Barnard - La Modern...
 
Notifiche
Cancella tutti

Barnard - La Modern Money Theory, Argentina, e il veleno...

Pagina 2 / 3

mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Proprio quello, anche il progenitore della curva di Phillips, se è per quello. Ma finanziario non è mica offensivo, non deve chiedere venia. Volevo solo precisare.


RispondiCitazione
braveheart
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 804
 

Ho capito che lei lo ripete. So leggere. Prendo atto che lei lo ripete. Che devo dire. Io non capisco il Giappone che c'entri con MMT, nel bene o nel male.

E infatti Zibordi non voleva farlo centrare, ma lo ha usato solo come esempio non per la mmt, ma per smentire contestazioni alla mmt.
Cioè paesi con deficit di c/a o con esteriorizzazione del debito in titoli, in presenza di sovranità monetaria, e con altri fondamentali a posto, sono sani.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Mmmmmhh, ho qualche dubbio anche per alcuni Paesi oggi.
Se poi studia Reinhart e Rogoff.....che hanno analizzato i default di secoli, in un testo famoso, vede che non è proprio così.
Comunque non c'è problema. Sono idee.


RispondiCitazione
braveheart
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 804
 

Mmmmmhh, ho qualche dubbio anche per alcuni Paesi oggi.
Se poi studia Reinhart e Rogoff.....che hanno analizzato i default di decenni, in un testo famoso, vede che non è proprio così.
Comunque non c'è problema. Sono idee.

Bhe, al di la' dei rinvii alle analisi dei default, quei due paesi sono li a plateale dimostrazione.
Non mi pare che sui dati ci sia da opinare, magari le analisi possono decentrarsi, oppure declinarsi stiracchiandole, ma qui siamo di fronte a fondamentali macroeconomici difficilmente interpretabili.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Braveheart. Bhe, al di la' dei rinvii alle analisi dei default, quei due paesi sono li a plateale dimostrazione.
Non mi pare che sui dati ci sia da opinare, magari le analisi possono decentrarsi, oppure declinarsi stiracchiandole, ma qui siamo di fronte a fondamentali macroeconomici difficilmente interpretabili

Ecco appunto, non solo non plateale, ma nemmeno un pò a mio avviso. Sono idee come vede. Lei ha la sua, io la mia. Non c'è nulla di male, è normale.
Comunque si dia un'occhiatina qui magari, non per cambiare idee, s'intende, ma giusto per conoscenza. Non guasta. (N.B. Si occupano proprio di dati anche loro. Non declinano, non decentrano, non stiracchiano. Loro.)
http://www.economics.harvard.edu/files/faculty/51_This_Time_Is_Different.pdf


RispondiCitazione
braveheart
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 804
 

No, guardi, quel libro del2009 lo conosco.
Ma se l'intento era dimostrare la possibilità anche in presenza di moneta sovrana, con me sfonda porte aperte.
Ma spero che lei non voglia con le analis di quel testo, approfittai a critiche alla mmt, in quanto, e in quel libro non e' abbastanza evidenziato, al di la di politiche economiche o di assetti monetari, va considerata nello
Svolgimento dei vari default, la componente politica.
Ergo, la miglior politica economica concepibile, nulla può contro un governo disonesto, o , peggio, traditore. Mmt o non mmt.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Va bene Braveheart, ho capito. Io mi occupo di risk-management le avevo anche detto. Quindi ogni giorno da anni e anni valuto con le banche primarie esattamente i rischi Paese. Zibordi non saprei di preciso.
Ora vado a letto, stia bene Braveheart.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Se lei ha guardato cosa penserei io vedrebbe che alcuni punti sono fissi:
Ma non uno solo però, e non "stampa moneta a deficit". Io non conosco queste cose.
-Moneta di Stato. Debt-free e in bilancio iscritta come asset.
-Separazione tra le funzioni di creazione moneta e di credito.
-Depositi 100% backed da riserve.
-Non possibilità di creare ex nihilo depositi per le banche commerciali, quindi solo con strumenti di debito su BC.

Non è la MMT, come vede. Però ognuno ha i suoi gusti.

Per mincuo: grazie, ora conosco i tuoi punti di vista, che corrispondono ai miei. In pratica una gestione della moneta completamente in antitesi rispetto ai modelli in uso... In alcune mie precedenti risposte avevo detto che non prendevi posizione su questi argomenti, purtroppo non avevo letto altre tue risposte. Si tratta di cambiamenti politici e di ordinamento dello stato, ancor prima che tecnici. Ciao


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Mi piacerebbe leggere una replica di Istwine 😀


RispondiCitazione
istwine
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 824
 

Sono rimasto imbarazzato da questo articolo dedicato esclusivamente a me. Io è da tempo che commento sulla MMT nei blog, e ho tradotto articoli della MMT che ritenevo giusti (quelli di Scott Fullwiler per esempio), come ho anche sottolineato, forse per primo, che l'unico (e ripeto: unico) contributo della MMT in Argentina fosse il Piano Jefes, raccontato da Daniel Kostzer in un paper del Levy Institute, qui:

http://www.levyinstitute.org/pubs/wp_534.pdf

Non ho mai dato un giudizio negativo né sul Piano Jefes, né ho detto che la MMT lì non ci fu, ho detto che diede un contributo che non può essere definito nei termini in cui è stato definito, perché oltre che poco credibile, da un punto di vista economico, è da un punto di vista divulgativo, decisamente discutibile.

Questo non è che lo dico io, Bourka boy, lo dicono in tanti. Ma non importa, quello che mi preme sottolineare è che qui c'è una enorme differenza di metodo fra me e Paolo Barnard (e i suoi seguaci acritici, tipo LeoneVerde, che immagino si chiami così all'anagrafe).

La questione della mail la risolviamo in questa maniera: me la sono inventata, quindi ufficialmente ho attribuito quelle parole a Matias Vernengo, parole che non ha mai detto (come potrebbe d'altronde?), e l'ho fatto con un tocco di classe che nessuno ha notato, ovvero l'errore nello scrivere Kirchner, infatti ho scritto "Kirschners", per renderlo più credibile. Sono molto molto furbo io. Quindi, e ve lo chiedo per favore, non vi azzardate ad attribuire quelle parole a Matias Vernengo, perché sarebbe un falso. Quelle parole le ho inventate io allo scopo di attribuirmi credibilità nella mia lotta personale alla teoria economica nota al mondo come MMT. Seriamente, lo stimato (da me) Matias Vernengo non ha colpe. E questa è la posizione ufficiale su quella mail.

Tornando alla questione: la differenza è di metodo. E il metodo che ho io è quello di leggere più fonti, non di innamorarmi degli autori.

Faccio brevemente notare una cosa ironica: io è mesi che scrivo che il solo avere un tasso flessibile non sia la soluzione per i paesi che non hanno la fortuna (il privilegio) di avere una valuta largamente accettata nei mercati internazionali (ma non son l'unico, anche mincuo l'ha scritto, e ne ha scritto altre, rimaste senza risposta, forse perché è anonimato anche lui). L'ho scritto qui, e su altri siti. C'è stato il dibattito con Cesaratto in seguito ai suoi articoli ecc. Ma Paolo Barnard non ha mai risposto sulla questione in maniera seria, si è sempre limitato a scrivere che io "non capivo la moneta moderna" (sicuro?), che ero onanista dell'economia, che non avevamo seguito perché immorali, poco etici, saccenti ecc. Ma non è questo, non voglio scendere nella polemica patetica, non mi interessa, però vi vorrei far notare che l'unica volta che Barnard ha preso coraggio e ha risposto seriamente è stato su una frasetta, sostanzialmente inutile di fronte a una mole immensa di dati macroeconomici, di racconti, di dibattito economico, di realtà economica (le asimmetrie del sistema monetario internazionale), del citato Vernengo.

Ma è un giornalista, e qui si vedono i suoi limiti (e se lui lo capisse, i suoi pregi). Ne approfitto per dire che ho sempre vantato la sua opera di giornalista, ma evidentemente devo vantarlo come opera a sé, un opera d'arte in pelle.

Per concludere, il metodo è semplice, quando si vuole analizzare un fatto, una teoria, una ricostruzione storica, si cercano più fonti e le si leggono. Da qui ci si trova aperti a nuovi concetti e si cercano fonti su di essi. Poi si valuta, alcuni son validi, altri magari partono da preconcetti chiaramente inaccettabili, altri avendo una conoscenza maggiore hanno delle intuizioni interessanti, altri arrivano a conclusioni discutibili perché dettate da un'idea politica differente, altri hanno vissuto in prima persona i fatti e la raccontano così ecc.

E ora, visto che ho notato che tutti siete interessati all'economia internazionale e al caso argentino vi consiglio due cose, anche se immagino che tutti le abbiate lette, anche velocemente visto la foga con cui discutete. Io non le ho lette tutte, ne ho letto alcune in parte, altre non le riporto ma le ho lette, ma il mio metodo è questo: leggere più fonti e poi ragionarci su.

Sull'Argentina uno può partire dagli scritti di Roberto Frenkel:

http://ideas.repec.org/f/pfr259.html

poi da qui, leggendo i paper arriverà ad altri autori, alle idee del FMI, alle contrattazioni in sede internazionale sul debito argentino.

Su Capital Flows e External Debt:

http://www.bu.edu/pardee/files/2012/03/RegulatingCapitalTF-March2012.pdf
http://www2.dse.unibo.it/seminari/manasse.pdf

Il primo è una raccolta di scritti sulla necessità di controlli ai movimenti di capitali, in particolare per le economie emergenti. C'è un dibattito interessante in atto, inutile dire che la MMT, se uno legge il dibattito, si situa a destra del FMI.

Il secondo è il famoso studio di Roubini sul debito estero e il suo peso nei default o nelle crisi dei paesi.

Sul Piano Jefes, non esiste a quanto pare solo Kostzer, qui alcuni testi, gli si da un'occhiata, si leggono le conclusioni, qualche dato:

http://estudioseconomicos.colmex.mx/wp-content/uploads/2009/03/49-81.pdf
http://siteresources.worldbank.org/INTARGENTINA/Resources/planjefesyjefasdehogarfinal.pdf

Sul Sistema Monetario Internazionale è pieno di scritti, da Eichengreen a Davidson, Stiglitz, Ocampo, passando per lo stesso FMI, ma ne riporto due brevi:

http://www.bis.org/review/r090402c.pdf
http://www.paecon.net/PAEReview/issue55/AristaErturk55.pdf

Il primo è interessante, il secondo è di Jane D'Arista, economista che ha scritto diversi paper sulla questione del sistema monetario internazionale, basta cercare su google.

Poca roba, ma per iniziare, da lì poi si trova altro, si imparano altre cose e si ha un quadro d'insieme maggiore, perché, se non si fosse capito, per parlare di una realtà così complessa non bastano slogan e etica. E se una cosa è falsa, o controintuitiva o controproducente per il proprio paese, la si cerca di confutare, proprio per evitare di far credere ai seguaci acritici che si possa passare da un pensiero unico ad un altro e pensare di cambiare le cose.

---

Brevemente rispondo a Giovanni Zibordi:

non conosco il caso neozelandese, né quello australiano. so che ad esempio hanno dovuto prendere a prestito dalla FED perché le banche interne erano indebitate. E la FED non glieli ha regalati. Avere una NIIP (Net International Investment Position) negativa non significa che può andare avanti all'infinito, né significa che sia immediatamente problematica. La cosa è più complessa di quanto un mero saldo possa far intendere. Mi cita il Giappone, le ha risposto mincuo (guarda caso).

Ma in generale guardare un saldo e trarne conseguenze a me lascia sempre interdetto. Poi, di fronte alle catastrofi dei paesi emergenti e delle loro crisi degli anni 80 e 90 (e non si agganciavano al dollaro per un caso di idiozia generalizzata), mi cita un paese la cui valuta pare essere largamente accettata nei mercati internazionali, e quindi lo allarga a tutto il mondo. Ma che metodo è?

O pensa che i paesi emergenti che hanno subito meno la crisi del 2008 è solo grazie al floating della valuta? Bé, non è proprio così, e quel volume Regulating Capital Account, riporta alcune questioni interessanti, proprio da chi lavora nelle economie emergenti.

I paesi periferici dell'Europa son in crisi per gli squilibri di bilancia dei pagamenti, ma prima del 2008 chi avrebbe detto che sarebbero andati in crisi per quello?
Eppure è successo. E chi diceva che non erano un problema è stato confutato pochi anni dopo dalla si
tuazione odierna.

E ora, se mi concede, un piccolo appunto, quando scrive:

"accumuli disavanzi commerciali da 20 anni http://en.wikipedia.org/wiki/Economy_of_New_Zealand e abbia per conseguenza ormai il 100% del suo debito pubblico netto in mano a stranieri,"

non dimostra una precisione magistrale. I disavanzi commerciali portano a debito privato estero, a meno che lei non pensi che tutti gli acquisti di beni e servizi all'estero siano fatti dal governo.

Saluti.

PS: mincuo, GeorgeJefferson, pippo74 e tanti altri hanno tutti nomi, presumo, fittizi. Non mi sognerei mai di ritenere discutibile quello che dicono loro solo perché hanno un nickname. Anzi, mincuo in particolare scrive continuamente cose interessanti, offre spunti interessanti, consiglia autori poco conosciuti ma validi ecc. Spero di non doverne trarre la conclusione che al giornalista interessi il nome dell'autore (ai seguaci sicuramente) e non il contenuto dei suoi scritti.


RispondiCitazione
Gattonerosso
Honorable Member Redazione
Registrato: 2 anni fa
Post: 718
 

Ho scritto un post riguardo ai professori "eterodossi" italiani che sono contro l'Euro e l'Austerità, ma come Bagnai, attaccano Mosler, la MMT e la "sovranità monetaria"

Salve Zibordi,

ho inserito il post che Lei ha scritto e ci ha segnalato qui bene in evidenza:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=52140

ps
Benvenuto in questo campo di battaglia!


RispondiCitazione
BarnardP
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 7
 

[quote="istwine"]Sono rimasto imbarazzato da questo articolo dedicato esclusivamente a me.

Istwine, parli inglese? Se sì e se Rimini accade ti invito a una cena privata con i 5 maericani dove vorrei che tu esponessi le tue critiche. Puoi rispondermi alla mia mail. PB


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

I paesi periferici dell'Europa son in crisi per gli squilibri di bilancia dei pagamenti, ma prima del 2008 chi avrebbe detto che sarebbero andati in crisi per quello?

Tanti Istwine l'avevano detto. A parte molti economisti, nei mercati finanziari hanno cominciato a quotare opzioni OTC di lungo termine molto prima. Di nozionale elevato, non certo roba da retailers, nè da medio.
E inoltre tutto l'ambaradan dei CDS sovereign l'hanno ideato e messo in pista (a cominciare da JPM) molto prima. E se uno aveva accesso ai dati sui volumi poteva anche immaginare cosa si stava preparando almeno un anno prima. Anche qui per noi, col senno di poi.


RispondiCitazione
braveheart
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 804
 

@ istwine

Scusa istwine, ma stai forse dicendo che hai deliberatamente falsificato la realtà per screditare la MMT?


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

@ istwine

Scusa istwine, ma stai forse dicendo che hai deliberatamente falsificato la realtà per screditare la MMT?

Non so se stesse dicendo quello Istwine.
Se può aiutare ti dico cosa ha capito il mio nipotino. Lui però, non io.
Che Istwine ha ricevuto direttamente una confidenza, che non era in linea con la figura ufficiale e professionale di chi la faceva, e cioè appunto una confidenza.
Capita spesso.
Non si dovrebbe però mai divulgare una confidenza, non è corretto nei confronti di chi la fa, e inoltre è un'ingenuità farlo.
Richiesto per iscritto, con fini assolutamente sinceri, è ovvio che uno qualunque smentisca, mica si danneggia. Magari prova a dire "you cannot quote" che è ancora così così, "non puoi citare" ma poi richiesto di un sì o un no, dice "no". Senza aggiungere altro.
E resta quello, scritto, come ufficiale, logicamente.
Questo ha capito il mio nipotino eh, intendiamoci.


RispondiCitazione
Pagina 2 / 3
Condividi: