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Bertolaso nella parte della vittima


Mari
 Mari
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È diretto in calabria, nelle zone colpite dalle frane

Bertolaso: «Non merito il patibolo»
Bossi: obiettivo è colpire Berlusconi?

Il leader della Lega: «La Protezione civile alle Regioni».
Lettera del sottosegretario: «Mi sento un alluvionato»

MILANO -Umberto Bossi spera che non si voglia usare la vicenda Bertolaso per colpire Berlusconi. «Se no diventa un Paese davvero troppo brutto - ha spiegato ai giornalisti alla Camera -. Sta per arrivare la primavera e spero che arrivi il sole».

EPISODI ISOLATI - Bossi ha spiegato che i casi di corruzione che hanno coinvolto alcuni amministratori locali sono a suo avviso solo episodi isolati. «La mia impressione è che qualcuno ha sbandato, ma non c'è nessun progetto generale», ha assicurato il leader della Lega ai giornalisti a Montecitorio. Dunque non c'è una nuova tangentopoli? «No», ha risposto.

PROTEZIONE CIVILE -«È Berlusconi che gli dice di andare avanti», ha spiegato il leader della Lega parlando di Bertolaso, e il sottosegretario «è bravo nel suo mestiere». Semmai, il ministro per le Riforme ha qualche riserva sull'assetto della Protezione civile. Dopo il no alla trasformazione in Spa - «non sono d'accordo» ha ribadito anche oggi - Bossi ha insistito che «la Protezione civile dovrebbe andare alle Regioni. Sono loro che la allevano e ci spendono i soldi».

LETTERA DI BERTOLASO -Bertolaso ha lasciato l’Aula della Camera dove si sta svolgendo la discussione sul decreto emergenze per andare in Calabria nelle zone danneggiate dal maltempo. Giovedì riferirà sull'esito del sopralluogo. Il sottosegretario è tornato a commentare la propria situazione giudiziaria, questa volta con una lettera aperta indirizzata «alle donne e agli uomini della Protezione civile» (il testo completo in pdf): «Faccio mia la sofferenza di tutti coloro che si sentono colpiti ingiustamente per questo attacco forsennato e squallido che mi riguarda - scrive - e, da questo patibolo che non ho scelto né meritato, vi saluto con tutto il mio affetto e la mia fedeltà al patto di rispetto e di onore che ci ha permesso di realizzare qualcosa di buono, molto buono, troppo buono per non suscitare tempeste di fango».

COLPITE MIGLIAIA DI PERSONE -Bertolaso parla di un'operazione contro di lui che colpisce anche «le migliaia di persone che lavorano nella Protezione civile». Si definisce «parte lesa, non coimputato o colpevole», si sente come un «alluvionato» anche se si dice «fin d'ora responsabile di qualche possibile errore e omissione». C'è chi getta «fango nel ventilatore - aggiunge - e coloro che a secchi alimentano questa operazione, colpiscono senza alcuno scrupolo non solo la vittima designata, ma anche tutte le persone che costituiscono la rete dei rapporti di vita di ciascuno, la moglie, i figli, i parenti, gli amici». Esprimendo «rabbia, dolore e sofferenza», Bertolaso sottolinea che in questo modo si «travolge tutto in nome di un preteso diritto a veder chiaro, a scovare i colpevoli, linciarli, sputtanandoli per toglierli di mezzo».

«DA GIORNALI SOLO FANGO» - «Nulla da eccepire a che la magistratura indaghi su tutti e chiunque, me compreso - prosegue Bertolaso nella lettera -, ma c'è una seconda iniziativa giudiziaria di cui sono oggetto che è solo fango, una tempesta provocata ad arte. Da giorni i giornali titolano non sospetti su di me, ma certezze; pubblicano intercettazioni usandole non come elementi indiziari ma come prove di colpe commesse, di fatto dando una immagine complessiva della rete dei corrotti e corruttori, di cui sarei parte, magari non proprio protagonista, ma sicuramente parte. Questo secondo procedimento giudiziario si chiama giustizia sommaria, si chiama fango gettato nelle pale del ventilatore, si chiama diffondere illazioni, interpretazioni, accuse, pseudocertezze, precondanne e stigmate di malavitoso addosso a chi non ha altro strumento per difendersi che la propria storia, la propria pretesa innocenza, l'inservibile appello alla verità». Bertolaso punta il dito contro i processi mediatici, dove «la verità è l'ultima cosa che interessa, si cercano emozioni, pruderie, notizie sfiziose sui difetti, le debolezze, le leggerezze, ma soprattutto si cerca e si riesce, gettando fango, di sfigurare il profilo di ogni persona investita da questa tempesta».

Redazione online
17 febbraio 2010
http://www.corriere.it/politica/10_febbraio_17/bossi-bertolaso_6a0ec9c6-1bbe-11df-a6d3-00144f02aabe.shtml

... classica scuola berlusconiana 😉


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lucval
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Guarda caso, dopo che Bertolaso ha sputtanato gli USA di fronte al mondo intero e dopo che, invano, ne hanno chiesto la testa, è scoppiato il putiferio......
Andatevi a vedere le "tangentopoli" che origini hanno......oramai non credo più a nessuno....

http://www.movisol.org/transpa.htm


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Mari
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Ho un grande sospetto ... Bertolaso e' stato fatto saltare da Qualcuno di "casa" 😉 ... non dico altro, se no mi pigliano per pazza/demente 😉

PS Bertolaso non serve piu'.


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Mari
 Mari
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... questo filmato me lo conferma:

http://www.youtube.com/watch?v=FFqUwQ9sErQ

Perche' Bertolaso dice: "Dovevano avvisarmi dell'indagine", CHI doveva avvisarlo e non lo ha fatto? 😉


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Mari
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Bertolaso: «Mi sento un alluvionato»

Giannelli e' quel che E' 😆 😆 😆


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