Mi pare però di rilevare una contraddizione nel discorso, molto interessante. Se la direzione del mondo a venire è nelle mani dei gestori finanziari, i quali dettano persino le regole alle banche centrali, e la direzione di marcia va verso il tracollo finanziario, come pensano questi superpoteri finanziari/cibernetici di non venir essi stessi travolti ?
Dopo tutto se la classe media di 'investitori' viene 'erased' la liquidità da essi detenuta scompare ed il connesso potere di questi centri nevralgici con i loro sofisticati algoritmi viene meno in un batter d'occhio.
Rimarrebbero le spoglie di 'stati' ancora da cannibalizzare o di privati 'bigsize' ( fondi pensione, fondi sovrani, gli stessi R&R eccetera ) ma che importerebbe a miliardi di individui rimasti senza il becco di un quattrino ? Chi comprerebbe le mercanzie delle aziende, chi i beni immobili, chi ancora potrebbe far affidamento per il futuro a chi lo ha deprivato di questo ? Chi infine accetterebbe la 'moneta' virtuale emanata da una autorità che avrebbe però perso la sua legittimità dovuta alla sua efficacia nel prevenire proprio questo esito catastrofico ? lo si farebbe solo a spcopi di pura sopravvivenza, accuratamente 'centellinata' dal Sistema Centrale.
Perchè alla fine, tutto si regge sulla 'fiducia'. E le mani su questa appartengono ad un Soggetto oggi assai mal compreso, un Soggetto che conosce ed agisce nel profondo della psiche umana. 'Loro' ci provano, è chiaro, con raffinati poteri cabalistici, molto oltre la portata delle menti correnti anche degli 'esperti'. Che ci possano riuscire è assai dubbio, perchè la 'realtà' alla quale alla fine dovrebbero fare riferimento sarebbe pregiudicata talmente da impedire qualsiasi 'reinizio' anche su basi nuove.
La realtà è un campo di forze ... La sua struttura non è 'fissa' ma come un 'telo' di ragno formato da infinite onde di flusso di energia ( 'spanda' ). Tutto questo è parecchio oltre le capacità di costoro. Al termine di questo processo che hanno iniziato non c'è il mondo nuovo, peraltro il loro completamente aberrante, ma qualcosa d'altro che non hanno previsto. Riducendo il genere umano al puro 'prolet' dei tempi andati, governato da macchine che non ammettono 'modifiche' ma che agiscono automaticamente agli impulsi, reso idiota totale in quanto estraneo per definizione al 'sistema', rendono il loro sistema completamente inutile e superfluo.
Ma su questo si potrebbe dire molto di più.
E' una bella domanda, ma non è più il capitalismo del ventesimo secolo, sembra che noi non serviamo più, i cyborg funzionano meglio di noi. O ci adattiamo allo stato di cyborg, o verremo soppressi: gli umani non servono più. Non si producono più merci, si hackerano e si modificano corpi, e la natura, compresi noi umani, è la nuova merce da quotare a Wall Street. Marx mise come evento fondante del capitalismo quella che lui chiama l'accumulazione originaria, adesso siamo all'accumulazione finale dei beni della terra nelle mano dello 0,0004%, la fine anche del Capitalismo come lo conosciamo. https://www.marx-karl.com/2014/01/la-violenza-dellaccumulazione-originaria/
E' una visione cupa, forse, e magari mi sbaglio, ma loro non sono umanisti, sono transumanisti. Ora dipenderà anche da noi, opporci a questa distopia. La vera guerra è fra le elite e i popoli della terra.
(Mi rendo conto che la mia risposta è forse troppo semplicistica e riduttiva)
La vera guerra non è fra le élite e i popoli della terra, ma tra un paradigma che possiamo anche chiamare trans umanista, e il vecchio paradigma umano.
È un paradigma che si è andato a formare nel corso dei secoli, soprattutto gli ultimi, e che negli ultimi tempi ha preso una forte accelerazione e un forte potere. È quel paradigma meccanicista che fa dell'uomo e della natura tutta solo una, seppur complessa, macchina biologica in cui basta sviscerarne i secreti per modificarla a piacimento.
In termini psicologici è il predomino dell'ego e dell'emisfero SX del cervello (di cui non mi stanco mai di sottolinearne l'importanza). In termini spirituali è la lotta fra il bene e il male, intendendo bene però quali sono queste categorie.
La tecnologia è stata quella che ha portato armi micidiali a questo tipo di paradigma. Con essa è riuscito a compiere dei veri e propri miracoli, anche se illusori e più trucchi da prestidigitatore che altro. La tecnologia, così come viene usata, in sé non ha colpe, ha dato l'illusione di poter avere tutte le risposte. Se non si hanno ora (non ci sono effettivamente o sono illusorie) se le avranno nel tempo basta andare avanti. E la tecnologia ha un ruolo importante nel controllo e nel dominio. Da cui il perché sembra che sono le élite gli unici colpevoli. Loro sfruttano e si fanno portavoce di questo paradigma di cui ho solo abbozzato la portanza.
Ma il paradigma appartiene a tutti, è molto diffuso. È molto affascinante. La gente vede le sue "meraviglie" e ne rimane inebriata e ne vuole di più. Ma non riesce a vedere che dietro quelle "meraviglie" c'è qualcosa di profondamente oscuro e torbido e molto nocivo. A mio avviso la situazione è drammatica, quando parli con la gente ti accorgi che stai parlando a dei robot - io li chiamo cagnolini ammaestrati - in cui anche i sentimenti sembrano essere programmati. E sono folli.
In questo contesto è chiaro che quello che propongono le élite venga accettato come fosse un beneficio, ma viene accettato perché è stato fatto proprio.
Ci sono persone che hanno compreso questo e altri che ne iniziano a capire i malefici, ma sono al momento una minoranza, tra l'altro molto confusa. Non è un male essere confusi anzi è indice di umanità, un robot non è mai confuso ha solo certezze. Ma per questo e altri motivi è molto difficile agire.
Non ho nulla contro la tecnologia, se usata bene è una gran cosa ma se questa arriva a sostituire l'essere umano, siamo fottuti. Tutti, compresi quelli delle élite e di quelli che portano avanti questo paradigma.
Credo che l'unica soluzione sia veramente la grande purificazione che è stata profetizzata da varie culture. Segno che i germi di questo erano presenti da tanto tempo. Ora hanno raggiunto o stanno raggiungendo il loro massimo.
Anche per questo la guerra totale è incombente, è questo stesso paradigma che la sta creando. Forse addirittura come soluzione a sé stesso.
Il discorso comunque è complesso, spero di essere stato chiaro.