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cambiamenti climatici:l'Aga Khan sfida l'oceano


paolodegregorio
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- cambiamenti climatici: l’Aga Khan sfida l’oceano -
a cura di Paolo De Gregorio – 20 novembre 2007

Con perfetto tempismo con le conclusioni degli scienziati che definiscono drammatiche le condizioni del pianeta per il riscaldamento globale dovuto alle insensate attività umane, ecco che uno degli uomini di affari più ricchi del pianeta, l’Aga Khan, offre il suo contributo, facendo costruire una superbarca, superveloce, super inquinante, che si pone l’indispensabile obiettivo di battere il record di velocità di attraversamento dell’Atlantico, che oggi appartiene alla imbarcazione neozelandese Cat-link V con il tempo di 2 giorni, 20 ore, 9 minuti.
La modesta cifretta che costerà l’operazione è di 300 milioni di euro (salvo imprevisti).
Forti sono l’enfasi e la retorica con cui l’evento viene commentato dai giornali, elevato al rango di sfida sportiva,positivo anche per il notevole indotto economico, che però resterà in Inghilterra dove viene costruito e attrezzato il mezzo.
Ma il 71enne esponente della razza padrona non è il solo a cui piace baloccarsi con i trenini e le macchinine, egli ha con sé il Gotha del capitalismo mondiale che è presente nello Yacht Club Costa Smeralda che avrà il compito di lanciare la sfida per la conquista del “prestigioso” Nastro Azzurro.
Mi fa piacere, nel clima di disinformazione, di deformazione ideologica delle notizie, di omissioni orchestrate dai padroni dei media, poter fare alcune riflessioni partendo da questo fatto emblematico, che dimostra il gigantesco menefreghismo della razza padrona per i problemi ambientali, al punto di dare questa esibizione di spreco e di irresponsabilità.
La prima certezza che mi viene da questo fatto è quella che il capitalismo internazionale (Cina compresa), quello che ha le mani sulle materie prime e sui commerci, vuole a tutti i costi continuare a bruciare i combustibili fossili fino all’ultima goccia, mantenere lo sviluppo basato sui consumi e gli sprechi, perché questa è la unica cultura che posseggono, non vedono al di là dei loro profitti e capricci, e se non si esce da questo liberismo selvaggio siamo tutti senza futuro.
Ricordo, a coloro che possono considerare questo un fenomeno isolato, che la FIAT e altri colossi industriali furono colleghi con l’Aga Khan in un precedente tentativo con l’imbarcazione “Destriero” progettato in Italia da Fincantieri e diretto dal dirigente Fiat Cesare Florio, proprio mentre la Fiat andava a picco, Agnelli, tra una tirata di cocaina e l’altra, giocava con le barchette e buttava via soldi.
La seconda riflessione è quella sulle religioni, in questo caso quella musulmana, a cui il principe Karim appartiene con il titolo di “Imam”, che prevede la lapidazione per una adultera, una regolamentazione puntigliosa della sfera sessuale con terrificanti obblighi e rinunce, mentre si tollera un così folle uso della ricchezza che l’etica religiosa dovrebbe sempre spostare verso i poveri.
Da queste considerazioni arriviamo ad un’altra certezza granitica, che l’unico dio universalmente rispettato è il “dio denaro”, e che le tre grandi religioni monoteiste, cristiana, musulmana, ebraica, sono convissute e si sono sviluppate contro i principi affermati. Sono eretiche e blasfeme in quanto non hanno rispettato nemmeno il “non uccidere”, sono state le principali complici del più grande delitto della storia, il colonialismo, nel caso dei musulmani hanno gestito la tratta degli schiavi, e gli ultimi 50 anni di guerra degli ebrei ai palestinesi dimostrano che i principi religiosi sono una barzelletta.
Dal capitalismo e dalla religione è meglio non aspettarsi nulla, tra l’altro sono alleati di ferro nel non voler mettere sotto controllo le nascite per una decrescita demografica che nuocerebbe ai consumi, ma farebbe vivere meglio la gente, cosa letale per le religioni che campano sulla infelicità e sulla ignoranza delle persone.
Figuriamoci un mondo con una economia programmata e sostenibile, con due miliardi di persone (come cinquant’anni fa) anziché gli attuali sei, con spazio per tutti, che abolisce gli eserciti e destina quei soldi alla cultura e alla sanità. Praticamente un vero incubo per preti e capitalisti, sconfitti dalla razionalità, dalla scienza, dal desiderio di vivere in pace e liberi da tabù nella vita personale.
Paolo De Gregorio


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remox
Reputable Member
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Post: 393
 

Ma ti rendi conto delle stupidaggini che dici? Eh no..il problema è proprio questo. Perchè non li ammazzi tu 4 miliardi di esseri umani....
Sei della stessa schiatta di Wolfowitz e del Principe Filippo a quanto pare....


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Picchio40
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 10
 

Ma ti rendi conto delle stupidaggini che dici?

Remox, non è bello insultare qualcuno che non la pensa come te. Il post di paolodegregorio contiene delle riflessioni interessanti, anche se non condivise da tutti. Per esempio, occorre stare attenti allorchè si danno dei giudizi sulle religioni. Restiamo pure nell'ambito delle tre religioni monoteiste. Siamo sicuri che le organizzazioni che oggi pretendono di guidare, sotto l'aspetto spirituale, i popoli in effetti stiano seguendo gli insegnamenti originali della loro fede? Se ci prendiamo la briga di andare alle fonti, di capire gli originali insegnamenti, ci accorgeremo come sono distanti le gerarchie religiose attuali. Ma ciò forse costa fatica e molti consciamente o incosciamente preferiscono affidarsi al dio denaro che, vi assicuro, è la fonte di tutte le disgrazie del genere umano.


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