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CH: sospendiamo Schengen


vic
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http://www.liberatv.ch/articolo/30703/michela-ris-migranti-sospendiamo-schengen-e-dublino-e-facciamo-modo-nostro-anche-chi

Michela Ris: "Migranti, sospendiamo Schengen e Dublino e facciamo a modo nostro. Anche chi critica i populisti e' populista"
SEC0NDO ME - "Se le quote non s'hanno da fare (almeno cosi' sembra) mi dico: la Svizzera ha sempre saputo gestire bene i flussi migratori; dunque le faccia per conto suo"

di Michela Ris (*) - 15 settembre 2015

Parola d'ordine: controllare le frontiere per controllare - soprattutto - l'afflusso di migranti. Lo hanno fatto negli scorsi giorni Germania, Austria, Olanda e Slovacchia, mentre l'Ungheria ha chiuso il passaggio con la Serbia. Un cazzotto a Schengen, dopo gli schiaffi a Dublino, con tanti, troppi, paesi europei che rifiutano di modificare l'accordo, integrando un sistema di "quote di accoglienza". E il Consiglio federale (**) cosa fa? Nell'attesa di presentare - verosimilmente venerdi' - un piano per accogliere nel prossimo anno altri 3mila siriani, in aggiunta ai 9mila che gia' hanno trovato rifugio nella Confederazione, Simonetta Sommaruga ribadisce che in Svizzera non c'e' alcuna emergenza e che non sara' necessario ripristinare i controlli alle frontiere. Ora, io mi chiedo: cosa significa emergenza? e - visto che anche gli altri lo fanno - sarebbe un male ristabilire i controlli (sistematici) alle frontiere in caso di necessita'?

Ma ogni volta che si toccano questi temi, sembra di dire delle cose inaccettabili.

Io penso che il sistema delle quote potrebbe essere - tutto sommato - una buona idea; quote fissate tenendo conto (paese per paese) della popolazione, del benessere economico e della disoccupazione. Ma le quote non s'hanno da fare (o almeno cosi' sembra) e allora mi dico: la Svizzera ha sempre saputo gestire bene i flussi migratori; dunque le faccia per conto suo.

Una possibile soluzione - molto provocatoria, me ne rendo conto - potrebbe essere quella di sospendere momentaneamente Schengen/Dublino, ristabilire i controlli alle frontiere e seguire per filo e per segno le nostre disposizioni in materia di asilo. Qui non si tratta di fare i chiusi, i razzisti o i populisti. Che poi anche criticare continuamente i populisti e' una forma di populismo. Qui si tratta di avere delle regole chiare per essere solidali con chi ha veramente bisogno accelerando le procedure di chi all'asilo e allo statuto di rifugiato ha realmente diritto. Riassumo con parole mie la posizione espressa domenica da Peter Maurer (presidente della Croce Rossa, socialista, intervistato domenica dalla SonntagsZeitung): "Non abbiamo altra scelta, dobbiamo accogliere piu' persone, sia migranti economici, sia rifugiati, perche' nella situazione attuale non ha piu' senso differenziare gli uni dagli altri".

Ma questo non e' sostenibile. Allora, pur non condividendola, capisco che molti facciano proprie la posizione "barricadera" del presidente UDC Toni Brunner che rifiuta sia le quote, sia la revisione della legge sull'asilo, oppure la posizione dell'ASNI e dei giovani UDC, che hanno deciso di lanciare un'iniziativa popolare per ristabilire i controlli alle frontiere.

"Forse una soluzione ideale non ce l'ha nessuno - scriveva Massimo Gramellini alcune settimane fa sulla Stampa - pero' il buon senso suggerisce di attutire l'impatto di una migrazione inevitabile, diluendone il peso. Se invece di concentrare i profughi in un unico luogo, li si distribuisse su un territorio piu' vasto, si otterrebbe l'effetto immediato di ridurre l'allarme sociale e quello altrettanto importante di non considerare piu' i migranti come un esercito di invasori ma come un insieme di individui. E si sa che la miseria di un gruppo spaventa, mentre quella di un singolo commuove". E chi ha diritto a essere accolto ci deve commuovere e va aiutato nel piu' breve tempo possibile.

--
(*) candidata PLR al Consiglio Nazionale, il parlamento
(**) governo


Citazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
 

Un articolo interessante di Funny King

Che bello! Hanno sospeso Schengen ...

Altro che Grecia, i Migranti Faranno a Pezzi l’Unione Europea

Dunque la questione dei “clandestini” e dei Migranti sarebbe un terribile problema per l’Italia?

Ah si.

Sapete quanti “migranti” si stima (dai tedeschi) arrivino in Germania nei prossimi 12 mesi (passando anche dall’Italia, che è solo una tappa più comoda del deserto e del mare).

800.000!

Cioè l’1% delle popolazione tedesca in un anno.

Mi fa morire dal ridere Salvini quando chiede la sospensione del trattato di Schengen, razza di imbecille, o più probabilmente stronzo in malafede.

Se l’Italia non è ancora un immenso, gigantesco sesquipedale campo profughi a cielo aperto lo si deve proprio a Schengen.

Sapete chi lo sospenderà il trattato di Schengen?

I tedeschi e i loro amici del Nord.

Verranno rimesse le guardie alle frontiere e ai valichi di montagna e l’Italia verrà benevolmente “sigillata” insieme con tutti gli altri paesi di passaggio. L’Ungheria è figa perchè si fa costruire il muro (peraltro da una geniale piccola impresa italiana) anti immigrati?

Quando lo farà l’Austria non credo che ci sembrerà così figo. (la Svizzera di fatto lo fa con i Droni)

Quindi io ci starei attento ad invocare la sospensione di Schengen, che gli immigrati ci si puliscono il culo con i trattati europei. Sbarcheranno lo stesso con o senza Schengen.

Piuttosto è necessario che l’Italia, alzi ancora la posta in gioco. Fino ad ora ce la siamo cavata dimenticandoci di fotografare e registrare i migranti, se fossi maligno potrei persino immaginare un servizio taxi parapubblico (magari Mafia-enached) per migranti. Diciamo un Lampedusa-Berlino express.

Non bastano i soldi dell’Unione Europea (peraltro su come verranno spesi dall’Italia ci sarebbe da aprire una discussione), è necessario un intervento militare per sigillare il tratto di mare davanti alla Libia, e contemporaneamente un intervento di “pace” per mettere al potere qualcuno (chiunque esso sia) in Libia in cambio di un controllo delle coste.

Secondo me la questione dei migranti è la bomba più grossa sulla strada dell’esistenza stessa dell’Unione Europea per come la conosciamo oggi. (800.000 migranti in Germania all’anno? non è possibile che continui senza una reazione)

Sull’argomento un bel pezzo di Mario Seminerio da Phastido.net

…..l’Italia procede ad esercitare pressione sui partner europei, manifestando una benevola trascuratezza nelle procedure di identificazione e fotosegnalamento dei migranti.

Procedure che tuttavia sono atto dovuto da parte del paese di primo approdo, secondo la regolamentazione di Dublino. I migranti defluiscono in ampia parte dal territorio italiano per raggiungere altri paesi europei, soprattutto del Nord. La Germania quest’anno stima di ricevere 800.000 richieste di asilo, pari all’1% della popolazione residente. Un po’ come se noi ne ricevessimo 600.000. In Europa crescono preoccupazione ed irritazione, e si attiva l’abituale direttorio franco-tedesco, con vertici bilaterali destinati a condizionare gli orientamenti della Ue e mettere in un angolo la Commissione.

Tutto ciò premesso, la regolamentazione di Dublino verrà mantenuta o modificata, come vorrebbe l’Italia? Vi diamo un piccolo suggerimento, tratto dal concerto franco-tedesco dei ministri dell’Interno:

«De Maizière said he and Cazeneuve agree Italy and Greece need considerable EU help to set up “waiting areas” for newly arrived refugees»

Tradotto: Dublino resta, Italia e Grecia vengono “aiutate” con soldi, campi profughi e procedure di fotosegnalamento, magari con gestione da parte di funzionari di altri paesi europei, stante la scarsa perizia italiana e greca in materia. Altrimenti? Altrimenti Schengen è a rischio, suggerisce il ministro dell’Interno tedesco. Esito più che prevedibile. Con buona pace dei guitti italiani che invocavano la sospensione di Schengen per “difendersi dall’invasione”. Certo, sigillando i migranti entro i propri confini, però.

Il tema è maledettamente difficile, al limite dell’angoscioso. Serve un coordinamento europeo che appare quasi impossibile, la nostra collocazione geografica rappresenta lo zenit della sfiga, tecnicamente parlando. Le nostre leve negoziali verso il resto d’Europa sono apparentemente limitate. Malgrado siamo i più furbi del reame, tendiamo ormai ad essere sgamati e messi sotto tutela pressoché ovunque. Ci resterà solo l’abituale retorica terzomondista cattosinistra e quella più recente del “picchiare i pugni sul tavolo europeo”, che esiste solo nella fervida immaginazione di gerarchetti e trombettieri indigeni. Incrociamo le dita, magari serve.

p.s. peraltro, per una volta, l’Italia avrebbe più di una ragione per fare la faccia feroce sulla questione. Il Casino in Libia è stato provocato principalmente da Francia e Inghilterra (oltre che dal solito grande alleato che ci vuole tanto bene)

Quindi speiamo che non lo sospendano Shengen ... diversamente noi siamo fritti ...

http://www.rischiocalcolato.it/2015/08/altro-che-grecia-i-migranti-faranno-a-pezzi-lunione-europea.html


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