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Caro Tremonti, chi sono gli Illuminati ?


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Gentile professor Tremonti,

la natura ibrida del mio blog, fra fumetto e informazione, mi mette nelle condizioni giuste per porgerle le mie personalissime dieci domande, da giornalista-blogger a economista ed ex ministro del Tesoro-blogger dell'Huffington Post.

1) Chi sono gli Illuminati?

Come ricorderà, la sera di giovedì 11 ottobre scorso era ospite da Corrado Formigli a Piazza Pulita. E nel denunciare eccessi e rischi della globalizzazione, ha dichiarato che era loro responsabilità - degli "Illuminati" - quella di aver accelerato, spingendo l'economia nella situazione in cui si trova in questo momento. Ora. Mi perdonerà la parafrasi, ma non ricordo esattamente come lei abbia formulato il suo discorso, e spero quanto meno di averne correttamente riferito il senso; ma so che quella parola lei ha usato, e non altre. Illuminati. Il suo non era un lapsus: del resto era un ragionamento che aveva già esposto in passato, e ai suoi fan più attenti (così come alle legioni di cospirazionisti della rete), non era certo sfuggito.

1) Gli Illuminati sono "politicizzati"?

Qualche anno fa ad Anno Zero esclamava di fronte a Santoro: "Pazzi "illuminati"... se vuole le dico anche i nomi italiani ma è meglio di no". La sua esitazione è durata poco: "Prodi, Ciampi, Padoa Schioppa, Veltroni". A quel punto della discussione, però, non era più chiaro se stesse semplicemente definendo "illuminati" tutti quelli che si fanno sponsor della globalizzazione, o se intendesse esser preso alla lettera nel definirli in blocco complottardi. A Porta a Porta coerentemente li ha definiti: "Una setta di pazzi, illuminati e fanatici". Esternazione che D'Alema liquida con una battuta, e la cosa finisce lì. Come al solito. Nessuno dei conduttori, dei giornalisti o dei politici ospitati sembra mai cedere alla spontanea curiosità sollecitata dalle sue dichiarazioni - o magari abboccare ingenuamente alla boutade. Allora abbocchiamo: di che cosa stava parlando?

3) Gli Illuminati sono massoni? (o viceversa?)

Tutto ciò che di solito si sa sul conto degli Illuminati è prevalentemente fatto di sentito dire... da lei, in parte. Ragion per cui, come ogni navigatore del ventunesimo secolo, per prima cosa ho googlato. E su Wikipedia leggo: "Gli Illuminati [sono] una società segreta bavarese del secolo XVIII. [Nome] associato a torto a numerose società segrete di matrice occulta. L'Ordine degli Illuminati [...] venne fondato a Ingolstadt il 1 maggio del 1776 da Johann Adam Weishaupt, come alternativa alla massoneria, assumendone una struttura analoga». Non sorprendentemente considerando l'argomento, la voce - sia quella italiana che quella inglese - è preceduta da un caveat degli accorti webmaster di Wikipedia: "Troppe affermazioni senza fonte". Che è poi quello che purtroppo succede quasi sempre quando si parla di occulto (con le dovute eccezioni...).

4) Gli Illuminati sono quelli che la pensano in un certo modo sull'economia, la globalizzazione e tutto il resto... - una "scuola di pensiero" insomma - o una vera e propria società segreta?

Ricordo una domanda simile posta qualche tempo fa da Lilli Gruber a Mario Monti. La conduttrice di Otto e Mezzo disse al professore: "Le posso chiedere se è massone?". E il presidente del consiglio, compassato, rispose: "Io confesso, è sicuramente una lacuna, non so bene che cosa sia la massoneria. So certamente di non essere massone, e non saprei neanche come valutare i massoni, come accorgermi se uno è massone. È una cosa che per una persona abbastanza banale e concreta risulta un po' evanescente".

Certo, la risposta del suo collega in quell'occasione non fu particolarmente illuminante. Magari la domanda non era stata posta in maniera abbastanza precisa. E probabilmente anch'io sto peccando di superficialità e ignoranza in materia (di quest'ultima non faccio mistero), nell'accomunare le due categorie. Ma se c'è una cosa che come cittadini informati abbiamo imparato su di lei, è che è certamente una persona che parla chiaro, e non ama né sprecare il suo tempo, né adoperare parole a caso. Quindi.

5) Se gli Illuminati sono una società segreta, perché lei ne parla in diretta tv? In altre parole: come per il "Fight Club", la prima regola non dovrebbe essere proprio quella di non parlarne?

Una digressione, per non allontanarsi troppo dallo spirito del blog, a questo punto è necessaria. "Illuminati" è una parola familiare a due diverse categorie di persone. Quella dei teorici della cospirazione, innanzitutto - ma su questo torneremo più avanti. L'altra, molto più rilassante, è quella di lettori e cinefili amanti della fantascienza, degli appassionati di fumetti e dei videogiocatori. Un calderone trasversale nel quale evidentemente ricade chi le scrive, e una buona parte dei lettori di questo blog.

Proseguiamo senza pretese di completezza. Dan Brown, autore del "Codice Da Vinci", andava di moda fino a qualche tempo fa, ma qualcuno ancora si ricorderà - anche se personalmente l'avevo dimenticato fino a questo preciso istante - "Angeli e Demoni", il film tratto dall'omonimo romanzo, che vedeva fianco a fianco Tom Hanks nei panni del professore-investigatore Robert Langdon, e Ewan McGregor nei panni del Camerlengo: scienza e fede in lotta contro cattivi presunti Illuminati.

Direi che possiamo ragionevolmente escludere che gli Illuminati siano quelli raccontati dal danbrownismo (genere che rende infinitamente meglio nella versione di Matt Groening in Futurama.

6) Quali sono gli obiettivi degli Illuminati?

Fra i videogiocatori, invece, molti ricorderanno le convolute trame della serie "Deus Ex", e in particolare il capitolo chiamato Invisible War. Atmosfere à la Blade Runner, per un futuro cupo e una storia ancor più cupa, che seguendo la moda fa un bel minestrone di tutte le principali teorie paranoiche che giravano in rete in quel momento. Uno dei finali, in particolare, è proprio quello che segna la vittoria degli Illuminati, gruppo che nel gioco se la batte coi Templari (ennesimo topos ricorrente della fantascienza, e nello specifico di videogiochi famosi).

C'è da notare come le immagini che potete vedere qui sopra ricordino, per qualche bizzarra ragione, le prospettive della Casaleggio Associati sul futuro della politica.

7) Gli Illuminati sono buoni, cattivi, o semplicemente fuorviati?

Infine, agli appassionati dei fumetti, in particolar modo di quelli Marvel, non sfuggirà il riferimento all'omonima società segreta formata da Tony "Iron Man" Stark, Reed Richards, il Mister Fantastic dei Fantastici Quattro, Freccia Nera monarca degli Inumani, il professor Xavier degli eponimi X-Men, il re atlantideo Namor, e il Dr. Strange, "stregone supremo" dell'universo Marvel. Una squadra che si prefiggeva di risolvere le crisi più difficili da dietro le quinte, con risultati ambivalenti, e che tornerà fra poco in edicola nell'imminente rilancio della testata New Avengers.

8) Lei fa, o ha fatto parte degli Illuminati?

Detto questo, però, neanche il prof. Richards, il Dr. Strange e i loro colleghi direi che ci forniscano un'impressione verosimile di chi possano mai essere gli Illuminati... Ecco perché, gentile prof. Tremonti, le chiedo di aiutare a distinguere i fatti dalla finzione narrativa. E soprattutto a sciogliere l'ossessiva tensione ormai accumulatasi nei teorici della cospirazione. Lo dico per amor giornalistico della verità e della razionalità. Ma anche memore delle conseguenze che la denuncia di cospirazioni immaginarie ha portato con sé nella storia.

9) Quale saggio/documentario/opera ritiene che ne parli in maniera corretta e approfondita?

Come il mito dei "Savi di Sion", il cui concepimento vie
ne dettagliatamente esposto nello splendido saggio a fumetti "Il Complotto" del maestro illustratore Will Eisner (da tenere in libreria di fianco al "Maus" di Art Spiegelman). C'è buona fiction e cattiva fiction, certo, e i "Protocolli dei Savi di Sion" sono fiction della peggior specie, che per di più fu fatta passare per verità storica. Il racconto di un fantastico piano ebraico per il dominio del mondo era in realtà un ormai ben acclarato falso della polizia zarista, successivamente diffuso dalla propaganda nazista e tuttora malauguratamente noto: ancora oggi pietra miliare delle peggiori bibliografie antisemite. Infatti nella prefazione all'edizione italiana del testo di Eisner, Umberto Eco (che ricordiamo come ne "Il pendolo di Foucault") - scrive:

"È poco credibile, se non in un roman feuilleton, che i cattivi esprimano in modo cosí scoperto e svergognato i loro malvagi progetti, che dichiarino, come i savi di Sion, di avere 'un'ambizione sconfinata, una ingordigia divoratrice, un desiderio spietato di vendetta e un odio intenso'... Ma quello che appare incredibile è che questo falso sia rinato dalle proprie ceneri ogni volta che qualcuno ha dimostrato che si trattava di un falso, al di là di ogni dubbio... Per cui credo che, malgrado questo coraggioso e non comic ma tragic book di Will Eisner, la storia non sia ancora finita. Però vale la pena continuare a raccontarla, per opporsi alla Grande Menzogna e all'odio che essa continua a incoraggiare".
Ho ricordato tutto questo solo per poterle fare, gentile professor Tremonti, un'ultima domanda. La decima, nella modena tradizione di Repubblica...

10)Non è un po' troppo facile oggi, per lei che è stato potentissimo ministro del tesoro di un governo Berlusconi armato di un'invincibile maggioranza - e dal quale la crisi fu in principio a lungo ignorata - continuare a scaricare tutte le colpe della situazione economica in cui ancora ci troviamo su misteriose lobby di potere, vere o presunte?

Stefano Pitrelli
Fonte: www.huffingtonpost.it
Link: http://www.huffingtonpost.it/stefano-pitrelli/caro-tremonti-chi-sono-gl_b_1988520.html?utm_hp_ref=italy
19.10.2012


Citazione
Pellegrino
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2635
 

La vera vergogna deve calare su tutti quei giornalisti (santoro, vespa, formigli) che mai si son sognati di chiedere "mi scusi dottor tremonti, ma di cosa sta parlando??


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yahuwah
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1142
 

Stefano Pitrelli, classe 1979, è giornalista d’inchiesta di giorno, e cultore di comics di notte. Oltre a scrivere per l’Huffington Post, dal 2007 è inchiestista per l’Espresso, ma collabora pure con Il Venerdì di Repubblica e Europa. È autore per Rizzoli con Gianni Del Vecchio di “Occulto Italia”, libro indagine sul lobbismo delle sette vincitore del Premio Estense 2011. Scrive racconti – alcuni dei quali pubblicati negli Stati Uniti – e viaggia spesso. Crede ancora nella verità e nella giustizia.

http://www.pitrelli-delvecchio.com/?page_id=85

Come potrete vedere, questo qui è l'ennesimo KOMICO ITALIOTA che non capisce una mazza..... Per quanto riguarda i "Protocolli dei Savi di Sion" , oltre che ad essere un libro VERO, lo metterei per LEGGE come LIBRO OBBLIGATORIO DA STUDIARE IN TUTTE LE SCUOLE DEL MONDO.


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Pellegrino
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2635
 

un articolo demente per una domanda seria


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patrocloo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 567
 

un articolo demente per una domanda seria

Concordo


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