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Benetazzo - Sotto scacco la banca crepa


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
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Essere sotto scacco nel gioco degli scacchi identifica una terminologia tecnica con cui si vuole definire uno stato di attacco che non consente di proteggersi, solitamente rappresenta anche una situazione di conflitto in cui una parte viene gravemente minacciata da un altra. Sono ormai passati quattro anni dal fallimento di Lehman Brothers e da quella data abbiamo visto costantemente peggiorare la nostra sicurezza e serenità sia finanziaria che occupazionale. Periodicamente i media ci fanno notare i fenomeni di contestazione e disagio giovanile in varie aree metropolitane europee sottolineando come ancora oggi governi ed organismi sovranazionali non abbiano messo in essere programmi credibili di risanamento e rilancio economico dei vari paesi oggetto di assedio finanziario. A distanza di tutto questo tempo forse è il caso di soffermarsi a riflettere su chi incolpare per quello che stiamo subendo. Tanti di voi magari adesso penseranno che i mutui subprime siano i soli grandi responsabili della grande recessione del 2008 e della crisi del debito sovrano che ne è conseguita. In vero questa è una lettura molto banale e popolare, spesso richiamata dalla stampa nazionale per poter puntare il dito contro qualcuno o qualcosa.

L'origine dei nostri mali è da ricercare piuttosto in un disposItivo di legge promulgato dagli Stati Uniti (sotto il mandato di Jimmy Carter) alla fine degli anni Settanta su pressione di esponenti politici appartenenti al Partito Democratico, ed in più occasioni soggetto a modifiche ed aggiunte continue nel corso degli anni successivi, denominato Community Reinvestement Act (CRA) che venne concepito per conseguire ambiziosi ideali di equità sociale, ma al tempo stesso anche molto utopici. Il CRA aveva come obiettivo principe quello di aiutare e supportare le minoranze etniche di lavoratori a basso reddito a conseguire finanziamenti e mutui facilitati, soprattutto per l'acquisto di una prima abitazione. La ratio che supportava l'istituzione del provvedimento si basava su statistiche federali che evidenziavano come in quegli anni l'80% dei bianchi caucasici era proprietario della propria abitazione, contro il 40% degli afroamericani ed il 20% degli ispanici ed orientali. In buona sostanza per non dilungarmi troppo gli USA imposero alle banche attraverso questo provvedimento di prestare denaro a persone che in assenza di questo intervento legislativo non sarebbero mai state affidate o lo sarebbero state a condizioni di prestito molto onerose. Il governo federale si proclamò motore e intermediario di questi prestiti attraverso le cosidette GSE (Government Sponsored Enterprise), Fannie Mae e Freddie Mac (acronimi che stanno rispettivamente per Federal National Mortgage Association e Federal Home Loan Mortgage Corporation).

Quello che è accaduto non ha precedenti storici: l'America di fatto ha impedito alle banche di poter discriminare, cioè ha impedito loro di esercitare un mestiere che svolgono da ottocento anni, che è quello di selezionare con prudenza e perizia i prestiti che concedono, questo proprio per proteggere e tutelare i depositi dei loro correntisti e risparmiatori e garantire così facendo la loro stessa solidità ed integrità patrimoniale. Le banche sono state messe sotto scacco da una legislazione che prometteva equità e benessere sociale diffuso ed invece ha prodotto il più grande numero di disoccupati e sfrattati della storia economica recente. In aggiunta ed in parallelo nel 1999 durante il mandato e la benedizione di Bill Clinton è stato approvato il Gramm Act (dal nome del Senatore Phil Gramm) il quale ha revocato gran parte dei vincoli e limiti che erano stati introdotti con il Glass Steagle Act negli anni Trenta, a suo tempo istituito per evitare proprio il ripetersi di un'altro crollo finanziario simile a quello del 1929. Il Gramm Act ha consentito, attraverso la deregolamentazione finanziaria che ha innescato, la diffusione del contagio nelle altre economie occidentali, minando la stabilità di tutte le grandi banche internazionali, nel frattempo cresciute in dimensione degli assets detenuti e dei rischi assunti proprio grazie al Gramm Act.

Prestito indiscriminato e farwest finanziario hanno alimentato la più grande bolla immobiliare degli ultimi cento anni. Sappiamo tutti che cosa è accaduto dopo: le grandi banche sono state salvate dai governi in quanto troppo grandi per poter essere lasciate fallire, istituendo programmi di austerity e ridimensionamenti degli interventi pubblici per risanare le colossali perdite nei loro bilanci, mettendo l'economia di ogni paese a disposizione dei bailout bancari. Fate attenzione pertanto a gongolare per la vittoria di Obama, perchè lui, la lobby professionale che rappresenta (avvocati civilisti come Bill Clinton che facevano causa a banche che non prestavano denaro ad hispanici ed afroamericani, principali beneficiari del CRA, citandole per discriminazione razziale) ed il suo stesso partito sono stati i principali artefici ad aver dato inizio alla più grande follia finanziaria della storia del capitalismo occidentale. Oggi grazie ad una compiacenza e appoggio mediatico di giornali e televisioni nei confronti di questo leader americano non è possibile puntare il dito contro chi dovrebbe essere messo sul banco degli imputati per quanto ha provocato direttamente ed indirettamente, di contro invece lo vediamo continuamente osannato come il nuovo che avanza. Quello che sta avanzando purtroppo è solo rischio, malessere e depressione economica causata da infelici scelte di politica sia sociale che economica, irrorate da retorica e consenso populista in un paese che ha trasformato l'american dream nell'american nightmare.

Eugenio Benetazzo
Fonte: www,eugeniobenetazzo.com
17.11.2012


Citazione
Georgejefferson
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4401
 

Che dire..da Buon riciclato in austriaco l'eugenio fa il suo dovere.Le povere banche costrette dal demone legislatore.Lo stesso legislatore che non ha impedito i frutti delle commissioni intascate dai manager per tutti quei prestiti a "cani e porci"...Be l'importante e'che passi lo slogan del "lazzair fair"...cosi non avremo piu il rischio che "sia mai"ci possa essere un legislatore non venduto.Sul collegamento all'europa poi..boh...basta non nominare l'euro e tutto fa brodo


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mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

-Le banche non avrebbero mai prestato
-Quando hanno avuto sicurezza che il prenditore di ultima istanza sarebbe stato lo Stato allora hanno concesso i mutui.
-Hanno avuto complicità poi dalle Agenzie di rating, quando li hanno impacchettati in prodotti finanziari e venduti, prodotti a cui le Agenzie di Rating hanno dato tripla A.
-Hanno finanziato anche il consumo in questo modo, perchè sono stati finanziati anche al 120% del loro valore, cioè la persona ha estratto da questi mutui denaro per consumi. Una cosa impropria, ma fatta volutamente per sostenerli. Intanto il valore di garanzia saliva con le vendite di immobili, e si alimentava (drogava) anche quel settore.
-Poi quando è scoppiata la bolla le banche USA non hanno rimesso un centesimo, ha pagato Pantalone. Primo provvedimento di Obama.
-Alcune di quelle estere sì. Poi però ci sono stati pasticci anche lì, via FED.
-Un bidone USA organizzato, in sostanza, uno dei tanti.

In Europa Continentale i subprime non c'entrano. Solo in Inghilterra. Qui in bilancio erano cifre modestissime. Ma è venuto buono il can can per dare colpa a quelli. Invece qui sono stati i finanziamenti agli Emergenti, soprattutto Est Europa e Sud America, oltre alle posizioni immobiliari create qui, ad esempio in Spagna.


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