Considerazioni sul ...
 
Notifiche
Cancella tutti

Considerazioni sul movimento a 5 stelle


tatotripodo
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 151
Topic starter  

Pensiero comune dell’opinione pubblica, al di là d’ogni ragionevole perplessità, è che la presenza televisiva offre una certa dose di popolarità.
Guai, tuttavia, a confondere la popolarità col consenso popolare; ad esempio la Minetti gode di ottima popolarità ma non certamente d’alta reputazione nella memoria del popolino e come tutti sappiamo è la reputazione ad influire sul consenso popolare.

Andiamo adesso all’onorevole in pectore Beppe Grillo.
Perché Giuseppe afferma pubblicamente che 10 minuti di popolarità dei suoi candidati fanno calare il consenso del partito o movimento che dir si voglia? Ovviamente mi vien da pensare, che il vecchio volpone sa che chi lotta il sistema non può usare il sistema, altrimenti diventerebbe troppo poco credibile. La protesta è evidentemente più efficace se si ci presenta come vittime snobbate dal sistema. Ricordate ad esempio le vicende riguardanti il cavalier Berlusconi? Più il suddetto veniva criminalizzato dal sistema più riceveva consenso. Questo la sinistra non lo capì mai. Ma andiamo oltre perché ci pensò il bunga bunga a fargli perdere la reputazione e quindi il consenso. Vicende forse penalmente irrilevanti che tuttavia gli rovinarono l’immagine dell’uomo istituzionale.
Altro fatto scomodo che rema contro l’opportunità di presentarsi davanti le telecamere è certamente costituito dalla preparazione di base degli aspiranti politici del movimento o partito che dir si voglia.
Tutto questo può piacere o no e per quanto funzionale alle logiche interne del movimento trovo non corretto non dare la possibilità all’opinione pubblica di conoscere il pensiero, il timbro di voce, le fattezze, dei candidati del movimento. Sono stufo di firmare deleghe in bianco e chi mi propina la rivoluzione cosa mi chiede? Una delega in bianco.
Ma andiamo oltre:
cosa si cela dietro la scelta apparentemente democratica di far rimettere il mandato ogni sei mesi ai propri candidati? chi e su quali parametri concorderà le valutazioni sulla riconferma?
A mio avviso qui giochiamo davvero sull’orlo del precipizio perché se di democrazia non si tratta, trattasi evidentemente di dittatura piramidale: in altre parole chi non si allinea col volere di grillo ha solo 6 mesi di vita istituzionale.
Certo è solo una mia ipotesi. L’ipotesi di chi, da spettatore, guarda alla finestra con spirito critico la partita.
Adesso la palla passa ai giocatori ed io da spettatore ho la curiosità e l’ambizione di guardare una bella partita.
Vedremo……

Tato Tripodo

http://imparzialeoforseno.blogspot.it/2012/11/considerazioni-sul-movimento-5-stelle.html


Citazione
Condividi: