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EBBASTA PIGLIARCI PER IL CULO DANDO I NUMERI


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Allora, leggo QUI il bollettino che ormai Borrelli ha pure rinunciato a darci quotidianamente e che ci dice una cosa sola: che ci piglia per il culo.

Ora, non sono niente, non ho idea di come siano generati sti numeri, se usano il pallottoliere momentaneamente prestato dalla lottomatica col bambino bendato o i dadi.

So che non hanno senso. Insomma ci sarebbero 2267 persone in terapia intensiva in totale. Attenzione in TOTALE che viene precisato sono 117 unità IN MENO rispetto a ieri. Ma facciamo finta che questo numero rimanga esattamente così com'è e che questi ricoverati siano tutti casi gravissimi in procinto di morire (Tié, ho fatto il gesto neh! Non sto gufando!) :#

Ora, se è vero quello che scrivono che ci sono 464 morti stabili rispetto i giorni scorsi, allora fra 5 giorni è tutto finito. Basta, non c'è più gente che muore, finito il carburante delle stronzate, stop, au revoir, ciao ciao ... No?!

Eh ma @GioCo dimentichi che ci sono sempre i NUOVI RICOVERI. Già, che non ci sono da settimane perché si liberano posti letto.

QUINDI STRACA%%O MERDA MISERIA QUALCUNO MI SA DIRE CHI STA MORENDO!?!

Oltre la nostra pazienza ovviamente. 🙁

Aggiungo poi (e chiudo): con 2267 ricoveri in terapia intensiva che diminuiscono ogni giorno, mi spiegate cosa ce li inviano a fare Trump e Puntin altri aiuti sanitari?

Abbiamo per caso intenzione di aprire un mercatino di rivendita di ventilatori polmonari di fabbricazione americana e russa? :/


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GioCo
Noble Member
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o:) >:)


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rocks
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Post: 32
 

Non ti crucciare, i numeri non sempre corrispondono al giorno in cui escono. Sono notizie di eventi, non eventi. Non puoi saltarci fuori sommando e sottraendo. Non credo ci sia l'organizzazione per tenere veramente sotto controllo la faccenda...


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Oscarrafffone
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Registrato: 2 anni fa
Post: 2
 

Alla fiera delle cazzate, esiste l'elisir di lunga vita. Insomma quando i media parlano, e preciso quando parlano, sono sempre dietro consiglio forzato, sarebbe bene dire ciò, ed in tal modo  anzi ché qualcos'altro, per motivi occulti al popolo ma che servono per  altre finalità, che possono essere di politica interna o estera, che riguardano certi interessi.

E' un mondo molto vasto quello dell'informazione dei media, sia cartacei che televisivi, non a caso molti giornalisti sono stati uccisi, mentre operavano nella ricerca di certe verità.


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GioCo
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Non vorrei raffreddare i commenti, faccio però notare che l'articolo è del 23 Aprile. Però adesso sono curioso di capire perché ricevo adesso commenti che mi aspettavo in aprile.

Provo a rispondere comunque. @rocks ti rigrazio, ovviamente l'articolo era tra il retorico e il satirico (amaro - tipo alla Chaplin per intenderci). Voleva porre l'accento sul paradosso di dare dei numeri acca%%o epperò poi su quei numeri prendere decisioni politiche di enorme rilievo. In più era per me importante far notare come non era necessario costruirci attorno chissà quali ordini mondiali, il dato era di per sé assurdo anche solo offerto così com'era dagli organi più o meno ufficiali preposti. Magari era però interessante considerare come alle persone venisse chiesto di guardarlo, cioé come dato oggettivo, nonostante questo.

@oscarrafffone personalmente non amo generalizzare troppo anche se ultimamente la tentazione è davvero dura da combattere. Certo, non viviamo tempi facili per la comunicazione in generale, ma nemmeno tra di noi. Non so se riesco ad essere chiaro, ma basta toccare temi sensibili tipo Salvini o i vaccini e già devi stare attento a quel che dici, a chi lo dici e dove lo dici. Chiaro che chi scrive un articolo non può essere scevro da queste influenze. Anche nel caso migliore. Quindi tendo a non credere che chi ha dato la notizia sia consapevole delle ca%%ate che scrive. Così come noi tendiamo a non essere consapevoli delle ca%%ate che a volte ci viene da sostenere. Banalmente perché te ne accorgi se te ne accorgi e non è banale accorgersi delle cose evidenti, altrimenti non mi preoccuperei di cercare le evidenze evidenti "che si nascondono" alla nostra attenzione.


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