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così i migranti finanziano l'Europa

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istwine
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@Istwine.
Come fa secondo te un disperato ad aprire anche solo un negozietto?
A parte la licenza, deve aver come minimo un conto corrente, una residenza, un codice fiscale, poi aprire una partita Iva, poi fare le domande, poi fare un contratto di affitto del negozio, poi fare i contratti per le utenze, poi almeno il leasing per comprare le attrezzature, poi deve avere credito dai fornitori...

Con quali soldi?

Se mi vuoi dire che non erano bisognosi va bene, se mi dici che sono racket e quelli fanno i prestanome va bene, il resto va bene solo per i teleutenti.

E nei lavori dipendenti i bisognosi trovano quei lavori che ho detto, quelli che ti mette anche l'INPS quando disaggreghi.
E se ti prendi un programmino su internet di calcolo dell'Irpef e lo compili vedi che tasse pagano.

No no mincuo, niente apre. Io mi riferivo alle imprese, quelli su barche, gommoni ecc, non aprono niente, quelli finiscono in agricoltura, nelle costruzioni, camerieri ecc. Non mi fraintendere, io mi riferivo agli immigrati in generale, che poi il teleutente faccia confusione lo so, ma non io. Volevo dire però che anche guardando ai dati sull'immigrato che crea impresa, uno si guarda anche dove la fa, quali settori, questo solo volevo dire. In quei dati c'è anche un 10,0% di società di capitali, quindi è ovvio si stia parlando di tutt'altro.

Era un discorso più generale.


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l'EU ha pure imposto di mettere nel PIL la ricchezza creata dalla malavita (commercio di droga, prostituzione, contrabbando, ricettazione ecc..).
Stimata.
Così si nasconde un po' e poi in effetti lì di incremento "di ricchezza" ce n'è.

Castro e Maduro dovrebbero prendere nota. Io l'ho suggerito a Cubainforma ...


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mincuo
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Lo so Istwine.
Ma ti faccio DUE domande.
1)-Il cittadino medio prende un articolo di La Repubblica, o sente il TG, o ascolta "l'approfondimento" o il "talk show" e secondo te fa differenza, capisce, o 9 su 10 pensano (che è quel che vogliono) che l'immigrato bisognoso crea ricchezza?
Perchè poi quello è uno degli argomenti per giustificare l'accoglienza, cioè non dicono è umanitario (e 6,5 milioni di disoccupati Italiani?) ma con costi notevoli, il che si può capire, ma anzi è un affarone, è un beneficio economico.
[E non intendono certo parlare di accogliere i milionari USA o Svizzeri].

2)-Secondo te alla Repubblica, Corriere, TV, ecc...non lo sanno?
E allora dipingono le cose correttamente o barano?


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Anche i settori occupati sono importanti: commercio al dettaglio e all'ingrosso, abbigliamento, alloggio e ristorazione, costruzioni, servizi di noleggio, agenzie di viaggio per la maggiore a proprietà e gestione familiare. Tutti settori, tradizionalmente, ad alta intensità di lavoro, bassi salari e precarizzazione diffusa. Vaglielo a spiegare cosa comporta questo...

http://www.dossierimmigrazione.it/docnews/file/2014_ImmigrazioneImprenditoria_Scheda.pdf

IDOS, ma meglio di niente.

Occhio Istwine! E se Fernest ti mostra questi che gli dici?

Ah i dati…


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mincuo
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E perchè non fanno titoli su questo, che invece è un documento ufficiale della Commissione Europea?

"L'Italia deve far fronte a gravi problemi sociali con la povertà e l'esclusione sociale che continuano a crescere, in particolare tra i bambini."

"Nel 2013, in Italia la percentuale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale era il 28,4% (media dell'UE: 24,5%).
Anche se le persone che versano in grave deprivazione materiale sono diminuite nel 2013 (dal 14,5% nel 2012 al 12,4% nel 2013), la loro percentuale è rimasta al di sopra delle media UE e la notevole crescita registrata durante la crisi era inusuale rispetto ad altri Stati membri."

"Il tasso di povertà è rimasto elevato, al 10,6%, per tutti i lavoratori subordinati, possibilmente a causa del numero elevato di contratti atipici. Anche le persone con più di 18 anni nate al di fuori dell'Italia sono sempre più a rischio di povertà, con un aumento di 8,3 punti percentuali tra il 2008 (34%) e il 2013 (42,3%)."

Ma guarda un pò.......

E non solo per l'Italia, che è peggio, ma anche per gli altri in Europa.

Questo scrive la COMMISSIONE EUROPEA in un documento ufficiale firmato pure dal Governo Italiano.

E quindi, vista questa situazione?

Quindi aumentiamo l'immigrazione, quando già a rischio povertà (eufemismo) erano quasi la metà degli immigrati nel 2013.
(E il 2014 e metà del 2015 sono stati peggio...).
[N.B. Istat]2013: 59.685.227[/b], Popolazione 2014: 60.782.668 cioè 1.100.000 in più in un anno, senza i rifugiati e i non censiti...che non sono compresi].
E li aumentiamo con una disoccupazione già elevatissima.
Logico....

Anzi, ce ne vorrebbero altri 250 milioni in Europa, ci dice La Repubblica:
"Per salvare le nostre pensioni servono 250 milioni di rifugiati entro il 2060"
Logico...
I circa 150 milioni di senza lavoro oggi in Europa (su 500mln) con questi 250 milioni aggiunti saranno finalmente a posto.
I pensionati possono dormire sonni tranquilli. Perchè quei 250mln li assumeranno subito. E pagheranno le loro pensioni.
E pure i sussidi ai 150 milioni di disoccupati.
E se poi non li assumono faranno chissà quante nuove imprese.
Coi soldi del Monopoli.
http://www.repubblica.it/economia/2015/09/08/news/lavorano_e_fanno_figli_cosi_i_migranti_finanziano_l_europa-122423704/
Ma non solo la Repubblica. Anche altri, circa...

E dal loro punto di vista....credo bene....

Anzi meglio 250 milioni in un colpo solo, suggerirei io, così il Kosovo voluto in Europa lo fai anche subito, senza neanche dover pazientare qualche anno....


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istwine
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Lo so Istwine.
Ma ti faccio DUE domande.
1)-Il cittadino medio prende un articolo di La Repubblica, o sente il TG, o ascolta "l'approfondimento" o il "talk show" e secondo te fa differenza, capisce, o 9 su 10 pensano (che è quel che vogliono) che l'immigrato bisognoso crea ricchezza?
Perchè poi quello è uno degli argomenti per giustificare l'accoglienza, cioè non dicono è umanitario (e 6,5 milioni di disoccupati Italiani?) ma con costi notevoli, il che si può capire, ma anzi è un affarone, è un beneficio economico.
[E non intendono certo parlare di accogliere i milionari USA o Svizzeri].

2)-Secondo te alla Repubblica, Corriere, TV, ecc...non lo sanno?
E allora dipingono le cose correttamente o barano?

mincuo,

1) Certo che no, non capisce niente e si arrabbia pure se glielo dici, che io sappia.

2) E sì, certo che lo sanno, sono in grado io di cercarmi due dati, sono in grado loro, non è così complesso. Quindi barano, volutamente barano.

Non ho capito però perché mi fai queste domande a dire il vero, mi stupisce.

Nat,

E che gli dico? Che è un fascista, giusto per.


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mincuo
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Vuoi sentire l'Unione Europea? (Documenti ufficiali).

(Sarebbero comici se non fosse una cosa tragica).

Dopo aver illustrato - e bene - tutte le debolezze: competitività, produttività, investimenti, credito, inefficienza ecc.... (vabbè, ma farò dei post) arrivano le "raccomandazioni" e gli "obiettivi."

Questa è la raccomandazione e l'obiettivo della Commissione Europea per l'occupazione:

OBIETTIVO:
"Obiettivo in materia di tasso di occupazione: 67-69%"

COMMENTO (sempre della Commissione Europea):
"Il tasso di occupazione era del 61,2% nel 2011, del 61% nel 2012 e del 59,8% nel 2013. Non è stato fatto nessun progresso verso il conseguimento dell'obiettivo."

Beh un anno dopo [2014] ci hai aggiunto 1.100.000 persone immigrate (in realtà di più) e infatti il tasso di occupazione è calato al 55% circa.

Come farà un Paese pieno di rogne, come peraltro hanno illustrato in maniera circostanziata, e con 6,5 milioni (in realtà di più) di senza lavoro [più un tot di sotto-occupati] e con un debito pubblico di oltre il 130% del PIL a "conseguire l'obiettivo" se in aggiunta a tutto ciò gli schiaffi da un anno all'altro sulla schiena ulteriori 1.100.000 persone disoccupate (in realtà di più)?

Pure il Paese del Bengodi farebbe fatica....

Canaglie.


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mincuo
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Vado avanti:

COMMISSIONE EUROPEA (Documenti ufficiali, firmati dal Governo).

OBIETTIVO:
Obiettivo relativo alla riduzione della popolazione a rischio di povertà o di esclusione sociale come numero di persone.

COMMENTO:(sempre della Commissione Europea)
Sono stati fatti progressi limitati verso il conseguimento dell'obiettivo.
Il numero di persone a rischio di povertà o esclusione sociale è sceso da 18.194.000 nel 2012 a 17.326.000 nel 2013.

Lasciamo stare che il "progresso limitato" è dovuto in gran parte al fatto che hanno cambiato la soglia di povertà dal 2012 che era 9617 EUR al 2013 che è stata abbassata a 9440 EUR. Perciò quelli da 9441 a 9616 che erano classificati poveri nel 2012 non lo erano più nel 2013.
http://appsso.eurostat.ec.europa.eu/nui/show.do

Non voglio piluccare eccessivamente (anche se è la solita informazione un po' reticente dove pure uno competente, se non è sgamato e non va a vedere se e dove sta eventualmente il trucco, può prendere qualche storta) e dico lo stesso: "Bene, dai!"

Ora aggiungendo 1.100.000 immigrati (in realtà di più) nel 2014 conseguiremo l'obiettivo?
Ovviamente questo milione e cento in più arrivato nel solo 2014 non erano mica poveri....Nooooo.
Sono quelli di La Repubblica.....tutti selezionati personalmente da Ezio Mauro.
Portano ricchezza. E pagano le pensioni.
Poi, coi ricongiungimenti, ne pagheranno anche di più di pensioni e sai quanta ricchezza in più....

Le alzeranno anzi probabilmente le pensioni....
Anzi, sicuramente.


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istwine
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Anche i dati sulle rimesse degli immigrati non sono positivi, l'Italia, in termini assoluti è il secondo paese in Europa per saldo negativo dopo la Francia. Questo tipo di immigrazione, è poi quella che incide di più su quella voce. Per quanto aberrante o poco umano possa apparire questo ragionamento, da un punto di vista del contesto generale (cioè avere un'idea), va guardato anche quello.

Per approfondimenti:

http://www.bancaditalia.it/statistiche/tematiche/rapporti-estero/rimesse-immigrati/


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Ossimoro
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Incidentalmente poi ci sono anche altri aspetti...
http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121004

Anche qui la percentuale di stranieri è piuttosto elevata


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Ossimoro
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Riferito da un conoscente
Al Caf:
D: buongiorno, mia figlia cercherebbe un lavoro... Avete per caso qualche richiesta, anche come badante?
R: ci spiace signora, ma sua figlia é italiana... Fosse straniera lavorerebbe anche domani...

Capitato a me
Ambulante del Bangladesh (lavora nei campi dall'alba e in tarda mattinata va in spiaggia a vendere collanine)
"Nel mio paese ero insegnante. Per venire in Italia la prima volta ho pagato 16mila euro, permesso di soggiorno compreso... Ma ora non è più come anni fa..."

É banale, ma fa riflettere...


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mincuo
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@Istwine
Sì infatti.
Questo è l'andamento:

-(Tra parentesi io prendo anche i dati per provincia per paragonarli ad altri su immigrazione e/o a quel che raccontano).

-Un altro aspetto importante è il grado di istruzione scolastica, perchè è direttamente correlato con la possibilità di occupazione.

Anche lì:

1) C'è già una forte differenza tra Europa e USA

Livello di educazione:
__________E.U._______ USA
Primary____59%_______22%
Secondary_ 26%_______36%
Tertiary____15%_______42%
(N.B. Non sono molto aggiornati. USA sono del 2000, EU sono del 2006.)

Per l'Italia ho dati (più aggiornati, 2011) molto peggiori, cioè sembra che i meglio se ne vadano in Germania, Francia ecc...e qua restino i peggio.

2) Dai Test PISA (2012) il livello di educazione è il maggior problema.

(In France, 47% of the immigrants are unskilled, 29% have an intermediate skill level, 24% have a higher education. The corresponding figures are 39%, 41% and 20% in Germany.
The PISA tests - skills and knowledge of 15-year-old students - are in 2012:
- In France, 447 for immigrant children, 466 for children born in France of immigrants parent, and 525 for children of parents born in the country;
- In Germany, the corresponding figures are 453, 482 and 530.
These figures show that the immigrants’ low skill level is the major problem, as unemployment rates are lower among skilled immigrants.)


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mincuo
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@Ossimoro
Sì certo. L'articolo del CENSIS parla solo dei furti e titola:
"Sicurezza: aumento record dei furti in abitazione, sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni (+127%)"
Poi sotto scrive:
I dati testimoniano una presenza consistente di stranieri sulla scena del crimine. Nell'ultimo anno tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112: +31,4% solo nell'ultimo anno)

Questo e simili (peggio ancora sono altri reati) vengono poi anche ripresi dai media (per via della democrazia) che però in genere li riassumono circa così:

"E' falso che gli Stranieri commettano molti più furti degli Italiani. Le statistiche mostrano che gli stranieri delinquono circa come gli Italiani" E sotto ancora poi ci scrivono, magari più in piccolo: "Appena il 54% contro il 46% dei furti commessi dagli Italiani".

Tanto il teleutente medio non ci arriva che ciò significa che il 10% della popolazione straniera commette circa (o più) furti del 90%, cioè gli Italiani, cioè delinque 5 volte tanto.
Anzi per la verità il teleutente medio probabilmente legge solo "E' falso che gli Stranieri commettano molti più furti degli Italiani".
Gli basta. Ora sa tutto. Il sottotitolo non serve.
Se poi vede che c'è un numero gli viene anche affanno.

Il fatto è che il teleutente non ci dovrebbe nemmeno arrivare da solo, se l'informazione fosse corretta e non appositamente fatta per fargli credere l'opposto.
Perchè il giornalista ci arriva, cioè lo fa di proposito, contando anche sul fatto che il teleutente è allevato fin da piccolo a credere e a non fare un
ragionamento che sia uno con la sua testa, per cui sa che può scrivere qualunque cosa....
Inoltre, anche se poi risulterà che lui ha scritto una balla, il teleutente crederà ugualmente alla prossima scritta da lui. Al 100%.


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mincuo
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"Figli della recessione" - L'impatto della crisi sull'Italia

"28 ottobre 2014 - Il rapporto UNICEF Innocenti Report Card n. 12 "Figli della recessione" presenta un'analisi comparativa dei principali indicatori di benessere (e malessere) dell'infanzia e dell'adolescenza in 41 Stati ad alto reddito (area OCSE e UE) colpiti dalla recessione globale nel periodo 2008-2012.

In questa pagina presentiamo i dati salienti relativi all'Italia.

Classifica 1: variazioni della povertà infantile (ancorata al 2008)
L'Italia si colloca al 33° posto su 41 Stati (dell'Unione Europea e dell'OCSE), ossia nella terza fascia inferiore della classifica sulla povertà infantile.

Secondo i dati contenuti nel il tasso di povertà infantile è aumentato di circa 6 punti percentuali tra il 2008 e il 2012, attestandosi al 30,4%. Ciò corrisponde a un incremento netto, nel numero assoluto di minori in povertà, di circa 600.000 unità. In raffronto, la povertà infantile è aumentata di almeno 10 punti nei cinque Stati posizionati in fondo alla classifica.

In oltre metà dei Paesi ad alto reddito nel mondo, 1 bambino su 5 vive in povertà. Ma in Italia questa percentuale è di 1 bambino su 3.

Guardando alla riduzione nel reddito dei nuclei familiari dal 2008 al 2012, l’Italia ha perso l'equivalente di 8 anni di progressi economici.

Il 16% dei bambini italiani vive in condizioni di grave deprivazione materiale cioè in famiglie che non sono in grado di permettersi almeno 4 delle nove voci seguenti:

pagare l'affitto, il mutuo o le utenze
tenere l'abitazione adeguatamente riscaldata
affrontare spese impreviste
consumare regolarmente carne o proteine
andare in vacanza
possedere un televisore
possedere una lavatrice
possedere un'auto
possedere un telefono.

La profondità della povertà infantile è aumentata. Il divario è cioè aumentato di 3,6 punti: nel 2012 i bambini di famiglie a basso reddito sono in media più distanti dalla soglia di povertà di quelli che risultavano poveri nel 2008.

Classifica 2: variazioni nei tassi NEET

L'Italia è al 37° posto su 41 Stati nella classifica relativa ai NEET - giovani 15-24 anni che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione - ossia quasi in fondo alla graduatoria. La quota di NEET fra i giovani è aumentata di quasi 6 punti, raggiungendo il 22,2%. Questo è il tasso NEET più alto dell'Unione Europea.

La disoccupazione giovanile è aumentata di quasi 19 punti dal 2008, con il 40% dei giovani tra 15-24 in cerca di occupazione che non lavoravano nel 2013. Questo colloca l'Italia al 36° e al 38° posto su 41 Stati, rispettivamente come variazione nella disoccupazione giovanile dal 2008 e nel tasso di disoccupazione giovanile nel 2013.

Classifica 3: Com’è cambiata la vita nella percezione dei singoli individui
L’Italia si trova al 24° posto su 41 Stati presi in esame, dunque nella metà inferiore della classifica. Dei 4 indicatori di cambiamento che gli intervistati hanno descritto rispetto al proprio benessere inclusi nella classifica, il miglior punteggio dell’Italia è sulla percezione dell’opportunità per i bambini di imparare e crescere (8° posto) mentre il peggiore è sulla soddisfazione nei confronti della vita (36° posto). Tutti gli indicatori, tranne il primo indicato, sono peggiorati tra il 2007 e il 2013.

Recenti cambiamenti significativi nelle agevolazioni per le famiglie
Nel 2013 è stato introdotto un voucher per la cura dei figli destinato alle madri che non utilizzano il congedo parentale.

Dal 2014, i sussidi in denaro alle famiglie a basso reddito sono stati estesi agli immigrati."

http://www.unicef.it/doc/5810/figli-della-recessione-impatto-della-crisi-sui-bambini-in-italia.htm

E la ricetta giusta per migliorare?
Ma quella di La Repubblica....aumentare gli immigrati.
Che portano ricchezza.
Ma non necessitano di sussidi? Hanno esteso i sussidi alle famiglie di immigrati a basso reddito (cioè praticamente tutte).
E non costa? (Oltre alla domanda: sarà costituzionale, non essendo loro cittadini e proveniendo i soldi dalle tasse? Boh, non me ne intendo.)

SILENZIO!!!

Il 1.100.000 (in realtà di più) entrato nel 2014 più quelli del 2015 ne porteranno di più ancora di ricchezza, pagheranno le pensioni a tutti e non basta, anche i sussidi.

E' così semplice....


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mincuo
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C'è poi il rapporto recente dell'OXFAM che ci dice che in Europa 123 milioni di persone – quasi un quarto della popolazione – è al limite della povertà.
Dopodichè aggiunge che il numero di persone che viveva in una condizione di grave deprivazione materiale, vale a dire senza reddito sufficiente per pagarsi il riscaldamento o far fronte a spese impreviste, e’ aumentato di 7.5 milioni in 19 paesi dell’Unione Europea, inclusi Spagna, Irlanda, Italia e Grecia, arrivando a un totale di 50 milioni nel 2013.

E quindi?

E quindi l'OXFAM insieme all'EU lancia la campagna per l'immigrazione volta ad accogliere in tempi rapidi 60 milioni di persone in Europa.
https://www.youtube.com/watch?t=3&v=4G9Yj-9YbHg

EU and Oxfam Launch Tax Payer Funded Campaign to Urge West into Taking 60 MILLION Migrants
http://www.breitbart.com/london/2015/09/07/eu-and-oxfam-launch-tax-payer-funded-campaign-to-urge-west-into-taking-60-million-migrants/


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