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C'è un mercato per i capitani delle navi?

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yakoviev
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A mio parere, dai e dai, con questa irresponsabile abitudine del saluto, o dell'inchino, qualcuno ha fatto un erore di calcolo e la nave (con la gente sopra) ci ha rimesso le penne. Tutto qua. Prima o poi, statisticamente, doveva accadere, vedi le decine di foto di passaggi azzardati sotto costa che i lettori dei quitidiani hanno postato (e di cui le atorità marittime si "accorgono" solo ora...). Direi che la responsabilità del comandante sicuramente c'è, ma c' è anche in egual misura, se non di più, quella della compagnia: un certo tipo di passaggi sotto costa fa parte delle "emozioni"da regalare ai crocieristi, e poi, e questa è la cosa più importante, cosa si sono detti in quasi un'ora di telefonate, prima dell'"abbandono nave" ufficiale, Schettino e il responsabile per l'emergenza della Costa? A mio avviso l' indicazione di minimizzare e di tentare di risolvere l'emergenza senza aiuti esterni o comunque senza la gestione delle autoritò marittime, è venuta senz' altro dalla compagnia e non è farina del sacco del comandante.


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greiskelly
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guardate qua l'immagine della rotta (verde quella tenuta da schettino, gialla quella usuale):

testo:

Costa Concordia: una rotta sbagliata
Costa Concordia, 114.500 tonnellate di stazza ed un pescaggio di 8,5 metri, 1.500 cabine per 3.780 passeggeri, si stava dirigendo alla velocità di crociera di 15,7 nodi (circa 30 kmh) da Civitavecchia a Savona, quando prima ha squarciato la chiglia contro uno scoglio e, poi, si è rovesciata su un fianco, mentre l’equipaggio tentava di avvicinarla al più possibile alla costa dell”Isola del Giglio.

Va innanzitutto sottolineato che l’equipaggio ha fatto la propria parte, consentendo il salvataggio di quasi tutti i passeggeri, per evitare che rimanessero intrappolati, come accaduti ad alcuni, dentro una sorta di grattacielo rovesciato.
Vista la velocità con cui l’incidente è divenuto critico e considerato che la nave si è rovesciata prima ancora che iniziasse l’evacuazione vera e propria, poteva andare molto peggio se il personale di mare fosse stato impreparato e, peggio, avesse pensato solo a se stesso.
Non è un caso che, al per ora non chiarito comportamento del comandante, Francesco Schettino, fa comunque riscontro l’eroismo del capo commissario di bordo Marrico Giampetroni, rimasto intrappolato per 30 ore nel ponte 3 della nave dopo aver aiutato molte persone a mettersi in salvo prima di lui.

Perchè è accaduto questo disastro, ritenuto impossibile per un gigante del mare come era la Costa Concordia, se, ovviamente, gestita entro i limiti di sicurezza e di buon senso?

Semplice. La nave non era sulla rotta che avrebbe dovuto percorrere e che passa al largo dell’Isola del Giglio, non nello stretto braccio di mare che la separa dalla costa continentale.

Il portolano ufficiale – la carta nautica – indica due rotte per andare da Civitavecchia a Savona o viceversa. La prima, che sale verso nord al largo della Sardegna e della Corsica, ed una seconda, che si lascia l’Arcipelago Toscano alla propria destra mentre naviga verso la Liguria.

Eppure, da tempo, le grandi navi da crociera superavano l’Isola del Giglio seguendo la rotta che usualmente fanno i traghetti, cosa non vietata e che è sicuramente più suggestiva e, forse, leggermente più economica.

Purtroppo, comporta il fatto di dover passare su una secca con una “luce” di un chilometro tra gli scogli affioranti.
Un margine ampio anche per l’enorme Costa Crociere, se qualcosa non va storto
Come visibile nella ricostruzione sulla mappa nautica, la Costa Concordia era circa 3 km più a nord della rotta usuale, quella dei “traghetti”, come emerge dai ringraziamenti ufficiali del sindaco di Isola del Giglio.

E come ben visibile, la Costa Concordia è passata letteralmente sulla Secca di Mezzo Canale.

Perchè la Costa Concordia fosse lì non è ancora dato saperlo, ma è un fatto che le grandi navi da crociera transitino sotto costa, nel Mediterraneo come nei fiordi scandinavi, per offrire ai crocieristi lo spettacolo di isole turistiche e cittadine di mare.

P.S. Nella mappa, che è quella dell’Istituto Idrogeografico della Marina, trovate una quota di livello cerchiata in rosso con il numero 9 al centro. Secondi diversi commenti, tutti di esperti subacquei o gente di mare, la quota esatta sarebbe “novanta” e, pertanto, lì non ci sono scogli affioranti. Per tale motivo, dall’originale sono state tolte le 4-5 parole che spiegavano cosa fosse quel cerchio.

http://demata.wordpress.com/tag/capo-commissario-di-bordo/


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terzaposizione
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Greiskelly nei mie 10anni di navigazione a vela ho avuto 2 comandanti (skipper) che in situazioni anomale ( tipo improvvisa burrasca alle Bocche - 3gg. di scirocco senza approdi nelle vicinanze) metteva in sicurezza l'equipaggio e pianificava il da farsi trasmettendo autorevolezza e tranquillità, gente che fa regate in solitaria et similia...bene essendo il Giglio di casa avendo base a Punta Ala, cosi come le altre isole dell'arcipelago toscano, se avessi osato avvicinarmi in navigazione entro 150mt. mi avrebbero messo ai ferri. sbarcato senza rimborso.
Inoltre più vedo la faccia da gigolò da balera amalfitana di Schettino,più subdoro un uso di cocaina da parte dell'unico uomo a mare che cade in una scialuppa.


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Mari
 Mari
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Greiskelly nei mie 10anni di navigazione a vela ho avuto 2 comandanti (skipper) che in situazioni anomale ( tipo improvvisa burrasca alle Bocche - 3gg. di scirocco senza approdi nelle vicinanze) metteva in sicurezza l'equipaggio e pianificava il da farsi trasmettendo autorevolezza e tranquillità, gente che fa regate in solitaria et similia...bene essendo il Giglio di casa avendo base a Punta Ala, cosi come le altre isole dell'arcipelago toscano, se avessi osato avvicinarmi in navigazione entro 150mt. mi avrebbero messo ai ferri. sbarcato senza rimborso.
Inoltre più vedo la faccia da gigolò da balera amalfitana di Schettino,più subdoro un uso di cocaina da parte dell'unico uomo a mare che cade in una scialuppa.

VABBE' ... non lasciamoci ingannare dai tratti somatici 😛

Anche se condivido 😉


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greiskelly
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da un blogger appassionato di barche:

Ho cercato in rete una ricostruzione decente di quanto accaduto alla nave da crociera. Purtroppo un conto e' dare le notizie cosi' come arrivano, un conto e' cercare di capire cosa possa essere avvenuto. Mettendo insieme i pezzi, mi sono fatto la seguente idea.

Rotta della Costa Concordia. Qui la prova esiste, ed e' evidente, il sito Marine Traffic, traccia la rotta di tutte le navi, a patto che siano raggiunte da una stazione costiera appartenente al network. Tuttora visibile mentre scrivo, la traccia e' questa:
(foto)
Quindi, nessun dubbio sulla rotta intenzionale di avvicinamento al Giglio, come del resto tradizione testimoniata da questo carteggio, ( http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplRubriche/obliquamente/grubrica.asp?ID_blog=347&ID_articolo=47&ID_sezione=&sezione=) tra un comandante della linea ed il direttore di Giglio News (grazie a Gianluca Nicoletti ed a La Stampa). Si evidenzia un reciproco piacere nel passaggio radente l'isola, da parte degli isolani nel salutare un gigante del mare (quasi 300 metri di lunghezza) e nei passeggeri e nel comandante nel vedere la terra cosi' vicina.

Ma c'e' di piu'. Infatti le posizioni sono corredate da velocita', orario e rotta. Quindi sappiamo che fino alle 20,33 UTC (21,33 locali), stava viaggiando a 15,4 nodi, con rotta 276, puntando cioe' a Sud del porto, verso Cala delle Caldane.

4 minuti dopo, alle 20,37 UTC la velocita' e' sempre elevata, ma la rotta e' 285. Si trova a meno di 2 miglia dalle rocce. La nave ha iniziato la virata che nelle intenzioni del comandante, avrebbe dovuto portarla a costeggiare l'isola.

Qui la traccia si interrompe. E' probabile che la stazione AIS che ha trasmesso i dati al sito Marine Traffic si trovi proprio a Giglio Porto e sia caduta in ombra nel tratto sotto la montagna.

Comunque, tutto lascia pensare che abbia colpito, secondo Repubblica alle 21,45, il bassofondo roccioso delle Isole Le Scole.
(foto)
La nave pesca 8,2 metri, ma dalle foto che si sono viste, ha urtato sul fianco sinistro, poco sotto la linea di galleggiamento. E' certo che fosse troppo vicino alla costa, la legge vieta la navigazione a meno di 300 metri dalla riva. Lo stesso comandante nella intervista al TGCom, parla di 100-200 metri dagli scogli, poi si corregge e dice 300, probabilmente per non incolparsi.

In realta, la nave e' passata a meno di 20 metri dall'ultimo scoglio emerso, a meno di non voler accettare la tesi che in una zona cosi' battuta non ci fosse uno scoglio non segnalato. Ecco, io questo non lo posso escludere a priori, ma se il comandante fosse stato davvero a 300 metri dalla costa, cioe' dalle Scole, questo scoglio avrebbe dovuto emergere da un fondale di 30-50 metri fino ai 2-3 di dove lo si vede attualmente, incastrato nell'opera viva di questa sfortunata nave (da Il Post, AP Photo/Gregorio Borgia)
(foto)
Un pinnacolo sconosciuto alle mappe? dubito. Credo invece che una banale immersione anche in apnea davanti alle Scole mostrerebbe evidenti tracce dell'impatto e la fresca frattura sulla roccia. Dunque tutto cio' sara' presto e facilmente accertato, mi auguro.

La zona dove ha impattato (STRINGER/AFP/Getty Images) sembra molto vicino alla poppa.
(foto)
La nave evidentemente stava ancora curvando quando ha colpito gli scogli e li ha presi non con la prua ma "scodando". La virata che doveva portarli a sfilare davanti al porto e' passata troppo vicino a Le Scole e se ne e' portata via un pezzo.

Ingrandendo la zona del porto si notano altri 3 rilevamenti, sono delle 20,53, 20,58 e 21,02. La velocita' e' 2,9 nodi, poi 1,4, infine 1,1.

La nave si sta incagliando? non credo, credo piuttosto che abbia dato ancora, come peraltro testimoniato dalle cronache, nell'intento di arrestare la nave, farla ruotare (quello che hanno chiamato "testacoda") a mandarla verso terra. Questa e' una manovra brillante, che ha salvato la vita a 4000 persone e forse anche la nave. Ha permesso di non farla affondare e, forse fortunosamente, di far emergere la frattura, impedendo l'ingresso di altra acqua. La nave infatti e' adagiata sul fianco opposto a quello dell'urto, in conseguenza dell'incaglio. C'e' una foto notturna nella quale si vede ancora quasi diritta, probabilmente e' ancora in movimento (AP Photo/Giorgio Fanciulli, Giglionews.it)
(foto)
Conclusioni? Manovra da bullo, come dice Libero, eseguita pure male, dico io.

http://velasenzaparole.com/
-------------
anch'io ho le mie conclusioni... Schettino era convinto di essere sull'altra rotta, infatti parla di scogli non segnati sulle mappe, poi parla di guasto elettrico ed infatti, sarà un caso, per un certo periodo è stato perso il segnale della nave (sarebbe bello che questa interruzione fosse verificata anche per tutte le altre navi che passano di lì, in modo da dare la certezza dell'oscuramento del segnale alla montagna, quello che suppone il blogger).
Intanto Schettino è uscito di prigione, forse il gip ci ha visto qualcosa?

riporto quì un commento trovato in questo interessante articolo di Lannes:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9697&mode=&order=0&thold=0
The Independent: Latarche Malcolm, direttore della rivista globale di navigazione IHS Fairplay Solutions, ha detto che la notizia di un black-out e di un forte 'boom' potrebbe indicare che la nave ha subito un'esplosione in sala macchine. L'esperto ha detto che uno sbalzo di tensione o [una cosiddetta] 'interferenza armonica' potrebbe aver causato un malfunzionamento nei generatori di alimentazione dei sei motori diesel elettrici della nave che non è stato superato da sistemi di backup. "Questo avrebbe causato alla nave la perdita della capacita' di navigazione e del controllo dello sterzo e il virare fuori rotta. Direi che e' stata una mancanza di corrente causata da interferenza armonica e quindi [la nave] non può spingere dritto o navigare e ha colpito le rocce ", ha detto Latarche".


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greiskelly
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"Tra le 21.30 e le 21.40, questa la forbice temporale indicata da Palombo. «Già che passo dall'isola ti faccio un saluto con la sirena» avrebbe detto Schettino. Ma io sono a Grosseto, è la risposta.
Cade la linea. Comunicazione interrotta."

(se non hanno cambiato versione, il link è questo:)
http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_17/ammutinati-passeggeri_fdf69cf2-40d0-11e1-b71c-2a80ccba9858.shtml

+

"4 minuti dopo, alle 20,37 UTC (quindi, 21e37) la velocita' e' sempre elevata, ma la rotta e' 285. Si trova a meno di 2 miglia dalle rocce. La nave ha iniziato la virata che nelle intenzioni del comandante, avrebbe dovuto portarla a costeggiare l'isola.

Qui la traccia si interrompe. E' probabile che la stazione AIS che ha trasmesso i dati al sito Marine Traffic si trovi proprio a Giglio Porto e sia caduta in ombra nel tratto sotto la montagna. "

+

le dichiarazioni di schettino del guasto elettrico, in una delle telefonate alla capitaneria

+

The Independent: Latarche Malcolm, direttore della rivista globale di navigazione IHS Fairplay Solutions, ha detto che la notizia di un black-out e di un forte 'boom' potrebbe indicare che la nave ha subito un'esplosione in sala macchine. L'esperto ha detto che uno sbalzo di tensione o [una cosiddetta] 'interferenza armonica' potrebbe aver causato un malfunzionamento nei generatori di alimentazione dei sei motori diesel elettrici della nave che non è stato superato da sistemi di backup. "Questo avrebbe causato alla nave la perdita della capacita' di navigazione e del controllo dello sterzo e il virare fuori rotta. Direi che e' stata una mancanza di corrente causata da interferenza armonica e quindi [la nave] non può spingere dritto o navigare e ha colpito le rocce ", ha detto Latarche".

+

il ripristino della luce (con la nave illuminata incagliata) quindi molto probabilmente il guasto elettrico non è avvenuto per l'imbarco di acqua in sala macchine (infatti latarche descrive prima il black out e dopo lo scoppio, e dopo la collisione con le rocce)

non so, fate voi....

ps. mi sembra di rivedere il film di ocean's eleven, quando fanno saltare la corrente del casinò per qualche minuto con uno "strizza"


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greiskelly
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Inoltre più vedo la faccia da gigolò da balera amalfitana di Schettino,più subdoro un uso di cocaina da parte dell'unico uomo a mare che cade in una scialuppa.

"Alcol o cocaina?
Qualche domanda. Schettino dice il vero oggi e mentiva quella notte? Schettino era nelle sue piene facoltà mentre effettuava l'azzardo in acque basse? Perché quella voce impastata, catatonica, quel fare attonito nel dramma della notte? Solo panico? È un fatto che ieri (anche se con inspiegabile ritardo) è stato disposto il narcotest.

Le analisi dovranno accertare la presenza di eventuali tracce di cocaina e altre sostanze stupefacenti nel sangue e nelle formazioni pilifere del comandante (al contrario dell'alcol, resistono fino a 15 giorni dall'assunzione). Schettino - raccontano fonti investigative - si è sottoposto alle analisi "con apparente tranquillità e disponibilità".
"Fate pure - avrebbe detto - Non faccio uso di droghe, né avevo bevuto". "

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/18/news/inchiesta_concordia-28336945/?ref=HREA-1
(grazie mari')
😀


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terzaposizione
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Greis se passi ai comandi manuali il sistema AIS viene disinserito, inoltre è un sistema autonomo dal punto di vista dell'alimentazione.Schettino ha preso il timone ed è uscito di rotta, tantè che la CP aveva segnalato il fuorirotta e ne aveva chiesto motivazioni.
Sai cosa fanno i comandanti quando ogni 3minuti suona il beep ? Spengono.
Per tua info a Settembre avevo personale a bordo della Concordia per adeguamenti tecnici, tutte le 15 navi (14 attualmente) rientrano tra i ns. clienti. 😳


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greiskelly
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bè? cos'è quella faccia?

Allora spiega perché AIS si è automaticamente riacceso dopo le 21e50, e ha dato tre segnali. Momento in cui la nave rallenta e fa la manovra. è tornato il pilota automatico?

Se l'alimentazione di AIS fa parte di un'altro alimentatore questo non vuol dire che non sia elettrico e quindi sottoponibile all'interferenza armonica


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yakoviev
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il ripristino della luce (con la nave illuminata incagliata) quindi molto probabilmente il guasto elettrico non è avvenuto per l'imbarco di acqua in sala macchine (infatti latarche descrive prima il black out e dopo lo scoppio, e dopo la collisione con le rocce)

Come precisato nelle cronache, dopo il black out è entrato in funzione il generatore di emergenza (in gergo "paperino"), che non si trova in sala macchine, e di cui è stata specificata anche la marca (Isotta-Fraschini). Per questo anche nei video amatoriali che riprendono l'abbandono della nave, in molti settori ci sono ancora le luci accese


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greiskelly
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grazie per questa precisazione per l'ultimo punto sui generatori.
a questo punto, vediamo quanto tempo la nave era in black out, e quanto tempo ci è voluto prima di ripristinare la corrente con i generatori di riserva.

abbiamo che l'AIS è disattivato per circa 16 minuti, verificato dal sito marine traffic: ultimo segnale ore 21e37, il segnale riprende alle 21e53, poi uno 21e58, l'altro alle 22e02

ho fatto qualche ricerca...

ho trovato questo, il black out è di circa 20 minuti dalla chiamata:
"Ore 22,14 la Capitaneria, dopo averla cercata con il sistema Ais, rintraccia la Concordia e chiama a bordo: dalla plancia rispondono che è solo un black-out, in corso da circa 20 minuti. Aggiungono che ritengono di risolvere il problema. Dalla sala operativa insistono spiegando di sapere che i passeggeri hanno i giubbotti salvagente e che in sala da pranzo si è verificato il cedimento del ponte. Tuttavia la plancia ribadisce che si tratta solo di un blackout."
http://wwww.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2012/01/13/visualizza_new.html_45957400.html

sempre allo stesso link ci dice nel titolo:
"La tragedia del Concordia, prima il black out poi il boato".

le tempistiche dell'interlocutore non corrispondono molto, perchè se il blackout è iniziato prima del botto, allora il black out è prima delle 21e45(ora collisione), arrivare alle 22e14 sono già 29 minuti.
comunque ci sono delle discordanze tra chi dice prima black out e poi boato e viceversa.... quindi non so.

per me, l'ordine degli eventi è stato questo:
black out - collisione - imbarco di acqua - black out continuato a causa dei generatori sott'acqua - ripristino luce con generatori di riserva.

infatti, una testimonianza:

"R. – Quei momenti sono momenti di panico…. Forse non hanno dato subito l’allarme, l’abbandono nave… Cercavano un’altra cosa, quando si è verificato il fatto, lo squarcio alla nave: erano, infatti, andati a vedere in sala macchina se potevano risolvere il black out…. Ma è stato troppo tardi, perché in meno di 20 minuti la sala macchina era invasa dall’acqua"

http://www.news.va/it/news/il-naufragio-della-costa-concordia-sale-a-6-il-num


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yakoviev
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A sostegno di quanto ho scritto nel mio post circa le responsabilità della compagnia Costa nella gestione dell'emergenza, e su Schettino "eterodiretto" telefonicamente nella fase fra l'impatto e l'ordine formale di evacuazione, cito questo articolo del Corriere di oggi.

http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_19/indagini-anche-sulla-Costa-fiorenza-sarzanini_6a2c389a-426c-11e1-8207-8bde7a1445db.shtml


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greiskelly
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infatti hai centrato il problema:
le responsabilità sono da entrambe le parti: comandante e compagnia.
schettino ha sottovalutato il problema, e costa non voleva rimetterci, cercando di risolvere effettuando una riparazione.

Rimane ancora da capire perchè schettino era di 3 km fuori rotta.
secondo un articolo di repubblica dice di aver navigato a vista, che era già 3-4 volte che faceva la tratta del giglio e che ha sbagliato manovra perchè si era perso nei suoi pensieri....
(sarebbe interessante vedere il percorso delle altre volte, di quanto era fuori rotta. Anche perchè se sei convinto che sulla carta non c'è quello scoglio, significa che credi, anzi sei convinto, di essere più a largo).

strano che con una bestia di quella stazza ti affidi solo alla vista, in particolare di notte e nel fare una mossa azzardata quale l'inchino.
ma la strumentazione di bordo? dov'era?
Sarà che con i suoi 10 anni di esperienza di sicurezza in sè ne aveva, ma io non ci posso credere a sta faccenda....


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greiskelly
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dopo aver letto questo interessante articolo sulla mafia internazionale:

http://www.stampalibera.com/wp-content/uploads/2011/11/apocalisse_rivelazione-1.pdf

cosa c'è ancora da aspettarsi sulla concordia?
io non ho più dubbi, schettino non c'entra niente....


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greiskelly
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estratto dell'intervista che è presente nell'articolo linkato sopra:

BF: Durante la riunione, due elicotteri neri sono apparsi sopra la nave e sono stati cacciati da due jet Harriers.
DW: Ora, questi elicotteri neri erano come gli Apaches con sopra delle armi?
BF: Non conosco i dettagli, ho solo sentito dire che c'erano due elicotteri e c'era il rischio che usassero una specie di arma elettromagnetica contro la nave.


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