A partire dalla mun...
 
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A partire dalla munnezza


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Domenica Maurizio Braucci mi ha portato a Chiaiano. Ci eravamo visti l’altro giorno e lui cominciò subito a parlare di quel che stava succedendo, metà incazzato metà affranto.
“Ma hai visto quel che vanno scrivendo sui giornali? Secondo “la Repubblica” ci stavano i camorristi fra i manifestanti che distribuivano in giro dosi di cocaina. Ti rendi conto che strunzate? Quelli ammazzano i parenti piuttosto che darti la roba gratis. Ma qua’ camorristi, qua’ cocaina…la verità è che cca ci stanno criminalizzando a tutti quanti!”
Per questo voleva che ci venissi anch’io, a Chiaiano. Per farmi vedere quel che stavolta pure tutti i media hanno visto e riportato: una manifestazione tranquilla, pacifica, normale. Frequentata dalla gente del luogo e da chi partecipa, a livello locale e non, alle varie forme e aggregazioni del “movimento”, come sarebbe accaduto anche altrove. Non credo che i camorristi si travestano coi dreadlocks per infiltrarsi fra i no global e nemmeno che le anziane signore sedute con me vicino al palco fossero le madri di qualche boss..

Il problema non è solo raccontare e spiegare in modo più aderente al vero quel che sta succedendo a Chiaiano in particolare e in generale in Campania. Perché Maurizio ha ragione. Ormai di quel che avviene a Napoli viene fatta una rappresentazione deformante e dopata che nel diventare unanime acquista toni sinistri. Sembra sia lecito attribuire a quel territorio mostrificato qualsiasi assurdità. Come quando Roberto Castelli davanti ai leghisti radunati a Pontida pare aver sostenuto che i 25 funzionari arrestati pochi giorni prima a Napoli - fra cui Marta di Gennaro, la vice di Bertolaso appena rinominato dal governo in cui lo stesso Castelli ricopre la carica di sottosegretario alle infrastrutture - non fossero tanto imputabili di corruzione e gestione interessata dei rifiuti, quanto di aver maturato il piano di raccogliere la munnezza napoletana per scaricarla al Nord.

Quando un territorio, per quanto pieno di problemi enormi, diventa il capro espiatorio di un intero paese in crisi; quando un nuovo governo, privo di ricette magiche per venirne fuori, pensa che la prima cosa da fare sia quella di lanciare un segnale forte su alcune questioni simbolo quali l’immigrazione o, appunto, i rifiuti in Campania; quando, contemporaneamente, i responsabili politici di tutto quello scempio, pur appartenendo ormai ai partiti d’opposizione, non vengono sfiorati con un dito e siedono sui loro scranni praticamente dimenticati da Dio, uomini e media, credo sia il caso di cominciare a preoccuparsi.
E quanto tutto questo sia incredibile ben oltre alla presenza di Bassolino, quanto le grida altissime sommergano le più clamorose e al tempo stesso basilari informazioni che riguardano quell’aspetto e quegli intrecci ridotti all’invisibilità, lo mostra per esempio il fatto che oltre a Marta di Gennaro, un altro vice di Bertolaso, Claudio de Biasio, è stato in precedenza incriminato di aver fatto gli interessi della camorra ricevendo tangenti anche da Michele Orsi, l’imprenditore ucciso sempre domenica nel casertano. Oppure- altro esempio clamoroso- l’ignoranza generale che per la discarica di Chiaiano, così come per tutte le altre che il governo vuole aprire in Campania- è previsto ufficialmente lo sversamento indiscriminato di rifiuti ordinari e speciali, ossia tossici, in infrazione plateale della normativa UE.

Per questo vorremmo chiedere spazio per una serie di interventi di informazione e approfondimento sulla situazione campana e chiedere al tempo stesso che vengano recepiti con uno sguardo che tenga d’occhio un orizzonte più vasto e più lontano.

Helena Janeczek
Fonte: www.nazioneindiana.com
Link: http://www.nazioneindiana.com/2008/06/04/a-partire-dalla-munnezza/#more-6045
4.06.08


Citazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Paolodegregorio come soluzione al problema, affacciato dall'autrice di questo post, ha proposto di evitare la produzione di immondizie. Sono convinto che ogni persona di buonsenso condivida tale indicazione, disarmante nella sua ovvietà, ma significativa di una profonda evoluzione, se ogni collettività riconoscesse di aver sbagliato le proprie scelte e i propri convincimenti. Ed invece no, la magistratura indaga gli ultimi della lista, trascurando i veri responsabili, che solamente ieri componevano il corteo a seguito della visita del Presidente della Repubblica, vale a dire me la prendo con il gommista che non ha riparato le gomme del camion adibito all'asporto rifiuti piuttosto che con l'amministratore del condominio che ha permesso il concentrarsi della spazzatura nel proprio edificio, anche quella prodotta altrove. Chi controlla i controllori? Verso quale giustizia si sono indirizzati quest'ultimi? Io NON ho nessuna fiducia sulla magistratura, il mio non è un atteggiamento qualunquistico o superficiale ma sostanziato in prove documentali circa il funzionamento della stessa. Per i campani dovrebbe essere significativo l'esempio della famiglia Mastella e se capitasse una cosa analoga a Piersilvio od a Luigi od a Marina cosa succederebbe?


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