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Andare a votare? Per chi? Annullare la scheda?


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Andare a votare? Per chi? Annullare la scheda? Difficile decidere...

Andare a votare? Per chi? Annullare la scheda? Difficile decidere... chi mi conosce e legge il blog può facilmente intuire i motivi per i quali, per quanto mi riguarda, la scelta può essere solo fra annullamento della scheda e voto al Movimento 5 Stelle.

Il M5S è l'unico soggetto politico che critica l'euro e i vincoli europei, e che non farà accordi con i distruttori di centrodestrasinistra. Conosco molti dei suoi attivisti e per tanti di loro provo sincera stima. Sono persone pulite, serie e concretamente impegnate sia nelle Istituzioni, che nella società, in battaglie importanti.

Tuttavia le molte ambiguità che il movimento esprime non mi hanno finora consentito di appoggiarlo con piena convinzione: leggendo il blog di Grillo non si capisce se il M5S interpreta davvero la crisi per quello che è, cioè come crisi dell'euro ( http://www.byoblu.com/post/2013/01/28/Quello-che-sta-per-succedere-e-perche.aspx ) , o se invece, di fatto, non fa altro che sposare le tesi di quello stesso ceto politico che si vuole abbattere (che vedono nel debito pubblico, nel ruolo dello Stato nell'economia, nelle politiche espansive i nemici da combattere).

Inoltre, da sincero partecipazionista, trovo difficile sostenere un movimento che (giustamente) predica la democrazia diretta, ma di fatto appartiene a due sole persone (Grillo e Casaleggio), che possono gestire in piena autonomia il simbolo elettorale e i mezzi di comunicazione interna ed esterna (cioè tutto ciò che serve per governare un soggetto politico).
Per questi motivi, fino a pochi giorni fa, ero orientato a scegliere di annullare la scheda.

Poi mi è venuta in mente la seguente riflessione: tutte le forze politiche medio-grandi (PD, PDL, Monti) dichiarano che la prossima sarà una "legislatura costituente". Vogliono cioè cambiare la Costituzione per rafforzare i poteri del premier, svuotare quelli del Parlamento e magari anche quelli della magistratura, e dare così l'ennesimo giro di vite autoritario ad un sistema politico già ben poco democratico.

L'elezione di un nutrito gruppo di parlamentari M5S potrebbe riuscire a impedire che le Camere approvino una riforma costituzionale con la maggioranza dei 2/3. In tal modo l'eventuale riforma della Carta sarebbe obbligatoriamente sottoposta a referendum (senza quorum).

Politicamente, di fatto si tratterebbe di una sorta di consultazione pro o contro l'intero ceto politico. Si aprirebbe quindi una battaglia di grandissima rilevanza.

Forse i partiti eviteranno di cacciarsi in una situazione del genere, ma l'ipotesi che debbano rischiare e farlo, anche su pressioni internazionali, esiste.

Per contro esiste anche la possibilità che una certa fetta di parlamentari eletti con il M5S faccia il "salto della quaglia" subito dopo il voto, magari anche creando piccoli gruppi parlamentari a sostegno di un governo europeista "anticrisi” (i cambi di casacca sono uno dei tanti prezzi che si pagano quando i soggetti politici non applicano una piena democrazia interna: si finisce per "selezionare" gli arrivisti).

In sintesi: io non ho ancora deciso cosa farò all'interno della cabina elettorale. Quel che so è che, come al solito, andrò al seggio insieme a mia figlia (che ha quasi cinque anni) in modo che capisca che il voto è sia un diritto che un dovere civico da non mancare. Quando ci avranno consegnato schede e matita sceglierò se apporre io un segno, oppure lasciare la matita in mano alla bimba...

Fabrizio Tringali
Fonte: http://www.main-stream.it/
21.02.2013


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Saysana
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 530
 

Io credo nel fatto che come te lo do il voto te lo posso anche togliere.
Si stanno facendo mille supposizioni basate su supposizioni, io sono convinto della bonta' del M5S e credo a Grillo quando dice che non c'e' nulla dietro (altrimenti non darei il mio voto) visto che lo ritengo una persona coerente (nei limiti dell'umano...).

Io dico, diamoci una possibilita', potrebbe essere l'ultima per molto tempo.


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AlbertoConti
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 1539
 

Inoltre, da sincero partecipazionista, trovo difficile sostenere un movimento che (giustamente) predica la democrazia diretta, ma di fatto appartiene a due sole persone (Grillo e Casaleggio), che possono gestire in piena autonomia il simbolo elettorale e i mezzi di comunicazione interna ed esterna (cioè tutto ciò che serve per governare un soggetto politico).

E come poteva essere diversamente? Voglio dire oggi, in questo paese, straziato dall'ignoranza, dalla divisione capillare, dalla mancanza di idee-guida forti e condivise? Un paese che si sveglia solo davanti a una partita di pallone? Un paese dove la disperazione resta muta, isolata? Dove c'è un controllo mediatico da terzo reich?

E' paradossale, ma per stimolare la democrazia partecipata, per smuovere i giovani, Grillo è quanto di meglio ci potesse essere, ed è quasi un miracolo che ci sia. Certo è un salto nel buio, rischioso, coraggioso, ma è l'unica speranza a fronte di una morte certa dei presupposti stessi della democrazia. E' la miglior scelta che si merita il nostro paese, una ripartenza da zero.

Sta a noi, dopo, riempire quello zero. E sono certo, caro Fabrizio, che il tuo contributo non mancherà, e sarà preziosissimo.

Certo, anch'io avrei preferito di meglio, al limite un CLN in chiave moderna, con al centro la questione monetaria, la guerra d'Europa. Ma la realtà è questa al momento, e non è affatto un "meno peggio", è l'unica alternativa possibile.


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