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22 Giugno 2017 8:35
"La vignetta elettronica? Una fregatura!". Quadri: "Sembra una bella cosa ma c'è il trucchetto: servirà a limitare ancora di più la libertà e ad azzerare la privacy"
Il Consigliere Nazionale leghista: "Sarà il primo passo per introdurre mobility pricing, road pricing e altre analoghe boiate per mungere ulteriormente gli automobilisti"
di Lorenzo Quadri (*) = 21 giugno 2107
Attenzione alle fregature! La vignetta (**) elettronica sembra una cosa comoda e sensata e "digitale" (aggettivo con cui tutti si riempiono la bocca pensando che faccia "figo") ma c'è il trucchetto.
La vignetta elettronica diventerà il primo passo per introdurre mobility pricing, road pricing e altre analoghe boiate per mungere ulteriormente gli automobilisti, limitarne ancora di più la libertà e azzerarne la privacy (come se Via Sicura non stesse già facendo abbastanza danni).
Perché con la vignetta elettronica si potrà sapere in ogni momento dove si trova una determinata automobile. Quindi si potrà far pagare di più chi entra in auto nei centri urbani, chi si muove nelle ore di punta, eccetera.
Onde evitare brutte sorprese, no cautelativo alla vignetta elettronica.
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(*) Consigliere nazionale (cioe' parlamentare a Berna), Lega dei Ticinesi
(**) vignetta e' la designazione del bollo autostradale, che attualmente viene applicato annualmente sul parabrezza e da' diritto di circolare sulla autostrade nazionali (non ci sono caselli di nessun genere)
La versione elettronica prevederebbe una lettura a distanza tramite apposite videocamere. La nuova legge per ora e' in consultazione.
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22 Giugno 2017 10:32
ficcanasi
Questo e' un ulteriore esempio di come lo Stato non si renda conto che siamo tutti spiati. In tutto e per tutto. In primis da certe multinazionali, ovviamente nate con l'appoggio di certi servizi, ma poi dal marketing che provvede a pagare gli spioni elettronici, per avere informazioni preziose per la pubblicita'.
E' giunta l'ora di dire basta a tutti questi ficcanaso.
Perche' non si tratta solo della vignetta elettronica.
Anche le ferrovie, che sono per il momento parastatali, vogliono procedere in questa direzione: schedare tutti e tutto. Oh certo, per il bene del consumatore, come no!
Ce l'abbiamo un minomo di diritto alla privacy? Possiamo andare da qui a li' senza che lo sappia mezzo mondo?
Senno' val la pena pensare di andare a fare il pampero in Patagonia!
-- PS --
ieri su LA7, a "la gabbia" e' stato diffuso, tra l'altro, un documentario che evidenzia il numero incredibile di spioni elettronici, anche facendo solo 3 click