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Diritto al lavoro: uso e abuso ante Fornero


Razionalista
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Diritto al lavoro: uso e abuso ante Fornero

Che la Fornero l'abbia fatta fuori dal vaso, non vi è alcun dubbio: il lavoro è un diritto di tutti, ed è ciò che stabilisce la nostra Costituzione senza lasciar adito ad alcun genere di interpretazione.
Fatta questa dovuta premessa, è bene domandarsi in che modo questo diritto nel nostro bel Paese sia stato sfruttato da un certo tipo di classe politica per mettere in piedi e alimentare a dismisura clientele e giochi di potere. E' questa la denuncia che avrebbe dovuto fare la Fornero, in quanto è questo tipo di connivenza tra malapolitica e cittadinanza che ha contribuito in modo sensibile ad indebitare il Paese e a creare un'inefficienza strutturale da farci arrossire.
Mi trovo d'accordo con la ritrattazione della Fornero (il lavoro è un diritto ma va guadagnato), poiché significherebbe dare il via a quel processo meritocratico che è quasi del tutto sconosciuto nel nostro Paese. Suvvia, provate a entrare in uno di quegli enti gestiti dai comuni, dalle province, dalle regioni, e vedrete coi vostri occhi quante belle ed utili attività vengono svolte dagli "impiegati": c'è chi legge, chi fa i cruciverba, chi chiacchiera, chi fa il solitario sul pc. E' un'esperienza che consiglio a tutti, è molto formativa!
Il lavoro è un diritto, ma è un diritto che è stato gestito in modo a dir poco improprio per favorire cricche politiche, malcostume e malaffari. Cambiamo rotta, ma forse è già troppo tardi...
da: http://ilrazionalista.blogspot.it/2012/06/diritto-al-lavoro-uso-e-abuso-ante.html


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oriundo2006
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A me pare invece che la boutade di M.me Fornero abbia fotografato la realtà: oggi il lavoro viene guadagnato prevalentemente non ( solo ) con la prestazione lavorativa in sè e per sè considerata ma con un plus...fatto di servilismi vari, piaggerie, inchini e salamelecchi ex raccomandazioni, disponibilità piena totale e assoluta al 'capo' ecc. ecc. : ad onta e oltre appunto il lavoro in sè stesso. insomma, per meritarselo questo benedetto-maledetto lavoro occorre appunto qualcosa di piu', che appunto eccede cio' che contrattualmente è stabilito...non sarà che bisogna vendere l'anima a chi ci sovrasta ?
Noi poveri Goy abbiamo tutto da imparare in questa lezione dai nostri 'fratelli maggiori'...
P.S.: avete notato come le esternazioni governative sono spesso e volentieri affidate alla stampa estera ? Indice che chi ci governa lo effettua in base ad un mandato 'internazionale': sorvegliare e punire questi lavativi alla periferia...che si credono ? Dei discendenti dei Romani ? A suon di bombe abbiamo levato loro dalla testa questa presunzione. Adesso che lavorino e chinino la testa.


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BIGIGO
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Potrei anche essere d'accordo con la Fornero, lei dice che dobbiamo conquistare con le nostre capacità ciò che abbiamo e non si può dire in assoluto che sia sbagliato. MA questa regola deve essere applicata in tutti i campi, ovvero:
Eredità - deve essere tolta la possibilità di ereditare ed i beni devono essere redistribuiti equamente fra la popolazione dando un terreno e valori di egual dimensione a tutti i nuovi nati (se è meritocrazia, bisogna che tutti partiamo dallo stesso livello... giusto?)
Se la Fornero, nella sua coerenza, toglierà le leggi sulla ereditarieta dei patrimoni e istituirà una legge sulla equa ridistribuzione degli stessi ai singoli cittadini, allora potrà senzaltro dire che il lavoro non è un diritto ed io crederò alla sua buona fede !


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Georgejefferson
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è questo tipo di connivenza tra malapolitica e cittadinanza che ha contribuito in modo sensibile ad indebitare il Paese e a creare un'inefficienza strutturale da farci arrossire.

Dove sono i dati,le fonti di verita di quello che dici?hai visto 2 lazzaroni in comune quindi 4 mln di dipendenti pubblici sono parassiti?
Perche non parli del settore privato e dei danni che provocano alcuni suoi esponenti alla struttura italia?Non sia mai vero?nel tuo pseudo razionalismo deve sempre passare lo slogan PUBBLICO/BRUTTO E PARASSITA PRIVATO/BELLO ED EFFICENTE.A gia non ti si aprirebbero le strade RAZIONALISTE del pensiero unico.Ti do io dei dati,visto che tu non li porti mai.

Se il problema fosse il debito pubblico, dal 2008 la crisi avrebbe colpito prima la Grecia (debito al 110% del Pil), e poi Italia (106%), Belgio (89%), Francia (67%) e Germania (66%). Gli altri paesi dell’eurozona avevano debiti pubblici inferiori. Ma la crisi è esplosa prima in Irlanda (debito pubblico al 44% del Pil), Spagna (40%), Portogallo (65%), e solo dopo Grecia e Italia. Cosa accomuna questi paesi? Non il debito pubblico (minimo nei primi paesi colpiti, altissimo negli ultimi), ma l’inflazione. Già nel 2006 la Bce indicava che in Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna l’inflazione non stava convergendo verso quella dei paesi “virtuosi”. I Pigs erano un club a parte, distinto dal club del marco (Germania, Francia, Belgio, ecc.), e questo sì che era un problema: gli economisti sanno da tempo che tassi di inflazione non uniformi in un’unione monetaria conducono a crisi di debito estero (prevalentemente privato).
Pensate veramente che ai mercati interessi con chi va a letto Berlusconi? Pensate che si preoccupino perché il debito pubblico è “alto”? Ma il nostro debito pubblico è sopra il 100% da 20 anni, e i nostri governi, anche se meno folcloristici, sono stati spesso più instabili. Non è questo che preoccupa i mercati: quello che li preoccupa è che oggi, come nel 1992, il nostro indebitamento con l’estero sta aumentando, e che questo aumento, come nel 1992, è guidato dall’aumento dei pagamenti di interessi sul debito estero, che è in massima parte debito privato, contratto da famiglie e imprese (il 65% delle passività sull’estero dell’Italia sono di origine privata).

in Italia ogni lavoratore lavora 1.711 ore, in Germania 1.419. Anche i guadagni di produttività sono prossimi a quelli di altri Paesi europei

dipendenti pubblici per abitanti dell'Italia:54 ogni 1000 abitanti.Non è superiore a quella degli altri Paesi.La stessa media risulta in Germania: 54 dipendenti pubblici ogni 1000 abitanti (4. 433.600 dipendenti del settore pubblico per 82.1 milioni di abitanti) , 53 in Spagna (2. 101.724 per 39.5 milioni di abitanti) assai superiore la stessa media in Francia: 79 ogni 1000 abitanti (4 .704.087 lavoratori pubblici per 59.3 milioni di abitanti). " Aggiungiamo che il compenso degli statali italiani e'molto più basso dei loro colleghi europei, a volte anche la metà

La tanto inefficente Italia POSSIEDE IL MINOR DEBITO PRIVATO D’EUROPA,DOPO LA GERMANIA…POSSIEDE IL MAGGIOR RISPARMIO PRIVATO D’EUROPA,DOPO LA GERMANIA…POSSIEDE LA SECONDA INDUSTRIA MANUFATTURIERA D’EUROPA E POSSIEDE ANCORA,nonostante le svendite degli anni 90,UN FORTE PATRIMONIO PUBBLICO,dati BANKITALIA
http://www.bancaditalia.it/statistiche/stat_mon_cred_fin/banc_fin/ricfamit/2011/suppl_64_11.pdf

MA VEDRAI CHE IL TUO PSEUDO RAZIONALISMO NEOLIBERISTA TROVERA LAVORO,MAGARI COME AIUTANTE ALLA PROPAGANDA DEL GIOVANE MARTONE

PS perche la tua amica FORNERO (e i banchieri efficenti al governo)non creano ispettorati per disciplinare quei 2 lazzaroni che hai trovato nel pubblico?


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Albertino
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concordo con oriundo :
il lavoro viene guadagnato e mantenuto fornendo in cambio disponibilità assoluta verso il capo e lavorando di più senza farsi pagare gli straordinari.
se no sei fuori.


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Razionalista
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Perche non parli del settore privato e dei danni che provocano alcuni suoi esponenti alla struttura italia?

Ne parlo qui: http://ilrazionalista.blogspot.it/2012/05/litalia-uno-stato-di-parassiti-e.html


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Georgejefferson
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DATI MAI?La carriera a pomeriggio 5 ti aspetta


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Georgejefferson
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Esiste il parassitismo/clientelismo?

Certo,e il resto?il marcio del settore privato?Non sia mai...ci teniamo alla nostra carriera di masanielli neoliberisti.PERCHE GLI ALTRI PAESI SONO PAESI SERI,ALTRO CHE L'ITALIA.
Perche non confuti quello di seguito che dimostra la SERIETA DEI PAESI esteri?Spero non sia troppo difficile la lettura...sai non sono slogan

Le bugie di un usciere neoliberista - Paolo Barnard

http://ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=38401


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Razionalista
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Le bugie di un usciere neoliberista - Paolo Barnard

http://ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=38401

Se pensi che io prova simpatia nel sistema anglosassone, ti sbagli.
Comunque mi fa sempre tanta simpatia quando mi postano articoli di Barnard o Bagnai, due predicatori a loro modo...


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Razionalista
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Certo,e il resto?il marcio del settore privato?

Certo che lì c'è il marcio, quanto o forse più del settore pubblico. Se oggi ci troviamo in questa situazione la colpa è di tutti, non ci sono buoni o cattivi. Anche la piccola/media imprenditoria, tanto osannata da Barnard, ha le sue immense responsabilità, forse tra le più grandi.


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Georgejefferson
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Ognuno allora e'predicatore a modo suo.Ma se vogliamo essere razionalisti o filosofi dovremmo discorrere sulla luna,non sul dito.Ergo.i dati..i fatti..non bagnai o barnard.Allora possiamo aver anche un rispettoso dialogo o scambio di opinioni.Fuori dagli slogan


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