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Bagnai si smarca: Marxista dell'Illinois n.2

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Rosanna
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I NODI VENGONO SEMPRE AL PETTINE di Marxista dell'Illinois n.2

Babbo Natale, tra gli altri doni, ce ne ha consegnato uno inatteso e benigno: Alberto Bagnai è stato costretto a smarcarsi da Claudio Borghi Aquilini sulla vicenda della Flax tax. Se ciò sia il segnale della fine di un sodalizio disdicevole, ce lo diranno i prossimi, decisivi mesi.

Com'è che questo sia accaduto non è difficile spiegarlo. La causa è la resistibile ascesa della Lega Nord —pompata dai media di regime del Renzi che infatti si sfrega le mani che Matteo Salvini sia accreditato come suo principale avversario. Quest'ascesa pilotata sta mettendo in imbarazzo, con Bagnai, tutti gli stolti che hanno fatto i portatori d'acqua del Salvini medesimo, che hanno fatto campagna elettorale alle recenti europee per la Lega Nord. Il No all'euro è infatti solo uno dei tre cavalli di battaglia di Salvini, gli altri due essendo il No all'immigrazione e la Flat Tax.

Cosa sia la Flat Tax è presto detto: il sogno di tutti i furfanti, la quint'essenza della visione neoliberista in economia. Tu guadagni mille io dieci e la comunità ci prende in tasse la stessa quota del 20%. Addio alla Costituzione! Addio, in una società che vede ampliarsi il solco tra ricchi e poveri, al principio del fisco come leva per redistribuire la ricchezza. Diciamola tutta: addio allo Stato e abdicazione finale della politica al regno dell'economia fondata sul profitto.

Lo spiega bene, incalzando il Bagnai, Fiorenzo Fraioli.

Il Bagnai si è inviperito per l'essere stato chiamato in causa e, a sua discolpa, segnala ai suoi lettori che ha espresso il proprio dissenso con l'amico Borghi Aquilini. La prova sarebbe appunto il suo cinguettio. Gliene diamo atto, solo che su una questione della portata della Flat Tax non è che uno se la possa cavare con un paio di pelosi e sconcertanti tweet.

Perché pelosi? Il Bagnai per la precisione afferma che «La Flat Tax non mi pace» (e che qui è forse questione di gusti?); che «... la Flat Tax può diventare un boomerang». Boomerang per chi? Di sicuro per la maggioranza della povera gente che campa con salari da fame, non certo per i ricchi il cui reddito è dato da rendite finanziarie e profitti da capitale. Un "boomerang" per l'economia italiana una volta usciti dalla gabbia dell'euro? Sarebbe il caso che chi si considera il Napoleone degli economisti spiegasse ben bene perché, invece di attenersi a fatui giudizi che rivelano la sudditanza alla borghesissima idea della avalutatività politica della "scienza" economica.

Colpito nel suo Tallone d'Achille il Bagnai ritorna ai suoi insulti usuali facendo fuoco e fiamme contro gli "ortottersovranistmemmettarauritiani", alla fine giustificando il suo sodalizio morente col liberista Borghi e il suo endorsement senza principi per la Lega Nord.

I sovranisti (non quelli fasulli), gli ortotteri, gli memmettari e pure gli auritiani, per quanto numerosi possano essere i loro difetti, hanno idee chiare sulla Flat Tax, sul fatto che chi vincola l'uscita dall'euro all'introduzione della Flat Tax è un liberista. Noi siamo ancora più chiari: è un avversario politico che va combattuto.

Ora Bagnai deve spiegare come un economista che si considera Keynesiano possa: aver firmato un "Manifesto di solidarietà europea" con il fior fiore dei vonhayekiani; come possa aver inciuciato con liberista di destra dichiarato come Borghi e sicofanti come Magdi Allam; e come possa aver fatto attiva campagna elettorale per la Lega Nord di Salvini.

Troppo facile immaginare di farla franca smarcandosi in zona Cesarini. Non sapeva il Bagnai che la Flat Tax era da tempo nel programma della Lega Nord?

Solo una svista? Certo che no! L'inciucio con la destra liberista e xenofoba ha delle cause ben più profonde. Consistono: (1) nell'idiozia che l'euro sia il fascismo; (2) di qui l'idea che sia lecito, contro Satana, allearsi con Belzebù; (3) che non esista quindi un'uscita di destra e una di sinistra dall'euro; (4) che l'uscita sarà necessariamente pilotata dalle odierne resipiscenti classi dominanti e non resti che assisterle e accompagnarle.

Avevamo avvisato Bagnai che questa paccottiglia strategica lo avrebbe ficcato in brutti pasticci. Sta a lui venirne fuori se non vuole lasciarci le penne.

http://sollevazione.blogspot.it/2014/12/i-nodi-vengono-sempre-al-pettine-di.html?spref=fb


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Giovina
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Bagnai non si e' smarcato e non ha bisogno affatto di smarcarsi da un partito al quale non appartiene e al quale ripete spesso di non appartenere.
Altra cosa che ha sempre sostenuto e' l'unita' di intento d'uscita dall'euro e quindi della messa da parte dei campanilismi politici quando un intento comune, quale puo' puo' essere quello della necessaria e urgente uscita dell'euro, puo' dare alla Politica di un paese "schiacciato" - quale e' nel nostro caso l'Italia - una opportunita' di salvezza nel momento contingente.

Prendere posizione sul tipo di tassazione, almeno per quanto mi riguarda, lo ritengo coerente per un economista, appunto sottolineante una indipendenza da qualsiasi partito politico che costringerebbe uno studioso a mettere in secondo piano la sua onesta' intellettuale, la sua professionalita' e la sua competenza.

Considero l'articolo linkato una strumentalizzazione del caso, diretto meramente a soddisfare astio e antipatia nei confronti di uno dei pochi uomini capaci di fare i raggi x alla mentecatteria economica e politica dell'attuale epoca.


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Rosanna
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Bagnai non si e' smarcato e non ha bisogno affatto di smarcarsi da un partito al quale non appartiene e al quale ripete spesso di non appartenere.
Altra cosa che ha sempre sostenuto e' l'unita' di intento d'uscita dall'euro e quindi della messa da parte dei campanilismi politici quando un intento comune, quale puo' puo' essere quello della necessaria e urgente uscita dell'euro, puo' dare alla Politica di un paese "schiacciato" - quale e' nel nostro caso l'Italia - una opportunita' di salvezza nel momento contingente.

Prendere posizione sul tipo di tassazione, almeno per quanto mi riguarda, lo ritengo coerente per un economista, appunto sottolineante una indipendenza da qualsiasi partito politico che costringerebbe uno studioso a mettere in secondo piano la sua onesta' intellettuale, la sua professionalita' e la sua competenza.

Considero l'articolo linkato una strumentalizzazione del caso, diretto meramente a soddisfare astio e antipatia nei confronti di uno dei pochi uomini capaci di fare i raggi x alla mentecatteria economica e politica dell'attuale epoca.

E' amore vero?


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Giovina
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Se direttamente proporzionale al tuo odio per lui puoi chiamarlo cosi' se ti gratifica. Magari ti autorizzo a dire che stimo Bagnai piu' di quanto tu AMI Grillo.

Bagnai e' uomo intelligente e soprattutto ancora crede nella possibilita' Politica, bada bene, non ho parlato di partiti politici, nella possibile determinazione di uno Stato italiano, quando nessuno piu' vi crede, quando ormai tutti hanno perso qualsiasi speranza di riscatto, quando tutti ormai disprezzano se' stessi e tutti gli altri.
Quest'uomo ha intelligenza, competenza e passione.

Mal che vada sara' comunque un successo.


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Tetris1917
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Uscire dall'euro? Spieghino cosa avviene nei primi 10 giorni dell'uscita dall'euro ai cittadini della strada. Pagliacciate pericolose vanno osservate a tutto tondo.


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Hom79
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Tetris1917
MessaggioInviato: Sab Dic 27, 2014 2:36 am Oggetto:
Uscire dall'euro? Spieghino cosa avviene nei primi 10 giorni dell'uscita dall'euro ai cittadini della strada. Pagliacciate pericolose vanno osservate a tutto tondo.

Niente,per il cittadino comune non succede assolutamente nulla se si predispone precedentemente all'uscita dall'Euro l'ingresso in Nuova valuta con un cambio 1:1 bloccando la speculazione sul nascere. La svalutazione successiva non porterebbe che benefici,e le aziende estere che vorrebbero investire in Italia sarebbero ben liete di entrare in un mercato del lavoro a costi più bassi,con un bel vaffanculo alla Germania.


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Giovina
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Uscire dall'euro? Spieghino cosa avviene nei primi 10 giorni dell'uscita dall'euro ai cittadini della strada. Pagliacciate pericolose vanno osservate a tutto tondo.

Per fortuna che abbiamo avuto e abbiamo i seriosi Monti, Letta, e invece di 10 miseri e terribili giorni post-euro davanti a noi ci sono i fantasmagorici "mille giorni" da coniglio di Renzi ben esposti dalla sua retorica a noi cittadini della strada........ Intanto guardiamoci intorno:
nemmeno la Campagna di Russia di Napoleone.
E siamo appena all'inizio.


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Hom79
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Come dire...meglio essere certi di morire al caldo (della coperta dell'Euro),che provare a sopravvive affrontando il freddo.
Basta guardare i fatti,con l'Euro c hanno rovinato l'esistenza,e non c'è altro da aggiungere.


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Tonguessy
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Bagnai... ha sempre sostenuto e' l'unita' di intento d'uscita dall'euro e quindi della messa da parte dei campanilismi politici quando un intento comune, quale puo' puo' essere quello della necessaria e urgente uscita dell'euro, puo' dare alla Politica di un paese "schiacciato" - quale e' nel nostro caso l'Italia - una opportunita' di salvezza nel momento contingente.

Giova ricordare che esistono due posizioni al riguardo: una è quella di bagnai e soci che dichiarano solennemente che esiste solo la necessità di uscita dall'euro. L'altra dice che dall'euro si può uscire da destra e da sinistra, e sarebbe bene non uscire da destra (questa è la posizione dei marxisti dell'illinois, per inciso) perchè se siamo nella padella oggi con questa moneta, domani potremmo essere nella brace con la nuova lira (o, ben che vada, sempre nella padella). Un esempio semplice è la speculazione nel cambio lira-euro: mile lire diventarono 1 euro. Se succedesse di nuovo sarebbe un bel disastro, dato che all'epoca stavamo meglio ma fu una mazzata epocale: oggi non lo sopporteremmo.
Si tratta, insomma, di capire se esistono ancora le distinzioni destra-sinistra e quindi le uscite destra-sinistra. Ovvio che l'ideologia odierna non voglia tali distinzioni, e preferisca evitare accuratamente qualsiasi accenno ad un possibile ritorno della vecchia lotta di classe. Dopo decenni di imbolsimento proletario mi sembra una pretesa giustificata: bisogna vedere se i tempi lo permetteranno, ovvero se esiste la capacità di rendersi conto che la lotta contro i banksters è condizione necessaria ma non sufficiente. Uscire dall'euro cavalcando l'onda positiva di salvini, ad esempio, potrebbe essere solo un'abile mossa elettorale e nulla più. Cosa ci fa pensare che il trota 2.0 sia meglio del trota 1.0? Il sexy appeal dell'upgrade terrà a bada i bankster oppure farà affari con loro? Si accettano scommesse....


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Giovina
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Hai detto bene Tonguy: Fu una mazzata epocale.
Mazzata il cui rinculo ci ha portato a questa situazione e che continua tutt'ora e continuera' se....

Ma una cosa e' la mazzata del cambio fisso e rigido e un'altra la contromazzata che ti rimette in mobilita' la colonna vertebrale.
Vuoi mettere un busto e una camicia di forza e la liberazione con la conseguente necessaria ma salvifica riabilitazione?

Piu' passa il tempo e piu' il nostro futuro sara' la morte in carcere.
E si sa quanto e' difficile per un ergastolano essere graziato e risbattuto nel mondo, vorrebbe rientrare nel carcere per non dover affrontare la paura e il coraggio della liberta' della quale ha quasi, ma non ancora, perduto la memoria.


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Rosanna
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Se direttamente proporzionale al tuo odio per lui puoi chiamarlo cosi' se ti gratifica. Magari ti autorizzo a dire che stimo Bagnai piu' di quanto tu AMI Grillo.

Bagnai e' uomo intelligente e soprattutto ancora crede nella possibilita' Politica, bada bene, non ho parlato di partiti politici, nella possibile determinazione di uno Stato italiano, quando nessuno piu' vi crede, quando ormai tutti hanno perso qualsiasi speranza di riscatto, quando tutti ormai disprezzano se' stessi e tutti gli altri.
Quest'uomo ha intelligenza, competenza e passione.

Mal che vada sara' comunque un successo.

Carissima Giovina,
premesso che sono disposta a parlare "con" e non "contro",
quindi con te e non contro di te, la mia affermazione precedente era semplicemente ironica, conosci l'ironia?

So che la conosci perché spesso la usi, quindi mi meraviglia che tu ti sia inalberata in quel modo, accusando l'articolo di faziosità e rimarcando per l'ennesima volta il "mio odio" verso Bagnai.

Dunque te lo ridico con pazienza, sperando che tu stavolta mi possa capire. Io ho apprezzato e apprezzo Bagnai come economista competente e capace, e condivido le sue teorie, le ho condivise per ben due anni, aiutandolo nella divulgazione del "verbo".

Non lo apprezzo invece come uomo e politico per molti motivi:

1) è arrogante verso i suoi followers e spaccia per goliardismo all'amatriciana un vero e proprio zerbinaggio che alimenta la propria megalomania narcisistica.

2) è offensivo verso le persone (non solo verso di me), dato che usa vere e proprie ingiurie (conosco molti che si sono offesi).

3) non è corretto perché filtra i post a seconda del suo interesse e dei suoi scopi politici (non economici), perché a differenza di quello che sembra, lui fa soprattutto politica col suo blog.

4) ha fatto scelte politiche molto sbagliate nel momento in cui ha consigliato ripetutamente di votare la Lega, e quando si è apertamente schierato con apprezzamenti dichiarati verso personaggi molto ambigui e responsabili dello sfacelo morale, politico, culturale dell'Italia, quali:
Giuliano Ferrara, Gianni Alemanno, Matteo Salvini, Mario Giordano, Magdi Allam ...

5) è anche poco perspicace (o finge di esserlo), perché non ha capito che Salvini, osannato da tutti gli organi d'informazione mainstream (guarda caso), è un "ball boy", che raccatta le palle e le consegna al Berlusca, il quale non ha nessunissima intenzione di uscire dall'euro, ma è l'espressione più lampante del vero neoliberismo militante.

6) non è onesto perché non dice apertamente che con il suo blog sta facendo politica e quindi sta cercando di assicurarsi un posto ministeriale dopo il collasso della moneta unica. Sia chiaro che io sarei d'accordo, ma non con la gestione del dopo euro consegnata alle destre, come lui ha fatto.

7) quindi la sua lungimiranza non ha fatto altro che favorire i consensi rivolti ai soliti noti, beceri, meschini, corrotti politici che ben conosciamo.

Questo sarebbe l'uomo che ha intelligenza, competenza e passione?

Per sé, non certo per il vero bene del popolo italiano, che ha bisogno di affrancarsi da certe tutele politiche, ipocrite e perniciose.


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radisol
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Bagnai è a mio giudizio un individuo abbastanza "pompato" ... quasi un "guru" pur senza le follie collaterali di Barnard ... in passato "pompato"anche dal blog di Grillo ... ed ancora adesso pure dal Fatto Quotidiano ...

Una volta detto questo, è evidente che Bagnai non è un neo-liberista .... e che l'ipotesi di "flax tax", tutti al 20%, di Salvini ( che una volta ha addirittura blaterato del 15% uguale per tutti) non può stargli bene ... era già una follia il tutti al 33% proposto da Berlusconi nel 1994 e senza crisi e senza tutti i servizi sociali ormai privatizzati ... figuriamoci il 20% oggi ....

Però, ha ragione il marxista dell'Illinois ( leggi Sollevazione, cioè Pasquinelli o Mazzei) a dire che su questo il Bagnai, dopo aver tanto esaltato Salvini, non può cavarsela con un tweet ...

Oltretutto, a leggere qualche commento di seguaci acritici del "guru", sembra quasi che quelli di Sollevazione siano "euristi" ...

Quando invece parlavano della necessità di uscire dall'euro molto prima di Bagnai .... il problema è che effettivamente non c'è un modo univoco di uscirne .... quali politiche sociali adottare immediatamente dopo .... e, su questo, Bagnai è a dir poco vago ....


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Giovina
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Bagnai vago.... Ma perche' Radi, credi forse che Bagnai sia un politico alla stregua di un presidente del consiglio e che quindi sia responsabile e debba consigliare in merito gli italiani?
Simpatica sta cosa che si pretende da lui quello che non gli compete e che nello stesso tempo si minimizzi su quanto ha fatto di prezioso e unico per far luce sulla situazione economica che per la maggior parte di tutti noi era arabo e notte fonda. Quanto puo' giovarci questo fare le pulci a un economista come lui e lasciare invece che un servo politico dopo l'altro faccia prostituire gli italiani?


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radisol
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Innanzitutto, tanto per chiarire, Bagnai si è "esposto" sull'euro la prima volta solo nel 2011 e proprio ad un convegno di Sollevazione ... la quale invece parla di uscita dall'euro addirittura dal 2003, quando quell'area mi sembra si denominasse Legittima Difesa o qualcosa del genere ... mentre del Bagnai pre-2011 ricordo pure una sua appassionata difesa di George Soros ...

Dopodichè ... d'accordo, Bagnai non è un "politico" ... anche se l'endorsement politico per la Lega l'ha fatto e come ... e la storia della "flax tax" nel programma della Lega era già presente ben prima delle europee ... non è che si scopre oggi ... ma, in ogni caso, da un economista ... e per di più con atteggiamenti da "guru" ... qualche suggerimento sul come gestire in termini economici interni una eventuale uscita unilaterale dall'euro ... magari uno se l'aspetta ... e invece, nisba ... nada de nada ...


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Giovina
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Rosanna mi era sfuggito il tuo commento.

Tu rispondi a un mio commento con uno stringato "E' amore vero?" e vorresti giudicare reazione istintiva la mia conseguente risposta?

Contro di te io non sono stata mai, dovrai anche constatare quante volte io ti abbia attaccato per il tuo grillismo.......

Percio' non aggiungere la tua condiscendenza verso la mia ignoranza nei confronti della tua sagace ironia.

Credo di aver risposto adeguatamente e sufficientemente alle tue argomentazioni che ripeti ancora, argomentazioni che ognuno puo' visionare e interpretare senza il mio aiuto o, se preferisci, senza il mio "condizionato" pensiero.


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