
Prato: intervento del Reparto mobile in via Sabadell, dove da un mese stazionano gli operai della stamperia in sciopero
PRATO. La polizia è intervenuta in forze sia stamattina, 10 marzo, che nel pomeriggio per sgomberare gli scioperanti che da un mese hanno dato vita a un presidio davanti alla stamperia Texprint di via Sabadell, nel Macrolotto 2. Gli agenti del Reparto mobile si sono concentrati davanti al presidio poco prima delle 12 e poi sono intervenuti per spostare gli scioperanti che si sono messi davanti ai furgoni della stamperia, come avevano già fatto nei giorni scorsi. Ci sono stati degli scontri nel corso dei quali alcune persone sono rimaste leggermente contuse.
La situazione è ulteriormente degenerata dopo un periodo di calma intorno alle 13 e poi nuovamente alle 16, quando oltre agli scioperanti sono arrivati anche altri dimostranti a dare manforte. Alla fine si contano sei contusi tra operai e dimostranti, di terrà comprese tra i 18 (una ragazza) e i 29 anni. Quattro di loro sono stati accompagnati all'ospedale in ambulanza.
Durissimi i commenti del sindacalisti Si Cobas che si sono succeduti nel corso della giornata. Si parla di "violenza contro i lavoratori che protestano contro condizioni disumane di sfruttamento e chiedono di lavorare nel rispetto del contratto nazionale per otto ore e cinque giorni (contro le attuali 12 ore per 7 giorni la settimana)". Si fa mensione di un lavoratore che avrebbe perso conoscenza per un colpo ricevuto da un agente.
"La politica e le istituzioni devono assolutamente condannare l'operato della questura - scrivono ancora i Si Cobas - senza giri di parole. Contro lo sfruttamento e gli intrecci tra mafie e imprenditoria non
bastano le dichiarazioni di circostanza. Serve il coraggio politico di dire da che parte si sta e agire di conseguenza".
I Si Cobas annunciano anche che lo sciopero e il presidio di fronte ai cancelli della Texprint, continuano.
Ieri la Prefettura, dopo le accuse lanciate dal sindacato Si Cobas, aveva notificato all'azienda un'interdittiva antimafia il cui effetto è quello di escludere la società dai contratti con la pubblica amministrazione.


Scusa, ma cosa ti aspetti da Draghi e dai suoi corifei massonici ?