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Valsusa. Le reti non bastano più, inizia l’operazione 'muro'


radisol
Illustrious Member
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Post: 8261
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Giunge ora la notizia, da chi è presente in baita, che stanno cominciando a costruire il famoso muro di cui si parlava al posto delle recinzioni.

Stanno piantando nel terreno delle grosse putrelle ad H in cui infilano pannelli di cemento prefabbricati.

Hanno cominciato proprio nella zona dove si sono concentrati i maggiori “tagli” l’8 e il 10 ovvero di fronte al nostro terreno dove è posizionata la baracca di lamiera.

da notav.info

14 Dicembre 2011 , h 14,06


Citazione
radisol
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8261
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Ma cos’è questo muro se non il segno TANGIBILE di una sconfitta per i fautori del TAV?

E’ evidente, le reti difese fino a ieri a colpi di lacrimogeni sparati sulle facce scoperte dei valsusini non rappresentano più una buona difesa.

Anzi, vengono lasciate all’esterno: inutili, perse per sempre.

Le innumerevoli pressioni fatte dal movimeto in questi lunghi mesi hanno convinto i tecnici LTF ad elaborare una nuova fantasiosa strategia.

“Basterà?” si staranno chiedendo gli aguzzini della Valle guardando la messa in opera della nuova barriera.

Una cosa è davvero INNEGABILE: 90 mila euro al giorno spesi in FO, con picchi di 2-3 milioni in giornate come il 23 ottobre e l’8 dicembre non sono bastati. Ed ora, che siamo di fronte a quello che è già stato ribattezzato “The Wall”, ci rendiamo conto che non è bastata neanche una doppia rete con filo spinato.

La realtà è EVIDENTE agli occhi di tutti. La controparte è palesemente in difficoltà. Con questo muro viene probabilmente accantonato e rimandato a “tempi migliori” l’allargamento per occupare i terreni privati ancora da espropriare, quelli del cantiere vero, quelli “difficili”. Nel frattempo i nostri “eroi” dovranno riflettere a lungo su come difendere un perimetro triplo rispetto a quello che fin’ora non sono riusciti a proteggere dalle pressioni No Tav.

Al movimento no tav non piacciono gli sprechi, questo si sà. Specie se si tratta di denaro pubblico. Ma purtroppo questo è quello che succede quando si prova ad imporre con la forza un’opera inuitle e dannosa sulla testa di una Valle intera.

Tutti tentativi sprecati. Vedrete, incluso il muro.

NO TAV!


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