David Irving: «Sì, ...
 
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David Irving: «Sì, l’Olocausto c’è stato

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Io non mi concentrerei troppo sul “pensiero mondialista dominante o sul turbo capitalismo”. Sarebbe invece interessante capire perché la “Klein, con le dovute riserve, sia da preferirsi a tante altre fonti”. Cioè, non mi interessano nemmeno le vostre eventuali riserve, io mi chiedo su che basi tu o Tony abbiate deciso che certi autori siano da preferire ad altri.


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Georgejefferson
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Nat, in propaganda ideologica fa piu effetto emotivo una associazione terza, piuttosto che solo binaria. Pero bisogna farla bene. Una idea potrebbe essere Icke / Klein / Gobineau. Che ne penzi?


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mincuo
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Wikipedia non fa altro che dire quel che ho detto io cioè che libri di Mattogno stanno anche all'Istituto di Storia Contemporanea di Monaco, dove certo non ci stanno dei Marcello Pezzetti, dei Frediano Sessi, delle Valentina Pisanty e altri figuri simili.
Poi cerca di metterlo in cattiva luce dicendo che “ha pubblicato su AR” che sarebbe “fascista”. Mattogno è un radicale, e ha pubblicato in case estere, qui in Italia su AR ma il fatto è che su Mondadori, Einaudi ecc.. NON SI PUO'. Per il resto Wikipedia non è nemmeno il peggio, dato che non ne nasconde l'importanza. Mattogno è considerato il N°1 al mondo, come competenza su archivio, gasazioni e incenerizioni e documentazione. Lo sanno anche le pietre.
Comunque i Revisionisti sono cattivi e ignoranti ecc....e dicono le bugie magari....(Molto documentate però, perchè le leggi speciali le hanno fatte per zittirli, questo anche un idiota lo capisce, che però è comunque sempre un gradino superiore a un idiota in malafede).

Tuttavia io prima ho citato Raul Hilberg, N° 1 della storiografia ufficiale. Uno che per 25 anni ha scritto di ordini di Hitler di sterminio, per poi ammettere in tribunale che se li era inventati.
Vediamo però ora un'altra cosetta:
Gerstein, che Lei ha citato più volte (così approfitto), era un ufficiale Nazista, poi “suicidato”, che dichiara, cioè "confessa" (più volte nel Rapporto Gerstein, un documento “chiave”) che furono gasate 700-800 persone alla volta in 5mt x 5mt (25mq) e altezza 1,80 (45 metri cubi) il che corrisponderebbe (700-800 : 25) a stipare 28-32 persone per metro quadro. Una delle tante assurdità del Rapporto Gerstein.
"Die Menschen stehen einander auf den Füssen, 700-800 Menschen auf 25 Quadratmetern in 45 Kubikmetern ... 750 Menschen in 45 Kubikmetern." (Nuremberg document PS-2170 pag 5).
UNO DI QUEGLI STORICI CHE LEI HA MESSO NELLA SUA BIBLIOGRAFIA copia-incollata, ed è uno storico Olocaustico, specialista, non come altri che non c'entrano niente, (ma tanto da un analfabeta...) si chiama MARTIN GILBERT.
Il quale scrive del Rapporto Gerstein e della testimonianza di Gerstein.
Nel suo libro del 1979: Final Journey: The Fate of the Jews in Nazi Europe (New York, Mayflower Books) a pag 91 troviamo che attribuisce a Gerstein:
"The naked people stand on each other's feet. About seven to eight hundred people in an area of about a hundred square meters."
E non riporta la fonte di archivio in nota.
Sono dunque quadruplicati i metri quadri. Ora sono 100mq, non 25 che sono quelli dichiarati da Gerstein.

Non lo fa una volta sola Gilbert, nè solo in quel libro.

Ora Martin Gilbert è storiografia scientifica, non è un Pezzetti o un Sessi che fanno già ridere, o proprio spazzatura come il libretto che aveva messo un Cioccolataro qui.

Eppure già un Gilbert falsifica. Già un Hilberg falsifica. Ecc...
E sono i meglio. O il TOP

La garanzia che i Revisionisti sono di qualità e accuratezza INFINITAMENTE superiore deriva anche dal fatto che mentre un Hilberg o un Gilbert possono falsificare, raccontare menzogne grandi come una casa, e non gli succede niente, un Revisionista no. Se no va in galera diretto, oltre alle solite calunnie e censure buone per farli odiare dai minus-habens medi, incapaci ormai di fare anche solo 2+2 con la loro testa.


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Georgejefferson
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Ma i cattivi sono i revisionisti o i negazionisti?

Che confusione.


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Anonymous
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George, mi sfugge il nesso fra i tre personaggi da te citati.

Se la Klein riesce a veicolare idee che altrimenti non arriverebbero ai tanti che la leggono, ben venga la Klein nonostante i suoi limiti. Questo, a parer mio.
Come ho scritto altrove, oltre alla Klein, leggo molti altri economisti come Brancaccio, Reich, Stiglitz, Krugman ed altri meno noti ai piu'.

Mi piacerebbe conoscere anche nomi di economisti, o giornalisti che si occupano di temi economici, che reputate piu' credibili e forse anche piu' interessanti.
Grazie per le vostre eventuali condivisioni.


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mincuo
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Ma i cattivi sono i revisionisti o i negazionisti?

Che confusione.

"Negazionisti" è un termine inventato, come lo fu "deviazionisti" o "eretici".
Sono termini volti a squalificare, poi conditi con calunnie, menzogne, e avendo la stampa e i media e loro non potendo replicare...gli puoi dire di tutto.
Anche "Revisionisti" è un termine stupido. Qualunque storico è un revisionista. La storia E' REVISIONE. Come qualunque disciplina scientifica. Altrimenti è dottrina della fede, religione, se non è soggetta a revisione in funzione delle nuove scoperte, documenti, informazioni ecc....
Se la storia è immutabile è dottrina, e non hai uno storico, ma un Sacerdote.

Che poi è la Shoah. Definita PRIMA del processo di Norimberga come "verità" e anche come un reato metterla in dubbio o negarla. Quindi non da accertare NEL PROCESSO. Ho già spiegato su un altro post.


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Georgejefferson
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Wikipedia non fa altro che dire quel che ho detto io cioè che libri di Mattogno stanno anche all'Istituto di Storia Contemporanea di Monaco, dove certo non ci stanno dei Marcello Pezzetti, dei Frediano Sessi, delle Valentina Pisanty e altri figuri simili.
Poi cerca di metterlo in cattiva luce dicendo che “ha pubblicato su AR” che sarebbe “fascista”. Mattogno è un radicale, e ha pubblicato in case estere, qui in Italia su AR ma il fatto è che su Mondadori, Einaudi ecc.. NON SI PUO'. Per il resto Wikipedia non è nemmeno il peggio, dato che non ne nasconde l'importanza. Mattogno è considerato il N°1 al mondo, come competenza su archivio, gasazioni e incenerizioni e documentazione. Lo sanno anche le pietre....

E' vero:

L'Institut für Zeitgeschichte (Istituto di storia contemporanea) di Monaco in un saggio sulle fonti relative ad Auschwitz ha inserito nella propria bibliografia lo studio di Mattogno sulla Zentralbauleitung (l'Ufficio Centrale delle Costruzioni) del campo, avendolo citato in una nota a piè di pagina nell'introduzione del libro[12]: questa singola citazione è spesso riportata dai siti negazionisti come "prova" della veridicità delle tesi di Mattogno[13].
Lo storico tedesco Ernst Nolte in una sua opera ha definito Mattogno "scienziato serio" anche perché a suo avviso:
« non nega del resto la realtà di assassinii di massa degli ebrei o degli zingari; mette in dubbio esclusivamente la sua causalità a opera di una decisione del vertice dello Stato, quindi di Hitler, e nega la possibilità tecnica delle uccisioni nelle camere a gas »
([senza fonte])
Anche questa affermazione è utilizzata dai negazionisti per rafforzare l'idea della serietà degli studi di Mattogno[14]. È da notare che in un altro punto dello stesso testo, Nolte però afferma che:
« La tesi secondo la quale non sarebbero mai state prese misure di sterminio contro ebrei, zingari, malati mentali e slavi deve essere giudicata allo stesso modo dell'affermazione che Napoleone non sarebbe mai esistito, e dovrebbe passare quindi inosservata come la tipica espressione di un meschino lunatic fringe[15] »
Anche Jean-Claude Pressac, pur negando radicalmente la validità delle teorie di Mattogno, ne riconosce la maggiore qualità nell'ambito degli scritti negazionisti[16].
Carlo Mattogno, secondo i metodi propri del negazionismo, ha polemizzato con tutti gli studiosi della Shoah da lui affrontati, accusandoli fra l'altro di malafede, dilettantismo, falsificazione della storia, improvvisazione e ignoranza[17] Esemplare tra queste diatribe è quella suscitata dalla tesi di dottorato in semiotica di Valentina Pisanty (in seguito divenuta docente universitaria), che sottopose ad analisi la metodologia distorsiva di analisi dei testi e di approccio alla materia di studio da parte di Mattogno e di vari altri negazionisti.
Sulla stessa falsariga, Carlo Mattogno afferma di "(essere) il revisionismo storico in Italia" e di aver "gettato nella costernazione i santoni della nuova religione olocaustica", che si imporrebbe però nel mondo tramite una "nuova Santa Inquisizione Olocaustica"[18].
Le teorie negazioniste di Mattogno non sono mai entrate nel circolo delle argomentazioni storiografiche sull'Olocausto, ma sono state analizzate e contestate da alcuni studiosi come l'americano John C. Zimmerman[19] o il medico italiano Francesco Rotondi[20]: la tattica di Mattogno - tipica dei negazionisti - in tali casi è quella d'impegnarsi in un continuo botta e risposta, mettendo in campo una sorta di "guerra d'attrito" dalla quale regolarmente Mattogno stesso proclama d'esserne uscito come indiscusso vincitore.
Diverse confutazioni di merito delle teorie di Mattogno sono peraltro riscontrabili in vari siti: le falsificazioni di Mattogno e di altri autori negazionisti sono state analizzate da Jonathan Harrison, Roberto Muehlenkamp, Jason Myers, Sergey Romanov e Nicholas Terryla in un lungo saggio pubblicato nel sito Holocaust Controversies[21]; nello stesso sito appare un'analisi di Jonathan Harrison sulla "epistemologia paranoide" di Mattogno[22]. Ancora nello stesso sito a partire dal mese di ottobre del 2014 sono apparsi diversi articoli nei quali vengono sottoposte ad analisi e smentite le teorie negazioniste di Mattogno su Auschwitz[23]. Fra questi articoli, viene anche analizzata e smentita l'affermazione di Mattogno secondo la quale sarebbero dei falsi i cosiddetti "manoscritti del Sonderkommando": una serie di testimonianze scritte di diversi ebrei appartenenti al gruppo selezionato per far funzionare le camere a gas e i forni crematori di Auschwitz, sepolti nel sottosuolo all'interno di contenitori improvvisati durante i mesi in cui lo sterminio era in atto[24].

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Mattogno


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Georgejefferson
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"Negazionisti" è un termine inventato, come lo fu "deviazionisti" o "eretici".
Sono termini volti a squalificare, poi conditi con calunnie, menzogne, e avendo la stampa e i media e loro non potendo replicare...gli puoi dire di tutto.
Anche "Revisionisti" è un termine stupido. Qualunque storico è un revisionista. La storia E' REVISIONE. Come qualunque disciplina scientifica. Altrimenti è dottrina della fede, religione, se non è soggetta a revisione in funzione delle nuove scoperte, documenti, informazioni ecc....
Se la storia è immutabile è dottrina, e non hai uno storico, ma un Sacerdote.

E' vero, un po come revisionisti o bolschevichi. Credo che ogni termine sia inventato all'origine (potrei sbagliarmi). Poi sono strumentalizzati. Per dire quando si intende dare a intendere il "cattivo" si dice "estremo" ( estremista / estrema destra-sinistra ecc...), altrimenti diventa "radicale", che suona più morbido ai fini di propaganda, richiama dirittura, rigidità ma giudizio di idee e non fanatismo. Lo fa spesso anche Wikipedia.


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Anonymous
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Ritengo che piu' di qualche ragionevole dubbio rispetto all'olocausto, debba essere suscitato dalle innumerevoli prove portate circa i trattamenti medici offerti agli ospiti dei campi. In base ai dati forniti da mincuo, mi pare che dagli archivi emerga che oltre 16000 operazioni mediche siano state compiute in pochi anni.
Tony, in tutta sincerita', possibile che queste informazioni non ti offrano almeno qualche elemento di riflessione?


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mincuo
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@Jefferson
Bolscevichi o Menscevichi no, perchè? Bolscevico viene dal russo bol´ševik cioè "maggioritario" corrente maggioritaria. Se lo scelsero loro, non gli fu affibbiato. Poi che lo fosse...


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Ora Martin Gilbert è storiografia scientifica, non è un Pezzetti o un Sessi che fanno già ridere, o proprio spazzatura come il libretto che aveva messo un Cioccolataro qui.

Intendi "Kalendarium" di Danuta Czech o che altro?


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Lo storico tedesco Ernst Nolte in una sua opera ha definito Mattogno "scienziato serio" anche perché a suo avviso:
« non nega del resto la realtà di assassinii di massa degli ebrei o degli zingari; mette in dubbio esclusivamente la sua causalità a opera di una decisione del vertice dello Stato, quindi di Hitler, e nega la possibilità tecnica delle uccisioni nelle camere a gas ».

Qualcosa vorrei che si scriva anche in merito ai Sinti ed i Rom, i quali hanno costituito oggetto di studio per l'Ahnenerbe.

«Per ordine del Reichsführer SS del 16.12.1942 - Tgb. Nr. I 2652/42 Ad/RF/V - meticci zingari, zingari Rom e appartenenti a ceppi zingari di origine balcanica che non abbiano sangue tedesco devono essere selezionati secondo determinate direttive e con azione di poche settimane assegnati ad un campo di concentramento. Questa cerchia di persone in ciò che segue vengono chiamate in forma abbreviata “persone zingare”. L'internamento avviene per famiglie, senza considerare il grado di meticciato, nel campo di concentramento (campo zingari) di Auschwitz. [...].
Restano esclusi dall'internamento:
1. Zingari Sinti e Lalleri di razza pura; 2. meticci zingari che sono buoni meticci in senso zingaro e secondo il decreto del Reichssicherheitshauptamt del 13.10.1942 - V A 2 Nr. 2260/42 - e dell'11.1.43 - V A 2 Nr. 40/43 - vengono ricondotti a singole famiglie zingare Sinti di razza pura e Lalleri considerate di razza pura; 3. persone zingare socialmente adattate che avevano un lavoro fisso e un'abitazione fissa prima della registrazione degli zingari; [...] 6. persone zingare che sono ancora impegnate nel servizio militare o che nella guerra attuale sono state congedate dal servizio militare da invalidi o con decorazioni».
I commi 1 e 2 del paragrafo 4 prescrivevano inoltre:«Le famiglie devono essere internate al campo il più possibile unite, inclusi tutti i figli non indipendenti economicamente. Se dei bambini sono alloggiati in [istituti di] educazione dell'infanzia abbandonata o altrove, bisogna disporre la loro riunione con la famiglia per quanto possibile già prima dell'arresto. Allo stesso modo bisogna procedere con i bambini zingari i cui genitori sono morti [oppure] sono custoditi in un campo di concentramento o altrove.
Per evitare una detenzione preventiva troppo lunga, l'arresto delle persone zingare deve avvenire soltanto quando è assicurato il rapido trasporto al campo di concentramento» 14.
«Si è conservata la corrispondenza tra il capo dell'SS-WVHA (Wirtschafts-Verwaltungshauptamt), SS-Obergruppenführer Oswald Pohl, e l'Obersturmbannführer dott.Brandt dello stato maggiore personale del Reichsführer-SS, in cui Pohl il 9 aprile 1943 scrisse tra l'altro: “L'amministrazione del KL Auschwitz mi chiede un miglioramento del vitto delle zingare incinte ivi alloggiate e dei bambini piccoli e piccolissimi con riferimento al fatto che lo desidera il Reichsführer-SS, perché nei confronti degli zingari ha intenzioni un po' particolari. Le richieste sono tali che le razioni corrispondono a quelle dei camerati tedeschi.
La prego ora di verificare quali siano i desideri del Reichsführer-SS. Noi possiamo lasciare le zingare al vitto dei detenuti ma fornito di supplementi, possiamo equipararle alle lavoratrici orientali e dare anche supplementi, sebbene le lavoratrici orientali incinte non li ricevano, e possiamo dare infine le nostre razioni per future madri. Dobbiamo assistere i bambini conformemente alle razioni per i Tedeschi o anche qui seguire una via intermedia al modo del regolamento per i lavoratori orientali? La prego di comunicarmi il desiderio del Reichsführer-SS affinché io possa stabilire una direttiva definitiva”.
La risposta a questa lettera venne dalla cancelleria di Himmler il 15 aprile 1943 ed era firmata da dott. Brandt: “In relazione alla Sua domanda del 9.4.1943 Le comunico che il Reichsführer-SS ha deciso che sia le zingare incinte alloggiate [ad Auschwitz] sia i loro bambini devono ricevere il vitto come spetta alle lavoratrici orientali. Per i bambini bisogna trovare una adeguata via intermedia secondo il regolamento delle lavoratrici orientali”»16.

http://ita.vho.org/ZINGARI_E_NAZIONALSOCIALISMO.pdf


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mincuo
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Ora Martin Gilbert è storiografia scientifica, non è un Pezzetti o un Sessi che fanno già ridere, o proprio spazzatura come il libretto che aveva messo un Cioccolataro qui.

Intendi "Kalendarium" di Danuta Czech o che altro?

No il Kalendarium e Danuta Czech non sono spazzatura, anzi. Poi che sia discutibile è un altro conto. No, c'era un opuscoletto di idiozie in Italiano, una roba proprio da scimmie.


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Georgejefferson
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Anche "Revisionisti" è un termine stupido. Qualunque storico è un revisionista. La storia E' REVISIONE. Come qualunque disciplina scientifica. Altrimenti è dottrina della fede, religione, se non è soggetta a revisione in funzione delle nuove scoperte, documenti, informazioni ecc....
Se la storia è immutabile è dottrina, e non hai uno storico, ma un Sacerdote.

....

E' vero, speriamo che il passato non sia falsificato troppo, per esempio con giri dell'oca di note a pie di pagina ecc.. Altrimenti la fiducia del popolo verso "nuove scoperte, documenti, informazioni ecc...." va un po a farsi fottere. Il popolo non andrà mai (in larga maggioranza) a leggersi 20.000.000 di righe ( circa 500.000 libri) su un determinato argomento e quindi dovrà fare affidamento al principio di autorità indotta.


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Georgejefferson
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In effetti, se le scimmie potessero loro scegliersi il nome, diventerebbe reale.


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