CH: in difesa della religione alla tele

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http://www.gdp.ch/svizzera/difesa-della-religione-nella-tv-pubblica-id105498.html

Svizzera - Tagli RTS
In difesa della religione nella tv pubblica
Perche' difendere i programmi religiosi della RTS? Non e' solo una questione di posti di lavoro, ma anche una questione culturale, sostengono i promotori della petizione contro i tagli nella tv.

ATS - 8 gennaio 2016

Il progetto di ridimensionare le rubriche religiose condotto dalla Radiotelevisione della Svizzera romanda (RTS) provoca forti reazioni nel pubblico: dal 23 novembre, oltre 23'000 persone hanno gia' firmato la petizione "Sosteniamo RTSreligion". Il risultato supera di gran lunga le aspettative del comitato promotore.

La RTS ha annunciato di voler diminuire da 2,8 a 1,6 milioni di franchi il budget assegnato alla redazione che si occupa delle rubriche religiose. Cio' equivale in pratica a "decapitare" una squadra di specialisti che svolge un lavoro "necessario", ha sottolineato oggi nel corso di una conferenza stampa Jean-Francois Mayer, storico delle religioni e membro del comitato.

"Si tratta di una redazione competente, i cui servizi di informazione sulla religione e la spiritualita' interessano anche chi non crede", ha aggiunto. La petizione "permette di rendersi conto dei sentimenti del pubblico e il risultato ottenuto supera tutte le nostre aspettative".

Anch'essa membro del comitato, la consigliera nazionale (*) Ada Marra (PS/VD) si e' rammaricata per la "precipitazione" con cui e' stato annunciato il progetto, mentre il consigliere nazionale Dominique de Buman (PPD/FR) ha rilevato la necessita' per la RTS di "rappresentare tutte le minoranze", nonche' l'importanza del dialogo interreligioso. La petizione chiede alla RTS di riconsiderare la sua decisione.

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(*) parlamentare