Bullismo e dintorni...
 
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Bullismo e dintorni: una piaga della scuola e non soltanto..


Salvathor
Noble Member
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Di Clara Ascione

Il bullismo si configura ormai come un fenomeno sempre più diffuso nella strada e nei contesti scolastici: si tratta di violenze e vessazioni messe in atto da un intero gruppo ai danni di un membro appartenente ad una comunità (spesso quella scolastica, ma anche quella del vicinato a addirittura dello stesso gruppo dei persecutori).
Ieri l'Ansa ha trasmesso la notizia di quest'altra dodicenne, Rebecca Ann Sedwick degli Stati Uniti in Florida, che ha finito per suicidarsi, perché fatta oggetto di dileggio da parte delle compagne di scuola.
La ragazzina veniva tormentata perché "brutta" e sembra abbia subito per diversi mesi un vero e proprio stalking (messaggi sul cellulare ed in internet) che la istigavano al suicidio (perché non ti ammazzi?) ...
Rebecca ha finito per lanciarsi giù dal tetto di una vecchia fabbrica distante poco più di un chilometro dalla sua abitazione.
Ovviamente la cosa è ora oggetto di indagini, ma nessuno potrà rendere la vita a Rebecca e le sue aguzzine saranno a loro volta minorenni, vale a dire persone rispetto alle quali la società deve interrogarsi molto prima di avere il diritto di pretendere semplicisticamente vendetta.
C'è da dire che le vittime di bullismo, anche quando non assurgono all'onore delle cronache, perché non arrivano a suicidarsi, in genere sono destinate a portare il segno degli abusi subiti spesso reiteratamente ed a lungo, in una fase tanto delicata della loro crescita: quella in cui ciascuno costruisce la propria identità e confronta le scale di valori familiari con quelle sociali ovvero dei propri gruppi di riferimento, operando poi delle scelte che definiranno le normative etiche interiorizzate per quel determinato individuo.
Le conseguenze sull'individuo sono quindi quelle che ne condizioneranno la strutturazione personale: l'autostima, la sicurezza, la capacità di iniziativa sociale, la fiducia nel mondo, nella vita e negli adulti.
Che fiducia infatti questi ragazzi potranno sviluppare verso un mondo di adulti che non riesce o non vuole proteggerli da questi abusi, insegnando a loro stessi ed a tutti la tutela della propria area di diritto?
Quali valori potranno interiorizzare?
Quali conseguenze sulle società del futuro?

Fonte: http://chaos-lasfinge.blogspot.it/2013/09/bullismo-e-dintorni-una-piaga-della.html

http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2013/09/bullismo-e-dintorni-una-piaga-della.html


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marzian
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 521
 

Il cosiddetto "bullismo" sa tanto di trovata mediatica volta alla criminalizzazione (e quindi al controllo) degli strati sociali più giovani... Non escluderei un caso di panico morale simile al cosiddetto "femminicidio". Non lo so, ma gli approfondimenti andrebbero fatti con l'analisi storica e sociologica, non con articoletti di giornale.


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Maria Stella
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Registrato: 2 anni fa
Post: 1429
 

Il bullismo c'è sempre stato in sostanza.. magari i genitori erano meno assenti, meno ideologizzati.. non c'era la frenesia del politicamente corretto, un piccolo teppista veniva riconosciuto per quello che era e se l'insegnante convocava i genitori del bulletto avanti al Preside.. era un affare serio. Ora nessuno si azzarda a rischiare di essere azzannato per aver preso una qualsiasi posizione: se il bullo è extracomunitario ( anche se non mi risulta sia facilissimo che accada), è intoccabile,e così se è figlio di un qualcuno ritenuto importante da insegnanti per i più svariati motivi.. mi sono capitati episodi grotteschi in tale senso.. ho potuto risolvere facile: mio marito ha insegnato ai ragazzini l'arte di difendersi senza fare troppo male all'attaccante.. 1 anno di lavoro dopo il lavoro...e l'adolescenza è passata in pace:nessuno li ha attaccati più. Questo perchè la scuola normalmente non soccorre..gli insegnanti o
preferiscono esser vittime spesso piuttosto che assumersi la responsabilità di dire ad un genitore " tieni a freno tuo figlio se no è fuori da questa scuola " E i prepotenti fioriscono e prosperano, ce li ritroveremo per strada a passare col rosso, a correre come deficenti, ad investire innocenti , a schiamazzare e chiedi perchè nessuno gli ha mai dato attenzione, amore e la giusta severità che gli avrebbe impedito di restare indietro nella società civile ( quella poca che resta ).


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14351
 

Il cosiddetto "bullismo" sa tanto di trovata mediatica volta alla criminalizzazione (e quindi al controllo) degli strati sociali più giovani... Non escluderei un caso di panico morale simile al cosiddetto "femminicidio". Non lo so, ma gli approfondimenti andrebbero fatti con l'analisi storica e sociologica, non con articoletti di giornale.

condivido pienamente. Altra categoria di "crimini" che il totalitarismo orwelliano intende punire a parte..come il femminicidio e l'omofobia.

Un'aggressione da sola non basta per essere punita in quanto tale, sembra vi siano varie lobbies che chiedono vengano introdotte aggravanti e quindi discrimini su basi fisiche o di orientamento sessuale o di opinione.

Sembra quasi vogliano dare il via a una sorta di "mercificazione" della pena in perfetto stile USA

Per altro, riguardo al bullismo le statistiche ci pongono quasi ultimi

"Per concludere, e unica nota positiva, il nostro Paese risulta quello industrializzato con il minor tasso di bullismo tra i 29 presi in esame, solo un modesto 11%, merito anche delle politiche al riguardo che negli ultimi 10 anni hanno ridotto questi odiosi atteggiamenti di un buon 60%. "
tratto da
http://informare.over-blog.it/article-poverta-e-minori-nei-paesi-ricchi-120014988.html


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