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Cookies indigesti: si infiamma la guerra per la privacy


helios
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Cookies indigesti: si infiamma la guerra per la privacy
Mozzilla di Firefox non accetta di buon grado i cookies di Google. Verrà attivato un meccanismo di difesa/trasparenza per difendere la privacy degli utenti.
Pino Bruno
giovedì 20 giugno 2013 16:09

Cosa dicevano ai bambini mamme e nonne di un tempo? Non accettate caramelle e biscotti dagli sconosciuti! Mozilla ha deciso di fare lo stesso con gli utenti di Firefox, il browser open source che, secondo NetMarketShare, è utilizzato da circa il venti per cento dei desktop di tutto il mondo. Guerra ai biscottini, dunque, quei cookies che ci vengono offerti, senza essere richiesti, durante le nostre escursioni sul web. Indigesti per molti utenti, strategici e vitali per gli investitori pubblicitari, che usano i cookies per veicolare campagne mirate per gli utenti. Per fare un esempio, se si cerca un determinato argomento, prodotto, libro, dopo un po’ sulla pagina appaiono inserzioni ad hoc. Non è stregoneria, bensì conseguenza dei cookies.

Biscotti avvelenati o inevitabile carburante della rete? Tema caldo fin dagli albori del web, perché ci sono cookies e cookies, alcuni più discreti, altri più ficcanti e intrusivi. E, come sempre, c’è di mezzo la privacy.

Per questo Firefox ha deciso di introdurre - ci vorranno un paio di mesi per trovare l’opzione sul browser - un meccanismo di trasparenza, che permetta di scegliere le modalità di tracciamento. C’è già qualcosa di simile per gli utenti di Safari, che blocca che blocca tutti i cookies dei siti non richiesti intenzionalmente. C’è anche il Do Not Track adottato da alcuni browser, ma Mozilla vuole andare oltre e permettere agli utenti di decidere se autorizzare o meno la tracciabilità dei propri dati, attraverso una dichiarazione esplicita.

Il capo dell’ufficio tecnologico di Mozilla, Brendan Eich, sul suo blog ha raccontato nei dettagli come dovrebbe funzionare: “Stiamo cercando di cambiare le cose, in modo che coloro che ‘tracciano’ i dati sulla navigazione di ognuno di noi si comportino meglio in futuro”. Il Firefox che verrà entro la fine dell’estate permetterà di limitare le intrusioni e impedire ad altri di controllare i loro movimenti sulla rete.

Mozilla prevede anche di aggiungere limiti ai cookies collocati da siti che gli utenti visitano intenzionalmente, come Facebook, per evitare che il monitoraggio prosegua quando di utenti vanno su altri siti. La cosa importante è che l’utente sia consapevole di ciò che accade quando è sul web.

Mozilla si è ispirata al Cookie Clearinghouse dello Stanford’s Center for Internet and Society. I ricercatori dell’Università californiana aggiornano continuamente la lista dei cookies dei quali diffidare.

I pubblicitari l’hanno presa male. Randall Rothenberg, presidente della Interactive Advertising Bureau, ha detto al Washington Post che i cambiamenti potrebbero alterare gli equilibri del commercio su Internet e mettere a repentaglio “miliardi e miliardi di dollari e decine di migliaia di posti di lavoro”. La lobby premerà su Mozilla per farle cambiare idea. Ci riuscirà? Per il 2 luglio sono attese novità, durante l’evento pubblico promosso da Mozilla che - va ricordato - è una organizzazione no profit.

D’altronde, che piaccia o no alle multinazionali digitali, il tema della privacy è sempre più caldo, a partire dai cookies per finire allo scandalo Datagate/PRISM esploso negli Stati Uniti, ovvero “ci spiano ma lo fanno per il nostro bene“.

Che la battaglia sia soltanto all’inizio è un dato di fatto. Proprio oggi l’Authority francese ha detto che Google viola le norme nazionali in materia di privacy e ha tre mesi di tempo per mettersi in regola con la legislazione locale, pena l’imposizione di sanzioni pecuniarie.

Anche l’Italia si muove in questa direzione: l’Autorità garante ha deciso di richiedere a Mountain View “maggiori e più puntuali dettagli su specifici aspetti delle modalità di trattamento dei dati degli utenti italiani. In particolare, riguardo all’informativa e al consenso all’uso dei dati, alla loro conservazione e al loro possibile incrocio, anche tra prodotti e servizi diversi. Gli ulteriori elementi che verranno forniti da Google al Garante italiano saranno oggetto di valutazione per l’eventuale adozione dei provvedimenti ritenuti più opportuni, inclusi, qualora dovessero ricorrerne i presupposti, quelli a carattere prescrittivo o sanzionatorio”.

Si comincia con un biscottino.

http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=45734&typeb=0&Cookies-indigesti-si-infiamma-la-guerra-per-la-privacy-


Citazione
ficodebahia
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Posso confermare che il popolo se ne frega dei Coockies ( nome simpatico per mascherare una spia infettante ) !
L'ho scoperto nell'ipermercato sotto casa.....dove è in uso un pertatile con codice a barre....che in teoria dovrebbe servire a farti evitare la fila alla cassa.....
Ma le cassiere spesso sono occupate a fare altri lavori......cioè, loro hanno le cassiere ma non le vogliono usare....
questo portatile è una spia dei consumi delle famiglie....( la storia è un pò lunga e il fenomeno è complesso) tutto questo alla gente non viene rivelato...xchè il cliente non deve avere la certezza che qualcuno lo stia spiando.....
Il portatile funziona appieno solo quando le sue scelte ( i consumi ) v engono associati ad un conto corrente bancomat ecc.. oppure quando un pensionato senza C.C. viene invitato a munirsi di una carta Vantaggi, che viene rilasciata solo a chi rivela tutti i suoi dati personali dei quali 3 sono di importanza vitale,
Identità Età e indirizzo o Codice di Avviamento postale.....
Con questi dati e il tuo conto spesa si possono fare tutti i calcoli + complicati su cose di importanza capitale....
i mutamento dei gusti...( ovvero l'efficacia delle campgne pubblicitarie sui Mass Media (TV al 99%) e sulla reale capacità di acquisto delle famiglie a partire dalle fascie di età....)
Ovvero: sanno che un giovane consumerà di + in tecnologie piuttosto che in cibo e assicurazioni....
Sanno che una coppia di sposi giovane desidera un viaggio all'estero e sarà disposta a risparmiare su certi prodotti x la casa pur di realizzare il sogno....
Sanno che, dei pensionati sono disposi a spendere follie per i nipotini, ma risparmireanno su tutto il resto.....
e sanno Sopratttto questo :
che, se si comincia presto con le campagne pubbliciterie.....
( fin dalla culla ),
e, tutti questi risultati, si possono creare, mantenere, e incrementare nel tempo !!
Silvio Berlusconi, fece un Master in comunicazioni per metterti una spia in casa ma con una parvenza di tacito interesse.....
Se 6 un grande comunicatore ( spiritoso e condito di molte barzellette ) si (può vendere merda, e convincere gli atlri perfino.....a mangiarla.....(pasolini)).
Ora xchè lamentarsi dei Coockies?
quando siamo noi stessi a reclamarli,
con i nostri acquisti...e consapevolmente !
Siamo noi stessi ad autoconvincerci che, la libertà, è un valore di cui si può fare a meno o limitarsi in questo, in certi casi.....
Personalmente sono contrario a tutto questo !
ma...non posso di certo convincere tutti!......
ci sono delle percentuali, a cui questo discorso non piacerà!
o lo ignorerà!....
e sono quelli che danno la forza ai consumi....( temo che siano la maggioranza dopo 20 anni di questa politica folle....vengono addirittura premiati dai pubblicitari e piazzisti !emulati come Clienti Modello, invitati alle loro stupide trasmissioni....come il gioco del pacchi....e altre cazzate simili).
Mi ricordo un aneddoto, quando Umberto Eco scrisse il saggetto su Mike Buongiorno......( con un titolo sprezzante...( la fenomenologia di M.B.)
Mike si offese ( allora forse, si incazzò ! ma dopo, capì anche che aveva ragione! specialmene quando qualche anno + tardi....venne licenziato da S.B. e dovette emigrare anche lui alla 7, un canale di De Benedetti ).
Fu lui il precursore del consumismo e del liberismo nel nostro paese provinciale, riusci a convincere che il progresso, era bello e screditò del tutto le idee di P.Pasolini.
Vicitore e vinto allo stesso tempo....
ma si è riletto quel saggetto 1000 volte ogni sera prima di andare a letto ! eclamando tra se "xò questo Marx!.... lui si che se ne intendeva"!


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Ora xchè lamentarsi dei Coockies?
quando siamo noi stessi a reclamarli,
con i nostri acquisti...e consapevolmente !

sicuro?
quando mai hai reclamato questo e in quale maniera 'consapevole' ❓


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