Germania allo scontro con l’Italia sui migranti: “Fondi alle ong impegnate nel Mediterraneo. Roma rispetti Dublino o non accoglieremo”
Nuovo schiaffo della Germania all’Italia sul tema dei migranti. Dopo le frizioni tra Roma e Berlino, che hanno coinvolto anche Parigi, causate dalla decisione delle due potenze europee di non offrire supporto all’Italia per l’accoglienza dei migranti arrivati in queste settimane a Lampedusa, ecco che dal governo tedesco arriva l’annuncio di finanziamenti per le ong impegnate nel Mediterraneo a soccorrere i naufraghi. Uno sgarbo nei confronti del governo di Roma che, con il decreto Cutro e il nuovo “codice di condotta per le ong”, puntava proprio a limitare l’azione delle organizzazioni impegnate nei salvataggi in mare. Ma c’è altro. A 24 ore dalle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aveva definito gli accordi di Dublino “preistoria”, il governo tedesco ricorda di nuovo a Roma anche gli impegni sulle riammissioni dei cosiddetti ‘dublinanti’: “L’Italia non sta rispettando le riammissioni del sistema di Dublino. E finché non lo farà, nemmeno noi accoglieremo altri rifugiati”, ha detto la ministra tedesca dell’Interno, Nancy Faeser.
La decisione del governo tedesco è stata annunciata da un portavoce del ministero degli Esteri all’Ansa e ha generato sorpresa a Palazzo Chigi, per stessa ammissione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Il ministero degli Affari Esteri federale sta attuando un programma di sostegno finanziario istituito dal Bundestag. L’obiettivo è quello di sostenere sia il soccorso civile in mare sia i progetti a terra per le persone soccorse in mare. Abbiamo ricevuto diverse richieste di finanziamento. In due casi l’esame delle domande è già stato completato. L’erogazione dei fondi, in questi due casi, è imminente“, hanno spiegato senza però specificare quali siano le organizzazioni che beneficeranno dello stanziamento da “centinaia di migliaia di euro“. Anche se martedì scorso l’ambasciatore tedesco a Roma, Hans-Dieter Lucas, aveva citato la Comunità di Sant’Egidio come esempio positivo, dicendo che sta svolgendo “un lavoro eccellente qui in Italia e nel mondo. La Germania continuerà a sostenerla. Sono lieto di aver firmato oggi un nuovo progetto sulla migrazione con (il segretario generale della Comunità, ndr) Cesare Zucconi. Perché l’Europa può risolvere il tema dei rifugiati solo insieme”.
Il portavoce ha però motivato la decisione del governo e nelle sue dichiarazioni si legge anche una critica per le politiche del governo italiano in materia di salvataggi in mare. “Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le Guardie Costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro navi, perché salvano le persone in difficoltà in mare”. Ed è per questo, quindi, che i governi dovrebbero sostenerle invece di imbrigliarle.
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1.Diretto a squarciare, spezzare, frantumare: bomba d. (di solito contrapposta a bomba incendiaria).
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2.FIG.Tendente a sconvolgere uno schema intellettuale o culturale, o a mettere in discussione un quadro politico o sindacale; esplosivo, clamoroso."una teoria d."
Alle 18 e 55 il sito del Corriere della sera non ha ancora messo la notizia dei fondi tedeschi in evidenza nella sua Home page
non ha ancora capito a chi giova questa notizia, ma la notizia c'è e va data.
la Germania finanzia un progetto di assistenza a migranti in Italia, probabilmente di Sant' Egidio, e un progetto di una ONG per salvataggi in mare.
la notizia su Corriere.it
BERLINO
E' la Sos Humanity l'ong tedesca finanziata da Berlino
(ANSA) - BERLINO, 22 SET - E' Sos Humanity l'ong tedesca destinataria dei fondi che il ministero degli Esteri di Berlino ha stanziato per finanziare un progetto sulle operazioni di salvataggio di migranti nel Mediterraneo. Lo ha rivelato un portavoce della Ong contattato al telefono dall'ANSA. "Il 18 settembre il ministero degli Esteri federale ha stanziato i fondi destinati al salvataggio in mare previsti dalla Commissione di bilancio e ha approvato una richiesta che prevede di sostenere finanziariamente Sos Humanity", ha precisato il portavoce, Lukas Kaldenhoff. (ANSA).
La morte di Napolitano ha tolto attenzione alla " mezza crisi diplomatica" (come scrive il manifesto) Germania Italia.
Confermo però, in maniera molto sintetica, alcune mie convinzioni espresse precedentemente e rafforzate da nuovi elementi.
1- alle 2 novità dirompenti che avevo indicato, l' incapacità del governo Meloni e l' accelerazione della crisi mondiale, aggiungo
la crisi gravissima dell' Unione Europea,
non solo per il tema emigranti, ma anche per le politiche economiche che vedranno la prossima e vicina sintesi in arrivo molto difficile da trovare.
Ne riparleremo quando discuteranno i 27 paesi, oggi nessuno ne parla.
2-i media sono tifosi e tendenziosi, il manifesto per esempio
scrive nel titolo
la Germania finanzia le ONG
e nel sottotitolo
Stupore a Berlino,
il sostegno alle attività umanitarie, come sant' Egidio, non è una novità
Omette nei titoli che la Germania finanzia anche ONG che fanno salvataggi in mare.
La guerra alle ONG l' hanno fatta anche M5S e PD versione Minniti.
E' ovvio che il finanziamento tedesco attuale a ONG che fanno salvataggi è
o una provocazione verso Salvini e Meloni o un assist verso gli stessi
C' è davvero poco da stupirsi della reazione di Salvini e Meloni
3- Cofferati si riscrive al PD e Malpezzi fa una dichiarazione poco accogliente
" Ci vuole rispetto per il militanti PD",
insomma tra sostenitori di Schlein, come Cofferati, e PD moderati, come Malpezzi, la convivenza è difficile, qualcuno potrebbe lavorare a dividere completamente le due anime, sfrattando la Schlein possibilmente,
ma in caso contrario, provocando una scissione a destra
“Salvare le persone che annegano e si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale. Come le Guardie Costiere nazionali, in particolare quella italiana, anche i soccorritori civili nel Mediterraneo centrale svolgono un compito di salvataggio con le loro navi, perché salvano le persone in difficoltà in mare”. Ed è per questo, quindi, che i governi dovrebbero sostenerle invece di imbrigliarle.
È un dovere giuridico, umanitario e morale quando si tratta di marinai, pescatori, passeggeri ecc., che legittimamente navigano per lavoro o per diletto, rispettando le leggi internazionali e senza rompere i coglioni a nessuno. Quando questo tipo di persone rimangono vittima di un naufragio, soccorrerle è effettivamente un dovere ineludibile.
Ma quando dei vagabondi si accalcano in imbarcazioni precarie, mettendo in pericolo se stessi fin dal principio, al fine di entrare illegalmente in un paese altrui, da clandestini, dunque in modo illegale e prepotente, e nella maggior parte dei casi non perché le loro vite siano minacciate, ma per venire a farsi i cazzi propri in casa d'altri, il soccorso non è un dovere proprio per niente. Anzi, uno stato degno di questo nome avrebbe il dovere politico, giuridico e morale di proteggere il proprio territorio e i propri cittadini, respingendo gli intrusi con ogni mezzo: in modo umanitario, se possibile; altrimenti con la forza. E chiunque operi in coscienza per ostacolare la difesa del territorio nazionale, favorendone l'invasione, dovrebbe essere considerato un nemico e trattato come tale.
Uno stato degno di questo nome, appunto. Non certo il manicomio che è questo mostro di Frankenstein chiamato Unione Europea.
Perché l’Europa può risolvere il tema dei rifugiati solo insieme”.
Si noti l'untuosa ipocrisia dell'ambasciatore Lucas. "Rifugiato" è colui che chiede gli sia riconosciuto tale status - e con la sua richiesta riconosce implicitamente le leggi dello stato accogliente e ad esse si sottomette. Il quale stato gli concede eventualmente lo status di rifugiato a partire dalla constatazione di circostanze oggettive, anch'esse specificate da norme giuridiche, nelle quali è a rischio la vita, la libertà, il giusto processo del richiedente in situazioni di guerra, dittatura o comunque persecuzione politica o etnica.
Le "risorse" non sono affatto dei rifugiati. Non stanno fuggendo né si rifugiano da nulla: sono clandestini che entrano illegalmente in un altro paese, in cerca di fortuna, cioé con motivazioni - nel migliore dei casi - prettamente economiche. E così facendo, manifestano apertamente il proprio disprezzo verso il paese in cui pretendono di irrompere, e le sue leggi, che si ritengono in diritto di violare fin dall'inizio, "perché si"! E infatti, non appena riescono ad occupare un lembo di territorio in numero sufficiente, si organizzano per imporvi la sharia o comunque le proprie leggi tribali, considerandolo a tutti gli effetti cosa loro.
Con simili premesse, ti credo che la questione migranti è "dirompente", caro Marco... E non abbiamo ancora visto nulla.
Ecco perché sono coloro che favoriscono questa situazione, anziché contrastarla, ad essere realmente disumani.