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Le cure “dimenticate” che rendono sostanzialmente inutili i vaccini

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Maia
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- La vitamina C.
Proseguendo il lavoro di alcuni suoi colleghi il dottor Frederick Robert Klenner iniziò a dare dosi anche decine di grammi di vitamina C al giorno ad alcuni suoi pazienti (specialmente se malati di infezioni virali). Tra il 1943 e il 1947 il dottor Klenner ha riportato la guarigione di 41 casi di poliomielite virale utilizzando dosi massicce di vitamina C, imparando quale fossero i dosaggi e il metodo di somministrazione ideale (orale, intravenoso o intramuscolare) per ogni paziente.
Riguardo alla polio egli affermò che utilizzando frequenti e massicce iniezioni di acido ascorbico o vitamina C (da 6 a 20 grammi nel giro di 24 ore) nessun paziente sviluppa la paralisi e nessuno viene menomato. Klenner scoprì poi che la maniera più efficace di somministrazione era quella endovenosa, ma che l’iniezione intramuscolare era soddisfacente. Le dosi somministrate erano di almeno 350 mg (0,35 grammi) per chilogrammo di peso corporeo, somministrati ogni due ore, con le quali Klenner guariva la polio, il morbillo e la varicella; questo significava arrivare a somministrare fino a 25-30 grammi ad un adulto. Le dosi dipendevano dal paziente e dalla gravità dei suoi sintomi, aumentando con la gravità della malattia, arrivando talora a 650 mg per kg di peso corporeo. Con dosi massicce di ascorbato curò 60 casi di polio che si risolsero tutti in tre giorni senza che nessuno sviluppasse paralisi.
Klenner pubblicò i suoi risultati nell’articolo The treatment of poliomyelitis and other virus diseases with vitamin C (“Il trattamento di poliomielite ed altre malattie virali con la vitamina C”)[1], nell’articolo The vitamin and massage treatment for acute poliomyelitis (“La vitamina ed il massaggio, trattamento per la poliomielite acuta”)[2] e nell’articolo Massive doses of vitamin C and the virus diseases[3].
In quest’ultimo articolo viene descritto un caso eccezionale, la guarigione di una bambina di cinque anni, già colpita da paralisi agli arti inferiori da quattro giorni, che alla fine ottiene un completo ritorno alla funzionalità delle gambe.
Klenner spiegò in dettaglio le procedure da lui utilizzate in un suo articolo pubblicato nel 1948 sul Journal of Southern Medicine and Surgery intitolato Virus Pneumonia and Its Treatment with Vitamin C (“Il virus della polmonite e il suo trattamento con la vitamina C”)[4].
Chi volesse approfondire le possibilità di cura della vitamina C delle malattie infettive (e non solo) può leggere la traduzione italiana dell’articolo Vitamin C, titrating to bowel tolerance, anascorbemia, and acute induced scurvy (“Vitamina C, dosando a tolleranza intestinale, anascorbemia, e scorbuto acuto indotto”)[5]. Nell’articolo si descrivono i risultati eccezionali ottenuti nella cura di qualsiasi malattia virale, ma anche i buoni risultati ottenuti con molte infezioni batteriche.

- Il magnesio. Il dott. Neveu, nel 1932, diede da bere, ad una bimba malato di difterite, una soluzione di cloruro di magnesio, per ridurre il rischio di reazione allergica al siero antidifterico. Il giorno dopo le analisi confermarono il sospetto di difterite, ma prima di aver somministrato il siero, Neveu si accorse che la bimba era già perfettamente guarita. Dopo questo caso trattò, negli anni seguenti, oltre 60 casi, tutti guariti senza dover mai utilizzare il siero antidifterico. Allora pubblicò su una rivista medica alcuni paio di articoli sul trattamento della difterite, ed alcuni suoi colleghi lo provarono ottenendo anch’essi ottimi risultati.
Nel 1943 Neveu si accorge che oltre alla difterite il cloruro di magnesio poteva guarire anche la poliomielite e cerca di ottenere una ufficializzazione del metodo, presentandolo all’Accademia di Medicina e rivolgendosi al dottor Delbet, suo vecchio docente, che ne era membro.
Ma l’Accademia rifiutò a Delbet il permesso di effettuare la comunicazione a nome di Neveu in quanto questi non era membro dell’Accademia (cosa che in altre occasioni era stata fatta senza problemi). Quando Delbet provò a presentarla a suo nome prima gli venne negato il permesso di parlare, e dopo, una volta ottenuta la parola, si evitò di pubblicare la sua relazione sul bollettino dell’Accademia (come avrebbe dovuto farsi di prassi). Alle proteste di Delbet venne risposto ufficialmente che ‘Facendo conoscere un nuovo trattamento contro la difterite verrebbero impedite le vaccinazioni, mentre l’interesse comune è di generalizzare le vaccinazioni stesse’. Potete leggere l’intero storia (compresi gli scambi epistolari tra Delbet e Neveu) sul libro Curarsi con il Magnesio di Raul Vergini (Red Edizioni).
A riprova di quanto su scritto abbiamo i libri di Neveu:
Traitement cytophylactique des maladies infectieuses par le chlorure de magnésium, la poliomyélite (“Trattamento citofilattico delle malattie infettive con il cloruro di magnesio, la poliemielite”) [6].
Le chlorure de magnésium dans l’élevage – Traitement cytophylactique des maladies infectieuses
(“Il cloruro di magnesio nell’allevamento - Trattamento citofilattico delle malattie infettive”)[7].
La Polio Guerie ! Traitement cytophylactique de la poliomyelite par le chlorure de magnesium
(“La polio guarita! Trattamento citofilattico della poliomielite per mezzo del cloruro di magnesio”)[8].
Altre conferme ce la forniscono il sito di wikipedia francese, nelle pagine dedicate a Delbet e al suo allievo Neveu[9], e un articolo di giornale dedicato al dottor Neveu e intitolato Hommage au docteur Neveu[10] nel quale leggiamo che “malgrado le sue guarigioni miracolose la medicina ufficiale si è rifiutata di riconoscere il valore del suo lavoro”; e dovevano sicuramente sembrare dei miracoli le sue guarigioni della difterite o della poliomielite, in un’epoca in cui non era raro morire o restare menomato per colpa di queste afflizioni.

[1] Pubblicato su Southern Medicine and Surgery, 1949, July. 3(7), p 209-214. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18147027 http://whale.to/v/c/klenner3.html.
[2] Pubblicato su Journal of Southern Medicine and Surgery, 1952 Aug;114(8):194-7 ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12984224.
[3] Pubblicato su Southern Medicine and Surgery 1951 Apr;113(4):101-7; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14855098.
[4] Pubblicato su Southern Medicine and Surgery, 1948, February. Vol 110, No 2, p 36-38, 46; http://whale.to/v/c/klenner2.html, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18900646.
[5] Medical Hypotheses, 7:1359-1376, 1981, autore Robert F. Cathcart; http://www.medical-hypotheses.com/article/0306-9877(81)90126-2/pdf.
[6] Pubblicato su Journal of Southern Medicine and Surgery, 1952 Aug;114(8):194-7 ; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12984224.
[7] https://www.amazon.fr/Traitement-cytophylactique-infectieuses-magn%C3%A9sium-poliomy%C3%A9lite/dp/B0014RAGU2.
[8] https://www.amazon.fr/Traitement-cytophylactique-poliomyelite-chlorure-magnesium/dp/B017F4CLCI/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1500064017&sr=1-1 .
[9] https://fr.wikipedia.org/wiki/Auguste_Neveu, https://fr.wikipedia.org/wiki/Pierre_Delbet.
[10] Pubblicato il 15/02/2011 su Sud Ouest, http://www.sudouest.fr/2011/02/15/hommage-au-docteur-neveu-318648-1269.php.

Ricevuto da Corrado Penna


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cedric
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Quindi secondo Corrado Penna se un bambino si ammala di poliomielite basta curarlo con dosi massicce di vitamina C. Allo stesso modo se una bambina si ammali di difterite basta curarla con dosi massicce di cloruro di magnesio.

E' facilissimo verificare l'efficacia del metodo proposto: basta avviare un trial medico controllato sui bambini nepalesi o brasiliani non vaccinati scegliendone almeno 2-3000 che si siano da poco ammalati di poliomielite o difterite. Li si divide in due gruppi di uguale numero, poi ad un gruppo si somministra vitamina C o cloruro di magnesio ed all'altro gruppo si somministra acqua distillata. Alla fine si contano le guarigioni, le paralisi e le morti nei due gruppi. E' così che si fa e chi fa le iniezioni non deve sapere se somministra acqua oppure vitamina C, si chiama test in doppio cieco.

Il fatto che la cura avvenga solo DOPO che ci si è ammalati e non PRIMA è un dettaglio trascurabile, (tag satina on) tutti sanno che curare è molto meglio che prevenire (tag satira off).

Il buon Corrado Penna sarebbe così gentile di mettere suo figlio o sua figlia, ovviamente non vaccinati, a disposizione per il trial oppure preferisce prudentemente aspettare i risulti dei test sui bambini nepalesi?


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Maia
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Cedric ti consiglio di ascoltare l'ultima intervista su Pandora TV di Stefano Montanari.


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comedonchisciotte
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Il fatto che la cura avvenga solo DOPO che ci si è ammalati e non PRIMA è un dettaglio trascurabile, (tag satina on) tutti sanno che curare è molto meglio che prevenire (tag satira off).

La frase (nel suo contesto) tende a suggerire due idee:
1) che vaccinare è meglio che curare
2) che i vaccini siano attualmente usati solo dopo una sperimentazione a doppio cieco.

Il secondo suggerimento è semplicemente errato, la sperimentazione sui vaccini viene fatta sulla pelle dei vaccinati, senza alcun trial a doppio cieco, anzi proprio senza alcuna sperimentazione significativa.

Il primo suggerimento è discutibile, potrebbe essere a volte valido ed a volte no, dipende dalla malattia che si vorrebbe prevenire, dalla sua contagiosità, dalla qualità (efficacia) del vaccino e delle medicine. Giusto a titolo di esempio, ci tengo a ricordare che la peste è sparita senza la necessità di vaccini, pur avendo in passato causato terribili epidemie. Per ora, nemmeno il ministro di Big Pharma sembra pensare a un vaccino per la peste. Forse perchè le epidemie inventate funzionano meglio di quelle reali per terrorizzare la gente.


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Maia
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Quoto Comedonchisciotte. Replico l'invito a Cedric dii guardarsi l'intervista di Montanari. E' lunga, ma vale la pena.
Parte 1
https://www.youtube.com/watch?v=rdTD7KA_58c
Parte 2
https://www.youtube.com/watch?v=UtUv5aSBq_U&t=23s


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cedric
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.... la sperimentazione sui vaccini viene fatta sulla pelle dei vaccinati, senza alcun trial a doppio cieco, anzi proprio senza alcuna sperimentazione significativa...

Suggerisco la lettura di questo documento del quale riporto qualche parte riguardante l'aspetto etico dell'uso del placebo (e quindi del test semplice cieco o doppio cieco) nello sviluppo dei vaccini. Se si discute dell'etica del placebo nella sperimentazione vuol dire che è tale pratica è in uso e pure ben regolamentata.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4157320/

.....L'uso del placebo nelle prove vaccinali è chiaramente accettabile quando (a) non esiste un vaccino efficace e sicuro e (b) il vaccino in esame è destinato a beneficiare la popolazione in cui il vaccino deve essere sottoposto a test.
.......
L'uso del placebo nelle prove vaccinali è chiaramente inaccettabile quando (a) esiste un vaccino altamente efficace e sicuro ed è attualmente accessibile nel sistema sanitario pubblico del paese in cui è in corso la sperimentazione e (b) i rischi per i partecipanti a ritardare o a superare la vaccinazione disponibile non può essere adeguatamente minimizzato o mitigato
.......

E' normale che ciascuno esponga (magari con un pò di sana ironia) le proprie idee, spesso si impara di più da chi ha idee diverse dalle nostre che non da chi rafforza le nostre convinzioni. Io ho appreso parecchio frequentando questo sito, se non altro per documentarmi ed approfondire le argomentazioni altrui.


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Maia
 Maia
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L'etica si è visto.
https://www.youtube.com/watch?v=HMADjE-dC1s
L'etica anche della nostra ministra ( non eletta) che ha raccontato una tale quantità di balle.


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comedonchisciotte
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.......
L'uso del placebo nelle prove vaccinali è chiaramente inaccettabile quando (a) esiste un vaccino altamente efficace e sicuro ed è attualmente accessibile nel sistema sanitario pubblico del paese in cui è in corso la sperimentazione e (b) i rischi per i partecipanti a ritardare o a superare la vaccinazione disponibile non può essere adeguatamente minimizzato o mitigato
.......

E' normale che ciascuno esponga (magari con un pò di sana ironia) le proprie idee, spesso si impara di più da chi ha idee diverse dalle nostre che non da chi rafforza le nostre convinzioni. Io ho appreso parecchio frequentando questo sito, se non altro per documentarmi ed approfondire le argomentazioni altrui.

Io qui sopra vedo la motivazione con la quale si può evitare la sperimentazione a doppio cieco (certamente possibile e nota, ma costosa). Però a me risulta che nessuno dei 12 vaccini con cui la ministra di Big Pharma vorrebbe intossicare i nostri bambini sia stato sottoposto a sperimentazione a doppio cieco. Se hai dei dati diversi, sarò lieto di leggerli.


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cedric
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.... Però a me risulta che nessuno dei 12 vaccini con cui la ministra di Big Pharma vorrebbe intossicare i nostri bambini sia stato sottoposto a sperimentazione a doppio cieco. Se hai dei dati diversi, sarò lieto di leggerli.

Solo per mia cultura ho fatto una veloce ricerca double blind vaccine polio e il primo risultato uscito è la metodologia di test del primo vaccino per la poliomielite, quello di Salk del 1954. Anche se quello attuale è quello di Sabin, ciò che conta è il tipo di approccio adottato. Ovviamente si possono fare altre ricerche.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1114166/

.
Le prove sul campo di vaccinazione polio del 1954, sponsorizzate dalla Fondazione Nazionale per la Paralisi Infantile (March of Dimes), sono tra le più grandi e pubblicizzate sperimentazioni cliniche mai intraprese. In tutti gli Stati Uniti, 623.972 scolari sono stati iniettati con vaccino o placebo e oltre un milione di altri hanno partecipato come controlli "osservati".
....
Il disegno statistico utilizzato in questo grande esperimento era singolare, provocando critiche al tempo e da allora. Ottantaquattro aree di prova in 11 stati utilizzavano il modello da manuale: in un disegno randomizzato e cieco tutti i bambini partecipanti nei primi tre gradi della scuola (età 6-9) hanno ricevuto iniezioni di vaccino o placebo e sono stati osservati per la prova della malattia. Ma 127 aree di prova in 33 stati usavano un "controllo osservato": i bambini partecipanti al secondo grado (età 7-8) non hanno ricevuto iniezioni di vaccino; il placebo non è stato dato, e bambini in tutti e tre i gradi sono stati poi osservati per tutta la durata della poliomielite “stagione”.
....
l'articolo prosegue trattando anche gli aspetti etici del somministrare il placebo (acqua distillata) e nel non vaccinare il grande gruppo di controllo sotto osservazione...

Quello dei vaccini è un argomento ormai fideistico, quindi tanto vale che ciascuno faccia la propria scelta per se e per i propri figli. In fondo chi non si vaccina e non vaccina i propri bimbi mette a rischio i bambini degli altri esponendo ad un potenziale contagio quelli che sono troppo piccoli per essere vaccinati o che sono in stato di salute precario. Appena cinquanta anni fa questi bambini sarebbero morti o rimasti paralizzati comunque, quindi la loro morte è da considerare un evento naturale e non c'è alcuna ragione di crearsi inutili sensi di colpa. La sorte dei propri bambini non vaccinati e la loro vita senza una paralisi alle gambe è invece affidata solo al capriccio degli dei, che si spera siano benevoli o almeno non troppo maldisposti.


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comedonchisciotte
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.... Però a me risulta che nessuno dei 12 vaccini con cui la ministra di Big Pharma vorrebbe intossicare i nostri bambini sia stato sottoposto a sperimentazione a doppio cieco. Se hai dei dati diversi, sarò lieto di leggerli.

Solo per mia cultura ho fatto una veloce ricerca double blind vaccine polio e il primo risultato uscito è la metodologia di test del primo vaccino per la poliomielite, quello di Salk del 1954. Anche se quello attuale è quello di Sabin, ciò che conta è il tipo di approccio adottato. Ovviamente si possono fare altre ricerche.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1114166/

.

Quindi alla mia richiesta di una sperimentazione per i 12 vaccini attuali rispondi con una sperimentazione del 1954 (63 anni fa, se non sbaglio i conti) per un unico vaccino di tipo diverso. Non vorrei essere stanco a quest'ora, ma a me appare come una conferma della mia affermazione.


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ignorans
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"Quello dei vaccini è un argomento ormai fideistico, quindi tanto vale che ciascuno faccia la propria scelta per se e per i propri figli. In fondo chi non si vaccina e non vaccina i propri bimbi mette a rischio i bambini degli altri esponendo ad un potenziale contagio quelli che sono troppo piccoli per essere vaccinati o che sono in stato di salute precario. Appena cinquanta anni fa questi bambini sarebbero morti o rimasti paralizzati comunque, quindi la loro morte è da considerare un evento naturale e non c'è alcuna ragione di crearsi inutili sensi di colpa. La sorte dei propri bambini non vaccinati e la loro vita senza una paralisi alle gambe è invece affidata solo al capriccio degli dei, che si spera siano benevoli o almeno non troppo maldisposti".

Non la digerisci, non la digerisci e non la digerisci.... e il fatto che non la digerisci dice chi sei....qual è il tuo atteggiamento verso gli altri, le cose, ecc. Parlare "obtorto collo" non è un bel parlare.


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cedric
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" ....Non la digerisci, non la digerisci e non la digerisci....

Più vado avanti è più rafforzo la mia convinzione ciascuno deve poter scegliere liberamente di vaccinarsi o di non farlo, senza imposizioni, leggi, divieti, multe, ecc. Nessuna autorità pubblica deve disincentivare o contrastare la sua scelta mentre ovviamente i privati possono farlo, proprio come possono vietare l'accesso alle autorimesse private per le auto a gpl. Ci penseranno i virus ed i batteri a decidere chi ha fatto la scelta migliore, in fondo questa possibilità di scelta è un ottimo trial medico.

A chi sceglie di tentare la sorte auguro, e stavolta senza sarcasmo, senza ironia ma davvero sinceramente, che gli dei gli sìano propizi.


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cedric
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....
Quindi alla mia richiesta di una sperimentazione per i 12 vaccini attuali rispondi con una sperimentazione del 1954 (63 anni fa, se non sbaglio i conti) per un unico vaccino di tipo diverso. Non vorrei essere stanco a quest'ora, ma a me appare come una conferma della mia affermazione.

Anche io sono un pò stanco, sarà che digerisco male l'insalata, tuttavia mi è rimasta la forza di fare una seconda ricerca sul vaccini antipoliomielite Sabin, sperimentato nel 1957, introdotto nel 1962 e tuttora in uso dopo 55 anni
https://academic.oup.com/jid/article-abstract/214/11/1728/2518843/Phase-3-Trial-of-a-Sabin-Strain-Based-Inactivated

..
In questo studio di noninferiorità a gruppi paralleli a doppio cieco, i neonati ammissibili di età compresa tra i 60 ei 90 giorni sono stati assegnati in modo casuale in un rapporto di 1: 1 per ricevere 3 dosi di Sabin -IPV o Salk-based IPV (Salk-IPV) A intervalli di 30 giorni e un richiamo all'età di 18 mesi. L'immunogenicità e la sicurezza sono state valutate sulla base di un protocollo.....

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24063976

La sicurezza e l'immunogenicità del Sabin-IPV è stata valutata in un trial prova di concetto di fase I, in doppio cieco, randomizzato, controllato. Adulti maschi sani hanno ricevuto una singola iniezione intramuscolare con Sabin-IPV, Sabin-IPV coadiuvato con idrossido di alluminio o IPV convenzionale. I titoli che neutralizzano il virus contro entrambi i ceppi di Sabin e poliovirus selvatici sono stati determinati prima e 28 giorni dopo la vaccinazione....

Quindi l'uso del test doppio cieco nei casi previsti dal rispetto etico è uno standard nello sviluppo dei vaccini. Francamente non ho molta voglia di continuare la ricerca per gli altri 11 vaccini anche se i puristi della logica dei predicati grideranno alla fallacia dell'estensione. Come già detto, che gli dei vi siano propizi!


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comedonchisciotte
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Mi sembra di capire che anche il doppio cieco è entrato nella neolingua orwelliana. Adesso si fa un doppio cieco nel quale in un caso si fa il vaccino e nell'altro pure. (Esiste pure la variante a tre vaccini). Per essere sicuri di avere contenuto informativo nullo. Dopo di che con il risultato si può dimostrare qualsiasi cosa.
Una volta il doppio cieco si faceva così:
- metà del campione assumeva un placebo
- l'altra metà assumeva la medicina
- alla fine della sperimentazione si verificava l'efficacia del farmaco confrontata al placebo.
(L'appartenenza di un singolo ad una metà o all'altra era sconosciuta sia al medico che la somministrava che all'individuo che la assumeva).
Va bene, ho imparato qualcosa di nuovo. Adesso prima di credere alle parole "doppio cieco" devo verificare cosa hanno fatto.


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Maia
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In fondo chi non si vaccina e non vaccina i propri bimbi mette a rischio i bambini degli altri
Sono i bambini vaccinati in massa a mettere a rischio chi sta intorno. E vedete cosa è successo in Siria di recente..
L’OMS conferma focolaio di poliomielite di origine vaccinale in Siria
Read more at http://news.fidelityhouse.eu/esteri/loms-conferma-focolaio-di-poliomielite-di-origine-vaccinale-in-siria-285806.html#D1eO5Vqkt9YtKczz.99
http://news.fidelityhouse.eu/esteri/loms-conferma-focolaio-di-poliomielite-di-origine-vaccinale-in-siria-285806.html


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