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Continuate a dire NO!


Delusidalbamboo
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Articolo originale: http://www.delusidalbamboo.org/continuate-dire-no/

E' curiosa questa faccenda delle notizie dalla Grecia. Da una parte ci si affida a telefonate internazionali come se la Grecia fosse zona di guerra tipo Afghanistan, dall'altra si scrivonoarticoletti terra terra in cui si rifrigge la storiella che "i greci hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità" e "hanno truccato i conti" e che tutto il resto sono bufale. Che serietà.

Se voglio sapere cosa sta succedendo in Grecia, intendo semplici fatti e non analisi, comincio da dove si comincia sempre, leggendo il giornale. Non è difficile, perché non bisogna farselo mandare da Atene col ponte aereo o col cargo battente bandiera liberiana: basta un clic su Internet. A scanso di equivoci, ho scelto il giornale più plain vanillapossibile, ovvero l'Ekathimerini di Herald Tribune: né sovversivo, ma neanche troppo eurista. Ecco allora qualche notizia dalla Grecia.

- Le cose non migliorano: si prevedono ulteriori aumenti di tasse e nuove misure strangolatorie.

- Le cose non migliorano: bisogna svendere tutto. Le Poste, il gas, i gasdotti, porti, aeroporti, autostrade, spazi comm

Scioperi continui: tutti i servizi bloccati domani per l'ennesimo sciopero generale. Giovedì silenzio della stampa e di tutti i media

- Supermercati. No, non siamo ancora agli assalti. La stampa nota invece che i cittadini aumentano gli acquisti di prodotti da discount

- Ricordate il caso delle miniere d'oro? I ribelli non demordono. 50 attivisti hanno <a href=" http://www.ekathimerini

- Un cul de sac la situazione dei [url= http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite2_1_17/02/2013_48348 1">proprietari di case. Soffocati dalle tasse, non riescono a vendere perché il mercato è crollato e non riescon

- Il problema dei riscaldamenti si estende alle scuole. In <a href=" http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite1

Se poi vi interessa sapere cosa pensa un giornalista greco della vicenda della distribuzione di frutta, leggetevi [url= http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite3_1_09/02/2013_48255 9">questa bella riflessione. Di gran lunga più istruttiva dei deliri di casa nostra.

Leggo queste parole di Debora Billi su Crisis ( http://crisis.blogosfere.it/2013/02/grecia-cosa-succede-davvero.html ) e penso all'Italia, come potrebbe diventare, lasciando mani libere al PUd€, il partito unico dell'euro.

A volte mi sento incapace.

Temo di non essere riuscito a far capire quanto sta succedendo: di essere interpretato come uno che "odia l'Europa".

Io sono stato "cittadino europeo": da migrante, di lusso, in Europa, ho visto russi terrorizzati all'idea che un poliziotto chiedesse loro i documenti.

Io che invece li consegnavo tranquillamente, ai poliziotti che me li chiedevano, conscio di avere un'unione forte che mi tutelava.

Ed è proprio il ricordo di questa tutela che, di fronte a quanto sta accadendo, mi genera una rabbia forte, ed una forte nostalgia.

Voglio la mia vecchia Europa: quella con il sogno di una pace ed un benessere condiviso: quella con libertà, uguaglianza e fratellanza, quella dei filosofi, quella che era la culla della cultura occidentale.

Quell'Europa scorre ancora nelle vene dei miei concittadini. Non scorre invece più nelle vene dei né dei politici in parlamento né dei burocrati annidati a bruxelles.

Nelle loro vene scorre invece che il bene è uguale al male.

Scorre il concetto che è giusto togliere ai poveri per dare ai ricchi.

Perchè la fratellanza, per loro, è un concetto superato: esiste l'aristocrazia semidivina e la plebe ridotta a prodotto.

Per loro, siamo carne ed ossa da usare e poi smembrare.

Per loro, non abbiamo nessuna responsabilità gli uni verso gli altri: dobbiamo solo derubarci a vicenda ed "ha ragione chi ci riesce".

Guardate: vi dico una cosa.

Io mi tengo stretta la mia differenza che ritengo esser parte della mia umanità (residua).

E continuo a fare quello che posso.

Fate come me: continuate a resistere.

E fatelo sia nelle urne che fuori.

L'unica sconfitta possibile è la rinuncia a provare.

Continuate a dire NO!

Guido Mastrobuono - www.delusidalbamboo.org


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Kiddo
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Al di là della retorica di essere più o meno europeisti noto con piacere che la consapevolezza che il problema principale è l'euro si fa sempre più forte.
Nel mio piccolo è dal 2009, cioè dal secondo anno di crisi, che i miei miseri risparmi per le vacanze vado a spenderli in Grecia.
Non so cosa fare di più per questo popolo così simile al nostro, ma credo di essere più europeista di molti altri che vogliono " PIU' EUROPA"

Questi non si sono ancora accorti , per cecità o malafede, che è l'euro il problema, che strangola le economie più deboli.

I sognatori del "Più Europa" e del ".. l'euro ci ha salvato dalla catastrofe" e quelli che " ..se usciamo dall'euro faremo la fine dell'argentina..."

Bene, questi non avranno MAI il mio voto.


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Delusidalbamboo
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Anche noi abbiamo fatto lo stesso ragionamento e siamo andati in Grecia.

Oltre a ciò, in ogni caso, dobbiamo seguitare a dire che l'Europa deve essere una cosa diversa da questa plutocrazia mafiosa che ci stanno rifilando.

Guido


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AlbertoConti
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Post: 1539
 

Infatti, per salvare l'Europa con la E maiuscola bisogna distruggere questa europa con la e minuscola, che è l'europa della finanza trasnazionale, il principale nemico dell'umanità, europea ed extraeuropea.

Que se vayan todos: dalle istituzioni italiane, europee, occidentali ed asiatiche, in quanto servitori del vero potere, quello finanziario, che è un potere mafioso, fascista, criminale, antiumano, irrazionale, malefico da tutti i punti di vista.

Altro che rivoluzione civile nel nostro paese, ci vuole una rivoluzione mondiale, a partire dall'annullamento dei debiti, dei privilegi, delle migliaia di leggi illegittime prodotte dal lobbysmo finanziario delle banche e delle corporations. Si deve distruggere il parassitismo finanziario, le rendite, la logica stessa che sottende questa porcheria globale, estirpandola dal profondo dell'animo, di tutti, a partire dalla stragrande maggioranza degli oppressi. Rivoluzioniamo la cultura mainstream e saremo automaticamente liberi dai mostri elitari.

Basta guerre, prevaricazioni, ricatti "economici". Tutta questa merda è durata anche troppo, il tempo è scaduto con la saturazione delle risorse naturali. E' finita!


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