Francia, Germania, Gran Bretagna, ecc. un governo come quello non ci sarebbe mai stato.

Quindi il default presunto,ha varie cause e non tutte atribuibili ai vizi Italici.Questa e'la favoletta che spaccia il mainstream per alimentare sensi di colpa e legittimare il vincolo esterno per moralizzarci sulla carte,ma in verita per deindustrializzare definitivamente il paese e cinesizzarlo.

Attenzione. Non è che per non avere un governo imposto dall'estero bisogna giustificare certi comportamenti.
Cioè che pur di evitare un "governo Monti" siamo disposti ad accettare e/o tollerare certi comportamenti. Non bisogna commettere questo errore.

Queste cose le dobbiamo risolvere da noi. Senza bisogno che nessuno intervenga per imporre nulla.

Se fossimo un paese in cui i governi durassero tutta la legislatura si potrebbe provare a fare qualcosa.
Naturalmente la "governabilità" da sola non basta, servono soprattutto gli uomini.
Tenendo presente che un governo che dura 1 anno o poco più non è che possa fare moltissimo


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Georgejefferson
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Guarda.Su certe cose posso anche darti ragione,ma non tutto.Specue se assolutizzi le mie citazioni strumentalmente.Io non ho detto che l'instabilita uguale bello per i poveri.Ho detto solo che la governabilita in se,non vuol dire nulla,dipende a favore di chi.

Poi le ruberie clientelismo e parassitismo nessuno le nega.MA NON SONO LA CAUSA ATTUALE DELLA RECESSIONE.Questa e' la favoletta che spacciano per nascondere le vere cause,che partono dal divorzio dell 81 e che ha trasferito ingenti risorse dalla produzione alla rendita finanziaria.Le puoi nominare come concausa,e va bene,ma NON CAUSA PRINCIPALE.

E' strano poi che di quelle rendite parassitarie che hanno portato lo Stato a pagare interessi in positivo,non vengano quasi da te nominate,al contrario delle ruberie molto sottolineate,dei vari pensionati o forestali.E allora porta numeri.Io te li porto se vuoi,altro che I NODI VENGONO AL PETTINE.

Sprechi di soldi che restano qua,e ruberie A NORMA DI LEGGE DELLE RENDITE FINANZIARIE che escono dall'Italia hanno una sostanziale differenza.Senza difendere le ruberie italiche,da condannare,ma non CAUSA PRINCIPALE.E se conosci almeno le basi in economia dovresti saperlo.

Dovresti sapere la differenza tra le CENTINAIA di miliardi di euro usciti dall'Italia negli ultimi anni.

E le ruberie di baby pensionati e forestali.

Hai dei numeri?Perche gli aneddoti in se come causa di recessione non dimostrano nulla,e dovresti saperlo.

Se invece hai una posizione di ITALIANI LADRI A PRESCINDERE al di la di analisi e confronti seri,be allora amen,libero di tener fede alle tue convinzioni.Vasta sapere che non tutti la pensano cosi.

Se vuoi centinaia di Link in cui si vede le porcherie del resto del mondo,compreso i paesi cosidetti civili io li posto.Da impallidire i noatri berlusconi e forestali.Solo che sono piu furbi.Hanno classi dirigenti che le nascondono,mille Lobby e porcherie immense,ma se un assessore si fa beccare a prendere caramelle con i soldi pubblici,sa gia che e' finito,perche la FORMA e' piu rispettata per meglio ingannare le masse.

Se poi vogliamo parlare dei pregi dell'Italia dal dopo guerra agli anni 80 se vuoi ti linko,e vedi che,se c'e' volonta individuale politica,governibilita in se non vuol dire nulla,e come dici,sono le persone.


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