Dopo il processo di trasformazione da Bankitalia a Banca D’Italia cominciato dall’ex Premier Draghi, con la trasformazione dell’intero azionariato nonche’ dei regolamenti e dello Statuto, passando per l’emissione di monete “commemorative” ma a corso legale fino a 1000 euro cada una in oro e argento, portato avanti anche dal Governo Meloni nell’ultima legge di bilancio del 30 Dicembre 2023, numero 213 ( Comma 55 – Un “nuovo” conio, solo da collezione la legge autorizza la coniazione e l’emissione di monete per collezionisti, aventi corso legale solo in Italia ) , si arriva alla pubblicazione di ieri, venerdì 12 Gennaio 2024 in Gazzetta Ufficiale , del bando per l’acquisto di rotoli di fascette di carta bianca termoadesiva per il confezionamento delle mazzette di banconote in euro per un valore di circa 509.916,00 euro, in cui la Banca D’Italia viene citata come Lead Bank del comparto delle Banche Centrali Europee.
Nella Gazzetta Ufficiale al punto II.2.4 c’è la descrizione dell’appalto, ovvero:
“L’appalto ha ad oggetto le prestazioni di seguito indicate: L’iniziativa prevede che la Banca – in qualità di lead bank – e alcune Banche Centrali Nazionali (BCN) e Stamperie dell’Eurosistema (Imbisa, Stamperia del Banco di Spagna; Valora Serviços de Apoio à Emissão Monetária S.A, Stamperia del Banco di Portogallo; Banca di Grecia; Printing Works di Grecia – Zecca Nazionale greca (IETA); Banca di Francia) possano acquisire, per un triennio e ciascuna entro il limite della propria quota di plafond, rotoli di fascette di carta bianca termoadesiva rivestita di polietilene per il confezionamento delle mazzette di banconote in euro, con caratteristiche conformi alle Specifiche tecniche definite dalla BCE.
Quindi in questa operazione apparentemente banale, la Banca D’Italia svolge il compito di Banca “capofila” per gli altri Istituti Bancari Centrali ed in particolar modo per quelle delle Nazioni europee una volta denominate Paesi appartenenti ai PIGS, più la Francia, che dopo l’ingresso nella UE sono state le più vessate di tutte a favore di una egemonia tedesca che di fatto ha governato, influenzato e manipolato gli interessi di tutti gli Stati membri.
Ma andiamo a definire il concetto di Lead Bank nel contesto finanziario. Una Lead Bank è di fatto una banca capofila incaricata di supervisionare la gestione di qualsiasi progetto che coinvolga più di un finanziatore. A seconda della struttura del progetto, la banca capofila può funzionare come un agente autorizzato ad agire per conto di tutti gli altri finanziatori coinvolti. Altre volte, la banca funge da facilitatore per qualsiasi azione intrapresa riguardo al progetto, tenendo informati tutti i partner del progetto sugli sviluppi attuali, quindi intervenendo una volta che il gruppo ( una sorta di sindacato ) ha raggiunto un consenso su come andare avanti.
Il termine viene utilizzato anche per definire altre funzioni che una banca può svolgere come parte di un gruppo di istituti. Uno di questi riguarda il funzionamento come agente per un gruppo di banche. Questo è vero con il mercato degli Eurobond, dove una banca può impegnarsi a identificare e qualificare potenziali opportunità di prestito per un sindacato di banche che desiderano funzionare come sottoscrittore unificato per vari progetti. Alcune aziende considerano la banca con cui intrattengono principalmente affari come la loro banca principale, mentre qualsiasi altra banca in cui l’azienda mantiene conti più piccoli è considerata una banca secondaria. Quindi da come si evince dalla pubblicazione di questa Gazzetta Ufficiale la Banca D’Italia, in questo progetto di nuova emissione valutaria, è diventata la Banca “capofila” delle altre Banche Centrali dei Paesi oltraggiati e segregati in passato in un comparto “pre-default” ricattatorio vestito da agnello sacrificale per l’economia tedesca. Si aggiunge anche la Francia in questa sorte di consorzio, come sua ultima spiaggia di rilancio economico e finanziario non potendo più succhiare la vena africana per troppo tempo spremuta con il supporto delle politiche militari della NATO.
Nei punti successivi in G.U. si evincono anche altri dati, ovvero :
“La natura delle prestazioni non comporta oneri per la sicurezza relativi a rischi da interferenza.”, “Sono previste, in favore della Banca e delle altre BCN/Stamperie, le seguenti opzioni: l’eventuale servizio di trasporto dei beni presso ciascuna destinazione; la proroga per un ulteriore anno dell’accordo quadro, alle medesime condizioni e con proporzionale incremento del plafond nella misura pari a 1/3 del plafond previsto per il triennio base, fermo restando il rispetto delle quote assegnate a ciascuna BCN/Stamperia.”, ” L’appalto non è connesso ad un progetto e/o pro- gramma finanziato da fondi dell’Unione Europea. “
Si stanno quindi creando i presupposti per un nuovo standard monetario, sconnesso da BCE e dall’UE non tanto nella forma quanto nella sostanza, che vede l’Italia come capofila in un ambito monetario, dopo quello energetico con il “Piano Mattei” già avviato.