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antisemitismo


pietroancona
Famed Member
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La stampa mondiale ha avuto l'ordine di paventare la rinascita dell'antisemitismo. Liberation ha dato l'avvio alla campagna.
Il problema non sono i settecento palestinesi uccisi tra questi quasi duecento bambini ma la diffusione dell'odio contro l'ebraismo.
In effetti la più grande fabbrica di antisemitismo è Israele. L'altra fabbrica è il sistema bancario mondiale controllato dagli ebrei che fa politiche finanziarie contro l'umanità.
L'identificazione tra antisionismo ed antiebraismo è stata voluta dagli ebrei per il loro sostegno in tutto il mondo del governo genocida di Gerusalemme. Solo pochi coraggiosi si sono dissociati,.. Dissociarsi viene pagato a caro prezzo come può raccontare il nostro amico Moni Ovadia..


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Matt-e-Tatty
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2484
 

La stampa mondiale ha avuto l'ordine di paventare la rinascita dell'antisemitismo. Liberation ha dato l'avvio alla campagna.
Il problema non sono i settecento palestinesi uccisi tra questi quasi duecento bambini ma la diffusione dell'odio contro l'ebraismo.
In effetti la più grande fabbrica di antisemitismo è Israele. L'altra fabbrica è il sistema bancario mondiale controllato dagli ebrei che fa politiche finanziarie contro l'umanità.
L'identificazione tra antisionismo ed antiebraismo è stata voluta dagli ebrei per il loro sostegno in tutto il mondo del governo genocida di Gerusalemme. Solo pochi coraggiosi si sono dissociati,.. Dissociarsi viene pagato a caro prezzo come può raccontare il nostro amico Moni Ovadia..

Se fai distinzione tra Isreliani ed ebrei, non sono pochi i "coraggiosi" che si sono dissociati.
Oltre che forte dissenso all'interno dello stato di Israele, ci sono le comunità ebraiche sparse per il Medio Oriente, che, nonostante gli offrano denaro per trasferirsi in Israele, rimangono nei loro paesi.
Non facendo distinzione, come sei solito fare da qualche tempo (comunque comprendo la rabbia e il senso di impotenza nei confronti di questi criminali) non sono "pochi coraggiosi" ugualmente, a vari livelli, con varie sfumature, gli israeliani non sono compatti e uniti nel crimine come credi. Fossero pochi, non ne sentiresti le voci, li metterebbero in galera i "pochi dissidenti", invece sono tanti, e manifestano, e ogni tanto allungano una manata ai governanti quando gli capitano a portata di mano. probabilmente sono messi come noi, che dissentiamo ma siamo meno e più divisi dei PiDocchi.


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haward
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 695
 

Fino agli anni 30' del secolo scorso uno degli argomenti più importanti nel dibattito storico-accademico legato all'attualità era la "Questione ebraica". Dopo il 1945 tale problematica è stata trasformata in un tabu. Parallelamente, grazie all'azione sempre più influente dei gruppi di pressione ebraici come l'ADL in America e la LICRA in Francia, è stata plasmata una categoria del pensiero che assomma in sè tutti i disvalori possibili e immaginabili delle deviazioni e perversioni viscerali dell'uomo, l'antisemitismo. Il terzo pilastro di questa operazione psicologica è la mitologizzazione dell'olocausto, trasformato e accettato come dogma religioso anche dalla stessa Chiesa Cattolica grazie a Giovanni Paolo II.
Ormai pronunciare la stessa parola "ebreo" rasenta il fumus di antisemitismo.
Si dice che l'inganno più subdolo ed astuto del diavolo sia quello di far credere che lui non esista.


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Matt-e-Tatty
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2484
 

Fino agli anni 30' del secolo scorso uno degli argomenti più importanti nel dibattito storico-accademico legato all'attualità era la "Questione ebraica". Dopo il 1945 tale problematica è stata trasformata in un tabu. Parallelamente, grazie all'azione sempre più influente dei gruppi di pressione ebraici come l'ADL in America e la LICRA in Francia, è stata plasmata una categoria del pensiero che assomma in sè tutti i disvalori possibili e immaginabili delle deviazioni e perversioni viscerali dell'uomo, l'antisemitismo. Il terzo pilastro di questa operazione psicologica è la mitologizzazione dell'olocausto, trasformato e accettato come dogma religioso anche dalla stessa Chiesa Cattolica grazie a Giovanni Paolo II.
Ormai pronunciare la stessa parola "ebreo" rasenta il fumus di antisemitismo.
Si dice che l'inganno più subdolo ed astuto del diavolo sia quello di far credere che lui non esista.

Vero, per questa ragione sono molto importanti le parole.
Pietro denuncia con i mezzi di cui dispone l'ennesimo massacro, ma proprio per le strumentalizzazioni e i condizionamenti che descrivi, rimarrà inascoltato se non accusato di "antisemitismo". In pratica, fa il loro gioco.


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haward
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 695
 

Matt-e-Tatty@
Quindi tu, se ho capito bene, ne fai (anche) una questione semantica. Tu dici: se non cadiamo nell'errore di fare di ogni erba un fascio, se evitiamo di accusare gli "ebrei" come categoria e distinguiamo tra persona e persona, tra sionisti e non (semplifico) depotenziamo le critiche di antisemitismo e possiamo essere presi sul serio.
No, non è così. L'accusa di antisemitismo è una tagliola che scatta, implacabile, non appena il livello di critica supera una soglia minima. E' stata messa lì apposta. Anzi, è una tagliola estremamente raffinata e sofisticata, pronta ad individuare, soprattutto, l'antisemitismo camuffato e travestito (secondo loro) da perfetto democratico amico degli ebrei e di Israele. Sono loro a decidere fin dove tu puoi arrivare ed in quali termini di espressione.


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Kovacs
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 463
 

Matt-e-Tatty@
Quindi tu, se ho capito bene, ne fai (anche) una questione semantica. Tu dici: se non cadiamo nell'errore di fare di ogni erba un fascio, se evitiamo di accusare gli "ebrei" come categoria e distinguiamo tra persona e persona, tra sionisti e non (semplifico) depotenziamo le critiche di antisemitismo e possiamo essere presi sul serio.
No, non è così. L'accusa di antisemitismo è una tagliola che scatta, implacabile, non appena il livello di critica supera una soglia minima. E' stata messa lì apposta. Anzi, è una tagliola estremamente raffinata e sofisticata, pronta ad individuare, soprattutto, l'antisemitismo camuffato e travestito (secondo loro) da perfetto democratico amico degli ebrei e di Israele. Sono loro a decidere fin dove tu puoi arrivare ed in quali termini di espressione.

Esatto.....non si poteva spiegare meglio il concetto.....concordo, si è arrivati ad un punto dove le parole hanno perso il loro significato, o meglio, cambia di continuo ad uso e consumo dei soliti....azz sono antisemita 😳


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Matt-e-Tatty
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2484
 

Non peso nemmeno che gli ebrei, in quanto tali, siano degli assassini aggressori al pari dei tedeschi anni 30 o degli statunitensi attuali, lo sono gli israeliani in maggioranza, quindi no, per me non è solo una questione semantica.
Ma se parli in termini negativi di governi o ideologie dannate dalla memoria non vi possono essere fraintendimenti, travisazioni e distorcimenti di alcuna frase o parola, nel caso di Isrele occorre prestare attenzione anche alla semantica. Infatti, proprio recentemente Napolitano ci spiegava che additare le performance dei fascisti israeliani equivale ad essere "antisemiti", che è molto peggio che razzisti ma le ragioni di questa palese differenza mi sono ignote.


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