Crediamo di sapere cos'é la Russia?

"ce l'abbiamo fatta" e tutto il mondo ha dovuto alzare la testa e guardarci

I romani distinguevano due tipi di entusiasmo guerresco nei barbari nordici: il furor germanicus (o teutonicus) e il furor gallicus.
Il primo era un rapporto esclusivo dell'uomo col Dio per cui il combattente si isolava dal resto del mondo e procedeva come posseduto dalla divinità animato da un furore incontenibile che lo rendeva invincibile e (quasi) invulnerabile.
Il furor gallicus invece era sempre un entusiasmo travolgente, per cui il gallo in estasi bellica si gettava seminudo nella mischia, ma era rivolto anche ai propri compagni perché lo vedessero, prendendo la forza non dal Dio ma dal riconoscimento del gruppo e dal timore suscitato nel nemico (prima dell'assalto si esibivano in gesti e urla furibonde che i romani chiamavano tumultus celticus).

Qui se ne dà una spiegazione "tecnica" inquadrando il fenomeno nella spiritualità druidica ma credo che di fondo si tratti di quella attitudine etnica o nazionale di cui hai parlato tu.

http://www.instoria.it/home/furor_gallicus.htm

Non riesco a citare Persicus Magnus e il suo post sul film Arca Russa. Volevo solo aggiungere che oltre a essere uno splendido film il regista si è cimentato in un magistrale virtuosismo: Ha girato le scene in un unico piano sequenza senza mai staccare.

@ Teopratico

"Non riesco a citare Persicus Magnus e il suo post sul film Arca Russa. Volevo solo aggiungere che oltre a essere uno splendido film..."

PM?

Ne ha di conigli nel cappello...!