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CH: votazione sull'espulsione dei criminali stranieri


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http://www.gdp.ch/svizzera/la-sentenza-ai-cittadini-o-ai-giudici-id111425.html

Svizzera - Iniziativa d'applicazione dell'UDC
La sentenza ai cittadini o ai giudici?
Uno dei temi piu' controversi sui quali saremo chiamati a votare domenica e' l'iniziativa dell'UDC sull'applicazione dell'espulsione dei criminali stranieri. Vediamo quali sono le differenze con il primo testo e le implicazioni di questo voto.

di Marija Miladinovic - 23 febbraio 2016

L'argomento in voto che, dopo il raddoppio della galleria del San Gottardo, ha creato maggiori dibattiti politici e' sicuramente quello contenuto nella cosiddetta iniziativa di attuazione dell'UDC. Il quarto dei temi che presentiamo tra quelli in programma il 28 febbraio infatti e' proprio l'iniziativa popolare "Per l'attuazione dell'espulsione degli stranieri che commettono reati (iniziativa di applicazione)".

Cosa cambia rispetto all'iniziativa del 2010?

Nel titolo dell'iniziativa in voto viene precisato che si tratta dell'applicazione proprio perche', gia' il 28 novembre del 2010, i cittadini svizzeri scelsero di approvare un'altra iniziativa popolare denominata "Per l'espulsione degli stranieri che commettono reati". Il risultato alle urne fu del 52% di schede favorevoli, e questo nonostante Governo e Parlamento suggerissero di respingere il tema.

Questo primo testo chiedeva di privare del permesso di soggiorno, quei cittadini stranieri che si fossero macchiati di reati quali l'omicidio, la violenza carnale e qualsiasi tipo di reato sessuale grave, le rapine, le effrazioni, la tratta di esseri umani, il traffico di droga o anche la percezione abusiva di una prestazione sociale.

Oltre a questi reati, ora, anche altri meno gravi potrebbero comunque portare all'espulsione diretta: si tratta di casi di aggressione, lesioni semplici, violazione di domicilio, sequestro di persona, istigazione a delinquere, minaccia alle autorita', eccetera. Anche in questi casi, lo straniero verrebbe allontanato dalla societa' in cui vive qualora nei dieci anni precedenti fosse gia' stato condannato ad una pena detentiva o pecuniaria (come una multa per eccesso di velocita'). L'iniziativa attuale, quindi, ripropone questa prima lista di reati gravi e ne aggiunge altri che inaspriscono ulteriormente la legislazione in merito.

Il secondo testo e' stato depositato ancor prima che il Consiglio federale (*) esponesse al Parlamento una proposta di attuazione e prima che le Camere federali ne potessero discutere. Dal momento che le firme raccolte sono risultate valide, l'attuazione della prima iniziativa del 2010 non ha potuto vedere la luce, perche' congelata in attesa del voto del prossimo 28 febbraio. L'effettiva attuazione dell'espulsione dei criminali stranieri votata nel 2010 potra' quindi essere applicata solo dopo il rifiuto a questa seconda iniziativa.

La modifica piu' rigida e piu' criticata contenuta dal testo attualmente al voto e' pero' l'automatismo dell'espulsione del criminale straniero. L'iniziativa di attuazione toglie cioe' al giudice la facolta' di valutare caso per caso e di considerare - se necessario - le circostanze attenuanti. In parole povere, il Tribunale sarebbe obbligato a trattare allo stesso modo sia chi sgarra con motivazioni umanamente comprensibili sia chi lo fa per avidita' o per diletto.

Critiche dei contrari

Il fronte dei contrari e' alquanto ricco in questa votazione. A farne parte ci sono PPD, PLR, PS, PBD, PEV, Verdi, PVL... insomma tutti i maggiori partiti nazionali, tranne l'UDC. A questi si aggiungono ambienti dell'economia e innumerevoli organizzazioni non governative.

Anche per quel che concerne gli argomenti, i contrari poggiano su vari punti, a partire dalla critica al nome dell'iniziativa di attuazione. La denominazione e' infatti ritenuta fuorviante dal momento che il testo non attua l'iniziativa del 2010, bensi' propone ulteriori rigide modifiche come quella dell'aggiunta dei reati lievi alla lista esistente o l'impossibilita' per il giudice di legiferare a seconda del caso.

Inoltre, si fa notare che il Codice penale svizzero ha gia' subito vari adattamenti dal 2010 ad oggi e le norme si sono nel frattempo gia' inasprite rispetto alla stesura dell'iniziativa "Per l'espulsione degli stranieri che commettono reati".

Come gia' accennato, la modifica che piu' mette zizzania tra le due fazioni e' proprio l'automatismo dell'espulsione. Il testo porta all'arbitrarieta' perche' mette sullo stesso piano, ad esempio, il genocidio e il furto con scasso, ma non considera in nessuno dei suoi punti un reato come quello della bancarotta fraudolenta. Lo stesso vale per tutti i reati fiscali o finanziari. Quest'omissione nel testo dell'iniziativa UDC ha portato i contrari a sostenere che la categorizzazione fra cittadini di serie A e cittadini di serie B non riguardasse unicamente la differenza tra svizzeri e stranieri, che in alcuni casi puo' essere legittima. Ma, in questo modo, le distinzioni vengono fatte anche tra stranieri che commettono reati legati ad un ambiente solitamente ricco e stranieri che commettono reati meno venali. Collocando anche i criminali stranieri in due categorie distinte, alle quali vengono applicati due pesi e due misure.

Un'ulteriore critica all'iniziativa viene mossa pensando alle conseguenze che ne deriveranno nei rapporti tra la Svizzera e gli altri Paesi. Oltre al rischio per gli accordi bilaterali, accettando la votazione il nostro Paese puo' vedersi estromesso dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU). In questo modo, i confederati non si potrebbero piu' rivolgere alla Corte di Strasburgo per far valere eventuali violazioni subite dalla giustizia elvetica.

Argomenti dei favorevoli

Dal canto suo, l'UDC asserisce invece che questa seconda iniziativa e' necessaria al fine di espellere finalmente gli stranieri che commettono reati in Svizzera e per aumentare il sentimento di sicurezza dei cittadini elvetici. Il partito sostiene che la quantita' di stranieri nelle carceri rossocrociate e' una conseguenza dell'immigrazione di massa incontrollata e delle pene troppo miti. I favorevoli sostengono inoltre che i giudici svizzeri troveranno la motivazione per evitare l'espulsione del criminale straniero ecco il perche' di quest'iniziativa d'applicazione.

La parola al Governo

Il Consiglio federale ha ripetutamente fatto notare come i promotori del testo cerchino di imporre la loro concezione di attuazione del testo, aggirando cosi' il Parlamento e rimettendo in discussione la democrazia e lo Stato di diritto svizzeri, cosi' come il rispetto dei diritti dell'uomo.

A detta della ministra di Giustizia e Polizia, Simonetta Sommaruga, quest'iniziativa crea una sorta di cortocircuito istituzionale poiche' il popolo e' chiamato ad esprimersi una seconda volta su una tematica, prima ancora che il legislatore abbia presentato un progetto di applicazione per la prima. In sostanza, il secondo testo e' una reazione di insoddisfazione a qualcosa che non e' ancora stato messo in atto.

Continua a leggere sul GdP di oggi:
http://www.e-gdp.ch/giornaledelpopolo/

--
(*) governo


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venezia63jr
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Anche qui inutile dirlo vale la stessa frase di Bosio per la legge sui fucili.


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cedric
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Sarebbe interessante sapere "come" verranno espulsi gli stranieri malfattori.

Se lo "straniero malfattore" ha una nazionalità nota lo si può chiudere in un sacco postale (magari con un gallo ed una vipera come usava una volta), caricarlo su un aereo e lasciarlo sul nastro dei bagagli all'aeroporto del paese di origine, che so Siria, Afganistan, Pakistan, Ucraina, Romania, Italia, Nigeria, ecc

Se invece lo "straniero malfattore" fosse un immigrato clandestino la questione si fa interessante. Dove li buttiamo i sacchi con i malfattori, i galli ed le vipere? I romani li gettavano nel Tevere, quindi li si potrebbe buttare (in parti eguali) nel Ticino, nel Rodano e nel Reno visto che Italia, Francia e Germania sono i tre "maggiori "contributori" al bilancio federale europeo.


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MarioG
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Sarebbe interessante sapere "come" verranno espulsi gli stranieri malfattori.

Se lo "straniero malfattore" ha una nazionalità nota lo si può chiudere in un sacco postale (magari con un gallo ed una vipera come usava una volta), caricarlo su un aereo e lasciarlo sul nastro dei bagagli all'aeroporto del paese di origine, che so Siria, Afganistan, Pakistan, Ucraina, Romania, Italia, Nigeria, ecc

Se invece lo "straniero malfattore" fosse un immigrato clandestino la questione si fa interessante. Dove li buttiamo i sacchi con i malfattori, i galli ed le vipere? I romani li gettavano nel Tevere, quindi li si potrebbe buttare (in parti eguali) nel Ticino, nel Rodano e nel Reno visto che Italia, Francia e Germania sono i tre "maggiori "contributori" al bilancio federale europeo.

Infatti: il peccato e' "a monte", e si vuol porre un rimediuccio a valle.
CHIUNQUE (ben prima che abbia commesso reati) tenti di entrare in un paese senza che se ne sappia la provenienza o non la voglia dichiarare, va rispedito SUBITO dall'altra parte della sbarra. Queste sono banalita', che pero' devono essere ripetute nell'attuale contesto di dissolvimento del senso comune.
Per quanto riguarda l'espulsione dei CRIMINALI, ammetto che non ho capito bene il testo che segue:

Questo primo testo chiedeva di privare del permesso di soggiorno, quei cittadini stranieri che si fossero macchiati di reati quali l'omicidio, la violenza carnale e qualsiasi tipo di reato sessuale grave, le rapine, le effrazioni, la tratta di esseri umani, il traffico di droga o anche la percezione abusiva di una prestazione sociale.
Oltre a questi reati, ora, anche altri meno gravi potrebbero comunque portare all'espulsione diretta: si tratta di casi di aggressione, lesioni semplici, violazione di domicilio, sequestro di persona, istigazione a delinquere, minaccia alle autorita', eccetera. Anche in questi casi, lo straniero verrebbe allontanato dalla societa' in cui vive qualora nei dieci anni precedenti fosse gia' stato condannato ad una pena detentiva o pecuniaria (come una multa per eccesso di velocita')

Non si capisce bene se "espulsione" significa sconto della pena nel paese di provenienza, o solo espulsione (non lo credo perche' parla anche di omicidi)
Qualcuno puo' spiegare?


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spadaccinonero
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illuminaci cedric

😆 😆 😆

io proporrei lo ius soli

😉


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vic
 vic
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Spero di non sbagliarmi, cosi' stanno le cose: gia' ora i giudici possono decretare l'espulsione di un malvivente. Cio' significa che costui non ha diritto ad ottenere il permesso di soggiorno. Credo che la messa in pratica sia un accompagnamento alla frontiera. L'espulsione coatta, dentro il sacco, cioe' dentro l'aereo, accompagnato dalla guardia, e' gia' stata messa in pratica in alcune circostanze.

Per lo sconto della pena, sono in vigore trattati bilaterali con alcuni paesi, disposti in certi casi a far scontare la pena ai loro malfattori nelle loro carceri. Mi viene in mente la Romania, ma credo che l'elenco sia molto piu' lungo.

Poi ci sono i casi di confine. In cui talvolta viene addirittura celebrato il processo oltre confine. Mi viene in mente il caso della strage familiare in Val Poschiavo, il cui processo ha avuto luogo in Valtellina.

L'esempio del sacco con dentro il malvivente, ci sta per certi rimpatri coatti verso l'Africa. Dura lex sed lex.

Comunque sia, di queste cose qui si discute, anche animatamente, e poi ci si esprime votando. I Besserwisser italiani invece che fanno? Criticano e basta, nel qual mentre non fanno che subire diktat, uno dietro l'altro, che manco sanno piu' da dove piovono. Se almeno votaste un decimo di quel che votiamo noi, forse l'Italia non si troverebbe nella palta in cui si trova.

Con questo non voglio assolutamente sostenere che quel che esce da una votazione sia sempre il non plus ultra della saggezza. Sta di fatto che spesso lo e'. Comunque e' volonta' popolare. Che sovente ha costretto il governo a darsi una mossa in una direzione che non voleva intraprendere (per mostrarsi UE-compatibile, USA-compatibile, ecc.).

Non e' un caso che il segreto bancario sia caduto senza far votare il popolo.
Popolo che dette l'ok all'adesione all'Onu solo dopo anni ed anni.
Il popolo svizzero disse no allo spazio economico europeo, cioe' un chiaro no ad entrare nell'UE. Il popolo italiano muto fu. E muto e'. Solo col mascelluto inneggiava come non mai.

Altro che piegarsi a 90 gradi.
L'Italia odierna allora a cosa si piega? A 90mila gradi?
Sono le conseguenze di venir piegati in una 2a guerra mondiale insensata, venduta all'opinione pubblica italiana come velleita' d'espansione imperiale. Senza parlare delle smargiassate accompagnatorie. Che in un certo senso continuano ancor oggi, in modalita' blanda. Dal Ticino le notiamo benissimo.
Oltr'alpe sono in altre faccende affacendati e certe sottigliezze sfuggono loro.


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venezia63jr
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L anno passato la comunità europea ha condannato la Svizzera perché voleva espellere un nigeriano noto spacciatore,, è stata multata di 700 euro e il reintegro, perché l uomo aveva fatto dei figli. Cioè, i figli devono seguire le orme dei padri, dicono a brussel.


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venezia63jr
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Vic, carissimo, gli italiani o abitanti di questa penisola sono secoli che danno
il posteriore agli invasori, nel senso che si danno a precipitosa fuga. Lo sai che nell ultimo conflitto avevamo in dotazione dei carri armati speciali? Una marcia avanti e tre indietro, per scappare più in fretta. Gli italiani hanno nel dna la propensione a non credere a nessuno, infatti anche se il Vaticano è in Italia è un come se non ci fosse. Impossibile bruciarli tutti. Voi invece avete vissuto per molti secoli dando eserciti in prestito ad ogni belligerante, ma era ieri, oggi invece dovete capitolare, forse sempre meno di noi, ma per voi è doloroso il primo cetriolo della storia.


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spadaccinonero
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L anno passato la comunità europea ha condannato la Svizzera perché voleva espellere un nigeriano noto spacciatore,, è stata multata di 700 euro e il reintegro, perché l uomo aveva fatto dei figli. Cioè, i figli devono seguire le orme dei padri, dicono a brussel.

per queste assurde ma abitudinarie imposizioni è facile capire perché non serve votare in quanto c'è un'entità astratta, persino trascendentale che TI OBBLIGA cosa fare e cosa non

pochi, pochissimi, riflettono su questo particolare e così il vaso di Pandora rimane chiuso


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vic
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@venezia63jr

Guarda, e' in atto un lento braccio di ferro. Nessuno sa chi vincera', ma le prospettive non sono buone.

Anzi il braccio di ferro e' doppio:
- tra popolazione e governo
- tra popolazione di ieri e quella di domani

Ma gia' osservando la popolazione di oggi, la distinzione fra noi e voi (semplifico lasciandp via i loro) in realta' non c'e' piu'. Non come individui. Il Ticino e' abitato prevalentemente da italiani, se conti i naturalizzati. La differenza sussiste per l'amministrazione e il sistema politico. Ma sussiste per ora. Poi quando sara' realizzato il melting pot, o calderone comune che non sapra' piu' di niente, buona notte differenza.

Ogni tanto leggo qualcosa di storia locale.
C'erano due motivi perche' tanti andavano mercenari: la mancanza di lavoro in loco e gli impegni tra stati. Per esempio Napoleone, che non vedeva bene il rifiuto della Val Poschiavo di aderire alla Repubblica Cisalpina, propose ed ottenne che la Valle inviasse a Parigi annualmente un piccolo contingente di giovani militari.

Va anche detto che i vari mercenari al servizio di re e papi si comportarono molto onorevolmente anche nella sconfitta, lasciandoci in pratica le penne.

Il nostro cetriolo si chiama disfatta di Marignano. Direi che e' stato molto ma molto salutare. Da li' furono posti i semi dell'idea di abbracciare la politica della neutralita' armata, abbandonando ogni velleita' d'espansione territoriale. Voglio dire, ci sono cetrioli salutari, almeno per quelli che vengono dopo.

Sui carri armati "speciali" ne ho sentita una dai serbi: per ingannare la tecnologia statunitense avevano costruito una quantita' di carri armati finti, dentro facevano ardere un focherello per simulare il calore del motore. Infatti li bombardarono anche se erano fasulli. E poi uscivano i comunicati Nato: abbiamo distrutto tot mezzi corazzati.

Guarda, sarebbe gia' bello farcela a ragionare su una base culturale di fondo comune. Per cui e' ovvio che noi e voi siamo la stessa cosa, suppergiu'. Non fosse che col casino della libera circolazione si sta formando un amalgama sociale pazzesco. So di scuole con classi di 20, in cui le nazionalita' diverse sono 19. L'e' roba da matt, con tutta la buona volonta' del/la docente.

L'integrazione e' possibile, se fatta con calma e con buona volonta' d'ambo le parti. Ma se imponi un'accelerazione come stanno imponendo un po' a tutta l'Europa da qualche anno, sara' un disastro.

Disastro per chi crede all'identita' territoriale, alla difesa della tradizione, alle piccole distinzioni locali. Per chi stravede per l'apertura a tutti i costi, ancor di piu' , sempre di piu', alla fine per forza che si metteranno quasi tutti a 90 gradi, precisamente rivolti alla Mecca, perche' saremo tutti musulmani, noi, voi e loro, misericordiosamente.

Stammi bene, dritto in piedi.


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