Aveva ragione Malth...
 
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Aveva ragione Malthus, ma non si può dire.

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mincuo
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@Truman ecc...
Questi sono Marxisti, non fasssciiiissssti, nazzzziiiissssti, razzziiiissssti.
Solo che sono marxisti non di un livello proprio becero.
Sono economisti. Professori Universitari.
Bellofiore, Passarella, che lavora con Brancaccio ecc...
Guardate che cosa dicono di MALTHUS (pag 95 e seg...)
E poi magari riflettete, se vi pare il caso, (ma anche no, come diceva Veltroni) e prima o poi domandatevi:
Ma che cazzo mi hanno sempre raccontato a me?
http://www.marcopassarella.it/wp-content/uploads/Finance-matters-WEB.pdf

Sopra un certo livello cambiano molte cose. E sopra quello di queste persone cambiano ancora, quelle e altre. E sopra, a un livello più alto, cambiano ancora di più.

Già fare un passettino da 0 a 1 è un'impresa: dici "Malthus" e subito "al rogo al rogo!" dici "speculazione" e sei competente e qualcuno subito "dagli all'untore!" dici "derivati" e subito "a morte!"
E nessuno di questi sa NIENTE di quelle cose. Ma proprio NIENTE.
Ma come è stata ridotta la gente?

Io dico che uno deve provare, tentare qualcosa.
Non è che stando nel suo brodo farà mai un granchè.
Il brodo è quello. E non è una gran specialità.


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Truman
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-Infine Malthus era del 1800. Non c'era sovrappopolazione. Che popolazione doveva ridurre? Lui pensava 200 anni avanti. Infatti anche dire "politiche Malthusiane" è un imbroglio, perchè intendono dire "ridurre" Lui intendeva crescere con raziocinio, ed evitare esplosioni demografiche, punto.

Mincuo, guarda che non sei il solo capace di leggere testi inglesi di centinaia di pagine in breve tempo.

Ho letto la parte principale del testo di Malthus e ti garantisco che non giocava a fare il Nostradamus che prevede il futuro a centinaia di anni dopo. Egli parlava prima di tutto del passato (giustamente, per capire cosa era successo in precedenza) poi riportava il tutto al suo tempo (1798) con particolare riferimento alle leggi in vigore in Gran Bretagna in quel periodo.
Egli parla del suo presente non del nostro. (Sta nei primi capitoli, entro le prime 30-40 pagine).
E dice che non bisogna aiutare i poveri, altrimenti il problema peggiora.
E dice pure che l'unico modo per aiutare i poveri è levare i sussidi e fare in modo che si decidano a mettere famiglia e a fare figli solo se hanno i mezzi per sostenerli.

Diamo dei numeri: all'epoca la popolazione mondiale era sotto il miliardo di abitanti, adesso siamo sopra i sette miliardi.

Malthus è stato clamorosamente smentito dalla storia. Sono oltre due secoli che viene smentito. E non perchè la sua idea di base fosse errata, lo sanno anche i bambini che un territorio limitato può sostenere una quantità di persone limitata, ma perchè il problema era politico prima che ecologico.

Il benessere delle popolazioni (almeno di quelle occidentali ) è incredibilmente cresciuto dall'epoca di Malthus, perchè (in media) sono state messe in atto politiche esattamente opposte a quelle che chiedeva lui.

Qui sei tu che mi sembri ragionare in bianco e nero: siccome Malthus diceva una cosa giusta, allora ha ragione. Però capita a tutti di dire qualcosa di giusto ogni tanto.
Il difficile è stabilire delle politiche coerenti e che portino risultati.

Malthus sbaglia perchè ragiona doppio, parla dei problemi dei poveri e pensa a quelli dei ricchi, non vuole contribuire ad alleviare il disagio dei poveri con il proprio denaro. Lui appartiene alla classe agiata e non vuole aiutare la classe proletaria: è questo il discorso di fondo. Ed è un discorso errato, perchè la ricchezza delle nazioni si ha quando le capacità delle masse sono sfruttate al meglio. Lo spiegava Susan George in "A fate worse than debt", parlava di debito, ma faceva capire da dove viene la ricchezza.

Arrivando al dunque ripeto: certamente abbiamo raggiunto il punto in cui le risorse del pianeta vanno considerate in rapporto alla popolazione. Ma la doppiezza dei ragionamenti di Malthus oggi sarebbe fallimentare.
"Vivere senza menzogna" scriveva Solgenitsin anni fa e questo dovrebbe essere il principio base, perchè chi fa finta di aiutare i poveri per aiutare se stesso non suona sincero.

A parte questo, è visibile che buona parte del disagio di oggi è dovuto a una bolla finanziaria che drena denaro alle masse per portarlo alle elite. Ancora una volta la cattiva politica causa morti e disperazione.


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AnarkangelPope
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Questi erano dei pensieri che avevo buttato giu' l'ultima volta che l'argomento era saltato fuori. Poi non ho postato perché in queste cose si rischia di pensare l'idea più lunga del neurone (che e' il corrispettivo filosofico del passo piu lungo della gamba).

L'argomento mi interessa relativamente quindi non ho controllato le fonti in maniera super rigorosa. Non ci metto la mano sul fuoco per niente di quello che affermo.

Scusate se sono lento a replicare. Gli impegni non mi consentono di partecipare attivamente alle discussioni.

Quel poveraccio di Malthus e Zubrin il furbacchione

Da tempo gira su internet una citazione di Malthus che non mi ha mai convinto perché' veramente eccessiva, ma siccome era data per certa da tutti non mi ero mai preso la briga di controllarla. E' sempre stata usata da coloro che propongono la tesi della riduzione della popolazione mondiale da parte dell'etile tramite vari mezzi diabolici come l'irrorazione con scie chimiche. Eccola qui:

" Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all'occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti... pertanto... dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare…
Invece di raccomandare ai poveri l'igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l'acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in ingannano, che ritengono di rendere un servizio all'umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari".

Questa frase e' stata citata per l'ennesima volta su CDC e grazie a mincuo che ha dato voce al dubbio che avevo sempre avuto mi sono deciso a verificarla. Sulla pagina inglese di wikiquote non era menzionata. Googleggiando sapientemente mi sono imbattuto in un sito che spiegava l'origine della bufala, qui:

http://curi.us/1561

Scopro quindi che questa versione manipolata e fuori contesto della citazione di Malthus deriva da un libro del 1977 intitolato The legacy of Malthus: the social costs of the new scientific racism di un non meglio identificabile Allan Chase. C'e' puzza di Propaganda.

In realtà nel passaggio in questione (di cui bisogna prendere una porzione molto più ampia se si vuole capirne il senso) Malthus sta solo usando una figura retorica, cioè' sta dimostrando per assurdo la sua tesi. Cioe' che gli uomini e le donne devono controllare la loro attività riproduttiva (nel caso specifico si parla di ritardare l'eta del matrimonio, che a quell' epoca avveniva molto presto) per evitare che quelle piaghe dovute al sovrappopolamento si verifichino. Cioe' propone di rinunciare all'aumento demografico in cambio di un più alto stile di vita per tutti quelli che rimangono. Malthus sta dicendo che se volontariamente si controlla la crescita demografica si pu evitare che la Natura prenda provvedimenti sbrigativi per riportare l'equilibrio. Ma razionalizzando le nascite, non sterminando popolazioni a cazzo. Insomma non c'e' traccia di una simile barbarie nello scritto originale ed esso rientra perfettamente nel discorso politico dell'epoca che sarà stato sicuramente saturo di razzismo e classismo, ma non arrivava a quei livelli deliranti propalati dalla successiva propaganda antieugenetica. Tutto il discorso anzi parte dalla volontà di ridurre al minimo le sofferenze degli uomini in generale. Malthus appoggiava l'educazione delle classi subalterne. Almeno, così' pare a me.

Fatto sta che la versione di Chase e' stata ripresa da molti e per ultimo da Robert Zubrin nel suo libro Merchants of Despair: Radical Environmentalists, Criminal Pseudo-Scientists, and the Fatal Cult of Antihumanism del 2011. Naturalmente usare fonti secondarie non e' molto professionale, soprattutto per uno del livello di Zubrin e viene il sospetto che l'errore sia consapevole. Vado a ricercare un po' su Zubrin e viene fuori che e un fautore della colonizzazione marziana.
Ma perché' uno a cui sta a cuore la colonizzazione marziana dovrebbe avere problemi con il controllo della popolazione sulla terra? Accade che la ragione maggiormente accreditata dell'esplosione del fenomeno coloniale nell'antica grecia sia la crisi demografica. A quel tempo (dall' VIII al V sec AC) le città greche si trovarono ad affrontare problemi di disagio civile dovuti ad un'eccessiva crescita della popolazione. I governanti allora si recavano all'oracolo di Delfi e chiedevano lumi sul da farsi. Chi gestiva l'oracolo suggeriva di scegliere una certa percentuale di cittadini e mandarla a colonizzare luoghi che grazie a informazioni di intelligence si sapeva erano fattibili.

Mi viene quindi il sospetto che Zubrin abbia un doppio fine.

Inoltre Zubrin si interessa di terraforming che e' un concetto strettamente correlato con quello di geoengineering. Mi viene un idea: e se le operazioni di geoengineering non fossero altro che esperimenti preliminari sul nostro pianeta di terraforming? Magari anche con lo scopo supplementare di devastare le condizioni di vita su questo pianeta in modo che la stessa popolazione chieda di iniziare la colonizzazione marziana? Non si può mai andare troppo in la nello stabilire la contorsione mentale di pazzi come Zubrin. (Ma che diritto ho di chiamarlo pazzo?).
L'ironia di tutto ciò e' che coloro i quali si battono contro le scie usano gli argomenti di coloro che le scie le promulgano.

Ok, ok non voglio far incazzare nessuno. E' solo che come tanti altri mi diverto a confondere gli internauti in cerca della Verita' e forse Malthus non era proprio uno stinco di santo. Ma in questa realtà fatta di infiniti universi contigui, forse c'e' spazio anche per quest'ennesimo anfratto di conspirazione.

Ah per quelli che ci tengono a queste amenità' pare che Zubrin sia ebreo.

Io comunque ritratto tutto

A


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mincuo
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-Infine Malthus era del 1800. Non c'era sovrappopolazione. Che popolazione doveva ridurre? Lui pensava 200 anni avanti. Infatti anche dire "politiche Malthusiane" è un imbroglio, perchè intendono dire "ridurre" Lui intendeva crescere con raziocinio, ed evitare esplosioni demografiche, punto.

Mincuo, guarda che non sei il solo capace di leggere testi inglesi di centinaia di pagine in breve tempo.

Ho letto la parte principale del testo di Malthus e ti garantisco che non giocava a fare il Nostradamus che prevede il futuro a centinaia di anni dopo. Egli parlava prima di tutto del passato (giustamente, per capire cosa era successo in precedenza) poi riportava il tutto al suo tempo (1798) con particolare riferimento alle leggi in vigore in Gran Bretagna in quel periodo.
Egli parla del suo presente non del nostro. (Sta nei primi capitoli, entro le prime 30-40 pagine).
E dice che non bisogna aiutare i poveri, altrimenti il problema peggiora.
E dice pure che l'unico modo per aiutare i poveri è levare i sussidi e fare in modo che si decidano a mettere famiglia e a fare figli solo se hanno i mezzi per sostenerli.

Diamo dei numeri: all'epoca la popolazione mondiale era sotto il miliardo di abitanti, adesso siamo sopra i sette miliardi.

Malthus è stato clamorosamente smentito dalla storia. Sono oltre due secoli che viene smentito. E non perchè la sua idea di base fosse errata, lo sanno anche i bambini che un territorio limitato può sostenere una quantità di persone limitata, ma perchè il problema era politico prima che ecologico.

Il benessere delle popolazioni (almeno di quelle occidentali ) è incredibilmente cresciuto dall'epoca di Malthus, perchè (in media) sono state messe in atto politiche esattamente opposte a quelle che chiedeva lui.

Qui sei tu che mi sembri ragionare in bianco e nero: siccome Malthus diceva una cosa giusta, allora ha ragione. Però capita a tutti di dire qualcosa di giusto ogni tanto.
Il difficile è stabilire delle politiche coerenti e che portino risultati.

Malthus sbaglia perchè ragiona doppio, parla dei problemi dei poveri e pensa a quelli dei ricchi, non vuole contribuire ad alleviare il disagio dei poveri con il proprio denaro. Lui appartiene alla classe agiata e non vuole aiutare la classe proletaria: è questo il discorso di fondo. Ed è un discorso errato, perchè la ricchezza delle nazioni si ha quando le capacità delle masse sono sfruttate al meglio. Lo spiegava Susan George in "A fate worse than debt", parlava di debito, ma faceva capire da dove viene la ricchezza.

Arrivando al dunque ripeto: certamente abbiamo raggiunto il punto in cui le risorse del pianeta vanno considerate in rapporto alla popolazione. Ma la doppiezza dei ragionamenti di Malthus oggi sarebbe fallimentare.
"Vivere senza menzogna" scriveva Solgenitsin anni fa e questo dovrebbe essere il principio base, perchè chi fa finta di aiutare i poveri per aiutare se stesso non suona sincero.

A parte questo, è visibile che buona parte del disagio di oggi è dovuto a una bolla finanziaria che drena denaro alle masse per portarlo alle elite. Ancora una volta la cattiva politica causa morti e disperazione.

Naturalmente di quello che ho detto niente di niente
Di quello che ti ho mandato che parla di economia in due righe, niente.
MALTHUS E' IMPORTANTE COME ECONOMISTA
per domanda effettiva, salari, le crisi, la moneta, la rendita improduttiva ecc....nemmeno fai la fatica di guardare. Ed è scritto seplice e sono 4 5 paginette in Italiano.
Nemmeno una parola su quello che ho detto su fertilità.
Poi la lettura non ne parliamo, si occupava del presente e basta, infatti le curve sono relative al presente, come no. Prendi una frasetta leggi come vuoi e vai coi ricchi e i poveri che tradotto è sempre i buoni e cattivi, cioè antropologicamente.
Nemmeno quel link si UNIV. che ho messo di schema su Malthus-popolazione.
Nemmeno che 3/4 di popolazione mondiale ha vissuto a livelli vicini a sussistenza, e 1/4 ne ha approfittato.
Intanto anche le società Occidentali le Cinesizzano, come aveva previsto.
Ma era già anche prima solo che prima uno ragionava per comparti e faceva finta che esistesse solo quello Occidentale.
E' bastata un pò di globalizzazione e Malthus è sbucato fuori immediatamente. Cioè più evidente.
Ma già prima guardando a evoluzione dei salari ecc...si capiva lo stesso, e sono 40 anni almeno che mentre ti raccontano la storia di Biancaneve la sua analisi di fondo sulla domanda ecc...l'avevano tutti chiarissima.
Ma ti avranno detto che devi ripetere "smentito clamorosamente" e quindi vai coi poveri, i ricchi, lo sfruttamento, la lotta di classe, "la bolla finanziaria che drena il denaro alle masse" che "lo sanno tutti" che è per quello, zero numeri e casomai il "saggio di profitto", adesso sì adesso no, prendiamo il sì, e cancelliamo il no, ma non funziona lo stesso, allora togliamo quelli finanziari, ora forse può andare....E come volevasi dimostrare.....
Amen.
N.B. A parte tuto questo che non mi interessa molto, c'è invece una lezione implicita di Malthus. Mai considerata, un'intuizione fenomenale, che non è stata ripresa e sviluppata come doveva (a mio avviso appositamente, salvo da Michael Polanyi e pochissimi, silenziati) e non c'entra con popolazione, i poveri, le masse ecc...e tutta l'economia moderna si basa su questo equivoco, o meglio dogma, tra deplezione del capitale naturale e perfetta sostituibilità con quello fatto dall'uomo compresa in fondo la base che è la teoria della produzione. Ma per Malthus implicitamente non era così. Le risorse erano un numero finito. E la deplezione da conteggiare. Ma lasciando stare il Mago di Treviri, che quello pazienza, nessuno HA MAI voluto considerarla, e io credo apposta, ed è per questo che i GDP ad esempio non conteggano deplezione. Per il DOGMA.
Per cui se fai fracking per tirare fuori petrolio ad esempio i costi ambientali non stanno dentro, per dire una cosa proprio semplice semplice di oggi.
Comunque questi non sono argomenti per CdC.


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Iacopo67
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secondo me è molto molto meno traumatico rischiare la catastrofe e perseguire strade alternative

Nuvole, ci sono strade alternative ? Io non ne so molto, ma capisco che non possiamo continuare a crescere di numero, prima o poi ci dovremo fermare, o ci fermiamo noi o saremo costretti comunque.
Quali sono queste alternative ?


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mincuo
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A fare una minima analisi "what if" appare chiaro pure a un bambino la differenza ABISSALE con una impostazione culturale diversa, fin da allora.
Ma uno deve ripetere il suo catechismo, avendo appaltato, affittato, dato in comodato, o venduto la sua zucca da sempre.
Intanto è inutile ripetergli che era sufficiente fare 3 figli di media, NON ZERO, per non far crescere la popolazione, TRE FIGLI, NON STERMINARE QUALCUNO, senza creare proibizioni se uno ne faceva OTTO o DODICI di figli, ma creando man mano una cultura e un'etica di comportamento, ed anche a una scimmia è evidente che non si voleva QUESTO, e non tanto per colpa delle masse, che quelle DA SEMPRE fanno quel che gli viene detto di fare, ma proprio di quelli che hanno sempre in bocca loro. I capitalisti, oltre ai farabutti politici e alle Chiese varie.
Todos unidos. Tutti uniti. Tutti interessati al maggior numero di "poveri" e "diseredati" possibile. Tutti avevano interesse a campare su quei numeri. Perchè tutti quelli campano proprio sui poveri. Ma quelli sono "morali", mentre chi prendeva a monte il problema, e cioè cercare di evitare e disincentivare con educazione e responsabilità la formazione di poveri su cui campare economicamente, politicamente o religiosamente, quello invece è "immorale". Ma è troppo complicato da capire, gli si spegne subito la luce agli indottrinati, e così continueranno in ETERNO imperterriti a ripetere qualche slogan inculcato e quindi inossidabile.
Tipo: "la tecnologia consente una crescita infinita" del Mago di Treviri. Oppure di Milton Friedman, per l'altra versione della truppa.
Che stranamente su questo erano d'accordissimo, dato che i poveri e i proletari sono in pratica il loro pacchetto azionario. Più ne hai e meglio è.

Ora, se ne avessero invece fatti 3 di figli, TRE, NON ZERO, avresti OGGI una economia e una tecnologia cresciute ma la stessa popolazione o quasi.
Pensa un pò cosa c'era da distribuire. Ma i numeri non contano. Sono cattivi.
E 1 o 7 miliardi è uguale, o ben che vada non è prioritario.
Un optional, diciamo.
Il "capitalismo selvaggio" stesso sarebbe stato limitato dal numero stesso delle persone, e questo vabbè, è un pò più difficilino, in effetti.
Comunque NON VA BENE all'indottrinato.
Forse perchè starebbero bene tutti.
E nemmeno andava bene ai profeti che sulle masse proletarie ci hanno campato alla grande. (Loro ci hanno campato alla grande, le masse mica tanto).

Facciamo due conti della serva per l'Italia.

-Avresti 9 milioni di persone, invece di 60. Se tieni alla grossa le percentuali odierne significa che avresti da occupare 3 milioni di lavoratori, invece di 22. Capirai.
-Significa che la domanda di lavoro sarebbe cronicamente scarsa, poche persone. Quindi i salari alti. Senza nemmeno bisogno di 20 sigle e un esercito di sindacalisti fasulli che anche loro campano alla grande su poveri e disoccupati.
-La tecnologia avrebbe potuto e anzi dovuto spingere molto di più su robotizzazioni, meccanizzazioni, il che significa lavori più di qualità per i lavoratori, il che significa più cultura per loro.
-Le sole centrali idroelettriche, che sono energie rinnovabili, sarebbero sufficienti. Oggi coprono il 15% infatti del fabbisogno. Niente petrolio.
-Ambiente, smaltimento rifiuti, inquinamento.... zero.
Il resto, foreste, pesca, fiumi, aria ecc. pensatelo voi.
-Oggi hai 1000 persone caricate su 1 kmq di terra coltivabile, che deve dargli da mangiare, ne avresti invece 150.
Niente OGM, pesticidi ecc...Niente allevamenti intensivi ecc...
-Niente quartieri dormitorio, periferie degradate, palazzoni di 8 piani di appartamenti cubicolo.
-Niente periferie industriali enormi.
-Niente sfruttamento delle miniere, niente guerre per il petrolio.
-Meno guerre in generale, meno tensioni.
-Niente migrazioni.
-Molto meno criminalità, ovviamente.
-Niente necessità di economie di scala esasperate, cioè il mantenimento delle diversità, di costumi, di culture, e non la necessità del consumatore pecora proletarizzata uniforme che avremo e che è già in corso d'opera.
-Una possibilità diversa di concezione dei trasporti, delle strade, dei veicoli, perchè i numeri e lo spazio contano, ecc..
-Il denaro molto ma molto meno importante.
Questo siccome è appena più difficile da capire lo lasciamo stare.
Ora uno può anche fare un esercizo volendo. La Cina ha 1500 milioni di persone, ne avrebbe 220, l'India 1000 milioni, sarebbero 150, gli USA 300 milioni, sarebbero 45, il Brasile 200 milioni, sarebbero 30 ecc....
Qualche genio verrà fuori di sicuro che non si poteva "obbligare" a fare meno figli.
A parte che non si trattava di "obbligare" nessuno ma di fare educazione.
Ma anche se si fosse trattato di "obbligare" e anche se fosse la
questione "morale" quella che lo circonfonde gli vorrei ricordare che hanno obbligato decine di milioni di persone a lasciare la famiglia, il lavoro, gli affetti, per andare in guerra ad ammazzare e a farsi ammazzare da gente che non conoscevano nemmeno e che niente personalmente gli aveva mai fatto, e sono andati senza fiatare, ma quello è "morale" mentre qui si sarebbe trattato di educare alla responsabilità fin da piccoli, e quello invece è un gravissimo delitto.
Così è fatto l'indottrinato.
E pur di non ammettere che sviluppando una cultura differente, all'epoca, e senza nemmeno dover far nulla di coercitivo, solo man mano educazione, combinata con sviluppo, sarebbe stato un Paradiso, l'indottrinato deve ripetere che sono 200 anni che Malthus sbagliava.
Aveva ragione invece il famoso Mago di Treviri, oppure Milton Friedman, a seconda dei gusti.
Così è. D'altronde l'URSS era il Paradiso dei Lavoratori per gli uni, e gli USA il Paradiso della Democrazia per gli altri.
Non è che si può pretendere poi più di tanto.


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Iacopo67
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Io ci metto anche una mia esperienza personale.
Mia madre è finlandese, e sono stato alcune volte in Finlandia.
E' tutto un altro mondo.
La densità della popolazione della Finlandia è di neanche 16 abitanti per chilometro quadrato ( CIA world factbook 2006) mentre per l'Italia abbiamo 202 abitanti per chilometro quadrato. Una bella differenza.
E andandoci lo si percepisce chiaramente.
A meno che non si vada ad Helsinki, la capitale, è normale vedere poca gente in giro. Le strade sono molto tranquille, non c'è casino, poche macchine.
E' qualcosa di piacevole e rilassante. Quasi onirico per chi non è abituato.
La vita sembra trascorrere più lentamente, più a misura d'uomo, i rapporti tra le persone mi sembrano più pacati, meno condizionati dallo stress.
Il che suppongo dipenda molto dal non dover vivere tutti accalcati.
La terra costa poco, così farsi una propria casa non è difficile come per noi dove la terra costa più della casa che ci stà in cima.
C'è poi tanta vegetazione, foreste apparentemente incontaminate, che sembra quasi l'uomo non ci abbia neanche mai messo piede. E tanti laghi, e fiumi, fiumi puliti, non come certi nostri fiumi e canali che ci trovi zozzerie d'ogni genere.
Io magari sono un pò romantico, ma queste cose le apprezzo molto, vedi un equilibrio, l'uomo che vive nella natura, senza prevaricarla e distruggerla. E' tutto un insieme più armonioso.
Sicchè capisco cosa intendi Mincuo, d'istinto, perchè l'ho visto.


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Georgejefferson
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Bel discorso.

Ma se si prova a farlo(gia provato e con tutti i miei limiti dialettici e culturali),hai un certo tipo di risposte,(non tutti ovvio)generalizzando:

"ma il paradiso e' la,non qua"

"utopia,da che mondo e' mondo e' cosi,e' la "natura" dell'uomo"

"l'equilibrio si e' sempre sistemato da solo"

"e chi sei tu?Il difensore dei poveri?non sei un santo,usi il Pc"

"la tua educazione e' dittatura,lo stato coercitivo hegeliano,vade retro satana"

"ce ne sarebbe per tutti,anche il doppio se la ricchezza fosse ben redistribuita"

"al confronto al passato si sta meglio ora,quindi non centra"

"La presunzione dell'uomo di sostituirsi a Dio"

"le guerre son sempre servite a questo"

"il destino fara il suo corso"

"Non puoi capire il disegno di dio"

FINALE

"fatti i cazzi tuoi pensa a te ed ai tuoi cari,e'il destino e' sempre stata cosi,e sempre sarà"

P.s.parlo della gente comune,come me.

INSOMMA

Come dialogare con uno cosi?(tanti,a dire il vero),e senza presunzione di elevarsi a tutore,ma per spirito di dialogo e ragionamento.

Ma quello che mi fa piu incazzare,non e' il fatto che le masse dovrebbero svegliarsi loro autonomamente,colpa loro,cazzi loro(e mi ci metto anche io nelle masse,lungi da me presumere superiorità).

Ma il negare che esistono anche responsabilità da parte di chi ha forgiato le masse in questo modo.

Questo non vuol dire o bianco o nero Mincuo(come dicesti...i coglioni detto in modo scherzoso,colpa anche loro certo...mai negato)MA NON SOLO.

Colpa anche di certe Elitè,che come dici avevano ed anno tutto l'interesse loro personale ad indurre gli eventi in un certo modo.


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Georgejefferson
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Grazie Shankara e Santos-Dumont per i link del libro.


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mincuo
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L'economia nasce da quello. Non dalla Luna.
Hai un territorio. Delle risorse. E una popolazione.
Non è tutto "uguale". Non lo è stato mai, per 3000 anni, "uguale".
Solo da quando hanno stravolto il cervello alla gente.
Non è "uguale" la Svezia e l'Italia, ogni tanto scrive qualche ebete che fa paragoni, per via di qualche presunto "sistema politico" che risolve tutto.
E siccome non danno MAI UN CONTESTO e uno da solo ormai un ragionamento personale semplice non è in grado di farlo nemmeno se gli spari, glielo possono dire tranquillamente, questo come qualunque altra cosa.
La Svezia è grande più del doppio dell'Italia, ma ha 9,3 milioni di abitanti, meno della Lombardia, dove sono più di 10 milioni, in una terra VENTI VOLTE più piccola. In Italia, grande la metà, sono 7 volte tanto.
Ma se lo dici non conta. O non è prioritario.
Difatti è tempo perso, Orwell è stato sorpassato alla grande.


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mincuo
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E che ho detto io Jefferson? Le masse ho detto io? Ma dove l'hai visto? Proprio io poi.
Ho scritto pure non è colpa loro, le masse fanno sempre quello che gli dicono. Ho scritto capitalisti, farabutti politici e Chiese.
E anche che tutti quelli ci campano sui poveri ho scritto.
E per quello le cose sono andate così.
Che dovevo scrivere di più chiaro?


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Georgejefferson
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Intendo con anche la complicità delle masse,del cosidetto "popolo",anche per lazzaronismo culturale o menefreghismo generalizzato...non so se mi spiego,anche tu accennasti a qualcosa di simile,e meglio di me,appena lo trovo ti mostro.


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Iacopo67
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-Il denaro molto ma molto meno importante.

Questo non l'ho capito veramente, Mincuo se ti và potresti accennare perchè il denaro molto meno importante ?


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mincuo
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Intendo con anche la complicità delle masse,del cosidetto "popolo",anche per lazzaronismo culturale o menefreghismo generalizzato...non so se mi spiego,anche tu accennasti a qualcosa di simile,e meglio di me,appena lo trovo ti mostro.

Il popolo non è cattivo o lazzarone. "Di suo".
Io non ho una visione antropologico-criminale della società nè moralistica.
Ma è chiaro che sono il risultato di quel che gli dai, che gli propini, fin da piccoli.
Come educazione, cultura, principi ecc...
Non mi sembra una considerazione sconvolgente.

Lasciando stare il signor Malthus cattivo o buono, che pare l'unica cosa, ma quando per la media delle persone adulte 1 miliardo o 7 miliardi non contano, o ben che vada non è priorirario, vuol dire che qualcosa di serio gli hanno combinato nel cervello. Mia opinione.


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Georgejefferson
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Si va bene,ciao


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