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CH: Gobbi candidato ufficiale UDC al governo


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http://www.gdp.ch/svizzera/gobbi-ufficialmente-nel-ticket-id99776.html

Svizzera - Consiglio federale
Gobbi ufficialmente nel ticket
La decisione arriva dopo che nel pomeriggio il gruppo UDC alle Camere ha sentito tutti e 9 gli aspiranti candidati. Confermata la linea che voleva un rappresentante per regione linguistica.

Ats/Red - 20 novembre 2015

Norman Gobbi e' ufficialmente nel terzetto dell'UDC che provera' ad occupare in Consiglio federale il posto lasciato vacante dall'uscente Eveline Widmer-Schlumpf.

La notizia arriva dopo che nel pomeriggio il gruppo democentrista alle Camere federali ha sentito i nove candidati che erano in lizza per l'assegnazione di un posto nel ticket per il Governo, e l'ufficializzazione in serata e' stata comunicata dal capogruppo UDC alle Camere e comunicata direttamente dal presidente nazionale Toni Brunner. Il Gruppo dell'UDC, ha cosi' deciso di confermare la linea indicata dal direttivo del partito di un ticket a tre, con un candidato per regione linguistica.

"Io sono pronto". E' con questa dichiarazione finale che il Consigliere di stato (*) ticinese Norman Gobbi ha commentato la scelta del gruppo parlamentare UDC di candidarlo, assieme ai consiglieri nazionali (**) Guy Parmelin (VD) e Thomas Aeschi (ZG), al Consiglio federale (***).

Ticino, un ponte tra Romandia e Svizzera tedesca

"Con la scelta di oggi, - ha detto Gobbi - oltre che onorare la mia persona, il gruppo porta onore alla mia terra e a tutta la Svizzera italiana, riconoscendone il ruolo essenziale nel nostro Paese. Lo spirito del federalismo vive!"

Il capo del Dipartimento delle istituzioni politiche del Canton Ticino si sente di poter incarnare, quale consigliere federale un ruolo di mediazione, dopo 16 anni di assenza della terza svizzera dal Governo. "Grazie a questa scelta, la coesione e la pluralita' del Paese sono valorizzate", ha dichiarato il capo del Governo ticinese.

Gobbi, l'uomo che fa

In merito alla candidatura del ministro leghista, il capogruppo democentrista in Parlamento, Adrian Amstutz, ha sostenuto che il ministro ticinese e' apprezzato soprattutto perche' "agisce e non si accontenta solo di parlare". Un modo di fare politica "che farebbe bene al Consiglio federale attuale", ha commentato Amstutz con un pizzico di ironia.

"Anche se e' solo da poco membro del nostro partito, su molti punti la Lega e l'UDC la pensano allo stesso modo", ha spiegato Amstutz, aggiungendo che alle Camere federali la Lega e' parte integrante del gruppo democentrista.

Amstuz e' convinto che i prescelti abbiano le capacita' di lavorare in maniera collegiale qualora venissero eletti in Consiglio federale. Tuttavia, mi aspetto "che i compromessi vengano fatti alla fine, non all'inizio".

Il fatto che il partito abbia scelto candidati di tre regioni linguistiche diverse non e' un mero alibi, ha risposto Amstutz alle critiche di chi lo sospetta di tatticismo. "In futuro vorremmo che accanto a un ministro UDC svizzerotedesco ne sedesse un altro romando o ticinese", ha dichiarato. Questa evoluzione si spiega anche col fatto che il nostro partito ha ormai assunto una vera dimensione nazionale, non e' piu' insomma confinato nei cantoni della Svizzera tedesca, ma ha fatto breccia un po' dappertutto. Si tratta anche di avere una maggiore rappresentativita' delle diverse opinioni che circolano nel Paese, secondo Amstutz.

Raccomandazioni rispettate

Col voto odierno, il gruppo parlamentare ha confermato le raccomandazioni della sua direzione, ossia di presentare all'Assemblea federale il prossimo 9 di dicembre tre candidati provenienti dalle tre regioni linguistiche del Paese.
Qualora Heinz Brand o Res Schmid venissero eletti dall'Assemblea, quest'ultimi hanno assicurato che non accetterebbero l'elezione, ha puntualizzato Amstutz. Nessuno insomma ha voglia di venir espulso dal partito, come accaduto con Eveline Widmer-Schlumpf.

Gobbi, la cui presenza sulla lista era data per certa visto che e' l'unico rappresentante della Svizzera italiana, e' stato eletto brillantemente: 72 voti su 82 schede distribuite.
Anche Parmelin, che doveva vedersela col consigliere di stato vallesano Oskar Freysinger, ha strappato un bel risultato: 48 voti ottenuti contro i 29 di Freysinger (82 schede distribuite).

Piu' combattuta la scelta del candidato svizzerotedesco. Aeschi l'ha spuntata al quinto turno (44 voti a favore), dopo un lungo testa a testa col consigliere nazionale Heinz Brand (GR, 37 voti,dato tra i grandi favoriti). Nel corso dei vari scrutinii sono stati eliminati gli Sciaffusani Hannes Germann e Thomas Hurter, e il consigliere di stato nidvaldese Res Schmid.

Ora la palla passa ai gruppi parlamentari degli altri partiti, che nei prossimi giorni ascolteranno i candidati democentristi, prima di esprimere a loro volta le proprie preferenze, in attesa della nomina il prossimo 9 dicembre.

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(*) membro del governo cantonale, ne e' presidente
(**) parlamentari
(***) governo nazionale

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Da:
http://www.liberatv.ch/articolo/31314/norman-gobbi-esulta-dopo-la-candidatura-ufficiale-al-consiglio-federale-lo-spirito

Norman Gobbi esulta dopo la candidatura ufficiale al Consiglio Federale: "Lo spirito del federalismo vive! Io un costruttore di ponti"
Ecco le prime dichiarazioni del presidente del Consiglio di Stato (*) dopo che il gruppo dell'UDC lo ha scelto insieme a Thomas Aeschi e Guy Parmelin per la successione di Eveline Widmer Schlumpf

20 novembre 2015

BERNA - "Lo spirito del federalismo vive!", e' questo il motto con cui Norman Gobbi si e' presentato durante la conferenza stampa convocata al termine della riunione del gruppo UDC che lo ha scelto come candidato ufficiale al Consiglio Federale (**) insieme al Consigliere Nazionale (***) di Zugo Thomas Aeschi e al vodese Guy Parmelin.

"Con la scelta di oggi - ha aggiunto Gobbi - oltre che onorare la mia persona, il gruppo porta onore alla mia terra e a tutta la Svizzera italiana, riconoscendone il ruolo essenziale nel nostro Paese".
"Il Ticino - ha sottolineato ancora Gobbi - e' importante per la coesione del Paese. Tenere conto di questo fattore consente di evitare condizioni bipolari come accade in Belgio. La decisione dell'UDC e' quindi anche un segno di riconoscimento per l'importante ruolo svolto dal Ticino nel nostro paese".
Mi sento, ha concluso Gobbi, un costruttore di ponti. Non solo tra la Svizzera italiana e quella romanda e tedesca ma anche verso i Paesi vicini.

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(*) governo cantonale
(**) governo nazionale
(***) parlamentare

-- NB --
La candidatura Parmelin e' sostanzialmente di facciata, in quanto gia' due romandi siedono in governo e ben difficilmente l'Assemblea federale ne eleggerebbe un terzo. Per cui i giochi si faranno probabilmente tra Gobbi ed Aeschi, entrambi piuttosto giovani, percio' con possibilita' di rimanere in governo a lungo. Avendo Gobbi un'esperienza politica notevole per la sua eta', non parte di certo sfavorito a priori. Ma se l'Assemblea dovesse percepirlo come troppo deciso, cioe' poco malleabile, rischia di non farcela.

Vedremo a dicembre cosa decidera' l'Assemblea Federale.


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