Cancellare il debit...
 
Notifiche
Cancella tutti

Cancellare il debito greco?

Pagina 3 / 4

[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

Ehm… in linea di massima sono d’accordo però io propenderei per un logica leggermente diversa.
Per farla breve e parafrasando il tuo pensiero, prima “dovrai verificare di essere in grado di privarti ancora di qualcosa per aiutarlo” e poi dovrai “assicurarti che ne abbia davvero bisogno”.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

PS: A grandi linee, che tipo di piano di intervento?

Prima parte: scenario planning and stress testing.

Seconda parte: Market analysis - major sectors and rising stars.
Terza parte: Laying the foundations in key economic sector.


RispondiCitazione
Ossimoro
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 211
 

Ehm… in linea di massima sono d’accordo però io propenderei per un logica leggermente diversa.
Per farla breve e parafrasando il tuo pensiero, prima “dovrai verificare di essere in grado di privarti ancora di qualcosa per aiutarlo” e poi dovrai “assicurarti che ne abbia davvero bisogno”.

Dipende. Posso anche rivedere ciò di cui posso privarmi in base alla constatazione di una tua drammatica situazione di bisogno..
Questo sempre se si vuole sondare il "cuore" 🙂


RispondiCitazione
Ossimoro
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 211
 

C'è molto che mi sfugge in tutta la situazione in generale (non solo greca)
Tanti anni fa hanno tolto la "stampante" ai politici perché il debito pubblico cresceva a dismisura.
L'hanno data ai banchieri, obbligando gli Stati a rendersi "attraenti" per adescare denaro a basso prezzo.
Ora il risultato è una crescita esponenziale dei debiti pubblici dell'eurozona.

Stavo male, per stare meglio qui giaccio
🙄


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

Tanti anni fa hanno tolto la "stampante" ai politici perché il debito pubblico cresceva a dismisura.
L'hanno data ai banchieri, obbligando gli Stati a rendersi "attraenti" per adescare denaro a basso prezzo.

Mi spiace contraddirti ma “la stampante” non si è mai spostata di un millimetro. Diciamo che si sono presi pure il timoniere in seconda.

Dipende. Posso anche rivedere ciò di cui posso privarmi in base alla constatazione di una tua drammatica situazione di bisogno..
Questo sempre se si vuole sondare il "cuore" 🙂

Non so te ma sul mio monitor io vedo un tasso di disoccupazione al 36% (ufficiale, dati governativi).


RispondiCitazione
Ossimoro
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 211
 

@ Nat

331.4 miliardi erogati alla Grecia negli ultimi anni è il risultato è una disoccupazione al 36% (da brividi).

Qui il sole24ore mostra un passaggio della disoccupazione greca da 8,4 (2007) a 24,6 (2015). Non lo dico per contraddirti, ma dal grafico si vede una situazione generale davvero inquietante, e non da ieri (tranne la virtuosa Germania).

http://www.infodata.ilsole24ore.com/2015/06/30/disoccupazione-in-grecia-e-spagna-oltre-il-20-quali-i-paesi-europei-in-maggiore-difficolta/

Ma è un problema di capacità dei timonieri o forse è il sistema che ha fallito?


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2066
Topic starter  

Grecia negli ultimi anni è il risultato è una disoccupazione al 36% (da brividi).

Qui il sole24ore mostra un passaggio della disoccupazione greca da 8,4 (2007) a 24,6 (2015). Non lo dico per contraddirti, ma dal grafico si vede una situazione generale davvero inquietante, e non da ieri (tranne la virtuosa Germania).

Il 36% è relativo all’ Italia e i dati sono “miei”. Questi sono quelli “vecchi” pubblicati dal CNEL (quindi ufficiali - http://www.cnel.it/53?shadow_documenti=23514 ), pag. 60:

Dai un’occhiata alle definizioni di disoccupazione contenute nel documento.

Ma è un problema di capacità dei timonieri o forse è il sistema che ha fallito?

Il problema è che si sono letteralmente venduti il Paese.


RispondiCitazione
Ossimoro
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 211
 

Il problema è che si sono letteralmente venduti il Paese.

Non completamente. Ancora non hanno firmato il TTIP, ma è solo questione di poco tempo.
Dopo si che saremo tutti "sereni".

"Salvador Allende, all’Assemblea generale dell’ONU nel 1972 «Siamo di fronte a un conflitto tra le imprese transnazionali e gli Stati. Questi ultimi sono stati tagliati fuori nelle loro decisioni fondamentali – politiche, economiche e militari- da organizzazioni globali che non dipendono da nessuno Stato e le cui attività non sono controllate da nessun parlamento, né nessuna istituzione rappresentativa dell’interesse collettivo» e David Rockefeller, in Newsweek nel febbraio 1999: «Qualcosa deve sostituire i governi, e il potere privato mi sembra l’entità adeguata per farlo»"

Da CDC http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13344


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 6059
 

BDurruti sa anche "probabilmente " per chi lavoro. A posto.

Lui e migliaia di persone (generose) rinunciano a tutto (dopo).
Perchè altrimenti, se non rinunciano?
Anch'io (cattivo) rinuncio a tutto. (dopo)
Perchè altrimenti, se non rinuncio?
[A parte che è carta straccia il debito greco. Adesso. Quindi buoni e cattivi rinunciano generosamente a carta straccia. Ma a parte quello i cattivi almeno non hanno il fegato e il cattivo gusto di farsi un vanto di una generosità coatta].

IO HO DETTO UNA COSA DIVERSA PERO'

1) CHE GLI ITALIANI VOI COMPRESI NON SAPEVANO DI AVER DATO 61,5 MILIARDI AI GRECI. Nessuno ha chiesto agli Italiani, con 1 giovane disoccupato su 2 se essere generosi (prima).
2) E NEMMENO GLI SPAGNOLI SAPEVANO UN CAZZO ed erano in mezzo a una crisi SPAVENTOSA.
E hanno sborsato 42,3 MILIARDI ai "Poveri Greci" i quali però dal 2002 al 2009 hanno prepensionato al 96% di stipendio 300.000 statali alla veneranda età di 50 anni e ne hanno imbucati 500.000 di nuovi.
Poi avevano intanto fatto 150 miliardi di debiti, poveretti...
E li hanno chiesti anche agli Spagnoli....che erano alla fame e che oltre a non avere avuto un CAZZO dall'Europa hanno anche dovuto tirarne fuori....per i poveri Greci.

Avete l'equità un po' a intermittenza mi pare a me, altro che...e un discreto strato di pelo sullo stomaco....


RispondiCitazione
Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 5039
 

...GLI ITALIANI...NON SAPEVANO...
...NEMMENO GLI SPAGNOLI SAPEVANO...

Ho detto sopra che paradossalmente, dato che presumiamo di vivere in democrazia, quindi con tutti gli organismi rappresentativi opportuni, il popolo dovrebbe essere interpellato e potersi esprimere.

Qualcuno chiama in causa una verità scomoda, ma non per questo meno vera e frequente:

...Volevo dire, brutalmente, che il popolo non è adatto per votare cose del genere, perché non le capisce, perché non ha le competenze ecc. Questo volevo dire, per quanto suoni poco democratico o elitario.

Aggiungiamo che il già notevole numero di problematiche fuori portata per una persona di media cultura (e molti parlamentari sono sotto questa soglia) intenta a cercare di vivere, é in aumento.

É questa la stazione di arrivo di questo nostro modo di organizzarci?


RispondiCitazione
istwine
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 824
 

Aggiungiamo che il già notevole numero di problematiche fuori portata per una persona di media cultura (e molti parlamentari sono sotto questa soglia) intenta a cercare di vivere, é in aumento.

É questa la stazione di arrivo di questo nostro modo di organizzarci?

Credo, in tutta onestà, che sia così da molto tempo e non possa che essere così, per motivi evidenti ed oggettivi. Ripeto, brutto dirlo, ma è così.


RispondiCitazione
Capablanca
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 130
 

Aggiungiamo che il già notevole numero di problematiche fuori portata per una persona di media cultura (e molti parlamentari sono sotto questa soglia) intenta a cercare di vivere, é in aumento.

É questa la stazione di arrivo di questo nostro modo di organizzarci?

Credo, in tutta onestà, che sia così da molto tempo e non possa che essere così, per motivi evidenti ed oggettivi. Ripeto, brutto dirlo, ma è così.

Possibile che non si possa fare tutti (o quasi) uno sforzo per cercare di più le informazioni di qualità? Per studiare? (sì, ho detto studiare, perché anche di questo poi si tratta). Lo so, richiede tempo e voglia, ma la voglia ce la facciamo venire se davvero ci sta a cuore capire il mondo reale e cercare di indirizzarlo al miglioramento delle nostre vite, mentre per il tempo... beh, come ha detto qualcuno, chi non ha tempo non ha neppure speranza..


RispondiCitazione
istwine
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 824
 

Aggiungiamo che il già notevole numero di problematiche fuori portata per una persona di media cultura (e molti parlamentari sono sotto questa soglia) intenta a cercare di vivere, é in aumento.

É questa la stazione di arrivo di questo nostro modo di organizzarci?

Credo, in tutta onestà, che sia così da molto tempo e non possa che essere così, per motivi evidenti ed oggettivi. Ripeto, brutto dirlo, ma è così.

Possibile che non si possa fare tutti (o quasi) uno sforzo per cercare di più le informazioni di qualità? Per studiare? (sì, ho detto studiare, perché anche di questo poi si tratta). Lo so, richiede tempo e voglia, ma la voglia ce la facciamo venire se davvero ci sta a cuore capire il mondo reale e cercare di indirizzarlo al miglioramento delle nostre vite, mentre per il tempo... beh, come ha detto qualcuno, chi non ha tempo non ha neppure speranza..

Io credo non sia possibile, per decine di motivi. Prendi il caso del referendum:

http://www.bloomberg.com/news/articles/2015-07-01/the-greek-referendum-outcomes-explained-in-one-chart#media-1

Questo grafico qui, è una cosa semplificata delle possibili conseguenze. Ognuna di quelle voci per essere compresa seriamente necessita di competenze di un certo tipo, economico-finanziarie e legali, oltreché politiche. Prendi anche solo la cronaca che questi giorni mincuo sta facendo (a proposito, grazie!), molte cose sono complesse, son da cercare, e lui le sta semplificando per un livello da forum, ma rimangono spesso complesse anche se semplificate, perché molti neanche sanno cosa sia il FMI, o cosa sia un titolo, a dire il vero. E al referendum vota chiunque, e voterà perlopiù di pancia, o in base al sentore. Son cose per specialisti appunto.

Cioè se il referendum fosse sulla scelta dei componenti di un computer, perché alcuni sono meno costosi a parità di qualità, o più facili da smaltire a posteriori ecc, il discorso sarebbe uguale: io personalmente non saprei che dire, perché è roba per specialisti. E già col referendum avrei molta difficoltà, visto soprattutto il dilettantismo del duo greco.

Cioè, esistono decine di casi di inclusione, partecipazione, negoziazione, laboratori ecc ecc dove interviene la popolazione, ma verosimilmente riguardano piccole cose, tipo una strada, una biblioteca, mettere delle aiuole, costruire un parco giochi o ristrutturare un quartiere. Lì puoi far partecipare attivamente le persone, perché lo capiscono, lo vivono quotidianamente e ti sanno dire i disagi che comporterebbero certe scelte, o i benefici di altri, ti sanno dire i problemi, il malessere, conoscono la storia del luogo, il vicinato. Cioè, sanno rispondere a un questionario o partecipare ad assemblee attivamente e spesso danno input che uno studioso non conosce, perché lo vede dall'esterno.

Ma per cose così complesse per me non è verosimile. Soprattutto perché entrano in campo tutta una serie di aspetti emotivi, ideologie, appartenenze politiche, strategie. Per una strada o biblioteca che ideologia vuoi ci sia, lì è più pragmatico, e sanno cosa è, lo vedono concretamente.

Capisci?

PS: Senza contare che alla maggior parte non gliene fotte niente di capire niente, quindi anche dargli la possibilità di decidere del futuro di chi ha interesse è poco democratico, a mio avviso.


RispondiCitazione
Capablanca
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 130
 

Istwine
In fondo temo di sapere bene dentro di me che tutto ciò che hai detto è purtroppo vero, e che in fondo la mia è solo un'utopia. Ma forse ciò che mi irrita davvero è constatare che, come tu stesso hai sottolineato al termine del tuo intervento, alla maggior parte delle persone non gliene fotte niente di conoscere come stanno davvero le cose. Sono d'accordissimo con te che questi non dovrebbero avere diritto di voto ed anzi meriterebbero..... beh lasciamo perdere


RispondiCitazione
Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 5039
 

...Senza contare che alla maggior parte non gliene fotte niente di capire niente, quindi anche dargli la possibilità di decidere del futuro di chi ha interesse è poco democratico, a mio avviso.

...Sono d'accordissimo con te che questi non dovrebbero avere diritto di voto ed anzi meriterebbero..... beh lasciamo perdere

L'orizzonte che si intravede da questi pensieri sarà presto raggiunto. Una neoaristocrazia pare proprio l'obiettivo di coloro che stanno squassando il mondo con gli eserciti, la politica, la finanza.

D'altra parte sembrate suggerire un mondo di gente preparata, che non se ne fotte. Usare il tempo per studiare dite, e informarsi, sarebbe la risposta obbligata alla complicazione della società (non dimenticate che non c'é solo l'economia, tra i problemi inaffrontabili, a mio parere, c'e oramai da scegliere, le adozioni gay, il nucleare, l'eutanasia, i test su animali,...).

Tra queste due disgrazie non saprei quale scegliere.

Rifletteteci un momento, é impensabile, dopo aver costretto una persona a lavorare e a consumare come predisposto, imporgli di studiare (e non ciò che gli piace, la "materia" dipenderebbe dalla direzione che prende lo "sviluppo") o informarsi per non essere ciullato. O siete sadici? Bisogna trovare un'altra strada.

Trovo che, così come siamo messi, ci sono degli snodi che garantiscono la malafede nella comunicazione, si tratti di scienza o di informazione generica, uno é senz'altro costituito dal profitto e dai suoi riti.


RispondiCitazione
Pagina 3 / 4
Condividi: