Diego Fusaro sul negazionismo

a parte qualche frase di circostanza, non ha nulla da dire.
Temo che con l'andar del tempo non avrà nulla da dire, nemmeno sul resto, se non la chiacchera parafilosofica.

Ogni volta penso sarà la volta buona che si decide di cambiarlo il mondo.
Niente!
Intellettuale della cattedra è e rimane.
Dice bene adriano_53: non ha nulla da dire. Aggiungo; niente di originale la solita rimasticatura.

e' rivoltante la vomitevole apertura mentale di questo magnaccia della cultura che sacrifica un Lukacs di La distruzione della ragione con i pagliacci tipo i neofilosofi alla Bernard henry levy.ma che gentilezza parlare di stupidi e deliranti ciarlatani magari in malafede per chi come paul Rassinier(la menzogna di Ulisse) e' stato davvero per 19 mesi in questi campi e ha potuto personalmente testimoniare cose completamente diverse dalla Bibbia corrente sull'olocausto,o dall 'ingegner Leuchter ,un costruttore americano di camere a gas Usa che dopo aver visitato Auschwitz e altri siti,ha rendicontato l'inesistenza di quanto affermato dalla teologia vigente.E' come dire non maltrattate galileo e Bruno ma il sole gira intorno alla terra

Diego Fusaro sul negazionismo

https://www.youtube.com/watch?v=t_EiYZwips8

http://www.lintellettualedissidente.it/rassegna-video/diego-fusaro-sul-negazionismo/

In effetti qui il Fusaro e' decisamente banalotto e ingenuo, per non dire altro.
Se e' vero, come egli dice, che e' sufficiente combattere le idee sul piano delle idee, bisogna chiedersi come mai i governi non lo ritengono sufficiente.
Ovvero, ex contrario, quando avviene che NON e' sufficiente sostenere un'idea combattendo solo sul piano delle idee?
A me vengono in mente solo due motivi:

-la tesi in dibattito non resiste agli argomenti contrari;

-la tesi e' di fatto corretta, ma i detrattori dispongono di mezzi e di influenza preponderanti rispetto ai difensori e quindi hanno modo di imporla a dispetto dell'evidenza.

Ognuno valuta come vuole. Il Fusaro evidentemente esce da questa dicotomia, assumendo che la narrazione ufficiale e' solidamente fondata e, al contempo (poiche' i detrattori non sono certo in posizione di preminenza mediatica) le persecuzioni legali sono semplicemente un riflesso di puerile suscettibilita', un provvedimento di poveri sciocchi.

Con un colpo di pensiero sparite le scelte economiche, politiche e strategiche delle classi dominanti che hanno determinato la barbaria della Seconda Guerra Mondiale.
Signor Fusaro è proprio convinto che "l'uomo, l'umanità" si sia autosterminata.
Oppure scelte consapevoli delle sole classi dominanti, ad aver messo al servizio del profitto tutto ciò che la scienza e la tecnica era in quel momento dato.
Verboso nient'altro che verbosità!

PS: dal minuto 1,00...

Non sono riuscito ad andare oltre le prime battute perché la "maschera" scelta dal "filosofo-bambino" é difficilmente sopportabile. Mi ricorda lo stridore che percepivo quando Jamie Oliver, con i pantaloni corti, pretendeva di insegnare i segreti della cucina ai crapuloni semidepravati che, ai nostri giorni, ne coltivano il culto.

Il disincanto, il brusco risveglio, l'allontanamento , il distacco, o come volete esprimervi, di tutta la comunità dal complesso delle istituzioni, in balia di un ambiente politico-burocratico degradato oltre il sopportabile, fa temere a quest'ultimo il materializzarsi di qualsiasi atteso, e per questo temuto, oggetto di adorazione, dal vitello d'oro in su.

Reagiscono come possono e come sanno fare.

Altro discorso é che se uno abbia maturato un parere, in un senso o nell'altro, turbato più dall'accaduto o più dalle menzogne sparse da tutti a piene mani, su un terreno accidentato come questo, sarà difficile fargli cambiare idea con una legge.

Non occorre scomodare la filosofia, ché già se ne fa uno scempio adattandola anche a sostegno dell'hobby favorito.

I vecchi preti del clero fanatico insegnano,in ogni ambito,anche ateo, sono esperti e maturi e detengono il verbo per moralizzare.