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Tao
 Tao
Illustrious Member
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Caro Salvini, se al posto di Cucchi e Aldrovandi ci fosse stato tuo figlio?

Caro Matteo Salvini,
probabilmente non leggerai mai questo post. Anzi, a dir la verità sono stato molto combattuto perché mi son detto: rispondergli significa elevare il suo rutto contro il reato di tortura («Carabinieri e polizia devono poter fare il loro lavoro. Se un delinquente cade e si sbuccia un ginocchio, sono cazzi suoi») a opinione politica seria. Ma, alla fine, ha prevalso in me la voglia di dirti la mia.

Ho 21 anni, vivo a Bari e pochi mesi fa (era Dicembre) sono stato vittima di un evento spiacevole: aggressione più rapina. Insomma: un qualcosa che, quando ascolti i TG, tu credi che possa accadere all’altro, ma mai a te stesso. Ho fatto il mio dovere: ho denunciato e, grazie all’aiuto di una poliziotta della PolFer di Bari, abbiamo quantomeno identificato il mio aggressore.

Verrà mai trovato? Non lo so, dopo sei mesi lo ritengo improbabile. Ma so, invece, un’altra cosa: qualora ciò accadesse, mai vorrei che gli venisse torto un solo capello. E questo lo dico malgrado lui mi abbia minacciato di morte, abbia tentato di darmi una testata e quant’altro. Perché? Perché il compito del poliziotto non è quello di torturare manifestanti e criminali, magari manganellando loro il cranio, ma semplicemente garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle leggi; il resto si chiama abuso di potere o, appunto, tortura. Perché quei detenuti, un giorno, dalle carceri vi dovranno uscire e non saranno le costole fratturate in cella e renderli cittadini migliori e consapevoli. Anzi, li incattiviranno, come dimostrano i numeri: a tal proposito, consiglio un confronto tra la recidività dei reati in Norvegia e in Italia.

E sai una cosa? Il rispetto delle leggi e il diritto ad una permanenza sicura nelle carceri valgono anche per i detenuti. Valgono anche per Amine, il mio aggressore. Sì, sto per dirti una cosa che ti farà eccitare sessualmente: la sua nazionalità è tunisina. Ma non per questo io mi metto a chiedere il respingimento degli immigrati; le colpe di un singolo non possono ricadere su un’intera comunità né possono diventare l’alibi per costruirci sopra il proprio consenso elettorale.

Ad esempio, il fondatore del tuo partito, ossia Umberto Bossi, è stato rinviato a giudizio per la presunta truffa di 40 milioni di euro sui rimborsi elettorali ai danni dello Stato (e quindi ai danni di tutti i cittadini). Dovremmo forse pensare che tutti i leghisti son truffatori? Quando parli di rispetto del lavoro delle forze dell’ordine, mi torna sempre in mente Roberto Maroni. Tu lo conoscerai bene: è un tuo collega di partito sin dalla fondazione della Lega Nord ed è l’attuale presidente della Regione Lombardia. Solo che, una ventina di anni fa, si è macchiato di un reato: ha azzannato il polpaccio di un poliziotto. Avresti voluto, per caso, una sua tortura in caserma?

Che so, magari rivederlo con un’ecchimosi alle gambe, al viso, una frattura della mascella e all’addome, un’emorragia alla vescica e al torace, due fratture alla colonna vertebrale. Ti ricorda niente questa cartella clinica? Ti rinfresco la memoria: è quella di Stefano Cucchi, arrivato in caserma vivo ed uscito morto. E se tuo figlio commettesse una bravata, finisse in caserma e il giorno dopo lo rivedessi morto con ecchimosi ed ematomi sparsi su tutto il corpo, fra cui una lesione alla testa in sede occipitale, testicoli schiacciati e una profonda ferita su una natica e graffi sul viso, diresti ancora che «Carabinieri e polizia devono poter fare il loro lavoro» e che «se un delinquente cade e si sbuccia un ginocchio, sono cazzi suoi»? Ah, ti rinfresco ancora la memoria: la cartella clinica che ho riservato (non come augurio, sia chiaro) a tuo figlio non è inventata: è quella di Federico Aldrovandi. E di casi simili se ne potrebbero citare in abbondanza: Giuseppe Uva, Aldo Bianzino, Riccardo Rasman, Marcello Lonzi… E pensi che io mi sia dimenticato della Diaz? «La più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale», per cui l’Italia e la Polizia di Stato sono state condannate dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per tortura.

Sai, io ancora oggi vivo nella paura. A volte, di notte, mi capita di sognare il mio aggressore e di non prendere più sonno. E la sera, quando cammino per le strade di Bari, talvolta mi preoccupo persino della mia ombra. Ma la cosa che più mi spaventa è l’idea che qualcuno possa sfruttare la mia paura per rendere, a suon di rutti, il Paese più barbaro di quanto lo è già.

Fonte: http://videtta.blogautore.espresso.repubblica.it
Link: http://videtta.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/06/26/caro-salvini-se-al-posto-di-cucchi-e-aldrovandi-ci-fosse-stato-tuo-figlio/
26.06.2015


Citazione
Nieuport
Reputable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 307
 

E fra i casi simili ricordiamo anche Riccardo Magherini, aprile 2014, a Firenze.
Con il suo dissennato intervento, a fianco del sindacato SAP, quello che faceva la manifestazione sotto le finestre della madre di Aldrovandi, Salvini ha segnato la fine della sua carriera politica, e si è dimostrato un arruffapopolo di mezza tacca.
Qualcuno, anche io, si illudeva che potesse diventare il leader del populismo, catalizzatore degli oppositori al globalismo. Invece di inveire contro i centri sociali che lo contestano, avrebbe potuto tendere loro la mano, dirgli: consideriamo cosa abbiamo in comune, l’opposizione al capitalismo terminale e all’Europa delle banche, e uniamoci su quello, che è il punto essenziale. E il paradosso è che, se slanciandosi su questa strada avesse offerto un’alleanza elettorale al M5S, poteva creare un blocco che grazie all’Italicum avrebbe avuto la maggioranza assoluta!
Invece ha dimostrato di essere un ominicchio della destra più retriva, una specie di Gasparri in sedicesimo.


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omega86
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 157
 

Divide et impera.

I padroni di m5s e lega non vogliono certamente l'unione di queste 2 forze, ma che rimangano ben divise, così che la cittadinanza stanca dell'attuale sistema non conti nulla in parlamento.

Io stesso fino a poco fa ero elettore del m5s con la fissa del non allearsi con nessuno


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