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Fondi UNRWA (aiuti umanitari ONU alla Palestina) tagliati; Associazioni inviano una lettera alla Farnesina e lanciano una petizione online


marcopa
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Richiesta al governo italiano di ripristinare i fondi all’Unrwa

Lanciata
30 gennaio 2024

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Valentina Leonardi

Si sta parlando tanto degli Stati che hanno deciso di sospendere i fondi all’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi a seguito delle accuse secondo cui alcuni membri del personale sono stati coinvolti negli attacchi di Hamas del 7 ottobre.

Quello che non viene menzionato è che l’Italia è stata la PRIMA a sospendere tali fondi già ad ottobre e che non ne ha previsti di altri per il 2024, prima ancora che venissero formulate accuse da parte israeliana. 

Tale decisione infligge un duro colpo agli oltre due milioni di rifugiati nella Striscia di Gaza occupata, che da più di 3 mesi sono vittime di un massacro senza precedenti. 

Israele, in quanto potenza occupante, continua a violare apertamente i suoi obblighi nei confronti dei rifugiati palestinesi a Gaza e nel resto dei Territori palestinesi occupati.

Si ricorda che tutto ciò è avvenuto solo pochi giorni dopo che la Corte internazionale di giustizia, affrontando la causa del Sud Africa contro Israele per genocidio, ha concluso che la sopravvivenza dei palestinesi a Gaza è a rischio.

”Tutti gli stati hanno il chiaro dovere di garantire l’attuazione delle decisioni della Corte internazionale di giustizia, comprese quelle che ordinano a Israele di adottare misure immediate ed efficaci per garantire la fornitura di assistenza umanitaria ai civili palestinesi a Gaza, considerato un passo fondamentale per prevenire il genocidio e ulteriori danni irreparabili”.

Le accuse sono gravi e devono essere oggetto di un’indagine indipendente ma non possono trasformarsi nell’ennesimo tentativo di punizione collettiva.

Invece di sospendere finanziamenti vitali per chi ne ha bisogno, gli stati dovrebbero premere per un immediato e duraturo cessate il fuoco e pieno accesso agli aiuti umanitari. 

 

 
 
Firme: 1.198 Prossimo obiettivo: 1.500
843 persone hanno firmato oggi
 

 

 
Questa argomento è stata modificata 3 mesi fa da marcopa

Citazione
marcopa
Illustrious Member
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Al Ministro degli Affari Esteri ed al Presidente del Consiglio italiani

e per conoscenza agli organi di stampa
oggetto: Posizione dell'Italia nei confronti dell'UNRWA

Facendo riferimento alla disperata situazione umanitaria a Gaza e alle dichiarazioni del
ministro Tajani di voler aiutare a sostenere le vittime, almeno bambini, attraverso la nave
ospedale Vulcano e il trasferimento in ospedali pediatrici italiani di piccoli pazienti, ci
domandiamo come sia possibile che fin dal 7 Ottobre il nostro paese abbia bloccato
l'erogazione di fondi all’UNRWA, magari pensando che qualcun altro avrebbe coperto i costi
ed il lavoro che l'UNRWA stessa fa, tra grandi difficoltà a causa di occupazione, blocco e
attacchi militari, perdendo le vite di quasi 150 persone da essa impiegate.

O qualcuno ha suggerito forse che questo era il momento di “spezzare le reni” e le speranze,
causando una morte diffusa e penosa per la popolazione di Gaza e non solo, perché non esistono
rifugiati ma solo terroristi? Speriamo non sia così ma legittimo sorge il dubbio.

Siamo informati sulla situazione storica e presente di Gaza e sappiamo che l’UNRWA sostiene
l'approvvigionamento e la distribuzione di beni essenziali materiali (come libri, cibo, medicine)
ed immateriali (come salute pre- e post- natale delle donne e salute dei neonati, educazione di
quasi 350.000 bambini ed adolescenti) e sostegno al funzionamento delle strutture sanitarie. E
a Gaza copriva già i bisogni di più di 1.600.000 cittadini da zero a 100 anni.

Il budget dell'UNRWA era già inadeguato alla numerosa popolazione non solo di Gaza ma dei
rifugiati in Cisgiordania, Gerusalemme Est, Giordania, Siria, Libano e tutti soffriranno se dovrà
fermare le sue attività o anche solo ridurle. E ci domandiamo con quale criterio si sceglie di
compiere un atto politico così grave nei confronti dell'ONU colpendo la attività di una delle
sue più importanti agenzie.

Ma soprattutto a Gaza, dove il 68% della popolazione prima degli attacchi, ed oggi
nell'emergenza quasi tutta, dipende dal funzionamento dell'UNRWA per beni essenziali, la sua
inoperatività pone questione di vita o di morte -per fame, sete, malattie, freddo e mancanza di
igiene.

Ha il nostro Ministro pensato alla realtà delle conseguenze di questo atto per la vita delle
persone? Ha compreso l’immensità del crimine di contribuire a negare il loro sostentamento?
Ha presente la nostra Presidente che questa scelta si allinea con quella di stati che rischiano di
essere incriminati come collaboratori di un genocidio?

Noi cittadini non vogliamo che tutto questo avvenga e vi chiediamo di recedere da questa
decisione foriera solo di morte e danni a tutti.

Non è salvando qualche centinaio di vite con aiuti umanitari, ma nel contempo ignorando le
molte migliaia che si lasciano scivolare con grande sofferenza verso la morte per mancanza di
cibo, acqua, medicine e coperte, che ci si può salvare da accuse di complicità con crimini contro
l'umanità o peggio ancora di genocidio.

Il vero significato di de-finanziare l'UNRWA è questo.

Grazie per l'attenzione e per un ripensamento rapido della decisione di sospendere i fondi
all'UNRWA.

Newweapons research group
Cultura e libertà, una campagna per la Palestina
Medicina Democratica
Costituzione Beni Comuni
Associazione Le veglie, Milano
Psicologia per la Palestina
Labiba Aps
Democratiche di Calabria
Associazione di amicizia italo-palestinese di Firenze
Rete No War Roma
Gruppo G.A.MA.DI. (Gruppo Atei Materialisti Dialettici)
Lista No Nato
Comitato con la Palestina nel cuore
Casa del Popolo Monterotondo
Transform! italia
Rete romana di solidarietà con il popolo palestinese
BDS Italia
Salaam ragazzi dell'olivo-Milano- onlus


dana74 hanno apprezzato
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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14330
 

metto questo bell'articolo (a mio avviso)  di Blondet qui, visto che tratta lo stesso argomento

 

La vergogna di essere italiani..

Maurizio Blondet 28 Gennaio 2024
 
Il governo italiano ha tolto i finanziamenti alla #UNRWA perché 12 impiegati, sui 30,000 totali, avrebbero partecipato/sostenuto o festeggiato gli attacchi del #7Ottobre. Togliendo quindi al popolo palestinese assediato dal governo di #Israele qualsiasi speranza di ricevere assistenza umanitaria.
 
Oltre 2 milioni di persone in #Gaza dipendono da @UNRWA per sopravvivere mentre la guerra e gli sfollamenti continuano. Molti soffrono la fame mentre il tempo stringe verso la morte per fame
 
@UNRWA gestisce rifugi per oltre 1 milione di persone e fornisce cibo e assistenza sanitaria di base anche al culmine delle ostilità.
 
In realtà, Antonio Tajani ha fatto sapere che l’Italia aveva già sospeso i fondi all’UNRWA subito dopo il 7 ottobre, anche se non ha spiegato perché”
 
Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Finlandia, Australia, Italia e Paesi Bassi hanno interrotto gli aiuti agli abitanti di Gaza affamati, mentre i loro alleati nazisti effettuano la pulizia etnica a Khan Yunis sotto una forte pioggia. Diplomatici, politici e giornalisti occidentali sostengono il #GazaHolocaust .
 
Quando Israele uccise 152 dipendenti dell’UNRWA, non vi fu alcuna condanna occidentale. Dopo la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, i regimi occidentali hanno smesso di finanziare l’UNRWA, che nutre i bambini di Gaza affamati. Si riferivano alle affermazioni avanzate dal regime genocida nei confronti di 12 dipendenti.
 

Lula da Silva, presidente del Brasile

@LulaOficial:
 
Israele e diversi paesi occidentali [fra cui l’Italia] stanno attaccando l’UNRWA, Agenzia umanitaria delle Nazioni Unite che aiuta i rifugiati palestinesi con un’accusa ancora non dimostrata e infondata di coinvolgimento di 12 presunti dipendenti “coinvolti” con Hamas, e i suddetti paesi stanno tagliando gli aiuti all’Agenzia umanitaria delle Nazioni Unite. Un
 
attacco senza precedenti e di una vera punizione collettiva (crimine di guerra) contro l’intero popolo palestinese della Striscia di Gaza, e incredibilmente arriva dopo la decisione della Corte Internazionale di Giustizia
 
di sollecitare Israele a consentire l’ingresso e l’incremento degli aiuti umanitari aiuti nella Striscia di Gaza. (Come misura provvisoria e obbligatoria per prevenire il genocidio dei palestinesi a Gaza). Vi imploro, se possibile, di unirvi alle organizzazioni/paesi fratelli del Sud del mondo ( #BRICS ) e lavorare per sostenere e contribuire a finanziare  l’agenzia delle Nazioni Unit e per il popolo palestinese che soffre da tempo.
 
Il direttore responsabile
 
 
dell’Agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha già riferito che i servizi umanitari potrebbero essere bloccati la prossima settimana, a causa della mancanza di fondi e della decisione assurda e criminale di USA, Canada, Germania, Italia e altri paesi egoisti. Non possiamo rimanere passivi di fronte a tale malvagità, signor Presidente! Rinnovo la mia più sincera richiesta/appello ad aiutare l’Agenzia per gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite per la popolazione palestinese di Gaza, che già soffre molto, ha bisogno di aiuto e sull’orlo del genocidio (con la piena complicità degli Stati Uniti e di altri paesi) potenze mondiali, in collaborazione e diffamazione diffusa da Israele). cc:
 

@JanjaLula

Le confessioni di complicità degli impiegati UNRWA con Hamas sono state probabilmente estorte, dice Max Blumenthal:

2003: GW Bush giustifica l’invasione dell’Iraq con la testimonianza di Ibn al-Shaykh Al-Libi, torturato fino alla confessione dai servizi di sicurezza egiziani addestrati dalla
 
CIA 2024: Biden giustifica il taglio degli aiuti delle Nazioni Unite a Gaza con la testimonianza di detenuti palestinesi torturati fino alla confessione dai servizi di sicurezza israeliani
 

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