Alessandro Di Batti...
 
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Alessandro Di Battista - Il proverbio africano


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Un proverbio africano dice che quando gli elefanti litigano è l’erba ad essere schiacciata.
Chi sono questi elefanti? Putin? Omaba? La Merkel? La UE?
Ma quando mai!
In un anno in Parlamento abbiamo scoperto che i Letta, gli Alfano, i Renzi, i Franceschini o i Brunetta contano poco o nulla. Sono passacarte senza un briciolo di visione politica e uno straccio di amor di patria. Abbiamo scoperto quanto la Repubblica e le Istituzioni siano invase da lobbisti senza scrupoli, da burocrati oscuri, da ignoti potenti. “il mio nemico non ha nome, non ha nemmeno religione e il potere non lo logora” canta Daniele Silvestri.

Cosa credete che questo stato di cose sia comune soltanto al Bel Paese? Lobbies di petrolieri finanziano allo stesso modo le campagne elettorali dei repubblicani e dei democratici in USA, allo stesso identico modo. Non importa chi vince, quel che importa è che chi vince sia già legato. Putin sappiamo benissimo chi è. Un uomo scaltro, un uomo innegabilmente carismatico, un uomo intelligente. Ma se il primato del denaro sulla politica, dell’oro sul sangue è così evidente in una Repubblica parlamentare come la nostra pensate che lo sia in misura ridotta in una Repubblica semi-presidenziale come la Federazione russa dove una sola impresa, la GAZPROM estrae il 95% del gas russo e controlla la rete di gasdotti più estesa del mondo?
Siamo seri. Seppur con maggiore sagacia dei renzini nostrani Putin e Obama rispondono ad interessi superiori, è la democrazia-non-partecipata bellezza! E’ il sistema che l’oligarchia ha individuato per poter conservarsi facendo credere al popoluccio che chi detiene il comando sia la cittadinanza che lo esprime attraverso libere elezioni.

Leggo sui social commenti contrapposti “io sto con Putin, in Crimea sono tutti russi, Yanukovich è stato eletto democraticamente e dietro ai ribelli c’è SVODOBA*”. “Ma cosa diavolo dite, informatevi, la Russia ha violato il diritto internazionale, la Crimea è ucraina, l’ha ceduta Chruščёv. Questi vogliono la III guerra mondiale”. “La Merkel la detesto ma stavolta ha ragione, Putin è fuori dalla realtà”. “Sarà fuori dalla realtà ma fa i propri interessi ed è riuscito ad incartare Obama nella crisi siriana”. Come scrive magistralmente sul suo blog Sergio di Cori Modigliani “cadere nella trappola ideologica dei pro-Putin o contro-Putin, dei filo-americani o degli anti-americani è un errore strategico per ogni europeo che abbia a cuore il proprio futuro”.

Noi italiani ci siamo cascati troppo spesso in questo gioco. “Io sono Berlusconiano”, “io assolutamente no, sono anti-Berlusconiano”, poi scopriamo che fu Walter “faina” Veltroni a presentare Berlusconi al KGB** aprendogli, di fatto, la strada a miliardi di euro di affari con la Russia. Scopriamo che l’ex-comunista Napolitano è graditissimo alle banche, alla finanza, al grande capitale. Scopriamo che Matteo Renzi, il leader del cosiddetto centro-sinistra, è diventato sindaco grazie alle manovre di Verdini e Berlusconi ed oggi paga la “tangente morale” mettendo in mano a FI il dicastero della giustizia.

Se gli elefanti sono quei poteri occulti che manovrano la politica l’erba siamo noi, milioni di cittadini ancora succubi dell’ideologia. Schierarsi è un obbligo, soprattutto di fronte alla crisi in Ucraina, ma l’obbligo del popolo è schierarsi con altri popoli e in particolare con i loro diritti. L’Italia è succube di USA e Russia per ragioni energetiche, un popolo che si professa tale non tifa Putin, Obama o Barroso, un popolo sovrano chiede sovranità. A cominciare dalla sovranità energetica. E’ tutta qui la questione. Il sole esiste, basta alzare la testa per vederlo e se acceca lo sguardo significa che è più potente di questi dilettanti allo sbaraglio che provano a governarci rendendoci servi delle lobbies del gas e del petrolio.

Alessandro Di Battista
Fonte: www.facebook.com
4.03.2014

*L’Unione Pan-Ucraina “Libertà”, il partito nazionalista di estrema destra guidato da Oleh Tjahnybok, a quanto sembra un buon amico di pezzi grossi del Partito Repubblicano americano

** Al KGB lavorava un giovane Putin

Da facebook.com/dibattista.alessandro.


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Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 5039
 

É un bel discorso.

Mi dicono che in certe regioni inaccessibili dell'Eritrea esistono tribù talmente selvagge, bellicose, attaccate alle loro tradizioni e ostili agli stranieri, che nessuno riesce a parlarci o ad utilizzarle.

Altre possibilità di sovranità non ne vedo.

Uno stato che garantisca una vita come la intendiamo noi, comprese le fisime di diritti e libertà di cui tanto amiamo dibattere, pur non sapendo di cosa si tratti essendo lontanissimi dallo spirito che potrebbe garantircene il godimento, non può sottrarsi ad un certo tipo di struttura, organizzazione e relazioni.

Questo tipo di stato viene amministrato dalla gente che ne fa parte e quindi risente dell'indole e della natura di questa, oltre che essere inesorabilmente esposto alle pressioni ed alle mire internazionali da parte di altri stati e potentati di varia natura (religioni, finanza, energia, armi, tecnologia, farmaceutica, ecc. ecc.).

Per quanto riguarda l'indole e la natura, che costituiscono la variabile a disposizione, noi non siamo prima scelta, come la storia ha ampiamente dimostrato, e facciamo il possibile per peggiorare.

É su queste cose che dovremmo concentrarci.


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brumbrum
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1643
 

Fuori dalla realtà ci stiamo tutti, selvaggi a parte.
L'errore più grande che facciamo tutti è credere di saper pensare, quando invece siamo pensati.
Ma che cacchio vuol dire diritto internazionale ?
Che cacchio sono le nazioni ?
In un mondo dove qualcuno ha la possibilità di cambiare le regole del gioco a suo piacimento, che senso ha parlare di diritti ?
Solo un meteorite potrà salvarci, mi dispiace solo per i selvaggi e i bambini piccoli

amen


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Gracco
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 82
 

il proverbio africano citato non si adatta per niente alla situazione che abbiamo di fronte. In modo tendenzioso si vuole far credere che anche nelle vicende ucraine la gente sui blog si faccia trascinare dalle opposte tifoserie (vecchio vizio italico!): ci schieriamo con Putin o contro Putin come già prima ci schieravamo con Berlusconi o contro Berlusconi...così noi che siamo l'erba ci facciamo calpestare dagli elefanti che litigano e ci facciamo distrarre dai nostri interessi...che sarebbero la "sovranità energetica". Ma cosa vuol dire? L'Italia non avrà mai la sovranità energetica perché non dispone di risorse energetiche, perciò chi si schiera "contro Putin" per indebolire la Russia e rafforzare il dominio Usa/Germania sul continente europeo automaticamente contribuisce a incatenare ancor più l'Italia e a ridurre la sua sovranità ipocritamente invocata. Non si possono mettere sullo stesso piano Obama e Putin, non sono affatto "elefanti che litigano": l'imperialismo è uno solo e aggredisce chi tenta di resistergli con guerre "di nuova generazione" che colgono impreparati-almeno finora- i suoi "nemici" proprio come le blitzkrieg hitleriane coglievano impreparati i paesi europei, finché un bel giorno...[/i]


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Gracco
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Registrato: 2 anni fa
Post: 82
 

una postilla: invece di porsi ipocritamente al di sopra della mischia fra i "pro Putin" e gli "anti Putin", l'articolista dovrebbe porsi queste semplici e concrete domande: l'Italia dovrebbe riconoscere un governo nato da un golpe violento fomentato dall'esterno (su questo ormai non ci piove!) oppure no? E la Russia ha il diritto di difendere la comunità russofona minacciata, anzi già aggredita dai nazionalsocialisti ucraini purosangue oppure no?


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