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The Guardian: gli economisti ci hanno completamente deluso – non sono migliori del Mago Otelma


Adriano Pilotto
Eminent Member
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Da The Guardian, riportiamo un veemente atto d’accusa agli economisti, che a fronte di previsioni sfacciatamente errate come quella sulla Brexit fanno ben poco per riformare la propria professione, preferendo scodinzolare di fronte ai propri finanziatori e continuare a coprire i loro impopolari interessi con la propria, sempre più vacillante, autorevolezza. L’articolo prende spunto dalla timida e assolutamente inappropriata ammissione di responsabilità sul fallimento della professione fatta il giorno prima da Andrew Haldane, capo economista della Bank of England.

di Simon Jenkins, venerdì 6 febbraio 2017

[nota del Traduttore: il titolo e il testo originali fanno riferimento all’astrologa e maga inglese Mystic Meg e ovviamente non al Mago Otelma, del quale, con tutto il dovuto rispetto per il Divino, presumiamo che i britannici non abbiano mai sentito parlare. Abbiamo ritenuto di cambiare il riferimento perché l’originale è parimenti sconosciuta in Italia.]

È ufficiale. I numeri sugli ultimi sei mesi mostrano che le previsioni di una immediata catastrofe innescata dalla Brexit, fatte dal ministero del Tesoro e dalla Banca d’Inghilterra, erano spazzatura. L’economista della Banca, Andrew Haldane, ieri ha ammesso che si è trattato di una ripetizione dell’incapacità di prevedere il crollo del 2008. È stato un altro “momento Michael Fish”, con riferimento a quando i meteorologi non riuscirono a prevedere l’uragano del 1987.

Haldane è ingiusto con Fish. L’Ufficio Meteorologico nel 1987 fu vittima di un piccolo colpo d’aria che deviò il percorso del ciclone verso nord rispetto alla direzione prevista, sopra l’Atlantico. E non aveva alcun interesse a sbagliare, non più di quanto la scienza dei sondaggi abbia interesse a sbagliare le previsioni sulle elezioni, cosa che fa sempre più spesso.

Le previsioni sulla Brexit facevano parte di una categoria diversa. È stato come il “dossier sospetto” dei servizi segreti sulle armi dell’arsenale di Saddam. Il giudizio degli esperti è stato distorto dalla politica, consciamente o inconsciamente hanno detto ciò che loro stessi o i loro finanziatori volevano sentire. Era scienza “accomodata”.

Le ragioni addotte dagli economisti per giustificare le loro previsioni sulla Brexit sono deboli. Non avevano tenuto conto dello “slancio intrinseco”, dei fattori internazionali né delle azioni correttive del governo. Si tratta sicuramente di una spiegazione insufficiente. La vera ragione è che il Progetto Paura, il tentativo orchestrato dal Tesoro di spaventare gli elettori per spingerli nel campo del Remain, ha logorato l’establishment politico e intellettuale. Ha distrutto il giudizio sugli scienziati sociali. Non ha solo fallito nel suo scopo di instillare paura, ma è sembrato avvalorare una ragione fasulla per votare Brexit – che tutti gli esperti sono dei riccastri bugiardi.

Dopo la débâcle del 2008, gli economisti accademici hanno fatto alcuni tentativi poco convinti per rispondere alla famosa domanda posta dalla regina alla LSE [London School of Economics, ndt], “Perché nessuno se ne è accorto?” Ma non c’è stata nessuna inchiesta ufficiale o professionale. Nessuno si è preso alcuna responsabilità o colpa per un errore di previsione che ha portato a un disastro nelle politiche economiche. A oggi, è diventato l’argomento giusto per un paio di battute nel seminario di un think-tank.

Ho studiato economia e rispetto i suoi tentativi di spiegare un mondo turbolento. Ma ognuno di questi fiaschi in una professione che pretende di essere scientifica dovrebbe essere seguito da un’indagine. L’economia è afflitta dall’esattezza spuria della matematica. Trascura il comportamento umano e scodinzola di fronte ai suoi finanziatori, nel governo e nel mondo economico. Le sue previsione sono utili quanto quelle del Mago Otelma e degli astrologi.

Prevedere un disastro economico potrebbe non essere cruciale quanto prevedere una guerra, ma le sue conseguenze possono essere enormi. L’essenza di ogni scienza è una implacabile autocritica. L’economia dovrebbe passare attraverso quello per cui sono passati i servizi segreti dopo l’Iraq. Si dovrebbe chiedere agli economisti, in pubblico, di spiegare come hanno potuto commettere un errore professionale così madornale.

http://vocidallestero.it/2017/01/08/the-guardian-gli-economisti-ci-hanno-completamente-deluso-non-sono-migliori-del-mago-otelma/


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cedric
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Post: 1697
 

Ma che volevano dagli economisti, che "prevedessero il futuro" come appunto fa il mago otelma con i gonzi brianzoli e lucani?

Il ruolo dell'economista è esclusivamente quello di "spiegare il passato" e tutti i riconoscimenti che ricevono (premio nobel compreso) attestano solo quanto bene lo abbiano fatto. E' come il lavoro di un medico legale che spiega (magari egregiamente) come e perchè qualcuno è morto, peccato che il paziente sia appunto già "morto" da tempo.

ps. Alfredo Nobel non l'aveva mica previsto il suo premio per "l'economia". Tale premio è stato istituito solo nel 1969 dopo che ila Banca Nazionale Svedese ha cacciato un pò di quattrini per finanziarlo in aggiunta al fondo dei premi nobel primigenii.


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adestil
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Post: 2313
 

cedric ma che dici...il guardian deve far finta di crederci,ma tu?
Gli economisti sapevano benissimo che con la brexit il pil ,i posti di lavoro e quindi tutto quello che ne consegue sarebbe migliorato avendo di fatto svalutato la moneta.. solo che non lo possono dire perchè per fare carriera,lavorare ad alti livelli in banche,fondi,stato ,devono avallare la teoria della finanza internazionale...
non sbagliano perchè la loro scienza difetta ma perchè difetta il loro deretano che concedono al miglior offerente..ossia si prostituiscono(sia maschi che donne!)

Ma ti ricordi o no quando Draghi svalutò l'euro riportandolo in parità col dollaro(uno dei motivi perchè lo intercettano per sapere prima quello che farà..non è un caso che i server ed i database dei frattelli Occhionero sono in USA.... ora stiamo aspettando che ce li mandino ma sicuramente ne manderanno solo una parte...)tutti all'unisono l'avevano chiesto e gridarono al miracolo per la possibile ripresa dell'economia(quantomeno il pil UE non è crollato e viaggia come media al 2% tranne noi!) tutti dissero che avremmo aumentato il PIL nessuno disse che poi avremmo pagato di più il petrolio perchè si può facilmente dimostrare che il maggiore costo del petrolio non annulla la maggiore competività delle merci(altrimenti noi italiani non potevano diventare la quinta potenza mondiale con la lira svalutatissima e senza petrolio!).

Ora i veri gufi continuano a dire specie in Italia,che la Brexit ancora non c'è ecco perchè non sono ancora falliti..

e questo lo dicono perchè servi dell'UE e dell'Euro devono ripetere il mantra..perchè a qualcuno potrebber prnedere lo schiribizzo di uscire...come gli UK...

Se ci fate caso si è detto pure che tutti gli statistici che hanno fatto le previsioni del voto USA hanno sbagliato e quindi questo tipo di studi è inutile..
ovvio che sono balle...è solo che i principali giornali che sostenevano Clinton commissionavano ricerche da milioni di euro ..e quindi la risposta della ricerca che doveva essere sparata a titoli giganti sui giornali per convincere le masse indecise doveva essere ''Clinton in vantaggio di 10punti'' all'indeciso interessa vincere...(i convinti votano a prescindere dai sondaggi) ma se si prendevano i piccoli giornali con ricerche poco costose e si faceva la media di tutti gli studi da quelli prezzolati dei giornaloni e tv e quelli piccoletti si vedeva che erano alla pari con piccolo vantaggio Trump in settori che erano stati sempre appannaggio dei democratici,come tra gli ispainici,le donne etc e soprattutto in stati da sempre democratici(perdere 1 solo stato democratico significa perdere 2 stati!)da li si capiva che avrebbe vinto Trump

Quindi nessun errore..questione di prostituzione..

idem per referedum,prima del silenzio stampa con decine di di sondaggi era chiaro il vantaggio del no... 60 a 40
poi col silenzio stampa potevano parlare solo giornalisti e talk show e si incominciò a dire che erano alla pari per convincere gli indecisi prevedendo un massiccio voto di massa gli indecisi fanno la differenza....
e poi tutti a dire chei grandi giornali si erano sbagliati..

balle..
la statistica prima del silenzio stampa erano chiarissime...ma i giornali tutti posseduti da banchieri e gruppi finanziari tifavano per il si e quindi ci hanno provato...


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