Ci pagheranno le pe...
 
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Ci pagheranno le pensioni. Intanto però......


mincuo
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Dunque noi sappiamo dalla claque della STAMPA-TV-STAICONNESSO che gli immigrati sono una "ricchezza".
Salvo il "becero" Mincuo che dice che sono un costo enorme.
(A parte tutto il resto, delinquenza, degrado ecc..).

Ma Mincuo è RASSSISSSSTA.
E pazienza.
Però ORA anche il MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE è RASSSISSSTA. E in particolare Pier Carlo Padoan.

Nella nota di aggiornamento del documento di Economia e Finanza 2015 si illustra il deficit previsto per il 2016 pari al 2,2% con un ulteriore margine dello 0,2% in base al riconoscimento dei costi dovuti all'impatto dei fenomeni migratori del 2015 (cioè il costo dovuto ai "maggiori" flussi del 2015).

Lo 0,2% del PIL sono 3,3 miliardi di EUR.
(Ad esempio il gettito che oggi garantisce la TASI è 3,2 miliardi di euro, oppure i tagli alla sanità complessivi sono 3,4 miliardi).

Cito:

"Nella politica di bilancio lo stimolo si accompagna quindi ad una continua riduzione dell’indebitamento, che scende dal 3,0 percento del PIL nel 2014 al 2,6 nel 2015 e al 2,2 nel 2016, fatto salvo un ulteriore margine sino ad un massimo dello 0,2 per cento per il prossimo anno derivante da un'eventuale intesa in sede Europea in ordine al riconoscimento, nell’ambito delle regole del Patto di Stabilità e Crescita, dell’impatto economico-finanziario dei fenomeni migratori."

Ma non erano una ricchezza?


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spadaccinonero
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gli stessi che negano l'aiuto agli italiani bisognosi, stanno regalando ogni confort a chi chiede sempre di più (e nel frattempo fa scempio di ciò che viene dato loro)...

e quando avranno voglia di scop ehm di avere una compagna?

😯

liberisti con chi dicono loro
bronsteiniani alla faccia nostra

bravi


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Jor-el
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Dunque noi sappiamo dalla claque della STAMPA-TV-STAICONNESSO che gli immigrati sono una "ricchezza".
Salvo il "becero" Mincuo che dice che sono un costo enorme.
(A parte tutto il resto, delinquenza, degrado ecc..).

Ma Mincuo è RASSSISSSSTA.
E pazienza.
Però ORA anche il MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE è RASSSISSSTA. E in particolare Pier Carlo Padoan.

Nella nota di aggiornamento del documento di Economia e Finanza 2015 si illustra il deficit previsto per il 2016 pari al 2,2% con un ulteriore margine dello 0,2% in base al riconoscimento dei costi dovuti all'impatto dei fenomeni migratori del 2015 (cioè il costo dovuto ai "maggiori" flussi del 2015).

Lo 0,2% del PIL sono 3,3 miliardi di EUR.
(Ad esempio il gettito che oggi garantisce la TASI è 3,2 miliardi di euro, oppure i tagli alla sanità complessivi sono 3,4 miliardi).

Cito:

"Nella politica di bilancio lo stimolo si accompagna quindi ad una continua riduzione dell’indebitamento, che scende dal 3,0 percento del PIL nel 2014 al 2,6 nel 2015 e al 2,2 nel 2016, fatto salvo un ulteriore margine sino ad un massimo dello 0,2 per cento per il prossimo anno derivante da un'eventuale intesa in sede Europea in ordine al riconoscimento, nell’ambito delle regole del Patto di Stabilità e Crescita, dell’impatto economico-finanziario dei fenomeni migratori."

Ma non erano una ricchezza?

Be'... Diranno che sono un'investimento 😉


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spadaccinonero
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@Jor-el

i testimoni di levi non riescono a contenere la gioia, ritengono che la messianica rivoluzione mondiale sia sempre più vicina

8)


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LED
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gli unici a trarre benefici da questa massa di gente che fanno entrare sono quelli che decidono di non bloccarli alle frontiere


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helios
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gli unici a trarre benefici da questa massa di gente che fanno entrare sono quelli che decidono di non bloccarli alle frontiere

Esatto, perché le frontiere le abbiamo ancora.
Giusto per dire le cose come stanno a chi pensa che qualcuno le abbia tolte con una bacchetta magica. Quindi la colpa se ci sono migranti e di quegli italiani che non li bloccano alla frontiera e non li rimandano via dalle nostre acque territoriali, perché snche quelle abbiamo ancora,nessuno le ha tolte.

Se poi vogliono nascondersi dietro la UE sappiano che sono sempre stati gli italiani a firmare il trattato di Dublino che non avrebbe firmato nemmeno il Burundi,ma di sa quanto siamo avanti.
Basta solo, da morti di fame come stanno facendovi passare, che qualcuno sbandieri qualche soldone che buttano alle ortiche qualsiasi principio.

Casomai ci fosse stato qualcuno al governo italiano in questi ultimi decenni che avesse avuto un principio morale a cui attenersi.
I testimoni di Levi sono contenti? E te credo
Non mi pare che ci sia qualche italiano nella knesset, invece qualche israeliano nel nostro parlamento c e.
Ma deve essere sempre perché noi siamo......avanti 8)


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LED
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gli unici a trarre benefici da questa massa di gente che fanno entrare sono quelli che decidono di non bloccarli alle frontiere

Esatto, perché le frontiere le abbiamo ancora.
Giusto per dire le cose come stanno a chi pensa che qualcuno le abbia tolte con una bacchetta magica. Quindi la colpa se ci sono migranti e di quegli italiani che non li bloccano alla frontiera e non li rimandano via dalle nostre acque territoriali, perché snche quelle abbiamo ancora,nessuno le ha tolte.

Se poi vogliono nascondersi dietro la UE sappiano che sono sempre stati gli italiani a firmare il trattato di Dublino che non avrebbe firmato nemmeno il Burundi,ma di sa quanto siamo avanti.
Basta solo, da morti di fame come stanno facendovi passare, che qualcuno sbandieri qualche soldone che buttano alle ortiche qualsiasi principio.

Casomai ci fosse stato qualcuno al governo italiano in questi ultimi decenni che avesse avuto un principio morale a cui attenersi.
I testimoni di Levi sono contenti? E te credo
Non mi pare che ci qualche italiano nella knesset, invece qualche israeliano nel nostro parlamento c e.
Ma deve essere sempre perché noi siamo......avanti 8)

Morale? la sola morale per questi politici è quella del guadagno.
il fatto è talmente banale da risultare ormai noioso e questi soggetti ci continuano a sguazzare!
fino a che gli immigrati non andranno a ledere interessi vicini a loro...poi si ricorderanno che le frontiere esistono ancora.


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LED
 LED
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gli unici a trarre benefici da questa massa di gente che fanno entrare sono quelli che decidono di non bloccarli alle frontiere

Esatto, perché le frontiere le abbiamo ancora.
Giusto per dire le cose come stanno a chi pensa che qualcuno le abbia tolte con una bacchetta magica. Quindi la colpa se ci sono migranti e di quegli italiani che non li bloccano alla frontiera e non li rimandano via dalle nostre acque territoriali, perché snche quelle abbiamo ancora,nessuno le ha tolte.

Se poi vogliono nascondersi dietro la UE sappiano che sono sempre stati gli italiani a firmare il trattato di Dublino che non avrebbe firmato nemmeno il Burundi,ma di sa quanto siamo avanti.
Basta solo, da morti di fame come stanno facendovi passare, che qualcuno sbandieri qualche soldone che buttano alle ortiche qualsiasi principio.

Casomai ci fosse stato qualcuno al governo italiano in questi ultimi decenni che avesse avuto un principio morale a cui attenersi.
I testimoni di Levi sono contenti? E te credo
Non mi pare che ci qualche italiano nella knesset, invece qualche israeliano nel nostro parlamento c e.
Ma deve essere sempre perché noi siamo......avanti 8)

Morale? la sola morale per questi politici è quella del guadagno.
il fatto è talmente banale da risultare ormai noioso e questi soggetti ci continuano a sguazzare!
fino a che gli immigrati non andranno a ledere interessi vicini a loro...poi si ricorderanno che le frontiere esistono ancora.


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spadaccinonero
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@Hell
8)
@Led
qui c'è qualcosa che va ben oltre il mero profitto...


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LED
 LED
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@Hell
8)
@Led
qui c'è qualcosa che va ben oltre il mero profitto...

Certo forse per me e per te ma per chi sta conducendo questa politica disgraziata non mi pare affatto che si tenga a qualcos'altro.
A cosa terrebbero scusa?


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Jor-el
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"Così come Darwin ha scoperto la legge dello sviluppo della natura organica, Marx ha scoperto la legge dello sviluppo della storia umana."
Friedrich Engels, orazione funebre in onore di Karl Marx.

Queste parole di Engels sono, a mio avviso, rivelatrici. Nella loro foga "progressista" tipicamente ottocentesca, i marxisti hanno frainteso gli studi di Darwin cha mai vide nell'evoluzione della specie un "progresso" o un "miglioramento". Ma si possono scusare, perché lo stesso termine "evoluzione" è fuorviante. Del darwinismo i marxisti hanno ben colto l'elemento della trasformazione violenta, la selezione naturale come motore dell'evoluzione, ma hanno completamente frainteso il senso dell'evoluzione stessa, che è adattamento, non progresso. Nella selezione naturale non vince il "migliore", ma il più adatto a certe condizioni. Marx, che era un pensatore acuto, percepiva che c'era qualcosa che non andava nel "luminoso e inevitabile cammino della storia verso il comunismo", percezione che emerge qua e là in tutta la sua opera, a cominciare dal Manifesto, ove prevede, come esito finale della lotta di classe, non solo il trionfo di una delle classi in lotta, ma anche la comune rovina di tutte. Non è neanche un caso che i marxisti - leninisti abbiano escogitato un motore supplementare - il Partito Comunista - per mantenere la lotta di classe nella giusta direzione.
Alla lunga, però, il pensiero progressista ha avuto la meglio. Si è diffusa nel pensiero marxista la concezione secondo cui la storia è una specie di treno che, di stazione, in stazione, diventa più bello e moderno: prima lo schiavismo, poi il feudalesimo, poi il capitalismo e poi, finalmente, il Comunismo . Un processo "inarrestabile". Perché il progresso non si ferma e tutto quel che non è progresso è reazione. Anzi, già ora il capitalismo sta "incubando" dentro di se il comunismo. "La società è pregna", sostiene un mio amico marxista. Significa che la società, nel suo divenire dialettico, è già pronta per il comunismo e le "crisi" sono soltanto le doglie del parto.

Perché i marxisti oggi sostengono la totale liberalizzazione dei flussi migratori verso l'Europa voluta e imposta dal Capitale? Essi sanno benissimo che il promesso "arricchimento" sarà tale solo per il Capitale, che i poveri pagheranno tutto il conto con gli interessi, che essa avrà l'effetto di distruggere la residua forza contrattuale dei lavoratori, di erodere ancora di più lo stato sociale. Non importa ripeterglielo: lo sanno. Evidentemente pensano che tali effetti siano accettabili, in previsione dei ben più grandi vantaggi che si scorgono alla fine del processo in atto. Il Progresso che non si può arrestare.
"Quando i diseredati dell'Africa e del Sud arriveranno qui, vorranno tutto e subito" dice un altro mio amico marxista. Il che significa, in altre parole, che essi porteranno ancor più "aspirazione generalizzata al comunismo". Abbiamo una società che è già "pregna", gli inseriamo un potente surplus di"bisogno di comunismo" e voilà, la rivoluzione che non è riuscita alla classe lavoratrice industriale avanzata di Marx diretta dal Partito Leninista passerà in mano alla Moltitudine globalizzata di Toni Negri. La mondializzazione, l'omologazione dei consumi, l'abbattimento violento delle differenze di cultura, religione e genere, la proletarizzazione delle classi medie che voi ex borghesi temete non è altro che il fuoco del sol dell'avvenire che brucia più vicino. Il "debasement" non è altro che il processo che forgerà l'Uomo Nuovo versione XXI secolo, l'orda mutevole della Moltitudine che muove l'assalto al cielo.
Quindi il primo compito dei marxisti in questa fase è di opporsi all'emergenza xenofoba, razzista e fascista che potrebbe manifestarsi come "reazione" al "progresso" in atto. Nello schema pseudo-marxista abbiamo in campo due forze oggettivamente "progressive"- il Capitale e la Moltitudine - e una "reazionaria" - la piccola borghesia xenofoba-razzista-fascita. La strategia "progressiva" è, quindi, far sì che Capitale e Moltitudine si alleino contro i reazionari.
Perché questa sorta di nuovo fronte antifascista (in assenza di fascisti) funzioni è necessario che ogni forma di conflittualità di tipo economico sia esclusa dalla scena sociale. A questo scopo è fondamentale un elemento comune alla strategia del capitale e della sinistra: il legalitarismo (o, più modernamente, il giustizialismo). In pratica, usare contro i lavoratori i crimini dei capitalisti. Si fomenta un'emergenza sul fronte della legalità e si reprime tutto ciò che esce dal quadro della legalità. E quali conflitti potrebbero più facilmente dar luogo a episodi di illegalità? Forse le lotte per i diritti degli omosessuali? Non credo proprio, quelle oggidì sono battaglie che si fanno a suon di feste, bevute e raccolte di "mi piace" su Fb. Quelle contro la corruzione? Nisba, per quelle ci sono i girotondi e gli spettacoli dei comici. Mentre, invece, scioperi e cortei di lavoratori sono occasioni in cui facilmente possono accadere episodi di illegalità. E lì piovono denunce, arresti e processi. Anche se la TV non ne parla. E, nel caso, si fanno leggi più restrittive sul diritto di sciopero, per dar modo alla polizia di menare. Criminalizzazione delle vertenze economiche, tutta la conflittualità spostata sul piano dell'antifascismo e dei diritti civili.

La lotta all'immigrazione clandestina era un tema che fino a tre anni fa era comune a tutti gli schieramenti politici. La sinistra chiedeva politiche per una maggior integrazione degli stranieri già in Italia, la destra chiedeva un giro di vite sull'accoglienza, ma nessuno si sognava di legalizzare l'immigrazione tout court, che significa semplicemente importare disoccupati. Oggi la guerra e la pseudo-emergenza pseudo-profughi hanno posto all'ordine del giorno proprio l'idea di accogliere in Europa milioni di "immigrati economici", cioè di disoccupati. Ma allora fino al 2012 eravamo tutti razzisti e fascisti? Significa che in tre anni abbiamo, come società civile, compiuto un salto in avanti che il resto del mondo non è ancora riuscito a fare? Ovviamente no. I politici hanno sempre saputo che l'immigrazione, cioè l'importazione di forza lavoro, per poter essere una risorsa (da tutti i punti di vista), deve essere regolata. E che le regole sono direttamente collegate all'altra parte del problema, l'integrazione.
Il punto è proprio la questione dell'integrazione. Il controllo sull'immigrazione, instituendo una gradualità nei flussi, dovrebbe proprio servire a favorire il necessario processo di integrazione, che si ottiene con 1) investimenti 2) il naturale avvicendarsi delle generazioni. Sia 1) che 2) richiedono TEMPO e controllo dello Stato affinché non ci siano ingiustizie, ruberie, corruzione, violenze, intolleranza, razzismo, emarginazione, "banlieuizzazione". I popoli dell'Europa e del Mondo sono destinati a cambiare, a rimescolarsi e a riconfigurarsi? Benissimo. Ma che questo non avvenga a spese dei più deboli e al prezzo di sofferenze, miseria e guerre dovrebbe essere la prima preoccupazione della sinistra, giusto? E invece pare di no, sembra che nella corsa furiosa verso il progresso chi si oppone alla liquidazione di diritti, libertà e democrazia sia da iscrivere alla lista dei nemici del popolo, dei fascisti, dei rosso-bruni. Eppure l'integrazione dovrebbe essere il presupposto naturale per la crescita di una comune solidarietà fra lavoratori autoctoni e stranieri. Ora, si può discutere della qualità e delle modalità dell'integrazione, in qual grado sia giusto che gli immigrati conservino le loro lingue, culture e tradizioni e sul come queste debbano rapportarsi alle leggi e alle usanze dei paesi ospiti, si può discutere di tutto su tutt
i gli aspetti, politici, religiosi, umani, legali, culturali, etici, sessuali, e ognuno può dir quel che vuole. Ma una cosa è certa: l'immigrazione di massa rende impossibile ogni forma di integrazione. Fra lavoratori stranieri e autoctoni essa provoca competizione e ostilità economica, alla quale si sommano contrasti religiosi e culturali. Ogni forma di investimento diventa impossibile, e allora si andrà alla formazione di grandi enclavi ingovernabili dentro e fuori della quali si faranno strada altroché fascismi e razzismi!
Scenari in cui, francamente, non vedo UN solo elemento che possa dirsi un vantaggio per i lavoratori, sia autoctoni che immigrati, ma solo una situazione di degrado sociale in cui tutti saranno sempre più divisi e sempre più deboli. Gli immigrati potranno godere, in un primo tempo, dei vantaggi relativi che i nostri paesi possono ancora offrire: salari medi più alti, infrastrutture funzionanti, welfare. Ma non durerà. Il processo di schiacciamento verso il basso è già in atto, e non ha nulla, proprio nulla di "naturale".


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mincuo
Illustrious Member
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Buon commento Jor-el.


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spadaccinonero
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@Jor-el

se metti i nomi originali e non gli pseudonimi ti quoto al 100%

😉

@Led

ti ho risposto in un' altra discussione
😀


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